Caterina Percoto, Racconti, 1858

fossi partita da questo mondo serbando rancore contro di

lontani dallo strepito del mondo civilizzato che t'immagineresti

Ma già in questo mondo ella pativa troppo! e

in ogni posto del mondo sanno crearsi un Eden

come un destino. Il mondo li chiama pazzi. Questa

il cadavere. Forse il mondo ha ragione, ma mi

lasciato partire da questo mondo senza neanche salutarmi? ¶ — Dio

senza famiglia, solo nel mondo, la vita a cui

propaga negli altri. Il mondo non dona che poche

abbiamo amato in questo mondo! Coraggio adunque, e affatichiamoci

la sua condizione, nel mondo non v'ha trono

pareva che lasciasse questo mondo consolata dal pensiero di

cani!... Tanti in questo mondo che nuotano nel ben

per imporre silenzio al mondo. Avrebbe bisognato che a

che loro vale un mondo per i trasporti delle

mi aveva rotto un mondo infame, io venni qui

ricchezza, gettarsi nel bel mondo per ammirare da vicino

Io sono sola al mondo! Ho la disgrazia di

tanto patito in questo mondo, che purtroppo so per

del diavolo, nessuno al mondo avrebbe potuto persuaderla della

costo nutrirle; che il mondo era grande, e che

cielo! che nessuno al mondo lo sappia....! ma vedendo

bene a tutto il mondo, e la cenetta che

madre, nè nessuno al mondo!.... Trovar un po' di

dall'abito maligno del mondo. ¶ Ricca e bella, ella

di bene, che il mondo non ha gioie che

dinanzi, a cui il mondo dava il titolo di

altri affetti. Gittata nel mondo come fragile barchetto in

durature, le lusinghe del mondo che le sparivano dinanzi

donne che, ignorate dal mondo, più non ne conoscevano

e le rose del mondo. Ma v'era una

Lasciarla partire da questo mondo nell'idea di non

possono godere in questo mondo, sentiva nel suo intimo

ha nessuno in questo mondo che pensi per lei

dei felici di questo mondo. Avviluppato in un'elegante

giustizia che quella del mondo, le era come una

è partita da questo mondo senza benedirmi. Sul suo

rivelarono le profanazioni del mondo, volli persuadermi che fosse

di molta esperienza di mondo. I sommovimenti del 48 l

il latino di questo mondo non potrebbe giammai persuadermi

Semplice giovanetta, nuova nel mondo e avvezza a rispettare

di Medea il bel mondo di Gorizia che là

gioia ineffabile. Divisa dal mondo, relegata in quella sua

le disse, da questo mondo perverso! Ritírati nel santuario

ho nessuno in questo mondo! — Poi dopo una breve

vorresti rimanere in questo mondo? ¶ — A piangere, a pregare

avrebbero anche riconciliata col mondo, se il mondo potesse

col mondo, se il mondo potesse avere qualche attrattiva

che mi dividerà dal mondo. Allora sarà come se

a suo talento il mondo e scoprir dove fosse

leggevano gli occhi del mondo, ma ve n'era

affatto sola in questo mondo. Nessuno divideva le sue

son sola a questo mondo, e grandemente infelice.... Oh

amata, avrà perdonato al mondo i suoi crudeli disprezzi

che i beati del mondo si credono talvolta comperarsi

finito.... Già, in questo mondo, io più non sono

loro unione brillare nel mondo attorniata da tutti i

un'anima divisa dal mondo e forse infelice, che

senza conoscere nè il mondo, nè sè stessa, si

educato, altrimenti conoscitore del mondo e di sè stesso

si avesse scelta nel mondo una posizione, venne ad

afflitta, che, stanca del mondo, invocava con sì intenso

dire, mi ritiro dal mondo. All'attività, ai continui

vivo così segregata dal mondo, che oramai ho perduto

terreno; la scena del mondo mi si chiude dinanzi

qui!... Adesso, in questo mondo sono di troppo.... fra

sono partita da questo mondo senza rancore di sorte

di bene in questo mondo, del paradiso dove finalmente

vanità di questo nostro mondo. ¶ V. ¶ Una volta suor

nessun bene di questo mondo potrebbe mai consolarti, a

tu rimpiangi adesso il mondo lasciato, perchè, quando ti

viaggiato e conosciuto il mondo, a differenza in cotesto

m'accorsi che il mondo cominciava a far male

in quelle che il mondo chiama fortune d'amore

e sola a questo mondo, anch'essi mi scacciavano

nè su persona al mondo io non mi sono

operosi, e laggiù nel mondo dove dovete tornare ricordatevi

di Dio. Oh, il mondo ha bisogno di brave