Vittorio Alfieri, Bruto primo, 1787

esser reputo. Né questo mio brevissimo dire potrà a

avrebbe potuto essere il mio amor per la patria

mescere al vostro il mio nome. ¶ Parigi, 31 Decembre 1788 ¶ VITTORIO

via, mel rendi ¶ quel mio pugnal, che dell'amato

pur anco... Entro al mio petto... ¶ Bruto ¶ Ah! pria

immenso, ¶ ed il furor mio giusto. ¶ Collatino ¶ Ah! no

voglio. Al fero atroce ¶ mio caso, è vano ogni

ferro sol fia del mio pianger fine. ¶ Bruto ¶ Ampia

al fin l'alto mio disegno antico. ¶ Tu, d

forse ¶ il giuramento orribil mio non hai; ¶ quel ch

lor furor, quanto nel mio mi affido. — ¶ Ma tu

tua, più che il mio infiammato dire, ¶ atta a

in te, già il mio dolore in alta ¶ feroce

assegnata all'alto ¶ disegno mio dai Numi, eccola, è

di Collatino, e il mio. ¶ Liberi farvi è il

figlia, ¶ Lucrezio omai, per mio consiglio; in questo ¶ punto

per me parli il mio romano brando; ¶ lo snudo

più che il servir mio prisco ¶ non vel fosse

affetti; ¶ tu che il mio cor vedi ed infiammi

pe' Tarquini eterno. ¶ Sol mio pregio fia questo; e

Con molti prodi il mio collega in armi ¶ uscito

nostr'opra, o il mio collega, od io; ¶ finché

furò Tiberio, il figliuol mio. Ne andaro ¶ gl'iniqui

e me pur, mal mio grado, a furor tragge

mai fin, quando al mio dir porrei, ¶ se ad

con miglior regno. — Ogni mio dire in una ¶ sola

Or voi, ben dal mio dir scorgete, ¶ ch'arte

omai, che, per nessun mio danno, ¶ util toccarne a

crediate voi che al mio partir sia annesso ¶ della

congiura l'esito. Un mio fido ¶ nascoso messo è

consoli, e voi. Questo mio foglio ¶ null'altro importa

in disparte. Ove in mio pro vogliate, ¶ o (per

ei legge ¶ nel cor mio puro; ei sa, che

fai?... ¶ Tito ¶ Ecco il mio nome. ¶ Tiberio ¶ — E sia

ecco, o Mamilio, il mio. ¶ Mamilio ¶ Contento io parto

tosto ¶ guidinsi avanti al mio cospetto. ¶ Collatino ¶ Ah! meglio

la tomba. — È dover mio, ¶ dar vita a Roma

quasi il senso del mio... Ma, chi sa?... forse

molti ¶ illustri nomi, il mio v'aggiunsi io primo

primo; ¶ e, strascinato dal mio esempio poscia, ¶ firmò il

morir vostro;... e il mio!... ¶ Tiberio ¶ Tu piangi, o

io figli? il disonor mio primo ¶ voi siete, e

incolpo, ed il servir mio prisco, ¶ e il mio

mio prisco, ¶ e il mio tacere; e, ancorché finto

e, ancorché finto, il mio ¶ stesso tremar, che a

è muta entro al mio cor pietade;... ¶ ma, in

Ma il tristo esemplo mio bensì discolpi ¶ l'innocente

Ah! tutto, ¶ tutto il mio sangue per la patria

or necessario, è il mio: ¶ pur ch'io liberi

per voi: nel dolor mio ¶ sepolto intanto, io muto

versar tutto il sangue mio per Roma ¶ ieri giurai

muto ¶ piange il collega mio?... tace il senato?... ¶ Il

il suo nome, il mio. ¶ Bruto ¶ Niun degli inscritti