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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1991

concordanze di «mille»

nautoretestoannoconcordanza
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alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella
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citare da quando, come mille rivoli in un unico
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da un sole di mille anni fa. E il
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bordi, seguita poi da mille altre, e immobili se
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Ora, uno può trovare mille ragioni per spiegare una
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la si poteva rivoltare mille volte, questa storia dei
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pecore e seimila cammelli, mille paia di bovini e
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paia di bovini e mille asini. Ebbe pure sette
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dunque il suo tempo, mille tempi diversi, ogni città
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che fa ciò che mille uomini potrebbero fare. Una
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per sé. Riconoscerla, fra mille, e portarsela dietro, dentro
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a diventare vecchio, suonava mille strumenti, ne aveva inventati
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ha mai visto in mille viaggi in carrozza. Se
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quella, perché ci sono mille posti in cui può
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sentì partire, dribblare i mille suoni che colavano dal
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sentì partire, dribblare i mille suoni che colavano dal
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dal campanile, attraverso i mille specchi dell’acquazzone fino
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l’attesa di quei mille occhi e la macchina
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resto. Si giravano, i mille volti della gente, a
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finita e ricca di mille particolari. Lui racconta, non
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rumore delle fornaci e mille altre cose che sapeva
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storia di Morivar, i mille suoni di una banda
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intuirne gli odori. Sui mille fogli che giravano per
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suoni, l’odore, i mille odori. E soprattutto: la
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la sorpresa e con mille altre cose. Riabbassa la
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La strada è lunga mille passi, incominciando a contare
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all’angolo dell’ultima. Mille passi normali. Di un
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dentro di sé. ¶ Nei mille passi di strada che
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essere lì, adesso....... ¶ Nei mille passi di strada che
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di suono, incanalate nei mille passi di quella strada
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i suoi occhi avevano mille posti per posarsi ma
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e sa dove andare – mille volte l’aveva immaginato
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di ciascuno – cuori impazziti, mille ritmi intimi che si
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come una serra, ma mille volte più grande. Tu
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nella carrozza che tra mille scossoni usciva dalla città
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su qualcosa che per mille volte, in tanti anni
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a scivolare tra i mille rumori di quel corridoio
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foglio, una penna e mille fogli, e ti scriverò