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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Marone, La tentazione di essere felice, 2015

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
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senza amarsi. ¶ Una precisazione ¶ Mio figlio è omosessuale. ¶ Lui
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libro sul comodino al mio fianco. Ho osservato spesso
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ma perché altrimenti col mio idrante innaffierei anche le
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scuola in attesa di mio nipote. Mi alzo il
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soddisfare e nessuno al mio fianco cui dare spiegazioni
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si ritrovò anche nel mio salotto. Veniva ogni mattina
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era rimasta estasiata dal mio sorriso, quando con espressione
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che vengo a prendere mio nipote a scuola, eppure
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problemi?» chiedo poi. ¶ Il mio interlocutore inclina la testa
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vecchiaia è venuta in mio soccorso: ho capito che
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pà.» ¶ «Ciao.» ¶ «Eccolo il mio amore!» urla lei e
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è mai importato del mio lavoro. Non eri quello
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Ancora, che noia! ¶ Osservo mio nipote divertirsi con una
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amore, è stato il mio a sobbarcarsi l’onere
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nipote, la figlia di mio fratello, la conosci?» ¶ Faccio
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gatto nero è il mio. Sa com’è, era
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che quello è il mio obiettivo» e sorride. ¶ «Be
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stanza, lasciando che il mio rabbioso colon rubi la
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ancora di averla al mio fianco, allora bisbiglio al
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si è accorta del mio rapido movimento oculare e
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nemmeno la fine peggiore. ¶ «Mio figlio ha perso il
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mano si posa sul mio braccio. Stavolta non posso
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per me? Perché aiuti mio figlio? Perché mi inviti
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realtà credo che il mio coso laggiù non sia
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cervello: che ci fa mio figlio qui? E a
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cosa positiva nel frequentare mio figlio, è che con
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vicina!» esclama subito dopo mio figlio, e la cosa
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ragazza sta fissando il mio volto. Così sorrido ed
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per niente contenta del mio gesto. Forse pensa che
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vorrei dirle. Invece esclamo: «Mio figlio mi ha portato
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nuovo. Devo dire che mio figlio, nonostante tutto, ha
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perderei un po’ del mio tempo per corteggiarla. ¶ «Era
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compleanno. La coppia al mio fianco è stata muta
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un grosso problema. Il mio palazzo è stato costruito
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pianti dei bambini al mio fianco, la pipì e
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Insomma, speravano che il mio cuore fosse meno ruvido
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dava le spalle. Al mio saluto ha ricambiato con
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alla grafia?» chiede il mio amico con tono agitato
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ieri notte, mentre, come mio solito, mi trastullavo nel
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di conversare con Federico, mio nipote. Forse è vero
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le possibilità avrebbero il mio gradimento. ¶ «Non dobbiamo entrare
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una topaia, ma il mio amico ha bisogno di
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alzerei e afferrerei il mio interlocutore per un braccio
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fosse lui a esporre. Mio figlio ha una galleria
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lancio il prosciutto al mio amico, il quale lo
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dice secco. ¶ Marino, al mio posto, abbasserebbe lo sguardo
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rivolgo a lui, il mio unico interlocutore: «E io
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un tocco breve. Il mio aguzzino mi vuole ammazzare
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far entrare donne nel mio appartamento, soprattutto se mi
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restano pur sempre, a mio parere, uno dei motivi
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sapere di coricarsi al mio fianco. ¶ Anna era una
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altro. Anna rovinò il mio primo bacio. Allora pensai
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più del solito sul mio letto a parlare del
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a visitare. Ecco, il mio primo contatto con Anna
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a ripararmi da un mio simile. ¶ La vita terrena
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per sentirmi più a mio agio. Per esempio, tappezzo
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fianco all’ingresso del mio palazzo ci sono un
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s’immerge piano nel mio mondo, un po’ come
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eccezione di Belzebù, ovviamente. ¶ «Mio marito mi ammazzerà prima
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la situazione a modo mio, invece mi tocca restare
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l’unica cosa in mio possesso, un po’ di
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convincere che con il mio sostegno si sarebbe calmato
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non giocare più con mio nipote. Mi dispiace, ma
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la porta, andare dal mio vicino e riempirlo di
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casa a quattordici anni, mio padre beveva e se
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ne starei placido al mio posto a bere prosecco
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piace?» ¶ Mi volto. Al mio fianco c’è un
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porgo il bicchiere al mio interlocutore, che mi guarda
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l’aria fetida del mio colon non si sarà
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raggiungere lo scopo; al mio ritorno in sala, infatti
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con gli altri. Se mio figlio fa la checca
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esatto. ¶ Lui afferra il mio dito con uno scatto
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non è felice del mio comportamento. Se ci fosse
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presentare l’artista, nonché mio grande amico.» ¶ Mi conduce
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Osservo quest’ultimo, poi mio figlio. Infine chiedo: «Lui
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sono dubbi! Diciamo che mio padre non ha peli
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la conversazione nella quale, mio malgrado, sono stato catapultato
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alla mia poca tenacia. Mio padre aveva fatto l
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non so come, del mio titolo di studi, mi
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come l’arringa del mio capo quando mi cacciò
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non sarebbe stato il mio futuro. Rimasi invece lì
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molto vicino, capiva il mio stato d’animo e
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impiego più consono al mio modo di essere. Poi
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una pietra sopra il mio moto di ribellione, per
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recriminare contro Caterina, il mio impiego, la poca libertà
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ripetuto l’operazione con mio nipote per un pomeriggio
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domanda Marino. ¶ «No, il mio rapporto con la tecnologia
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far altro che attendere mio nipote Orazio. Stasera lo
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trucco. Potrebbe arrivare al mio cospetto con una tuta
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Quando, infine, arrivava, il mio buonumore era bello che
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il braccio sotto il mio. Ora sembriamo proprio una
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nome del titolare di mio figlio e l’indirizzo
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il braccio sotto il mio. «Com’è andata la
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con lei che con mio nipote: mi sbatte in
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non è proprio il mio forte!» ¶ Lei ride, io
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Rossana si avvicina al mio orecchio per ascoltare. ¶ «Così
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bip. Sento Rossana al mio fianco che sussurra: «Avevi
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è troppo rispettoso del mio ruolo per porre domande
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tanto piacciono ai bambini, mio nipote compreso. Una volta
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po’ di tregua al mio povero stomaco in subbuglio
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stasera ho capito che mio figlio è in buone
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fronte all’insistenza del mio sguardo preoccupato aggiunge: «No
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alto. ¶ «Voglio solo il mio bene, non il suo
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notte perdono per il mio poco coraggio?» ¶ La sofferenza
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uscire e tornare al mio posto. ¶ Con la coda
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lo sbaglio è stato mio, non dovevo prendere l
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da scuola, ad attendere mio nipote Federico. Anche stavolta
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ancora arrivare. Ho prelevato mio nipote e ci siamo
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me. ¶ Mi volto verso mio nipote. Alla fine gli
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nella mia vita, nel mio lavoro e nel mio
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mio lavoro e nel mio matrimonio? Chi sei tu
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alla mia vita, al mio divano, da Marino, Rossana
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e si siede al mio posto. Io lo lascio
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Cerco di fare del mio meglio.» ¶ «E, invece, non
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bottiglia. ¶ Di fronte al mio silenzio Sveva prosegue: «Non
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avvio verso l’uscita. Mio nipote, forse svegliato dalla
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percorsi delle persone. Il mio, dopo l’incontro con
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io contraccambiai con il mio infaticabile ottimismo e con
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Daria soffrì per il mio improvviso e incomprensibile distacco
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Invece pensai in cuor mio che prima o poi
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la dedica: «A Cesare, mio irraggiungibile amore, per il
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ci fosse Caterina al mio fianco, lo farebbe lei
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imprecato di fronte al mio sorrisetto marpione. Ma lei
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è ancora qui nel mio ripostiglio, non nel suo
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Non so nulla di mio figlio, solo che gli
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ti fossi sentito male.» ¶ Mio figlio ha una vaga
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giocattolo sulla credenza al mio fianco. ¶ «E tu l
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po’ poco per il mio malandato organismo. ¶ «Lui non
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Tento di fare del mio meglio, finisco di apparecchiare
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lei e che il mio comportamento è anche alquanto
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spalla della sedia al mio fianco. ¶ «Grazie» ribatte lei
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presentarmi a casa di mio figlio con Rossana. Dante
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perché, con ogni probabilità, mio figlio stasera mi metterà
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dire in faccia da mio figlio che è gay
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tutte le scorte in mio possesso, ma l’attimo
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qua, nella casa di mio figlio che mi sembra
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perdo nel groviglio finché mio figlio mi afferra per
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sociale. ¶ Per fortuna, il mio vecchio amico artista mi
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anche dal compagno di mio figlio. Fra le molte
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tutti sembrano interessati al mio arto. Mi volto sorridente
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venuto a dire che mio figlio è gay. Questo
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il posto accanto al mio. Gli dedico uno sguardo
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Allora mi dedico al mio avversario di sempre, il
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siete conosciuti?» ¶ Lo sapevo, mio figlio è una suocera
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importante?» chiedo rivolto a mio figlio. ¶ Dante mi guarda
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chiazzato di piscio. ¶ Al mio ritorno trovo solo Sveva
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stessa cordialità adottata al mio arrivo. Stavolta ricambio, alla
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poi vuol bene a mio figlio e, forse, gli
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dare un consiglio a mio nipote Federico, un solo
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signor Volpe doveva a mio fratello. Lì, come detto
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gentile. ¶ «Lui è Marino, mio cognato. Ti spiegherà come
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divenne ben presto il mio confidente migliore, l’amico
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l’appartamento sopra il mio. È anche un discreto
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sera ricordo che il mio amico indossava un abito
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anche Paola e il mio amico si trovò da
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e lo avvicina al mio. ¶ È così felice di
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proprio un tubo, bello mio, così bisognerebbe rispondere. Io
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l’abitudine. ¶ A modo mio ¶ Mi sono da poco
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scatto. ¶ «Lui è un mio amico» dice la gattara
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di Eleonora, afferro il mio uomo per il braccio
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vendita. Faccio solo il mio mestiere.» ¶ «Ecco, bravo, faccia
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sto solo rispettando il mio mandato...» ¶ «Appunto, il suo
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gonfia il petto. «Il mio cliente non è lei
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torno a fissare il mio interlocutore. ¶ «Va bene, noi
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No, signora, andiamo nel mio ufficio che le spiego
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Dovevi solo restare al mio fianco. E adesso chi
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li risolvo a modo mio e, non so perché
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so perché, il modo mio alle donne non piace
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avvisto la manina di mio nipote aggrappata al corrimano
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serata. Mi giro verso mio nipote, il quale a
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rimaniamo solo io e mio nipote. Lui già dorme
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mignolo per non svegliare mio nipote. Dopo un po
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peggiore che attraversava il mio corpo. Circa due ore
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riuscita a leggere sul mio volto la delusione. Non
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mi sono girato verso mio nipote e ho detto
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tre e iniziai il mio solito corteggiamento neanche troppo
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consegnato i biglietti al mio interlocutore e l’ha
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solo che Federico al mio fianco mi fissava spaventato
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mi sono voltato verso mio nipote e gli ho
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per aver regalato a mio nipote un ricordo che
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quando ho incrociato il mio terribile vicino di casa
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che non andasse nel mio vicino: elegante, viso pulito
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boccheggia. Se potessi, amico mio, correrei a salvarti, ti
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tremano le mani, il mio colon ogni tanto fa
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boccate e torno al mio posto. A volte bisognerebbe
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Lo specchio riflette il mio volto incavato, le occhiaie
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e mi risiedo al mio posto. ¶ L’una e
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volta che ritrovo il mio corpo riflesso, mi sembra
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più emozioni era nel mio letto ogni sera. Così
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incrociare di nuovo il mio sguardo. ¶ Emma aveva tutto
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del film. ¶ Caterina al mio fianco non si accorse
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dal lato opposto al mio. Il tempo degli sguardi
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l’avrei fatto se mio nipote non fosse caduto
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Dovrei essere grato a mio nipote che con la
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cedette e ricambiò il mio sguardo complice. Allora, un
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quello che chiunque, al mio posto, avrebbe fatto: tentare
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sembra più familiare, il mio stesso appartamento mi appare
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sprofondo nel divano. Al mio fianco c’è ancora
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a lamentarmi. Marino, al mio posto, l’avrebbe già
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lo fa al posto mio. La prossima volta mi
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e striscio verso il mio obiettivo. Un’altra fitta
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ha le chiavi del mio appartamento, potrebbe salvarmi. Solo
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il problema non fosse mio. È uno dei rari
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vecchio cuore d’acciaio. ¶ Mio figlio si appoggia sul
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non puoi più stare!» ¶ Mio Dio, da Sveva no
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no. Ma nemmeno da mio figlio mi sembra una
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c’è Rossana al mio fianco, e non mi
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toccherà dire addio al mio vecchio amico laggiù, senza
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era meglio farlo nel mio salotto, mentre Belzebù mi
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dall’infarto è stato mio nipote che mi accarezzava
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mai. I due al mio fianco salutano i colleghi
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dottore si china sul mio volto e, con voce