Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

affrettò a spiegare: ¶ “È mio fratello, è venuto a

tu la maestrina di mio fratello... beh, niente male

che avevo incontrato il mio Tadzio... ¶ Capitolo 2 ¶ Faccio tutte

al di fuori del mio mondo, sospesi in quel

successo niente. ¶ Certo il mio vizio è costoso, solo

essere la primadonna del mio teatrino erotico e loro

una madre. Persino con mio padre, mi proponevo come

a salvaguardia perfetta del mio anonimato. ¶ Tanto per la

dell’incontro al posto mio se la scelta malauguratamente

permetterei di offrirle il mio ufficio domattina, visto che

assecondo ogni preferenza, il mio piacere, da molto tempo

ribellarmi e mostrare il mio disappunto. ¶ Restiamo un attimo

stasera è il venerdì mio e di Laura e

gioca a tennis con mio marito tutti i weekend

Chiorino?” ¶ “È amico del mio preside che mi ha

una femmina, coetanea del mio Chicco, una lungagnona tutta

obbligare quello zotico di mio figlio a invitarla al

chiede: ¶ “È libera domani? Mio padre vorrebbe che lei

è discreto. ¶ Perfettamente a mio agio in questo look

altro gracile. Tuttavia, col mio sorriso più falso, replico

con me e anche mio suocero se l’aspettava

a quel trombone di mio nonno e a quel

a quel ruffiano di mio padre!” ¶ “Perché ruffiano?” ¶ “Che

sue mani esplorare il mio corpo in cerca di

il suo pube sul mio e la sua erezione

casa, da quando il mio vizio si è palesato

mano nel parcheggio del mio palazzo e scendo, seguita

ascensore. Mentre saliamo al mio piano, Fabio mi guarda

spazio che ritengo più mio in assoluto e dove

nuca e guidando il mio movimento. Sento che sta

si è accomodato nel mio letto e sta sfogliando

libri che affollano il mio comodino. ¶ Mi vede e

giorni ospito qualcuno nel mio letto, specialmente se si

padre... che ragazzo maleducato!” ¶ “Mio padre è un cretino

ne penserebbe tuo padre?” ¶ “Mio padre sogna di scoparsi

quel grand’uomo di mio nonno che se lo

Mi piace modellare il mio corpo, è l’unica

veramente mia, assieme al mio cervello e voglio farne

era vivo l’Avvocato, mio nonno era invitato spesso

un resoconto completo del mio pranzo domenicale a Villa

o almeno, non nel mio letto, perché per la

i diversi strati del mio abbigliamento, in un abbraccio

non notare nemmeno il mio allestimento da notte. ¶ “Ti

la bocca aperta sul mio collo. ¶ Restiamo un attimo

di raso. ¶ Complice il mio corpo androgino e il

di Re Sole. ¶ Il mio travestimento mi fa sentire

geishe e fantasmi. Il mio costume, così ricercato, è

oscurità del locale, il mio abito turchese lucido e

contro il panciotto del mio costume. Considerando lo scomodo

a venire, direttamente nel mio culo, senza l’abituale

tua relatrice?” ¶ “Lascia perdere mio padre, mi ha trascinato

e l’ironia nel mio tono è così marcata

in cui costruire il mio orgasmo, ma sento che

per avergli dato il mio numero!), che m’invita

in taxi, puntuale. Il mio viso è quasi normale

l’incauta consegna del mio numero di telefono al

mente di dare il mio numero di telefono a

senza nemmeno chiedere il mio permesso?” ¶ “Ma è un

sua testa incollata al mio pube per prendermi tutto

segnali furiosi che il mio corpo emetteva ad ogni

francamente non è il mio tipo, troppo quadrato, troppo

teatrino di normalità a mio uso e consumo esclusivo

gambe levate verso il mio appartamento, ma so già

appiccicose, c’è il mio sangue rappreso. ¶ Bevo lentamente

sue mani vaghino sul mio corpo, la mia testa

valzer di riconciliazione col mio corpo, lo sento. Ho

che costerà quanto il mio stipendio di un mese

sappia qual è il mio genere d’uomo, non

di Peter contro il mio fianco. E mentre lo

stasera. E nemmeno nel mio, a esser sincera.... ¶ A