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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Don Garzia, 1789

concordanze di «morte»

nautoretestoannoconcordanza
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vecchio imbelle? udia di morte i messi, ¶ e già
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offende, e a giusta ¶ morte tu il danni: ma
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ho rimedio, altro che morte! ¶ Te supplicai pel suo
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ceppi. ¶ Piero ¶ A orribil morte trarla ¶ tu puoi, col
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Garzia ¶ Anzi che a morte io veggia ¶ trar l
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l'empio messagger di morte. ¶ ATTO IV ¶ SCENA I
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Dove son io?... Di morte ¶ ben è la grotta
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tutto ¶ qui intorno intorno morte mi risuona: ¶ e a
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a me solo dar morte or non poss'io
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ora fatal: certo, di morte il messo ¶ Piero spedia
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su le soglie di morte? ¶ Piero ¶ Il fratel tuo
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Un sol sospir di morte ¶ cadendo ei manda... Ahi
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sua posta adombrar tal morte. Il tempo ¶ tutto cancella
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Garzia ¶ Mercede a me? morte a me sol si
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fero messo ¶ tu di morte inviasti: in te godevi
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e gli atti, ¶ e morte, ch'ogni mia parola
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la piaga ampia di morte; il palpitante ¶ suo cor
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loco altrove. — Oh nuova morte! ¶ oh martìr nuovo! Un
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chi 'l niega? chi? Morte ad uom desti, il
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io voglio ¶ veder qual morte... ¶ SCENA III ¶ ELEONORA, GARZIA