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invenzioni verbali


Ugo Foscolo, Tieste, 1795

concordanze di «morte»

nautoretestoannoconcordanza
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re tremenda, non di morte l'aspra ¶ minaccia rapiran
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solo, ¶ è ver, di morte affanni, iniqui e incerti
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e ti segue ognor morte: Atreo non spira, ¶ che
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s'affaccia ¶ ombra di morte, e con le mani
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e poi morir. — Sì... morte ¶ quanto più cara assai
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quanto più cara assai!... morte; sì, morte. ¶ (s'abbandona
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cara assai!... morte; sì, morte. ¶ (s'abbandona disperata sopra
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l fato ¶ sono di morte, e morte voglio. ¶ IPPODAMIA
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sono di morte, e morte voglio. ¶ IPPODAMIA ¶ Indarno ¶ dunque
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Feroce Atreo ¶ dannolla a morte. ¶ IPPODAMIA ¶ Chi tel disse
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il re insidie di morte. ¶ TIESTE ¶ E men'avvidi
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Erope sparse l'imminente morte. ¶ E qui venni e
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lei non vommi a morte. ¶ Ma tu mi di
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te, che strazio e morte ¶ vederti. — Io ti son
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magnanimo. M'è sacra ¶ morte pria vendicata, e m
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l'evento ¶ con mia morte l'aspetto: ed or
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dirupi, ¶ senza fossa di morte, disperato ¶ di sua man
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e piange, ¶ or chiama morte e innorridisce. I tanti
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io vengo; ordin di morte ¶ attendo; e a me
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porger io voglia acerba morte? Eppure ¶ l'avrei dovuto
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m'indusse ¶ pensier di morte... O che dich'io
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n'attende ¶ più che morte? moriam. ¶ IPPODAMIA ¶ Figlia, deh
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TIESTE ¶ Dunque perigli e morte ¶ avrò affrontato, onde da
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Se tu a darmi morte ¶ vieni, t'arma, m
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vita. ¶ TIESTE ¶ Io sì morte ti venni a dar
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venni a dar, ma morte ¶ a mercarmi con te
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nascer nell'obbrobrio... adesso ¶ morte vorresti... ed io vorrei
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tu questo ¶ ferro di morte? Mentre noi morremo ¶ per
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nostro finir nemmen con morte. — ¶ Ma tu non mi
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resta, che pianto e morte. Oimè, ch'io sento
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quella, ch'ei vuol, morte. ¶ EROPE ¶ Fraterna morte! ¶ Morte
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vuol, morte. ¶ EROPE ¶ Fraterna morte! ¶ Morte di re! ¶ TIESTE
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morte. ¶ EROPE ¶ Fraterna morte! ¶ Morte di re! ¶ TIESTE ¶ Quest
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e a noi di morte, o pace. Odi, e
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che per Micene ¶ tua morte sparse: e con voce
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attentato; or va: tua morte, ¶ folle, tu tracci, non
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a cimento, a certa ¶ morte n'andrei: troppo soffersi
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o teco lagrimar sin morte ¶ resta solo a Tieste
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che giurasti amore e morte? ¶ EROPE ¶ Iniquo! amore a
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di tuo fratel la morte. — ¶ Oh! muto tu con
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reggi ¶ tu. —EROPE ¶ Di morte tu parli? Ebben la
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IPPODAMIA ¶ Numi! ¶ TIESTE ¶ Atreo, morte. ¶ (parte con Erope, seguito
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ATREO ¶ No; lieve: di morte ¶ punir chi morte dar
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di morte ¶ punir chi morte dar voleami: dritto ¶ quest
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uom: ma di tal morte... ¶ Di tal... quest'è
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a tuo fratel dia morte: io per me, il
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a te sarà mia morte. ¶ (in atto di partire
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scegliesti ¶ la più ria morte? pur qual siasi, cara
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tu, superbo ¶ disprezzator di morte, abbila, e inulta. ¶ Soldato
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e per te scegli morte. ¶ EROPE ¶ E per me
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tu, feroce odio di morte; ¶ nè spento andrà s
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miei pensieri eran di morte; immenso ¶ scorno mi festi
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io... vendicato... ¶ fulmin di morte sul mio capo attendo