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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Novelle, 1554

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
1
1554
io ho sodisfatto al mio immenso desiderio, restami solamente
2
1554
che vide che il mio amor altramente aver non
3
1554
quasi ogni notte come mio marito si giacque. Egli
4
1554
basta che l'onor mio sia salvo, avvenga mò
5
1554
SALUTE ¶ Vi piacque, signor mio, questi dí menarmi a
6
1554
che vogliano seppellire il mio corpo ne la sepoltura
7
1554
astretto se non dal mio volere, prego mia madre
8
1554
terrete per testimonio del mio amore e riverenza verso
9
1554
Niccolò terzo da Este, mio avo paterno, fu, dico
10
1554
non so, dolcissimo signor mio, se voi mai avete
11
1554
E credo per giudicio mio che egli prima ci
12
1554
in casa del signor mio padre dire ad un
13
1554
quando primieramente il signor mio padre mi ragionò di
14
1554
fu cagione! Voi, signor mio, ed io siamo di
15
1554
divenir vostra e voi mio. E per dirvi il
16
1554
abbarbicato. Onde, dolcissimo signor mio e lume degli occhi
17
1554
me compassione. Deh, signor mio, rincrescavi di me e
18
1554
me e siate cosí mio come io sono e
19
1554
signor Sigismondo da Este mio padre. Io so che
20
1554
buona memoria del signor mio padre. ¶ IL BANDELLO A
21
1554
uscir de l'obligo mio, avendo agio di sodisfarlo
22
1554
avvenuto ad un amico mio, il quale molti che
23
1554
poco fa, e il mio dire con qualche diritto
24
1554
ostinatamente di no, il mio viso e la nuova
25
1554
e strana maniera del mio vivere che da qualche
26
1554
a fare, a mal mio grado accennano che io
27
1554
conchiuso la cagione del mio fierissimo tormento a persona
28
1554
secreto de l'animo mio, non perché io creda
29
1554
voi la cagione del mio morire, quando io sarò
30
1554
risapere, ovunque lo spirito mio sará, non potrò se
31
1554
non è stato in mio potere non dirò d
32
1554
possibile per macerar questo mio sfrenato disio, ma il
33
1554
giá che lo stato mio a par di tanta
34
1554
non sia certissimo questo mio amore, a ciò non
35
1554
che io di questo mio magnifico amore lieto fine
36
1554
altro luogo; ma ogni mio sforzo è stato vano
37
1554
giá averei a questo mio appetito dato fine. Sommi
38
1554
dire sincerissimamente l'animo mio, perciò che debbo aver
39
1554
cotale è amica del mio compagno, - di maniera che
40
1554
sí alto poggio il mio sperar si spezza, ¶ dirá
41
1554
spezza, ¶ dirá almen il mio cor: - Io fui tant
42
1554
splendidissima reina? Veramente per mio giudicio, quale egli si
43
1554
mentre che lo spirito mio informerá questo corpo non
44
1554
vi cale, perché al mio grandissimo incendio non vi
45
1554
mai e favilla del mio fuoco punto non si
46
1554
disse. E questo, signor mio, se vi ricorda, fu
47
1554
voi a l'Attellano mio e vostro anzi pur
48
1554
ingrato. E se al mio conseglio, che l'onore
49
1554
può. Pertanto come fará mio fratello che tu non
50
1554
che tu non sia mio marito? Ma se tu
51
1554
tu vuoi far a mio modo, tu verrai questa
52
1554
Che ti pare, Bandello mio, di cotesto costume? che
53
1554
vedere al vostro e mio anzi pur nostro Soavissimo
54
1554
mal sodisfatta di questo mio marito che io non
55
1554
piangendo: - Core del corpo mio, questa mi par pur
56
1554
magnifico suocero e padre mio onorandissimo, - titolo che solamente
57
1554
Io veggio bene, messer mio, che voi sète persona
58
1554
di casa, ché il mio proprio ufficio è d
59
1554
Io amo l'onor mio quanto un altro, ma
60
1554
voi. - Ben sapete, messer mio, che questa è la
61
1554
vede. Sí che, monsignor mio molto riverendo, non vi
62
1554
non è stato questo mio compagno e padrone il
63
1554
tutto mercoledí, secondo il mio avviso. Dimane so io
64
1554
Forza è pure, signor mio osservandissimo, che noi adesso
65
1554
fare, gli disse: - Marito mio caro, rimanetevi un poco
66
1554
devereste senza dubio, signor mio, ricordar de la beffa
67
1554
a Corinto. Pigliate il mio buon animo e sodisfatevi
68
1554
veggia su lo stato mio, ché tu sei un
69
1554
subita astuzia. ¶ Io, signor mio, porto ferma openione che
70
1554
piacevol novella che al mio parere alquanto vi diletterá
71
1554
casa tenere secondo il mio grado, a la croce
72
1554
intenda meglio l'animo mio, odi diligentemente ciò che
73
1554
modo veruno di questo mio fatto s'accorgesse, quando
74
1554
camera mia, dentro il mio luogo del letto ti
75
1554
bene che l'onor mio ti sia raccomandato e
76
1554
mia di qua, cor mio di lá, vita mia
77
1554
goderai quelli per amor mio ed in dispregio di
78
1554
conosci? che pensi, signor mio? diamoci piacere ora che
79
1554
ho io pagato il mio famiglio perché con la
80
1554
stata meco. Petrone nel mio letto lasciai pur a
81
1554
sono stata fuor del mio letto e gita ramminga
82
1554
tua viverò a modo mio. Prima tu piglierai quei
83
1554
importi, e voi, signor mio, volete che in questo
84
1554
serva lece, o signor mio, pregarti, io umilmente ti
85
1554
temere. Se tu, signor mio, hai sorelle, pensa che
86
1554
giunto, cessa ormai, signor mio caro, di raccender la
87
1554
disse: - Io penso, Masinissa mio, che l'openione che
88
1554
Ispagna col mezzo del mio prode Sillano a far
89
1554
prima sia il corpo mio a brano a brano
90
1554
conviene, e a mal mio grado far ciò che
91
1554
cieli che io del mio male sia il ministro
92
1554
che cacciato fuor del mio reame, assai sovente ne
93
1554
e d'esser del mio mal ministro. Il veleno
94
1554
accorgerete che l'amor mio verso di voi non
95
1554
quante bugie tutte a mio danno ordinate questa falsa
96
1554
lagrimette che per amor mio mi deste ad intendere
97
1554
si potesse con men mio pericolo manifestare. Colui che
98
1554
per ogni modo sia mio marito. - A questa voce
99
1554
marito prendermi quale il mio giudicio s'aveva eletto
100
1554
vedete, ed egli è mio legitimo marito, e seco
101
1554
cura del signor duca mio figliuolo, e a quello
102
1554
privatamente col signor Antonio mio marito che restar duchessa
103
1554
si salvasse, dicendogli: - Signor mio, andate via, ché i
104
1554
in breve rilascerá il mio, e da Roma anco
105
1554
monsignor illustrissimo e reverendissimo mio signore non è piú
106
1554
ritornarmela. Eccovela adunque, signor mio, qual fu recitata, ch
107
1554
ora mi comandate, signor mio, che io con qualche
108
1554
acqua. Ma io, signor mio, se stato ci fossi
109
1554
a dir il parer mio, e' mi pare che
110
1554
e mandarmi per piú mio dispregio a basciarmi le
111
1554
andar in un certo mio bisogno, né voglio che
112
1554
quattro giorni dopo il mio partire e non piú
113
1554
mia darvi che il mio core che vosco alberga
114
1554
quello, voi sète il mio signor don Diego, - egli
115
1554
gli replicava pure: - Signor mio, voi non me lo
116
1554
cosí gli rispose: - Signor mio, io ringrazio Iddio d
117
1554
veggendo che del sangue mio vogliate sodisfarvi. E certo
118
1554
e farò compagnia al mio sfortunato amante e marito
119
1554
Roderico rivolto disse: - Signor mio, se io mill'anni
120
1554
di gran lunga ogni mio poter sormonta. E conoscendo
121
1554
fa, conoscendomi oltra ogni mio merito da lei amato
122
1554
certo s'io fossi mio come son d'altrui
123
1554
istoria mi narrò. - Cornelio mio, - diss'io, - perdonatemi se
124
1554
assai. Le donne, fratel mio, sono donne e fanno
125
1554
cosí, e grossamente, per mio parere, sète ingannato. Ma
126
1554
parole: - Vedete mò, signor mio caro, se voi ed
127
1554
sia che 'l signor mio consorte è per andar
128
1554
Tu vorresti, - disse, - amico mio, andar a Milano e
129
1554
ne dici tu? - Cornelio mio, - rispose alora Delio, - tu
130
1554
ne averesti. Serba, fratel mio, questa vita, di cui
131
1554
e gli disse: - Delio mio, io ho deliberato, avvenga
132
1554
notte, perché il signor mio consorte non è in
133
1554
gli disse: - Oimè, signor mio, vedete un poco come
134
1554
forte diceva: - Guardate, marito mio, come questi ladroni hanno
135
1554
corcatasi gli disse - Signor mio, voi sète pur tardi
136
1554
permesso che il signor mio consorte con una gran
137
1554
E' si suole, Pasolino mio soavissimo, communemente dire che
138
1554
la quale per il mio giudizio par una cosa
139
1554
SALUTE ¶ Era, come sapete, mio costume, quando in Mantova
140
1554
in questo il signor mio zio, il signor Giovanni
141
1554
le burle. - Il signor mio zio ridendo questa risposta
142
1554
Giulio, vi dico che mio avo, che era stato
143
1554
rispose: - E tu, monsignor mio, sei assai men veritevole
144
1554
tu mi domandi a mio padre per moglie, che
145
1554
mente, perciò che il mio credere non vi può
146
1554
segua, che è che mio marito mai non lo
147
1554
signor Timbreo disse: - Signor mio, io sono a questa
148
1554
tua moglie. Guarda, signor mio, ciò che tu fai
149
1554
perché un gentiluomo amico mio, quasi due e tre
150
1554
me né l'amico mio, farò che tu stesso
151
1554
mesi che questo amico mio gode costei. La servitú
152
1554
ufficio che al debito mio verso te appartiene. - A
153
1554
giovine cosí rispose: - Amico mio, io non debbo né
154
1554
e de l'onor mio cura ti prendi, ed
155
1554
signor Timbreo: - Voi, signor mio, questa notte a le
156
1554
confesso, che il grado mio non s'agguagliava a
157
1554
mi doni che questo mio travaglio ceda a salvezza
158
1554
braccia di terra basteranno. Mio padre e mia madre
159
1554
epitaffio: ¶ Fenicia fu 'l mio nome, e indegnamente ¶ a
160
1554
fu bisogno ferro al mio morire; ¶ ché 'l dolor
161
1554
discoprire, ¶ poi ch'al mio sposo di mia fé
162
1554
qui presso per un mio servigio. - Egli, che il
163
1554
cavaliero, avendoti io per mio giudicio infinitamente offeso, non
164
1554
perdono, perciò che il mio fallo è tale che
165
1554
traditor petto e del mio vizioso ed abominevol sangue
166
1554
Tu dei saper, signor mio, che Fenicia ardentissimamente fu
167
1554
perciò che l'amor mio a la sgraziata fanciulla
168
1554
moglie promessa, accecato dal mio sfrenato appetito, m'imaginai
169
1554
imaginar altro compenso al mio ferventissimo amore e piú
170
1554
meglio per me, fratel mio, che io mai non
171
1554
amicizia a l'appetito mio; e forse che tu
172
1554
ti dirò. - Comanda, signor mio, - disse il signor Girondo
173
1554
resti genero, come era mio sommo disio, vi prego
174
1554
Tempo è oggimai, signor mio, che de l'obbligo
175
1554
quale, secondo il parer mio, quando l'averete vista
176
1554
piaccia. E se al mio parer vi atterrete ella
177
1554
il suo voler al mio conforme. - A queste parole
178
1554
ne le case di mio padre, ove di luglio
179
1554
la nutrice. ¶ Come, per mio parere, saggiamente s'è
180
1554
del vino, perché seguendo mio padrone, che passa ora
181
1554
Aloinda gli disse: - Signor mio, da me piú che
182
1554
ti prometto che al mio e tuo signore non
183
1554
vi sdegnarete perciò questo mio picciolo dono accettare, essendo
184
1554
e penso se il mio onorato precettore messer Giason
185
1554
cosí gli disse: - Fratel mio, come tu vedi io
186
1554
mie vestimenta ed il mio teschio tu puoi portar
187
1554
hai ammazzato tuo fratello, mio figliuolo, ed a quello
188
1554
Anubi, io perdeva questo mio vino, che sarebbe stato
189
1554
memoria del signor duca mio marito sono assai giovane
190
1554
tempo che il signor mio figliuolo sia in etá
191
1554
modo che a mal mio grado mi bisogna agli
192
1554
massimamente di monsignor cardinale mio fratello, vorrei tener la
193
1554
pareva che sempre il mio amore fosse cresciuto e
194
1554
perciò che l'amor mio in parte alcuna non
195
1554
Questa notte, secondo il mio solito, essendo io venuto
196
1554
mi poteva riuscire il mio dissegno. Il che, mercé
197
1554
desiderato, sète stata in mio potere. Egli, padrona mia
198
1554
che, cor del corpo mio, accettatemi per quel vero
199
1554
sempliciotto figliolo, che del mio amore punto non s
200
1554
che io del corpo mio faccia mercanzia. Ahi sciocchezza
201
1554
avessi posto l'amor mio, e fattogli la metá
202
1554
goduto de l'amor mio. Quanto meglio averei fatt
203
1554
sarei lasciata irretir con mio onore e, senza tutto
204
1554
il giorno consumarmi, il mio intento averei conseguito. - Faceva
205
1554
e desideri che sia mio come io son sua
206
1554
e cor del corpo mio? È egli vero ch
207
1554
dolce guancie? Ahi, cor mio, quanto m'hai fatto
208
1554
grandissimi scandali. Fa a mio modo, non v'andar
209
1554
mancai forte del debito mio. Ma eccomi che io
210
1554
madonna si giace nel mio lettuccio, egli vi conviene
211
1554
perché madonna dorme nel mio letto, ed io nel
212
1554
a Bernardino: - Deh, fratel mio, se Dio ti salvi
213
1554
e farvi noto il mio supremo disire, e poi
214
1554
aita chiedervi che al mio male qualche conforto apporti
215
1554
la figliuola vostra al mio vivere è giunto il
216
1554
gli rispose: - Serenissimo signor mio, state di buona voglia
217
1554
che mi sposerá, divenga mio signore. Andate, e piú
218
1554
s'ingannino, magnanimo signor mio, quei mariti che, sprezzato
219
1554
i quali era il mio gentilissimo signor Angelo dal
220
1554
messer Giovanni Antonio Bandello mio zio, come anco perché
221
1554
passati che Marco Antonio mio marito, un giorno che
222
1554
sapere, Marco Antonio nipote mio carissimo, che se io
223
1554
giá tanto tardato. Figliuol mio, e' si suol dire
224
1554
Dio gli perdoni, di mio marito; - e questo dicendo
225
1554
veneziano gli disse: - Figliuol mio caro, tu sia il
226
1554
figliuolo cosí disse: - Figliuol mio caro, io m'averei
227
1554
perché, cor del corpo mio, per non morir se
228
1554
signor Niccolò di Correggio, mio zio, narrò, essendo dal
229
1554
cosí gli disse: - Marito mio caro, volentieri, quando credessi
230
1554
che il vostro e mio padri hanno logorati molti
231
1554
convenevol partito. Di questo mio pensamento non ardiva io
232
1554
vi dica il parer mio. Fate poi voi quello
233
1554
E sallo Iddio che mio sommo contento sarebbe che
234
1554
ogni vostro volere fosse mio, e cosí mentre mi
235
1554
l'onor vostro e mio, io v'assicuro che
236
1554
pazza, che 'l fermo mio proponimento è prima di
237
1554
che voi siate del mio parere. Apportami anco contentezza
238
1554
pratico, gli disse: - Figliuol mio, tu mi domandi una
239
1554
che io serva al mio re, e le basta
240
1554
voglio che il debito mio verso il re preponderi
241
1554
supplisca ai diffetti del mio marito, o sia di
242
1554
desiato fine condurre questo mio desiderio, penso che sará
243
1554
vecchia, la quale, quando mio marito non viene la
244
1554
disse: - Io vo', Lattanzio mio, crederti tutto quello che
245
1554
vita e l'onor mio. Fa ora che tu
246
1554
me ogni volta che mio marito non ci sia
247
1554
di tutto l'animo mio è consapevole, ti avvertirá
248
1554
ti avvertirá del tutto. Mio marito questa sera non
249
1554
da lei saperai se mio marito sará per tornare
250
1554
la malvagia vita del mio marito che come sapete
251
1554
altre, e veggendo che mio marito non si è
252
1554
secrete, ove quelle di mio marito sono favola del
253
1554
Quanto s'ingannino, Schiaffenato mio gentilissimo, tutti quelli i
254
1554
è il vero, signor mio, - disse Mustafá, - che io
255
1554
Tu dei saper, signor mio, che non ci è
256
1554
unissero? Aborre l'animo mio a pensar a questo
257
1554
in fumo. Omai, signor mio, destati, ché troppo hai
258
1554
si gustano. Restami, signor mio, a dirti che le
259
1554
acquistate. Vince, vince, signor mio, te stesso, e vincerai
260
1554
la tal sala del mio palazzo. - Detto questo, l
261
1554
paresse di creder al mio conseglio e che lo
262
1554
in un libro di mio bisavolo, ove erano molte
263
1554
Dio, poi che il mio consorte è morto, non
264
1554
Giacomo Calandra e il mio piacevole tanto da me
265
1554
cosí disse: - Poi che mio padre t'ha rifiutato
266
1554
prima sera ¶ fu del mio frutto svelta la radice
267
1554
che da l'ingegno mio nascono? Restami ricordarvi che
268
1554
e a l'onor mio son debitore, che a
269
1554
de le quali, per mio giudicio, sará molto diverso
270
1554
signori, poi che il mio caro marito cosí disonestamente
271
1554
di madonna Luzia e mio, quanto per ora mi
272
1554
che andavate voi, marito mio, ne la camera de
273
1554
vostra consorte, quello di mio marito di notte ricercare
274
1554
infinitamente, serenissimo prence, di mio marito mi doglio, e
275
1554
avendo altre volte a mio padre, di buona memoria
276
1554
che io porto al mio da me unicamente amato
277
1554
e de l'onor mio, che del suo e
278
1554
per beneficio ed util mio ha posto a manifestissimo
279
1554
conservazione de l'onor mio cura ha voluto prendere
280
1554
trovar marito al grado mio convenevole. Ma se ben
281
1554
che per salvar il mio, come tante volte si
282
1554
vi venne egli con mio consentimento, e vi venne
283
1554
mano, in terra con mio inestimabil dolore precipitò. Il
284
1554
Gazuolo, il vostro e mio gentile ed ufficiosissimo messer
285
1554
dicendo tra sé: - Il mio rivale cerca contrario effetto
286
1554
cerca contrario effetto al mio di fare, perciò che
287
1554
e cor del corpo mio, non vi turbate, e
288
1554
non mi smossi dal mio fermo proponimento giá mai
289
1554
vederlo cosí domestico di mio marito, io non ardirei
290
1554
io non ardirei il mio desire manifestargli giá mai
291
1554
meglior ti parrá questo mio appetito discoprirgli, ed affermargli
292
1554
ciò che, per avviso mio, il piú di noi
293
1554
ben il vero, marito mio caro, ma la colpa
294
1554
e il danno è mio, perché non mi sai
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1554
casa d'un amico mio, a ciò che possiamo
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1554
che sí fatto amico mio mi debba far cosí
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1554
io come con un mio fratello seco vivuto mi
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1554
sono, e d'ogni mio segreto hollo sempre fatto
299
1554
sia, farò al signor mio suocero e a' miei
300
1554
voglio far l'amante mio venir a giacersi meco
301
1554
a questo montone di mio marito, e a quel
302
1554
e sorella dentro il mio letto si prenda carnalmente
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1554
condotto qui il signor mio padre e i signori
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1554
minima ombra, ma, per mio giudicio, perciò che egli
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1554
in casa del signor mio padre insegnati, non sostengano
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1554
io gli compiacessi del mio amore, e il giorno
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1554
che cosí al signor mio padre e fratelli piace
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1554
piangendo teneramente disse: - Padre mio caro, io non son
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1554
ma il misero di mio marito è quello che
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1554
salutazioni gli disse: - Figliuol mio, io sono ritornato a
311
1554
perdonarti. Sí che, figliuol mio, dimmi liberamente ogni tuo
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1554
ho fatto il debito mio, secondo che la bontá
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1554
anco non vorrei che mio marito morisse come una
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1554
negare. Il perché, padre mio, non guardate al negare
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1554
di por fine al mio scrivere e non vi
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1554
Baldoino, gli disse: - Amico mio, quanto mi sia rincresciuta
317
1554
caro padre. Onde al mio conseglio e a me
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1554
terrá per disleale al mio re, che tanto mi
319
1554
e dichiararvi l'animo mio, avete da intendere che
320
1554
essecuzione. Amore è il mio nocchiero, il duce e
321
1554
fine de l'intento mio. Quello adunque che io
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1554
che senza aver in mio poter essa madama Giudit
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1554
sarete innanzi al re mio padre direte a lui
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1554
ai tempi nostri, signor mio osservandissimo, s'usasse quella
325
1554
a far riverenza al mio valoroso signor Pirro Gonzaga
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1554
esso signor Pirro al mio compar da bene messer
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1554
voi presente quando il mio compar la narrò, e
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1554
gratitudine de l'animo mio verso di voi, e
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1554
cameriero compiaciuto. Il fine mio fará a tutto il
330
1554
E in vero per mio giudicio, quale egli si
331
1554
vederete che il caso mio ricerca. Devete ricordarvi che
332
1554
vita che tiene il mio marito, ché essendo circa
333
1554
io mettessi tutto il mio amore e tutti i
334
1554
donna aveva fatto in mio padre. E cosí certamente
335
1554
io, sperando pure che mio marito si devesse rimovere
336
1554
sono ne l'animo mio risoluta che egli sia
337
1554
nobilissima signora, l'animo mio, che sempre fu desideroso
338
1554
a la debolezza del mio basso ingegno l'ascriva
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1554
l'ascriva e al mio poco sapere, e pigli
340
1554
pigli in grado il mio buon volere, pensando ch
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1554
mente, valoroso, splendidissimo signor mio, quanto vi degnaste comandarmi
342
1554
Ciò che piace al mio signor sia fatto; ecco
343
1554
le molte finestre del mio palazzo a l'orecchie
344
1554
me volevi levar il mio. A me appartiene in
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1554
servidori dando lor del mio, e rimeritarli non puntalmente
346
1554
opere da loro a mio servigio e profitto fatte
347
1554
d'ogni re, e mio particolare. Ma tu che
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1554
Ma tu che servo mio sei, con simil stile
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1554
nel mezzo del viaggio mio consueto, il quale è
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1554
a la giornata il mio, e se uno per
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1554
Tutti li prencipi, per mio giudicio, due cose ne
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1554
che togliendo ad un mio servidore de le sue
353
1554
pare che sia debito mio, che non solamente di
354
1554
vivere e morir nel mio, al giudicio mio, onorato
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1554
nel mio, al giudicio mio, onorato e lodevol proposito
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1554
ma che togliendomi un mio signor il mio, il
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1554
un mio signor il mio, il cui debito è
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1554
disse: - Ariabarzane, il re mio signor ti comanda che
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1554
le disse: - Figliuola, il mio re m'ha fatto
360
1554
bella, ma per qualche mio conveniente rispetto che ora
361
1554
mia che il re mio signor ricerca, teco non
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1554
da parte d'Ariabarzane mio padrone e vostro vassallo
363
1554
restava, che io al mio signore de la vita
364
1554
re disse: - Invittissimo signor mio, da me a par
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1554
al fin omai del mio ragionare, l'invidioso non
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1554
questo punto l'onor mio? Perciò che il mio
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1554
mio? Perciò che il mio marito non è ito
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1554
punto amate l'onor mio, partitevi. Che altrimenti il
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1554
a mano mano il mio marito. - Né aveva a
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1554
comodo a manifestarvi il mio ferventissimo amore, e come
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1554
amava, se l'amor mio non vi piaceva, potevate
372
1554
so che tutti del mio male prendevate dispiacere, hovvi
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1554
giaceva, le disse: - Madonna, mio fratello v'ha pur
374
1554
è servidore ed amico mio. Voi mi perdonarete s
375
1554
e l'andar del mio polledro, non mi parendo
376
1554
agli amici, puntalmente al mio giudicio mi recitò. Onde
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1554
Sono piú dí, signor mio, che io aveva animo
378
1554
pur che sia in mio poter di poterla menar
379
1554
fará ammazzare. Fate al mio conseglio, fatelo ammazzare quanto
380
1554
fare, fatelo per amor mio, ché se voi mi
381
1554
è l'anima del mio marito. Ma poco mi
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1554
cangiar anch'io il mio consueto vivere, e se
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1554
l'altre, se il mio buon specchio non m
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1554
casi nostri, ma del mio onore quella cura averá
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1554
crede. Orsú, accettate questo mio picciolo dono ed ai
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1554
quale ad un par mio appartiene. Risolvetevi pure a
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1554
alora gli rispose: - Signor mio, egli è ben fatto
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1554
avete del desiderio del mio figliuolo, cercate partito uguale
389
1554
tre sono al grado mio convenienti e quasi ugualmente
390
1554
desiderio de l'animo mio, che di molto maggior
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1554
gratitudine de l'animo mio che sempre è ricordevole
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1554
piú né meno come mio fratello me l'ha
393
1554
vado a far un mio servigio e tantosto ritornerò
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1554
panni, che fuggendo da mio padre son venuto in
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1554
maneggiava le cose del mio regno, e tu ora
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1554
fiorentino? - Sí sono, signor mio, - rispose egli, - e vostro
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1554
e vostro umil servidore. - Mio servidore, - disse il contestabile
398
1554
voglio, ma bene per mio grande amico, avvisandovi che
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1554
ora per affari del mio re e non posso
400
1554
gli disse: - Eccovi, amico mio, i sedeci ducati che
401
1554
pigliarete, godendogli per amor mio. - Il Frescobaldo ancor che
402
1554
re Giovanni di Alebret, mio padre e signore e
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1554
e vorrebbe levarmi il mio onore, io sarò astretta
404
1554
non mi richieda del mio amore con atti che
405
1554
pare che il debito mio sia d'andar a
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1554
Tu farai bene, figliuol mio, ad andarvi, - rispose la
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1554
queste da un amico mio furono salvate, deliberai riveder
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1554
che voi. Io, signor mio, giá circa dui anni
409
1554
come alcuni altri. Onde mio cugino messer Giacomo Francesco
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1554
onde mosso dal testimonio mio, il signor Giulio Scaligero
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1554
suo libro insieme col mio vi manderò. Ma tempo
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1554
un marchiano da Esi, mio compatriota, detto per nome
413
1554
Il tale è il mio "intendimento" e il tale
414
1554
in qua ove perdei mio padre, ché giá di
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1554
busse. Di modo, signor mio, che io la faccio
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1554
ardire di scoprirmi al mio amante e veggendolo fieramente
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1554
mala contentezza di questo mio amore che io non
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1554
sia d'altri che mio, e viva. Consegliami, cara
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1554
dammi aita in questo mio importantissimo bisogno. Io sperava
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1554
mai. Lassa me! se mio padre venisse e sapesse
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1554
aiuterá, che conosce il mio core e sa che
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1554
parlar teco, e se mio padre verrá, provederemo a
423
1554
tu ti metti, se mio padre ti ritrovasse qui
424
1554
ed aver compassione del mio padrone che tanto v
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1554
a ciò che al mio ritorno il possa allegrare
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1554
in vita il padron mio e farete ch'egli
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1554
di qual sangue nato. Mio padre, la Dio mercé
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1554
nulla mi curai. - Signor mio, - disse alora Romulo, - egli
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1554
e discoprirle intieramente il mio amore? - Farò quanto saperò
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1554
io son morta, perché mio padre è tornato e
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1554
mi disperi. Ma se mio padre non veniva cosí
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1554
ed improvisa venuta di mio padre ha guasto il
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1554
Io metto il corpo mio in vostra balía, ed
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1554
SALUTE ¶ Egli suole, monsignor mio, esser a ciascuno di
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1554
potete senza menzogna, monsignor mio, gloriarvi d'aver tutte
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1554
adunque deve esser, monsignor mio, la contentezza vostra trovandovi
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1554
questi pochi frutti del mio steril ingegno al vostro
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1554
de l'usato nel mio cor sento? da che
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1554
viene che il solito mio viver piú non mi
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1554
brami? Deh, caccia, cor mio, questi nuovi e vani
441
1554
nuova forza a mal mio grado ove io non
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1554
sforza a seguir il mio Aleramo ovunque andar vorrá
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1554
perder la grazia di mio padre, ché perdendola perderebbe
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1554
o mora. Chiederlo a mio padre per marito so
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1554
grado del genero che mio padre vorrebbe. Da voi
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1554
voi adunque in questo mio bisogno chieggio conseglio ed
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1554
a far frode al mio signore e quello faccia
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1554
Ma se volete il mio conseglio seguire, smorzate le
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1554
morire. Seguane di questo mio amore ciò che si
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1554
ad amar uno che mio sposo non sia; ma
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1554
a questo astretta sia. Mio padre per moglie al
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1554
e che di questo mio amore punto non vi
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1554
miei. E quando il mio Aleramo aver non possa
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1554
morire non sia il mio ultimo refugio - Spaventata a
455
1554
amar la figliuola del mio signore, mostrerá esser molto
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1554
padre suo ed il mio vengono perciò tutti del
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1554
sono e penso il mio amor dirle resto muto
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1554
molti lo tengono per mio figliuolo. Io l'ho
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1554
ed accetto Aleramo per mio carissimo genero ed Adelasia
460
1554
dimorano, e di questo mio pensiero t'assicuri; e
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1554
questo è il padre mio; - e dismontato corse amorevolmente
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1554
Tu sei pur Aleramo mio cugino! non ti nasconder
463
1554
tu mi faccia il mio mangiare e mi cavi
464
1554
sarebbe il suo e mio desiderio, andare per la
465
1554
E che diavolo, marito mio, dite voi? che parole
466
1554
luchesi! Andate, andate, che mio padre fu ben ceco
467
1554
convien far il debito mio, sia chi si voglia
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1554
per essequir l'ufficio mio, liberamente per la cittá
469
1554
magistrato, ma per qualche mio interesse particolare, e che
470
1554
volendo far il debito mio, mandai per prenderlo, e
471
1554
pare che il caso mio sia degno di compassione
472
1554
dolce anima mia, ben mio, unico mio conforto, perdonami
473
1554
mia, ben mio, unico mio conforto, perdonami, ché io
474
1554
vi dirò brevemente il mio parere circa i casi
475
1554
cosa ad un par mio a pagar mille fiorini
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1554
vivos di tutto il mio e mi renderei inabile
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1554
dite voi, cor del mio core? non è egli
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1554
rispondeva dicendo: - Sí, signor mio dolce, che voi avete
479
1554
segno de l'amor mio verso voi ed anco
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1554
naturale, tutti per giudicio mio, quale egli si sia
481
1554
conosco assai chiaramente, signor mio, tutto esser vero quello
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1554
tuo favore in un mio importante bisogno, nondimeno il
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1554
spender venticinque parole in mio favore. Io sono Giovarmi
484
1554
de la metá del mio patrimonio. Io ho fatto
485
1554
Io sarei contento, signor mio, che il favore che
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1554
abbia fatto il debito mio. Ma avendo tu ragione
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1554
Sicilia risuonano, e dal mio magnanimo re fui cavaliero
488
1554
dimostrar in me del mio glorioso re la liberalitá
489
1554
tu a fare, marito mio, col marchese Ventimiglia, che
490
1554
marchese, gli disse: - Signor mio, io ti porto una
491
1554
Se io, unico signor mio, fossi stata verso te
492
1554
di manifestarti il desiderio mio e liberamente spiegarti il
493
1554
e liberamente spiegarti il mio concetto, ma mi promettono
494
1554
deve sperare? Io, signor mio, se fin qui son
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1554
Né creder giá, signor mio, che tante spese da
496
1554
io ti confesso il mio gravissimo errore e umilmente
497
1554
ora vedi tu, signor mio, perciò che la tua
498
1554
e onde creato questo mio ferventissimo amore verso te
499
1554
lo ti dirò. Il mio marito, che piú di
500
1554
che piú in poter mio non sono. Per questo