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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Cesare Pavese, La luna e i falò, 1950

concordanze di «mondo»

nautoretestoannoconcordanza
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Ho girato abbastanza il mondo da sapere che tutte
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riva, convinto che il mondo finisse alla svolta dove
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che fosse tutto il mondo. Adesso che il mondo
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mondo. Adesso che il mondo l’ho visto davvero
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e con tutto il mondo che ho visto, non
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piace sapere che il mondo è rotondo e avere
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sono la porta del mondo. Nuto che, in confronto
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vallata. Per lui il mondo era stato una festa
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aia sembrava un altro mondo: era l’odore della
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pena aver traversato tanto mondo, per vedere della gente
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pena di traversare il mondo per vedere chiunque. Ritornai
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arrivato in capo al mondo, sull’ultima costa, e
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che cos’è questo mondo, voleva sapere da me
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come questa sembra il mondo. Uno crede che il
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Uno crede che il mondo sia cosí… ¶ Nuto taceva
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Credevo che tutto il mondo fosse come la Mora
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paese – giovanotti venuti al mondo quando noi non avevamo
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gente di laggiú, del mondo, che guadagna, se la
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altro faceva in questo mondo? ¶ Dalla valle del Belbo
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Eppure io per il mondo, lui per quelle colline
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un paese intiero, il mondo. Se di qui non
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lui Gaminella era il mondo e tutti gliene parlavano
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gli chiederebbe se il mondo dev’essere sempre com
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tutti quanti, che il mondo è mal fatto e
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è andato per il mondo, non ha fatto fortuna
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capirle, aggiustarle, che il mondo è mal fatto e
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biroccio per vedere il mondo, una bella mattina si
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era andato per il mondo, ma non aveva avuto
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abbia visto che nel mondo c’è chi sta
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Mora era come il mondo, – dissi. – Era un’America
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gli dissi che nel mondo ne avevo sentite di
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paese, dovevo parlargli del mondo di fuori, dir la
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volta, di prima del mondo – piú mi facevano piacere
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mi ero sbagliato, nel mondo i nomi di Canelli
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stata la porta del mondo. ¶ M’accorsi allora che
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voleva ancora capire il mondo, cambiare le cose, rompere
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Canelli è tutto il mondo – Canelli e la valle
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hanno in tutto il mondo. Un venticello scricchiolava sulla
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ospedale di Alessandria – il mondo era venuto a stanarli
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invecchiare né conoscere il mondo. ¶ Chi non apprezzò il
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è la strada del mondo. Dopo Canelli viene Nizza
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tenere i contatti col mondo. Non avete dei partiti
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andavano loro per il mondo, nell’anno della guerra
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guerra era venuto il mondo a svegliarli. C’era
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questo fa parte del mondo. Chiesi a Nuto: – Di
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piú come Cinto, il mondo mi aveva cambiato. ¶ Le
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mi disse guai al mondo se toccavo. La Serafina
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e dei matti, del mondo. C’era dei giorni
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ragazzo che viene al mondo storpiato cosí… Che ci
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capire come va questo mondo. Non ci avevo mai
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a orario, tutto il mondo è un intrico di
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volevano viaggiare, vedere il mondo. Poi ne parlammo e
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per capire che il mondo è pieno di padroni
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per vedere ancora il mondo con gli occhi di
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conosciute andando per il mondo, di bionde e di
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questa valle e nel mondo che le succede proprio
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ragazzi, le donne, il mondo, non sono mica cambiati
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quei solchi, che il mondo è grande e c