Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013
concordanze di «mio»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2013 | stato molto più a mio agio sui sentieri che | ||
2 | 2013 | gorgogliava. Sarebbe stato il mio mondo per un periodo | ||
3 | 2013 | i miei quadri, il mio vino, i miei ricordi | ||
4 | 2013 | rubinetto e dosando a mio piacere il caldo e | ||
5 | 2013 | con il numero. Il mio era l’uno. Un | ||
6 | 2013 | tratto e poi, con mio stupore, si dirigevano verso | ||
7 | 2013 | suo battito accelerato nel mio palmo, il solletico delle | ||
8 | 2013 | veloce. Era Remigio, il mio padrone di casa. Era | ||
9 | 2013 | sa. Questo fu il mio curioso lavoro per tutta | ||
10 | 2013 | questo sarebbe stato il mio lavoro quotidiano”. ¶ Incantato dalle | ||
11 | 2013 | come stava venendo il mio orticello, ma quando alla | ||
12 | 2013 | di suoni, era il mio cuore; e allora perché | ||
13 | 2013 | a scendere verso il mio orticello. ¶ Notte ¶ Continuavo a | ||
14 | 2013 | il predatore, ma nel mio letto il buio invertiva | ||
15 | 2013 | bar di paese con mio padre e mio zio | ||
16 | 2013 | con mio padre e mio zio. Dopo cena mio | ||
17 | 2013 | mio zio. Dopo cena mio padre raccontò di una | ||
18 | 2013 | buon passo. Be’, disse mio zio, e che ci | ||
19 | 2013 | bisogno di dimostrare il mio coraggio. Andai con loro | ||
20 | 2013 | non spaventare il musicista mio padre e mio zio | ||
21 | 2013 | musicista mio padre e mio zio decisero di non | ||
22 | 2013 | la luna, e del mio fuoco non restava che | ||
23 | 2013 | le aveva portato il mio odore, alzò la testa | ||
24 | 2013 | molte notti conosceva il mio odore. Si dileguò senza | ||
25 | 2013 | rimase a osservare dal mio balcone, all’erta ma | ||
26 | 2013 | foglie secche, e sul mio balcone Mozzo finì il | ||
27 | 2013 | il sentiero verso il mio appuntamento. ¶ Estate ¶ Stagione dell | ||
28 | 2013 | per vivere a modo mio dovevo stare da solo | ||
29 | 2013 | Gabriele capì perfettamente il mio discorso. Solo quando ne | ||
30 | 2013 | di molti villaggi, il mio maestro di montagna: il | ||
31 | 2013 | abbandono che era il mio vero mal di montagna | ||
32 | 2013 | dal rifugio imitavo il mio maestro: provavo a parlare | ||
33 | 2013 | né scarponi, solo il mio bastone e scarpe leggere | ||
34 | 2013 | occhi, a unire il mio presente e il mio | ||
35 | 2013 | mio presente e il mio passato. ¶ Poi vidi alcune | ||
36 | 2013 | un rintanarsi improvviso al mio passaggio. Era come se | ||
37 | 2013 | in cui confluivano il mio bisogno di libertà, la | ||
38 | 2013 | fu la clessidra del mio tempo lassù. Quando arrivai | ||
39 | 2013 | era nato, sentiva il mio stesso bisogno di scegliere | ||
40 | 2013 | la pena per il mio peccato di presunzione. Ore | ||
41 | 2013 | stata irreversibile: invece il mio vecchio io spuntava fuori | ||
42 | 2013 | fuori, incontrai il pastore mio vicino, che era venuto | ||
43 | 2013 | fuori di tasca il mio quaderno. Restai lì con | ||
44 | 2013 | decisi di inaugurare il mio quaderno con un ringraziamento | ||
45 | 2013 | un rispetto formale il mio, per un albero che | ||
46 | 2013 | e il fuoco del mio camino. Una fila di | ||
47 | 2013 | andò via, presi il mio quaderno e scrissi: ¶ Ho | ||
48 | 2013 | e un piede di mio padre sporgere dalle lenzuola | ||
49 | 2013 | strano averlo lì, sul mio divano letto, ospite in | ||
50 | 2013 | ospite in casa mia. Mio padre è un uomo | ||
51 | 2013 | altre volte avrò visto mio padre in un letto | ||
52 | 2013 | la vita è mia, mio il divano dove lui | ||
53 | 2013 | divano dove lui dormiva, mio il bicchiere da cui | ||
54 | 2013 | cui aveva bevuto, e mio padre non era che | ||
55 | 2013 | giù per i sentieri. Mio padre non ha mai | ||
56 | 2013 | Quando sono tornato dentro mio padre non c’era | ||
57 | 2013 | e il tronco vecchio mio padre. Poi invece ho | ||
58 | 2013 | nuovo. In questo caso, mio padre era soltanto un | ||
59 | 2013 | e a malincuore, al mio ritorno, lo legavo lì | ||
60 | 2013 | pranzo, che era il mio modo di fare amicizia | ||
61 | 2013 | qualcosa. Con Lucky quel mio vezzo avrebbe avuto vita | ||
62 | 2013 | dire che Lucky fosse mio. ¶ In alto facemmo un | ||
63 | 2013 | da Gabriele pensai al mio amico che si scaldava | ||
64 | 2013 | sembravano dire quello è mio, lo prendo io, guai | ||
65 | 2013 | seduto al tavolo il mio quaderno era lì che |