Ortensio Lando, Novelle, 1552

fiero impeto, doloroso a morte incomminciò fra se stesso

Quivi, conoscendosi vicino alla morte, chiamò a sé Vitrio

avolo, manifestandogli e la morte del re Manfredi et

Se Vitrio della lor morte sentì dolore, non è

chi fosse condannato alla morte, si potesse liberare per

che per fuggir la morte egli pigliasse contra i

e ritroverai che tal morte non merito. Le mie

suoi cittadini: predisse la morte del re Roberto e

alle monache, significando la morte del Genovese e che

orrevole sepoltura. Dopo la morte del padre, rimase Nicolò

la cagione della sua morte, perciò che repentinamente l

sendo in possanza della morte il disciogliere i matrimoni

e pericolo rivocata da morte a vita, parevagli che

sono cagione della tua morte, manifestandoti impensatamente l’iniqua

prenda pietà e la morte mi diate, anzi che