Mino Monicelli, La Repubblica di Salò, 1995

di novembre del ’40 il ministro degli Esteri Galeazzo Ciano

suo genero Galeazzo Ciano, ministro degli Esteri. Quest’ultimo

e dal duca Acquarone, ministro della Real Casa, aveva

prima, quando Bonomi era ministro della Guerra. E al

Badoglio, Ambrosio e Acquarone, ministro della Real Casa, per

ultimo passo presso il ministro Ribbentrop per un’estrema

agito; e comunicò al ministro della Real Casa quale

suo candidato come primo ministro del nuovo governo: il

si reca dal nuovo ministro degli Esteri, Guariglia, che

il principe Umberto, il ministro della Real Casa Acquarone

particolare lasciò perplesso il ministro Goebbels: «Finché il Duce

Quanto a Ciano, il ministro della Propaganda hitleriano aveva

si rivelò quello del ministro degli Esteri, il cui

ancora la nomina a ministro della Guerra di una

fin da quando era ministro della Cultura popolare, Doris

fa accompagnare addirittura dal ministro degli Interni, Buffarini; e

massa all’appello del ministro della Difesa. Ma Mussolini

grande baruffa continua. Il ministro della Difesa si batte

banda Carità ¶ Finanziata dal ministro degli Interni Buffarini, opera

siamo da galera». ¶ Il ministro della Difesa Graziani invia

vita ¶ Il 21 ottobre ’43 il ministro delle Finanze di Salò

i tedeschi intimano al ministro delle Finanze Pellegrini di

delle borse, l’ex ministro Tarchi intravede («con i

Venezia Giulia, Alessandro Pavolini, ministro segretario del Partito Fascista

agenzia Stefani, Romano Ruggero, ministro dei Lavori Pubblici, Luigi

capitano pilota, Augusto Liverani, ministro delle Comunicazioni, Paolo Zerbino

delle Comunicazioni, Paolo Zerbino, ministro dell’Interno, Fernando Mezzasoma

dell’Interno, Fernando Mezzasoma, ministro della Cultura popolare; e

esponente del fascismo «tecnocratico», ministro delle Corporazioni, fondatore delle

di aver firmato come ministro dell’Educazione nazionale le

tresca è proprio il ministro degli Interni, Buffarini, l

infido Buffarini; ma il ministro, che è uno dei

a 33 anni lo fece ministro degli Esteri, poi ambasciatore

carattere reazionario del regime, ministro delle Colonie, degli Interni

Interni, poi agli Esteri, ministro degli Esteri e ambasciatore

e ambasciatore a Londra, ministro della Giustizia e insieme

fino a essere nominato ministro della Cultura popolare. Silurato

nazionale. Dal ’39 al ’43 è ministro delle Corporazioni. Già prima