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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Calisto Bassi, Gerusalemme [traduzione da Alphonse Royer e Gustave Vaëz], 1847

concordanze di «mio»

nautoretestoannoconcordanza
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quell’odio ¶ A cui mio padre rinunziar è presto
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ingiusta egli uccideva il mio! ¶ ELENA: Questa mane ei
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GASTONE: Io spegnerò il mio sdegno!... ¶ Ma... s’egli
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perdonerò. ¶ ELENA: L’alba, mio bene, ¶ Appar! ¶ GASTONE: Diggià
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a te. ¶ ELENA: Addio, mio cuor, mia vita!... ¶ Va
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Giusto ciel! ¶ GASTONE: Grazie, mio Dio! ¶ Scelta il mio
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mio Dio! ¶ Scelta il mio cor l’avea... ¶ Ogni
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cor l’avea... ¶ Ogni mio voto è al colmo
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Fa più terribile il mio furor.) ¶ CORO: Egli imprudente
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un braccio ¶ Che il mio furor secondi. ¶ (Sorte inosservato
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di tal voto, ¶ Del mio bianco mantel vi ricoprite
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un Soldato. ¶ Invan pel mio rival pregate il cielo
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Fia che piombi in mio poter. ¶ Io ti attendea
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mantel ricopre ¶ È il mio fratel che adoro, ¶ L
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altro è il nemico mio... ¶ Vibra!... perire ei de
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compita ¶ La brama del mio cor. ¶ Al suo pregar
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voi non è. ¶ ELENA: Mio padre! (Con un’angoscia
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Sicario del fratello! ¶ ELENA: Mio padre vendicate! ¶ CAVALIERI: Noi
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quello, ¶ Quello il nemico mio!... ¶ CAVALIERI: Vendetta avrem del
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tu disvela il perfido, ¶ Mio Dio!... deh! tu difendimi
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Egli non è sacrilego!... ¶ Mio Dio, tu svela il
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ben farà privo il mio core! ¶ Detestato, abborrito, reietto
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alla Croce. ¶ RUGGERO: Grazia! mio Dio! – Dai rimorsi angosciato
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secondami, o ciel, nel mio desio. ¶ (Parte per dove
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avvaloro ¶ Di vederti, o mio tesoro: ¶ A una meta
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CORO (a parte): Oh mio Dio! tu mercede consenti
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al martir! ¶ TUTTI: Oh mio Dio! dunque vano è
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taci! o grido del mio core: ¶ Tradirebbe il rimorso
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Saran finiti allor. ¶ Angelo mio, mio bene! ¶ Tu afforzi
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finiti allor. ¶ Angelo mio, mio bene! ¶ Tu afforzi in
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labbro ¶ Conta sul favor mio! ¶ Miei cenni attendi! ¶ UFFICIALE
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il cielo! ¶ ELENA: Oh! mio diletto! ¶ Per questo istante
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guidato! ¶ GASTONE: Nell’infortunio mio m’ebbi in pensiero
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la vita! ¶ GASTONE: Angelo mio! ¶ ELENA: Io detesto un
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cor... ¶ Te verrà, ben mio, seguendo ¶ Il pensier del
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ne prego. ¶ ELENA: Il mio fato al tuo qui
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ti abbandona... ¶ Deh! padre mio, perdona! ¶ Ché in lui
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Angiol di Dio, ¶ Ogni mio duolo obblio; ¶ Ché in
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Silenzio!... alcun viene!... ¶ ELENA: Mio Dio!... ¶ (Ascoltano con angoscia
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puoi tu solo, il mio dolore. ¶ Son vani i
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ELENA: I crociati!... e mio padre è con essi
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Oh spavento!... ¶ GASTONE (entrando): Mio bene! ¶ ELENA: Ah, Gastone
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il se’. ¶ GASTONE: Il mio destin si compia! ¶ Ma
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Ed il martirio – del mio tesor. ¶ Il sangue sparso
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uom lo deve ¶ Del mio natal! – Scudiero. ¶ Scuoti a
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a me innanzi il mio vessillo. ¶ AMBASCIATORE: Arresta!... ¶ Tu
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l’onor... l’onor mio!... ¶ AMBASCIATORE: La legge il
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in peccato! ¶ GASTONE: Oh mio dolor! ¶ Oh tortura!... oh
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retaggio ascenda. ¶ GASTONE: Oh! mio Signor!... ¶ Mertai forse un
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il ciel. ¶ GASTONE: Oh mio dolor! ¶ Quanto strazio pel
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dolor! ¶ Quanto strazio pel mio cor! ¶ POPOLO: Oh! pietà
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Colpite alfin! L’orgoglio mio riprendo! ¶ Fu mia colpa
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io ¶ Ti seguirò, ben mio, ¶ Che senza te quest
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deggio ¶ Dell’error che mio sol è. ¶ (Movimento generale