Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

grande naturalezza di questo mondo, cosa mai avvenuta in

tutte le corti del mondo, vivono e godono, amano

E quando fu bene mondo e ravvolto in flanelle

mi resta nulla al mondo, e sono qui a

artistica, e gira il mondo per questo. ¶ L'ora

facesse un complimento al mondo, che non si riguardasse

ed innocente di questo mondo. ¶ — Beh! Sei impazzato? ¶ — Oh

un po' questo lurido mondo davanti allo spettacolo di

più naturale di questo mondo. ¶ Poco a noi importa

cicala che è il mondo incomincia a cantare. Come

più naturale di questo mondo — Risuscitata! Non ci crede

La gente di questo mondo non apre la bocca

anche le donne al mondo, per sua disgrazia, che

ragazze? Ma in che mondo viviamo? ¶ Quando Federica e

condurmela in capo al mondo? Dove dunque? Dove? Fra

soqquadro tutto il suo mondo senza interruzione, era rimasta

È sparso per il mondo! Questa ragazza non ha

della gentaccia di questo mondo! Ella mi salta addosso

fornito cittadino di questo mondo. ¶ La sua mano restava

sua mancanza, vedere il mondo molto più bello che

fortuna, nè ora il mondo si occuperebbe più tanto

era una cosa al mondo che lo faceva ridere

gobbo a tutto il mondo presente: oh! come rideva

è davvero fiore al mondo che le potesse rassomigliare

per la salvezza del mondo, a qualunque costo, fosse

rimaner soli a questo mondo! — E così dicendo guardava

se mai uno al mondo glie l'avesse detta

saper fare a questo mondo! Questa povera diavola, sola

parola che valesse al mondo, un'idea, un nome

nulla di meglio al mondo che vedersi saltare sulla

miseria e mettiamo al mondo dei signori invece che