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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

concordanze di «morte»

nautoretestoannoconcordanza
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accolti che dopo la morte, e in una cassa
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morire, sofferenza è risolvimento, morte è continuazione, Dio veglia
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piú nessuna differenza fra morte e vita, e considera
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tre mesi dopo la morte della Santa, testimoniarono di
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Francesco, anche dopo la morte del Santo e di
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e combattere fino alla morte. Fu sul letto d
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San Francesco vicino a morte fu portato dai compagni
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facce di condannati a morte. ¶ Chiaro chiarissimo: ella aveva
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la vita e la morte ella respirava, non si
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la vestizione dopo la morte: sull'uscio, inchiodati all
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visto: il gioco della morte. ¶ Uno si finge cadavere
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Che è mai la morte, per lei, per il
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grandi pensiamo sia la morte. Ecco la plorante prendere
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non li riguarda. Sulla morte, la vera, che scaraventa
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fissano il pensiero. La morte è cosa da trastullarcisi
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per istinto, che la morte va trattata cosí, a
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fine, in esilio, la morte immatura. ¶ Vi sono specchiere
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Agostino sul letto di morte, in grandezza naturale, coi
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in vita e in morte, Severino Boezio, fra le
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Monica, presaga della prossima morte; e con lei viene
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qui appunto chiamano le morte, o lanche. Tutte ghiaccio
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occhi viola, morrà di morte violenta verso i trent
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letture, il termine della morte. Però su Marco l
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Dio? ¶ “Súbito dopo la morte di Marco io lasciai