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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Remigio Zena, Confessione postuma, 1897

concordanze di «mondo»

nautoretestoannoconcordanza
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su all'onor del mondo, un Turiddu grigio, ma
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dopo. ¶ Cose dell'altro mondo! l'ordine! ma chi
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abbia mai visti al mondo, e non senta il
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delle cose di questo mondo, le pare che io
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gli è piovuta dal mondo della luna. Rimane la
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studi, l'uso di mondo, la facilità prodigiosa delle
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dei gradini. Da che mondo era piovuta quella gente
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come all'inizio del mondo nel paradiso terrestre. ¶ Ma
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il segreto, caschi il mondo: furfanti, ma galantuomini! - Che
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il suo uso di mondo, nel cuore d'un
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e di là pel mondo, nello sconforto d'un
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troppo e a mezzo mondo ripete dieci volte in
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sieno i torti il mondo lo grida ai quattro
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paese. ¶ La voce del mondo non è la voce
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che io venissi al mondo: mi trovavo a Middlettown
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professore Zamit aveva al mondo degli amici, i piú
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Non viene dall'altro mondo e tanto meno può
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vado girando per il mondo... allora non ci diedi
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Giustino, salutati da un mondo, il professore Zamit e
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si esalti e dacché mondo è mondo sia portata
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e dacché mondo è mondo sia portata in proverbio
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in qualche parte del mondo che possa temere da
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in Russia e nel mondo i fratelli sono legione