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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
voce rapida, che a mio malgrado tradiva l'impazienza
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1908
sentimenti che sfioravano il mio cuore sbadato. Poi un
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1908
molte vittime lungo il mio cammino. Anzi la mia
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una cosa rara. ¶ Il mio pensiero errava lontano, per
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1908
pare? ¶ - Siete caustico, amico mio! - ella esclamò ridendo. - Ma
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1908
dire: ¶ «Ascoltami Edoarda: il mio grande amore non è
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1908
quale usavi chiamare il mio nome, anch'esso mi
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1908
lei: dovevo dare un mio consiglio su l'abito
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1908
queste piccole astuzie, nel mio cuore angosciato quanta immensa
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1908
mentre Fabio Capuano, il mio vecchio amico, si alzava
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1908
ti tenga socio nel mio banco? ¶ - Volentieri: per un
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1908
le persone insieme. ¶ Quel mio ridere lo molestava; ed
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1908
per meglio comunicarle il mio pensiero: ¶ - Elena, mi siete
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1908
per tutto quanto era mio una religione appassionata e
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1908
di viaggi; possedeva un mio quadro di molti anni
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1908
un'altra ragione. Il mio denaro sfumava. Di giorno
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1908
più lamentevolmente spossato, col mio secreto nel cuore. ¶ Infine
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1908
cercavo di costringere il mio pensiero alle opportune meditazioni
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1908
s'apparecchiava. Tutto nel mio spirito era giocondità, sorriso
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1908
domande volgevo confusamente nel mio spirito, e rimanevano senz
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1908
erano familiari, avevano al mio giungere un sorriso di
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1908
e di fatti: quel mio malessere continuo, la febbre
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1908
immobile, pareva esaminasse ogni mio gesto, ingoiasse con amarezza
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1908
dell'Albanese. Durante il mio racconto la zia gonfiava
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1908
Whisky, lascia dunque il mio gomitolo! Whisky, qui! ¶ Nel
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la sala, mostrando il mio malanimo, e credendo che
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1908
a quella tavola, il mio pensiero corse involontariamente alla
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1908
un'altra, ma il mio pensiero infrenabilmente risognava così
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1908
lei, per quella del mio sogno, volevo contendere finalmente
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1908
meditazioni confuse avvincevano il mio pensiero, mentre andavo considerando
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1908
amata, compresi quanto il mio pensiero somigliasse ad un
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1908
vino se appena il mio calice era vuoto; una
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1908
ma Edoarda eluse il mio gesto, salendo più rapida
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1908
C'è qualcosa nel mio spirito che mi fa
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1908
Cosa ti hanno detto, mio povero amore? - le domandai
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1908
ci dibattiamo. Parlando, il mio pensiero andò, non so
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1908
le tenaglie del mestiere, mio bravo Capponi! Insomma, ecco
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1908
fuori! - esclamai, ridendo. ¶ - Sai, mio caro, - prese a dire
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1908
quel mentre? Involontariamente il mio sguardo penetrò dentro quel
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1908
perchè non potevo a mio malgrado resisterle, e perchè
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1908
insieme; andremo in un mio castello non lontano dal
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1908
di staffile vibrati al mio geloso amore. ¶ - Insomma, - le
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1908
quale sarebbe questo «modo mio?» ¶ - Concederti un momento e
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1908
una mano. - Perdonami dunque, mio povero amore! ¶ - Làsciami! làsciami
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1908
fede, con fierezza... Elena, mio amore, addio... ¶ Poi, tosto
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1908
rossa. ¶ - È stato il mio tutore, - rispose. - Ora cerca
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1908
Quando sarà finito il mio quadro? ¶ - Mai, - rispose Mathias
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1908
Mi rimane ancora il mio quadro... - mormorò. E tremava
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1908
signore. ¶ - Bene: méttila nel mio studio. ¶ I giornali e
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1908
Frattanto, per giustificare il mio lungo soggiorno a Torre
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1908
sapeva esprimerle tutto il mio mondo interiore. La sua
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1908
miei sensi, ed il mio spirito non faceva che
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1908
dono, e tutto il mio sopito essere in lei
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1908
impaziente di conoscere questo mio vecchio amico del quale
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1908
mi domandò, appoggiandosi al mio braccio. ¶ - Due giorni al
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1908
annunzio la visita di mio padre per dopodomani. ¶ - Che
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1908
con tanta fierezza il mio nome, sentii quasi l
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1908
quale mi ricorda un mio grande amore... - disse Fabio
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1908
penso al dopo, amico mio... e questo mi fa
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1908
che impedisce a te, mio amico, di riparare a
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1908
vergogna. - Ti ricordi il mio viaggio al Cairo, quel
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1908
viaggio al Cairo, quel mio viaggio misterioso? ¶ - Me ne
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1908
qualche volta nell'animo mio con una penetrazione che
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1908
noi, mentre tutto il mio mondo interiore pareva sopirsi
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1908
po' smarrita, serrandosi al mio braccio, fra quel giocondo
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1908
più, - scriveva Edoarda - il mio lutto finisce. Mancano esattamente
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1908
hai scritta in un mio libro. Diceva: ¶ «L'anima
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1908
quando gliel'ho data, mio buon signore! Adesso me
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1908
non sono che nel mio diritto. ¶ - Oh, voi, si
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1908
al collo! ¶ - Eh, quasi, mio buon Michele! Se dovessi
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1908
alcun dubbio. Per conto mio seguiterò ad aiutarvi con
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1908
sotto l'auge del mio gran nome e del
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1908
gran nome e del mio denaro, nessuno ignorava i
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1908
era infatti che il mio fidanzamento con Edoarda. Anzi
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1908
mezzo di ripristinare al mio nome la sua necessaria
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1908
Ella era uscita dal mio cuore senza lasciarvi un
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1908
ch'erano state il mio vanto, il rinunziare per
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1908
dividere dalla memoria del mio casato. ¶ Lunghe sere noi
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1908
mestiere lucroso, mentre il mio solo studio fino a
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1908
e trasognato, pensando al mio tempo trascorso, quando la
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1908
giorno a cacciarmi dal mio tetto, per condurre la
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1908
torbide si affacciavano al mio pensiero; Elena stessa mi
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1908
amore, se anche questo mio grande amore si oscurava
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1908
Così qualche volta il mio amore diveniva crudele, sospettoso
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1908
angustie si dibattesse il mio spirito. Ella per contro
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1908
indulgente alle ubbìe del mio carattere, perdonava l'asprezza
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1908
celebre: ¶ - «Fra me e mio figlio abbiamo possedute le
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1908
siete un terribile iconoclasta, mio caro d'Hermòs! - esclamai
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1908
per il vostro prossimo, mio grande filosofo! ¶ - Il prossimo
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1908
ad ufo di questo mio famoso prossimo, e che
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1908
io possa dirvi il mio parere su questi argomenti
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1908
ed intanto seguite il mio consiglio: prendete tutto quello
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1908
della sua volontà. ¶ - Oh, mio caro, so che parlate
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1908
rimprovero a farsi? ¶ - Io, mio buon amico! io stesso
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1908
e vivo secondo il mio piacere. ¶ - Un empirico dunque
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1908
possesso inafferrabile, ed il mio tormento cresceva. Nell'acerbo
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1908
come di un bene mio, di non poterla del
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1908
una volta, durante un mio viaggio, ma da un
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1908
quando già, per il mio buon senso, ne avevo
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1908
l'acqua verso il mio mulino... e questa era
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1908
di burla: ¶ - Ebbene, amico mio, non vi sarete annoiato
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1908
Parigi. Le donne, signor mio, piacciono appunto perchè non
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1908
gioia. Non siete del mio parere anche voi? ¶ - Certo
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1908
brio, con spigliatezza, il mio piccolo sotterfugio. Da quell
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1908
solo desiderio dominava il mio spirito: quello di apparecchiarmi
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1908
a lungo, elaborando il mio disegno. Tornai, senz'averne
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1908
forse l'alterazione del mio volto la sorpresero. ¶ - Che
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1908
ti riguarda! È affar mio. Non ho conti da
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1908
po' scossi. ¶ Cercavo il mio cappello con una specie
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1908
vi ha concessi? ¶ - Ecco, mio caro d'Hermòs. Voi
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1908
domanda il passaporto. ¶ - Il mio è in regola, dunque
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1908
un amante ricco? ¶ - Ah, mio caro conte, non bisogna
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1908
d'inasprir Elena col mio contegno, m'indussero ad
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1908
un capriccio nuovo. ¶ - Olà, mio caro, lo snobismo italiano
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1908
poco dianzi ed il mio nome la divertì sommamente
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1908
l'aria abbastanza venerabile, mio caro conte! ¶ - Non c
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1908
Perchè? - esclamai, arrossendo a mio malgrado. ¶ - Perchè forse, come
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1908
per un momento «il mio signore...» E rise di
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1908
sua posta. ¶ - No, amico mio, non ritiro. Anzi lascerò
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1908
non voglio assolutamente nulla. ¶ - Mio buon amico, spero che
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1908
vidi in Roma, nel mio palazzo ripristinato con il
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1908
ed anche perchè il mio passato era la sola
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1908
di Mathias, alcune di mio marito, e ce ne
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1908
E si strinse al mio braccio quasi con paura
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1908
nonostante ogni tortura il mio mondo incominciava e finiva
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1908
quello non è stato mio amante... ¶ - Ah? E perchè
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1908
negozianti, che memori del mio tempo migliore non dubitavano
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le confuse ombre del mio cammino. Per tutto il
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1908
Tutto può significare il mio silenzio, tranne che tu
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1908
ultime terre. Ma il mio proposito era quello di
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1908
arte del vivere, oggi, mio buon Fabio, è vicino
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1908
banca ed acquistare a mio nome una certa quantità
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1908
avevo lasciata compiere sul mio spirito e sui casi
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1908
intatto, e cioè il mio nome, le ottime conoscenze
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1908
Circolo, pagai sùbito il mio debito; ritentai con altre
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1908
dissi. Il banco fu mio. ¶ Domandai pochi gettoni al
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1908
d'un fiato il mio calice di whisky e
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1908
diss'egli, seguendo il mio sguardo e designandomi quei
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1908
cominciare a prender ombra, mio caro amico, e stammi
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1908
buon confessore, e nel mio confessionale sono venute ad
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1908
sovra una bilancia. Senti, mio buon amico, tu mi
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1908
veniamo al fatto. ¶ - Piano, mio caro tu precipiti! Ho
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ti dico: Caro Guelfo, mio buon amico, tu stai
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è l'uomo, amico mio... la bestia più illogica
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1908
vorrei che in luogo mio ci andassi tu, come
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Tu non conosci nulla, mio buon Guelfo! - egli esclamò
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1908
ciecamente, avere fiducia nel mio senno. ¶ - Ma quale sicurezza
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1908
va? ¶ - Guardai perplesso il mio tentatore, mentre sentivo in
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1908
spiegare ad Elena il mio viaggio avevo dovuto escogitare
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1908
quella estate calamitosa. Il mio delicato maestro aveva l
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1908
spirito un presagio del mio nuovo decadimento. Si può
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1908
le seppelliva dentro il mio cuore; molte cose anch
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che ricevetti, dopo il mio ritorno a Parigi, fu
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estate riminese. Dunque, Germano mio, quale consiglio ti potrei
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Luca, dicendogli che per mio conto ero fermo nel
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conto ero fermo nel mio partito, credendo sempre di
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già detto anche il mio parere: sei stato uno
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uno sciocco. Insomma, ragazzo mio, tu non sai vivere
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1908
tu hai perduto. Guelfo mio! Un pomeriggio eravamo seduti
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1908
una volta durante il mio soggiorno e so ch
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legittima che dovevo al mio nome; non l'incapacità
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perde la storia dei mio passato. Ella rimane, al
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mia, più simile al mio celato cuore; fu l
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che si avanzava nel mio cervello, da prima timida
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Mi avvidi che il mio calcolo non aveva nemmeno
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presso la quale il mio spirito ed i miei
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1908
lettere del Capuano, a mio malgrado, m'incuriosivano. Il
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1908
suo trionfo, quante, nel mio secreto cuore, quante angosce
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ed abiti ammucchiati; il mio sguardo errava assai lontano
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propri occhi, mentre il mio carattere si faceva sempre
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per non lasciare il mio debito insoluto. Egli mi
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in me; parli del mio teatro come di una
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non posso mutare il mio modo di sentire. Sarà
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vedo finalmente avverarsi un mio sogno di tanti anni
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lontano... si dimenticherà. ¶ - Elena, mio amore, - la pregai, - non
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1908
raggiro mi offri il mio commiato. Bah... me l
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Allora, quasi continuando un mio sogno, le ripetei sottovoce
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1908
il giardino? ¶ - Oh, il mio giardino, come lo ricordo
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1908
il quale, a parer mio, supera la natura dell
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1908
lo farò contro il mio cuore, ma ad una
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subire la noia del mio dolore. Guarda: io posso
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parve che l'amor mio crescesse, fino a divenire
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oscure immagini turbinava nel mio cervello e mi sentivo
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volse gli occhi al mio terrazzo e sollevò il
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in ozio fumavo nel mio scrittoio pensando a cose
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somma cura un abito mio che rammento ancora, di
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1908
sovrappose a quella del mio sogno; la tentazione fu
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1908
bisogna dire: «Questo è mio - questo è tuo.» E
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un solco. Era il mio primo amore: in quel
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1908
partire? Questo no! Il mio carattere non lo consente
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1908
cose circostanti attraevano il mio pensiero, molto lontano, fuori
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immenso, ch'era il mio stesso dolore. Di quando
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1908
fermò, poggiandosi contro il mio braccio con entrambe le
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delicatamente, come se il mio amore potesse guarirla. Ella
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1908
Ella si rannicchiò al mio fianco, facendosi piccola, con
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1908
erano rimaste aride nel mio passante cuore, a lei
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la fatica dell'interiore mio silenzio, la paura che
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1908
nella profonda ombra del mio dolore che partiva. ¶ Un
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1908
umido, la baciai col mio dolore come non l
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1908
dolorosamente si ripercoteva nel mio cervello sperduto. ¶ Ci fermammo
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1908
sportelli. Quando giunsero al mio, la strinsi fra le
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1908
città stessa ove il mio fasto mi aveva data
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1908
avevo avvertito alcuno del mio giungere, neanche Fabio perchè
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1908
ritorno. A Ludovico, il mio domestico, non avevo potuto
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1908
del Capuano, ma il mio cuore talmente si strinse
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1908
tormento, perenne inutilità del mio cuore! ¶ Mi sentii malato
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1908
più profondo dell'essere mio, come ai confini d
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1908
sapesse infine vincere questo mio cuore in cui tutto
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1908
con gioia se il mio ritorno a Roma era
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1908
Qua: dammi la mano, mio vecchio Ludovico. Ti ricordi
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1908
racconterò! ¶ - Hai avuto il mio telegramma? ¶ - Un'ora fa
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1908
certo aver le traveggole, mio caro! Se mi fosse
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1908
piaci affatto. ¶ - Eh, Fabio mio, non avevo di che
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1908
parola, mai più.» Naturalmente, mio caro!... Sapeva che vivevi
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1908
per poterti scrivere. Del mio dolore non guarirò mai
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1908
non amerà mai - il mio mai più. Fra qualche
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1908
rimastami, cercai che il mio cuore la dimenticasse. ¶ Ma
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tutta la luce del mio mondo interiore s'irradiava
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nulla poteva contro il mio male. Venne un professore
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1908
e potesse infondere nel mio tormento una soave malinconia
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altro l'origine del mio male. A lui, nel
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1908
era nell'intimo del mio cuore come un gioiello
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1908
tedioso. Accarezzavo intanto il mio sogno con gelosia; pensavo
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1908
questa o quella nel mio pensiero, dicendo che presto
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1908
Domattina le darete questo mio biglietto da visita. ¶ E
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1908
non seppi nascondere il mio turbamento. ¶ - Va bene, - risposi
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1908
Ero sicuro in cuor mio di vincere il suo
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1908
si apriva dinanzi al mio sogno mi pareva piena
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1908
cose circostanti rispecchiavano il mio giubilo interiore. Quando fummo
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1908
le falangi nervosamente sul mio palmo e domandò: ¶ - La
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1908
rovina immensa precipitasse nel mio freddo spirito. Allora, con
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1908
le facoltà. L'amore mio si prosternava dinanzi a
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1908
povero Germano, povero amore mio... Comprendi ora? ¶ - Sì, - bestemmiai
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1908
bocca le dissi: ¶ - Amore mio... ¶ Ella tremava, ed io
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1908
dopo averle offerto il mio nome per legittimare questa
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1908
le avrebbe insegnato il mio nome. ¶ Sul finir dell
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1908
desideroso di rinnovare il mio fasto, perchè nessuno potesse
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1908
fasciava d'insensibilità il mio nascosto dolore. Ma era
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1908
con premura. ¶ - Si tratta, mio buon Mariani, di questo
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1908
che tu sai. ¶ - Oh, mio buon Guelfo!... - balbettò soffocatamente
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1908
La società? ¶ - No, affatto; mio marito la odia. ¶ - Il
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1908
un sorriso. Poi corresse: - Mio marito è molto buono
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1908
ed io, sebbene per mio conto non soffrissi d
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1908
raramente sola. Nonostante il mio desiderio, m'ero prefisso
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1908
leggermente il capo al mio saluto. Su l'uscio
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1908
sua carrozza ed il mio cavallo s'incrociarono; in
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1908
sotto la vigilanza del mio sguardo. Poi, frettolosa, entrava
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1908
attendere che uscisse. ¶ Il mio capriccio di giorno in
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1908
m'erano dispiaciute; il mio desiderio s'inaspriva d
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1908
che aveva inaridito il mio cuore. Mi trovai puerilmente
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1908
quasi all'odio. Un mio cuore fittizio mi faceva
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1908
un trastullo fragile. Quel mio cuore fittizio la desiderava
253
1908
un po' qui, ragazzo mio! Spiégami: cosa ti sei
254
1908
per non perdere il mio posto nell'Olimpo. Sai
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1908
prima volta Bluff, il mio nuovissimo irlandese dal mantello
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1908
a poca distanza dal mio cavallo Edoarda e la
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1908
che ho un marito, mio caro conte! - E disse
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1908
stoltezze. A tempo, il mio cuore, il mio spirito
259
1908
il mio cuore, il mio spirito, erano malati, Edoarda
260
1908
prego: non continuate! ¶ - Amico mio, perchè metterci una maschera
261
1908
vide nell'alterazione del mio viso i segni dello
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1908
lo sento. Eri nel mio destino, e il destino
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1908
si dice: ¶ «Pensa, amore mio, quando ci siamo conosciuti
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1908
stordito; nell'allucinazione del mio sogno vedevo passare continuamente
265
1908
era nell'aria del mio respiro e nel pane
266
1908
ch'era chiusa nel mio cuore come in un
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1908
nome, non ella il mio. ¶ Allora, per cacciare que
268
1908
una poltrona vicino al mio letto. - Solo me lo
269
1908
in me, sotto il mio cuore di nemico degli
270
1908
nullo... bah!... tristezze, tristezze, mio buon Elia! ¶ - Se m
271
1908
Sì... qualche volta. ¶ - Pazienza, mio caro! Ma non c
272
1908
per mille ragioni. ¶ - Vedo, mio caro, che ti ha
273
1908
poco lo spirito. ¶ - Eh, mio buon Elia, temo che
274
1908
quel giorno l'amore mio si ravvolse d'un
275
1908
funebre, si addormentò nel mio cuore profondo come sotto
276
1908
po' di lungo. ¶ - Tu, mio caro, hai presa l
277
1908
d'Hermòs! Per conto mio ti ripeto che mi
278
1908
quello che vuoi: è mio amico, e ti prego
279
1908
fai? ¶ - Nulla: un capriccio mio. - E mi chiuse il
280
1908
poco più grosso del mio póllice... Senti: rimane mio
281
1908
mio póllice... Senti: rimane mio, se vuoi, ma pórtalo
282
1908
di questo giorno. ¶ - Sì, mio amore... ¶ E si abbandonò
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1908
decaduto. È un lusso, mio caro! Il gentiluomo si
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De Luca! ¶ Tutto il mio sangue si rimescolò. ¶ - Ammazzato
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sai!... ¶ - Che colpo, ragazzo mio!... Sono cose che capitano
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ora fa... ¶ - La vita, mio caro!... E c'è
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riuscendo a vincere il mio turbamento. ¶ - Morto immediatamente, senza
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Nessuno poteva comprendere il mio italiano; poi c'era
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ch'io faccio - amore mio, - ma sei la sola
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sposata solamente per il mio denaro; forse non mi
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istinto, aveva indovinato il mio cuore, aveva compreso che
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giuro che, sposandolo, il mio proponimento era ben questo
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in ogni cosa, nel mio respiro medesimo, ci fosse
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un rifugio contro il mio rimorso. ¶ Ora egli è
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rimane in fondo al mio cuore la memoria quasi
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senza potermelo impedire, il mio pensiero corse a te
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tardi. E mentre il mio becchino porta me al
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dovuti riguardi, ed il mio maggiordomo, ch'è una
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desiderii grandi, che nel mio cuore inane si spensero
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dei tiranni; sebbene il mio spirito fosse pieno d
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quella, forse dispregevole, del mio nemico interiore. ¶ Fa piano
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o scortese becchino!... Questo mio corpo che malamente scuoti
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qual d'esse il mio sterile cuore abbia veramente
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il suo àlito il mio stanco disutile cuore...» ¶ Ma
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perchè non perisca il mio nome - la cosa più