Francesco Muzzopappa, Affari di famiglia, 2014

io stessa fuori dal mio corpo urlando parole sconnesse

riuscivo a vederlo come mio. Ma il destino è

grembo. Le rivolsi il mio collaudato sguardo inceneritore. ¶ Mi

accarezzavo il pancione, interrogando mio marito sul futuro del

la trasformazione, io e mio marito ci guardavamo esterrefatti

certo una sirena e mio marito, in tutta onestà

un giorno, il dramma. ¶ Mio marito, Amedeo, non ha

del testamento scoprimmo che mio figlio, oltre alla sua

mi chiedo come mai mio marito si fosse messo

avendo scelta, dunque, il mio senso di responsabilità ha

coltellino svizzero. ¶ Negli anni mio figlio non è migliorato

scaltra, carismatica, qualità che mio figlio, purtroppo, non riuscirebbe

lo so, ma il mio è un rango in

prova il lavoro del mio dentista. E poi, a

articoli sulle disgrazie del mio casato. A meno che

profondo. ¶ Riapro gli occhi. ¶ Mio figlio in bermuda sulla

Una puttanella», avrebbe detto mio marito. ¶ Il fatto che

si sia attaccata a mio figlio come un francobollo

sorbire le insistenze del mio maggiordomo che pare non

all’ultima volta il mio stile è nettamente migliorato

Vogliono essere noi, diceva mio padre, ormai vecchio e

invece di approfondire il mio episodio chiedendomi informazioni riguardo

cosa si debba a mio padre, che pur avendo

Ti diverti?, mi chiedeva mio padre. ¶ Molto, rispondevo, mentre

quanto ci si mettesse, mio figlio è sempre stato

Non fa parte del mio carattere. ¶ Posso mentire in

di ospiti sconosciuti. Con mio figlio sono sempre stata

telefonata alla sera, quando mio figlio si ricorda di

merda, come avrebbe fatto mio marito Amedeo: lo comunico

a elemosinare soldi dal mio portaspiccioli, caschi male. Nel

portaspiccioli, caschi male. Nel mio borsellino abitano ormai le

scrutando Emanuele con il mio collaudato sguardo inceneritore. ¶ Allora

le unghie. Sbianco. Il mio tono di voce sale

dal 1887. Fu donato a mio nonno dalla popolazione di

È per questo che mio marito, in punto di

me. A pensarci bene mio marito in punto di

sto solo aprendo il mio cuore... ¶ Per quel che

faccio, puntandogli contro il mio indice. ¶ Senti, te l

è molto probabile che mio figlio mi odi davvero

sbagliano di grosso. ¶ Il mio trisavolo Claudio Vittorio dal

Orlando, che non sei mio padre. ¶ Insisto. La sua

sa. ¶ La discussione con mio figlio mi ha rovinato

della Basilica di Superga. Mio padre in persona si

a quel cretino di mio figlio. ¶ Ora, se posso

esempio, dalle carte in mio possesso risulta una transazione

mi amasse per il mio cervello... ¶ Stai fresca, ragazza

a un saccheggio dal mio ultimo viaggio in Siria

Mi difesi a modo mio, riservandogli qualcuno dei miei

d’arredamento, mentre il mio sguardo è incollato su

costretta a comperare a mio figlio nella decisiva vacanza

mi lascio andare. ¶ Amico mio, gli dico con il

Mi sbaglierò, ma nel mio immaginario i malviventi parlano

credo ce ne siano. Mio figlio è troppo stupido

ha in mente. ¶ Il mio ruolo di ostaggio l

invita a fare il mio ingresso dopo aver aperto

settimana fa, sobillata da mio figlio, ho dovuto inaugurare

è, be’, era il mio vecchio lavoro. ¶ Probabilmente il

Era il lavoro di mio cugino. Sicuramente ha sentito

lui, sono certa, il mio piano potrà solo guadagnarne

come dire, naturali. ¶ Ragazzo mio, le chiedo di rapirmi

ordine e soprattutto a mio figlio che io sia

cerca di strozzare il mio cervello, colpevole di architettare

avrebbe detto Amedeo. Il mio intuito dice che non

anni, è che il mio intuito non sbaglia mai

bisogno di reagire: il mio casato è in malora

da sventolare sotto il mio naso, mi pignorerà la

nel circolo Rotary al mio rientro. E le prometto

i politici... ¶ Politici? Amico mio, pronunci il termine tra

portare a termine il mio piano. D’altronde, lei

famoso rapinatore educato! ¶ Il mio discorso lo rapisce a

Robin Hood, ma nel mio cuore c’è solo

solo legno. ¶ Avesse conosciuto mio figlio, che nella testa

O la faccia di mio figlio informato dalla polizia

informato dalla polizia. ¶ Vedo mio padre che dal cielo

inoltre solo grazie al mio impegno che si è

di quelle cose che mio marito definiva «minchiate». E

la testa sfuggendo il mio sguardo. Cominciai a pensare

mamma alla nascita e mio padre, piuttosto che riempirmi

attimo seduta accanto a mio figlio, sul suo letto

ha voluto saperne del mio tentativo di farlo assumere

sequestro di persona. Il mio. ¶ Cerchiamo per un attimo

eventi importanti. ¶ Benvenuta nel mio grande e fantastico studio

artista. ¶ Sarò traviata dal mio vissuto, ma non ho

non sopportarlo. ¶ In cuor mio sento di essere davvero

la gente: colpa di mio padre, che non ha

vivere di questo, ragazzo mio. L’ambiente dell’arte

ragazza che piace a mio figlio. Ancora ricordo quando

che questo «qualcuno» sia mio figlio è evidente che

e del Vinavil, ragazzo mio. Si prepari ad aiutarmi

gli studi in collegio, mio padre decise che avrei

Gabriele con orologio Gucci. ¶ Mio padre reputò giustamente di

la soluzione per il mio futuro: dopo aver vagliato

Ford hanno indurito il mio carattere. Se sopravvivi alla

pennellata pomeridiana e il mio piatto fondo raffigurante un

abbastanza! Voglio che il mio business, d’ora in

nel bel mezzo del mio rapimento? ¶ Ma lei non

arma nel comodino del mio studio. ¶ E mi lasci

tutt’uno con il mio vestito. ¶ Non faccio altro

per la testa di mio figlio, se è spaventato

un velo di malinconia. ¶ 14 ¶ Mio padre non è mai

mi siedo davanti al mio specchio ovale, apro la

altresì» ed «efferato». Nemmeno mio nonno Edoardo, innamorato della

io. ¶ PUTTANA, avrebbe detto mio marito. ¶ Cerco di calmarmi

riesco. ¶ La casa di mio padre, di mio nonno

di mio padre, di mio nonno, di una intera

ideale di famiglia. E mio figlio, poi, un altro

sé e ripristinare il mio unico mezzo di contatto

a dover gestire il mio rapimento nella casupola dei

ammetterlo, ho immaginato che mio figlio, rinsavito all’improvviso

cielo come avrebbe fatto mio marito, riesco a centrare

notizie aggiornate riguardo il mio rapimento. ¶ Niente. Hanno nominato

casa, delle dichiarazioni di mio figlio e del fatto

questo punto uno come mio marito si sarebbe lasciato

dall’ultimo ricovero di mio padre. ¶ Aveva novantadue anni

dopo ricambiai a modo mio donandole gli orecchioni. ¶ In

una decina di giorni. ¶ Mio padre non mi fece

cui viene appoggiato il mio panino, tra l’altro

necessario ad addentare il mio panino, evitando la senape

nemmeno a metà del mio, usando un eufemismo, panino

Sto solo facendo il mio mestiere!, ribatte l’addetto

termine del racconto. ¶ Ragazzo mio, fosse uno scherzo mi

asciutti. Prosciugati, come il mio conto in banca. ¶ Per

più probabile che nel mio giardino ci sia un

entusiasmo. ¶ Non esageriamo, ragazzo mio!, rispondo, cercando di bloccare

Non c’era alternativa. Mio padre ha perso il

quello a centocinquanta, ragazzo mio, e non ne parliamo

tra le pieghe del mio foulard, avvolto in maniera

ho cercato tracce di mio figlio in ogni TG

stia certa che se mio figlio prova solo a

solo a guardare il mio portafogli, gli do talmente

lo sia. Sta con mio figlio per soldi. ¶ Bisognerebbe

ficco nel culo. ¶ Speravo mio figlio provasse non dico

ripartire dal canovaccio del mio primo messaggio minatorio. ¶ E

urlare. ¶ È finita. Il mio cervello già proietta la

Mostro solo tutto il mio disprezzo e mi metto

da anni sepolta nel mio guardaroba. ¶ Nel giro di

Ora. ¶ Molto spesso il mio ruolo mi impone di

proprio come avrebbe fatto mio padre. ¶ BE’!, dico ad

già a letto. ¶ Nel mio caso non ho mai

stirare non è il mio forte, lavare a terra

può essere stata lasciata. Mio figlio non è il

un cazzo, avrebbe detto mio marito Amedeo. Mio figlio

detto mio marito Amedeo. Mio figlio fa fatica persino

in malo modo, e mio figlio tirato a lucido

genere. Non loro. ¶ Il mio commiato comincia con un

so guidare e il mio povero marito, com’è

freddo in parti del mio corpo che non credevo

dimentichi che io nel mio vecchio lavoro, ero il

occhiolino al rapinatore. ¶ Il mio sguardo, subito contrariato, si

Settimane a chiamarli «amico mio», «ragazzino», «tizio», «giovane» e

casa e stendermi sul mio letto a baldacchino in

casa? ¶ Assolutamente no. ¶ Il mio disprezzo per la parola

dei sollevamenti faccio il mio ingresso nella sala dei

frase le espressioni «figlio mio», «finalmente» e «vieni qui

secondo per tornare al mio cospetto con un bicchiere

riguarda la tempra di mio figlio, penso, picchiettando la

che ho riannodato il mio rapporto con lui. ¶ Già

tre buone settimane il mio rapimento è riuscito a

che il party in mio onore sarebbe stato allietato

mi sono seduta al mio tavolo e ne ho

sorta di massacro del mio sistema nervoso. Una lunga

discorso in onore del mio rientro. ¶ Gentili signore, signori

Contessa, il piacere è mio, oltre che preciso dovere

ti avessi avuto al mio fianco in questi giorni

di non aver visto mio figlio, stasera. Ho come

ritroverò ad attendere il mio tè sotto un pergolato

poco tempo. E che mio figlio sia rinsavito così

contessa. ¶ Di’ pure a mio figlio che lo riceverò

segue di poco il mio passo. ¶ A grandi falcate

il rapinatore entrasse nel mio ufficio, ricorda? ¶ Mi stai

ho messo anche del mio: con il ritorno del

C’entro io, sì. ¶ Mio figlio rinsavito? ¶ È complicato

non la vuole? ¶ Ragazzo mio. Impari a chiamare gli

faccio? ¶ Nessuna piega, ragazzo mio. È un’usanza ormai

ne intendi. Con il mio sostegno, so che prima

doppio dell’intelligenza di mio figlio sarebbe comunque un

di più. Durante il mio periodo di assenza ho

pagina sto organizzando il mio quarto trasloco. Ho cercato

verso la finestra del mio soggiorno, che io amo

aiutato nella promozione del mio primo romanzo. Per ragioni

la protezione. Senza il mio team di donne non