Vittorio Alfieri, Merope, 1782

cui le fu da morte crudelmente involato altro figlio

m´è più che morte duro. ¶ Polifonte ¶ Odi: convinto

ei seco trasse, ¶ cui morte cruda gli furò poi

i singulti era di morte... ¶ Merope ¶ Ahi misero!... ¶ Egisto

me tu vita,... o morte? ¶ Polidoro ¶ ... Al fin... pur

figlio tuo. ¶ Merope ¶ ... Qual morte!... Oh rio destino!... ¶ Ed

stessa, il dì che morte ¶ seguia tuoi passi. O

minacciarmi aspro servaggio, e morte? ¶ Polifonte ¶ Tal dai mercede

tergo; ¶ e tinto in morte dagli stenti e angosce

mio nemico vendicar la morte ¶ io stesso voglio: e

orrende ¶ fauci di lunga morte... Ed egli, or dianzi

viene. Ella vuol darti ¶ morte; uccisor dell´unico suo

tua giusta appaga ¶ Qual morte, e strazio, e infamia

pur sia, di giusta morte. ¶ Ma, vie più sempre

para? ¶ E quando a morte giustamente io ´l traggo

vengo ¶ alle nozze di morte. A fero passo ¶ mi