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Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «morto»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
tramortito, ¶ ma più che morto par, tanto è stordito
2
1483
Passamonte pensò che fussi morto, ¶ e disse: «Io voglio
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1483
del pagano, ¶ e Passamonte morto rovinava; ¶ e nel cadere
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1483
la spada misse, ¶ e morto cadde questo badalone, ¶ e
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1483
come i giganti ciascun morto giace; ¶ donde l'abate
6
1483
onde 'l cinghial giù morto gambettava. ¶ Un altro, quasi
7
1483
insino all'osso, ¶ e morto allato a quell'altro
8
1483
fece già Nesso, così morto: ¶ non so se la
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1483
a la badia fu morto per antico ¶ dal gran
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1483
istorïato ¶ come e' fu morto questo gran nimico ¶ che
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1483
in un carcame di morto assai fiero, ¶ ch'avea
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1483
e' resti al campo morto». ¶ La gente fu dintorno
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1483
poi che l'ha morto; ¶ trovò Morgante che nella
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1483
chi mi t'ha morto? - e gran pianto facea
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1483
se' colui ch'hai morto Lïonetto, ¶ ch'era la
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1483
colui che Lïonetto ho morto. - ¶ Disse la dama: - Non
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1483
conte Orlando dovessi esser morto. ¶ Dicea Rinaldo: - Caro cugin
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1483
che non piangessin come morto Orlando, ¶ dicendo: - Orlando sta
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1483
Rinaldo: - Ch'Orlando sia morto: ¶ a questo fine il
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1483
mastro ¶ che Passamonte è morto ed Alabastro. - ¶ Rinaldo in
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1483
alcun n'è stato morto, ¶ che nol sappiendo difendeano
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1483
vi si forba, ¶ e morto nel paiuol quasi lo
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1483
non fussi dal serpente morto: ¶ Baiardo sprona e tempera
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1483
tenere. ¶ Come e' fu morto quel fiero dragone, ¶ balzato
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1483
aveva ragionato: ¶ - Penso che morto Rinaldo vedremo ¶ da quel
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1483
facci dispiacere. ¶ Sappi che morto è quel dragon crudele
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1483
fronte ¶ o da lui morto restavi a giacere. - ¶ Disse
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1483
grande questo mostaccione ¶ che morto cadde il gigante boccone
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1483
colla mano affocata, ¶ che morto gli parea, non tramortito
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1483
piangerò se questo è morto, ¶ che par sì degno
31
1483
le porte, ¶ che così morto faceva paura ¶ a chi
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1483
m'avessi quella fera morto! - ¶ Intese bene allor quelle
33
1483
molto potere, ¶ e come morto ha il serpente feroce
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1483
da te punito e morto, ¶ re Caradoro si battezeràe
35
1483
mi par', vecchierel, mezzo morto. - ¶ E sùbito si getta
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1483
ch'io son mezzo morto, ¶ per Dio, Morgante, e
37
1483
il fegatello: ¶ vide che morto parea veramente, ¶ e disse
38
1483
terra: ¶ poi che se' morto, finita è la guerra
39
1483
gittando ¶ e che sia morto con seco pensava, ¶ e
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1483
Poi ch'egli è morto Manfredon ribaldo, ¶ non sarà
41
1483
testa gli spezzòe, ¶ e morto cadde che più non
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1483
oltraggio. ¶ Io vorrei esser morto veramente ¶ quand'io cascai
43
1483
io sia l'amerò morto. - ¶ Non poté far Meredïana
44
1483
gliene saria incresciuto: ¶ chi morto il padre lascia e
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1483
il parente, ¶ e così morto l'ha ricognosciuto, ¶ onde
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1483
tradimento e' non fu morto, ¶ Erminïon, per Macometto, ha
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1483
hanno dubitato che sia morto. - ¶ Carlo ogni cosa nella
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1483
mostrar bianco per nero, ¶ morto l'arebbe come vil
49
1483
passò la fronte; ¶ e morto cadde in terra Fieramonte
50
1483
il qual tu hai morto, gentil cavaliero. ¶ Sappi che
51
1483
dicìa ¶ come egli è morto il lor crudo tiranno
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1483
nsanguinar le spade: ¶ chi morto resta e chi chiede
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1483
disse il suo nimico morto aveva; ¶ onde e' rispose
54
1483
l tuo fratello è morto, Fieramonte, ¶ ché combattendo un
55
1483
dice. ¶ Se Fieramonte è morto e la cittade ¶ distrutta
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1483
cristiano ha ferito ¶ e morto in terra faceva cascallo
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1483
la strada. ¶ E come morto fu questo pagano, ¶ fu
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1483
un sopra l'altro morto era caduto ¶ e gli
59
1483
gagliardia. ¶ E Salincorno ha morto, il tuo fratello. ¶ Erminïone
60
1483
così disse: - Poi che morto è quello ¶ ch'era
61
1483
n'ho danneggiato né morto; ¶ e che s'intenda
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1483
appiccòe, ¶ tal che Vegurto morto rovinòe. ¶ E parve, nel
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1483
spavento: ¶ - Il tal fu morto in una selva scura
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1483
s'io vi dovessi morto restar solo. - ¶ E così
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1483
per ventura: ¶ un Maganzese morto fe' cascare, ¶ e tolsegli
66
1483
furore ¶ e che sia morto il vecchio imperadore. ¶ Gan
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1483
compreso ¶ che Carlo è morto, e Cristo abbiamo offeso
68
1483
si dovea però volerlo morto, ¶ però che pur tenuta
69
1483
dimora, ¶ o vivo o morto, lo venga insegnando; ¶ e
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1483
Rinaldo il traditor Gan morto vuole; ¶ Carlo di grazia
71
1483
mia mano; ¶ e come morto fia, sai che 'l
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1483
e fu portato come morto via. ¶ E Ricciardetto sopra
73
1483
portato vi fu come morto ¶ dalle sue gente che
74
1483
che Carlo l'arà morto, ¶ ond'io n'ho
75
1483
in mia presenzia colui morto. - ¶ Allora Orlando prese Durlindana
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1483
in compagnia. ¶ Tu se' morto e dannato, s' tu
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1483
poi ch'io son morto ¶ per man del più
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1483
costui divotamente. ¶ E come morto fu, sentiva un canto
79
1483
santo. ¶ E d'aver morto costui fu dolente ¶ e
80
1483
come lui da te morto non fui. ¶ Da ora
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1483
gigante giace in terra morto. - ¶ Non potea l'amostante
82
1483
tu di' c'hai morto Marcovaldo, - ¶ disse la dama
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1483
così trovò chi avea morto il gigante. ¶ Quando il
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1483
che quel c'ha morto il gigante pagano ¶ è
85
1483
saldo ¶ che l'avea morto; e fe' con l
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1483
tanto stuolo ¶ vi fussi morto: - O Macon nostro iddio
87
1483
io l'ho qui morto ¶ nella presenzia del suo
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1483
battezziamo: ¶ ché poi che morto hai il traditor ribaldo
89
1483
Rinaldo che l'ha morto, ¶ non poté far non
90
1483
tu hai detto, ¶ e morto resterai, gigante fero, ¶ ché
91
1483
ché come un pollo morto giù stramazza; ¶ e parve
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1483
fuor di quella parea morto. ¶ Vedevasi la manna che
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1483
l draco, ch'avea morto il lïofante, ¶ e nel
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1483
avea l'uom prima morto, ¶ poi lo piangeva, pien
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1483
e che Vergante è morto. ¶ Partîrsi dunque centoventimila ¶ di
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1483
come Corante caduto era morto, ¶ e che passato è
97
1483
che al campo avea morto Corante. ¶ La damigella fe
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1483
quando il signore è morto. ¶ Rinaldo avea veduto cader
99
1483
di vita gli avanzi: ¶ morto l'aranno questi cani
100
1483
poi ch'egli è morto l'amostante, ¶ ritorna al
101
1483
poi ch'egli è morto ¶ sendo mandato da sì
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1483
pareva già vivo né morto, ¶ ma con sospiri Antea
103
1483
Palamone; ¶ né Pirramo già morto, e mille amanti ¶ ch
104
1483
il ciglio, ¶ tanto che morto convien che giù vada
105
1483
so che non è morto, ¶ ma dove e' gissi
106
1483
pel mezzo alla turchesca. ¶ Morto costui, innanzi gli venìa
107
1483
egli è vivo o morto o incarcerato ¶ o sano
108
1483
O chi Calandro ha morto? - ¶ Fugli risposto: - E' non
109
1483
terra si smalta ¶ e morto appiè del cavallo è
110
1483
ognun di noi fia morto, ¶ contro a questo crudel
111
1483
di lor fussi oggi morto. ¶ Il mio signor Costanzo
112
1483
è in terra, ¶ e morto l'uno e l
113
1483
quasi finita la guerra: ¶ morto il Soldano, ognun verso
114
1483
il giustizier trasse per morto ¶ di sella con un
115
1483
al ciel ratto, ¶ chiamando morto chi in vita è
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1483
per le caverne, ¶ chi morto e chi ferito e
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1483
di duol si sarà morto, ¶ poi ch'alcun tempo
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1483
chi quel lïone ha morto. - ¶ Disse Morgante: - Il lïone
119
1483
tempo che Beltramo è morto, ¶ Morgante con colui non
120
1483
tanto a Sperante, che morto il vedea. ¶ Poi si
121
1483
ché non sapeva che morto è Sperante; ¶ se non
122
1483
gigante spacciai; ¶ rimaso è morto alle fiere rapace; ¶ e
123
1483
scoppiava se non fussi morto. - ¶ Era già vespro, e
124
1483
sarò teco vivo e morto ¶ con l'anima e
125
1483
era per le risa morto. ¶ Non poté far che
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1483
di sopra meschinelle ¶ chi morto, chi percosso si vedia
127
1483
stretta ¶ avuto, e come morto è rovesciato, ¶ chi 'l
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1483
egli afferra ¶ lo traboccava morto in su la terra
129
1483
fratel ch'i' ho morto; ¶ ma ciò ch'uom
130
1483
questi giganti n'ha morto uno, ¶ che son pur
131
1483
nave abbandonata, ¶ e portal morto via la mareggiata. ¶ Non
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1483
s'i' restassi ben morto, ¶ io non intendo che
133
1483
gli tolse. ¶ E così morto è il possente gigante
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1483
Per un che fu morto, ¶ vedi che qui grande
135
1483
e con un pugno morto a' pie' sel caccia
136
1483
un sopra l'altro morto giù balzava; ¶ beato a
137
1483
ciò veniva a fare, ¶ morto l'aremo co' morsi
138
1483
l mio figliuol fu morto. ¶ E benché tutto il
139
1483
sue gente in terra morto: ¶ e così ebbe del
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1483
gran pianto, ¶ veggendo così morto il lor signore, ¶ e
141
1483
che 'l Veglio aveva morto, a mano a mano
142
1483
una cemmamella, ¶ e come morto uscì fuor della sella
143
1483
e che quel fussi morto si credeva; ¶ sùbito salta
144
1483
basta ch'egli è morto. - ¶ Disse Rinaldo: - Per lo
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1483
assai m'incresce costui morto sia, ¶ ché mai non
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1483
per arroto Orlando aveva morto ¶ nella battaglia il gran
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1483
o s'egli è morto, o quel ch'era
148
1483
mbusto a questo, ¶ e morto si rimase in su
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1483
agli occhi, ¶ tanto che morto convien che trabocchi. ¶ Come
150
1483
e con quel colpo morto giù l'atterra, ¶ e
151
1483
cor pel mezzo, ¶ e morto cadde tra' fioretti al
152
1483
l suo nimico giù morto è caduto: ¶ donde il
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1483
e strinse insin che morto il vide, ¶ ché gli
154
1483
avessi avuto il berzo, ¶ morto l'arebbe con due
155
1483
tuono, ¶ come e' fu morto, quel corpo a schernire
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1483
cuore ¶ che Chiaristante è morto, il lor signore. ¶ Astolfo
157
1483
Chiaristante a ragion fussi morto? ¶ Chi non conosce tu
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1483
qual si dice è morto, ¶ passato è in Francia
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1483
quando fia più che morto, aprirrà gli occhi: ¶ piangerà
160
1483
ha sfracellato, ¶ tanto che morto le gambe distese; ¶ e
161
1483
come Davitte Golia abbi morto: ¶ così di quel lïon
162
1483
che fu' portato per morto in sul letto. ¶ - Adunque
163
1483
Ecco che tu se' morto, Dilïante, ¶ ch'era pur
164
1483
a Rinaldo credessi ¶ che morto avessi il tuo Veglio
165
1483
e' conobbe ben che morto è questo. ¶ Aldighier, così
166
1483
fianchi la spada ¶ e morto il fece cadere in
167
1483
alla terra giù balza ¶ morto, ché in fallo la
168
1483
del padre in terra morto. ¶ padre al tutto misero
169
1483
pace, ¶ ecco Aldighier che morto a' tuoi pie' iace
170
1483
piacessi, ¶ per vedere Aldighier morto, suo amico, ¶ conceder la
171
1483
ognun si può dir morto: ¶ non credo di natura
172
1483
tuo vero, anzi son morto: ¶ non mi toccar, poi
173
1483
s'io non son morto, ¶ ché d'ubbidire Iddio
174
1483
villane, ¶ ed ha già morto forse un pellegrino; ¶ un
175
1483
meno ¶ e cadde come morto in terra cade. ¶ Rinaldo
176
1483
Fuligatto parea che fussi morto, ¶ donde Rinaldo avea gran
177
1483
per Dio! che, se morto è Fuligatto, ¶ io ti
178
1483
con l'uomo; ¶ e morto fece in su la
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1483
le rene ¶ e traboccato morto è in su la
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1483
pel cammin forse fia morto. ¶ Io cominciai a cantar
181
1483
il lor signor sia morto. ¶ E tutti infine un
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1483
di Granata, ¶ e Ferraù morto era già in sul
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1483
poi ch'io sarò morto, ¶ cognosciuta sarà questa arroganza
184
1483
m'increbbe di vederlo morto; ¶ ma sai ch'egli
185
1483
cul si pela, fra morto e balordo. ¶ E rimandò
186
1483
il suo padre fu morto e disfatto, ¶ come tu
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1483
Spagna acquistata ha ¶ e morto Serpentino e Ferraù. ¶ Io
188
1483
fussi Orlando un giorno morto, ¶ che mosterrebbe a Carlo
189
1483
innanzi ch'io sia morto; ¶ e parmi il luogo
190
1483
fia detto un «Dirupisti: ¶ morto è Orlando e la
191
1483
Gan non sarebbe alfin morto. ¶ Era il Danese di
192
1483
vedrò certo molto popol morto, ¶ e correrà di sangue
193
1483
che l'un resti morto in effetto; ¶ e callirafio
194
1483
nuovi casi avversi, ¶ e morto il tuo nipote e
195
1483
veduto cadere ¶ così sùbito morto del cavallo ¶ un tal
196
1483
i pagan Falseron vidon morto, ¶ ognuno spazzerebbe la campagna
197
1483
di Bordea solo era morto ¶ de' paladin, ma gli
198
1483
truovi, o vivo o morto!». ¶ «Fa' che tu sia
199
1483
vivo ove io pensavo morto. ¶ Sappi ch'io t
200
1483
rotto, e Falserone è morto! - ¶ Quando Marsilio udì queste
201
1483
condotto, ¶ e Falserone è morto, e più non posso
202
1483
ti perdona questo, così morto. - ¶ Buiaforte piangeva tuttavia; ¶ poi
203
1483
grande schermaglia, ¶ non ho morto nessun nella battaglia. ¶ Io
204
1483
più oggi se non morto. - ¶ E inverso l'oste
205
1483
quello: ¶ non sa che morto è questo meschinello. ¶ Disse
206
1483
Questo ghiotton l'ha morto. - ¶ Quando Grandonio questo gergo
207
1483
la nuca, ¶ tanto che morto lo mandò alla buca
208
1483
l'elmetto ¶ e come morto per terra lo manda
209
1483
in sella. ¶ Orlando aveva morto Chiarïello ¶ in questo tempo
210
1483
il cavallo. ¶ Astolfo giacea morto, il meschinello; ¶ Avino aveva
211
1483
a domandar merzé ¶ e morto cadde sanza dire «Omèi
212
1483
maladetto, ¶ che d'aver morto non ti vanterai ¶ il
213
1483
veduto, ¶ volse fuggir, ché morto giudicossi, ¶ e per paura
214
1483
del cavallo, ¶ tanto che morto col signor suo cade
215
1483
e cadde in terra morto, così detto: ¶ della qual
216
1483
saper chi suoni a morto o festa; ¶ sempre tuon
217
1483
diceva: - È Marsilio ancor morto? ¶ E' ci farà stentar
218
1483
che Berlinghieri ed Otton morto avea: ¶ ma questa morte
219
1483
mia man l'ho morto. - ¶ Gran pianto Orlando di
220
1483
che il marchese fu morto, ¶ come chi torna dal
221
1483
Egibardo, ¶ e Guottibuoffi è morto in su la terra
222
1483
poi che Ulivieri è morto e Sansonetto. ¶ Egli arebbe
223
1483
e restava in effetto ¶ morto, ch'un tratto non
224
1483
suo signor caduto è morto, ¶ e inginocchiossi e licenzia
225
1483
perdonami, ti priego, così morto. - ¶ Dice Turpin, che mi
226
1483
la tua gente ha morto ¶ perdona pur, ché sarà
227
1483
ma Terigi era come morto quasi ¶ per gran dolor
228
1483
il suo signore Orlando morto. ¶ Or ritorniam, ch'io
229
1483
sappi ch'Orlando è morto, e più non puossi
230
1483
sassi. ¶ Io vidi Astolfo morto e Sansonetto, ¶ che ti
231
1483
stendardo; ¶ e Berlinghier fu morto, il poveretto, ¶ Anselmo tuo
232
1483
dètte spavento; ¶ Riccardo cadde morto per istracco, ¶ Ottone e
233
1483
il resto è tutto morto dello stuolo; ¶ e in
234
1483
vedendo a' suoi pie' morto, ¶ per gran dolor fu
235
1483
è se Orlando è morto: ¶ con questi patti della
236
1483
si bagna ¶ e come morto da caval si getta
237
1483
io son più che morto. ¶ Ma dimmi, o figliuol
238
1483
che certo e' sare' morto. ¶ Quivi era ognuno in
239
1483
chi truova il figliuol morto e chi 'l parente
240
1483
agli occhi, quando Astolfo morto vide, ¶ e se potessi
241
1483
che Ottone era già morto, ¶ e molto fu nella
242
1483
sapea s'Orlando fussi morto, ¶ e volea le sue
243
1483
gloria di Francia! - ¶ e morto in terra il metteva
244
1483
e bisognò che giù morto trabocchi. ¶ Carlo aveva quel
245
1483
furore. ¶ E come Balugante morto fu, ¶ i saracin fuggivon
246
1483
ove il nipote è morto; ¶ e dicea sempre nel
247
1483
sonda alle volte ingarbuglia. ¶ Morto è Turpino e seppellito
248
1483
sendo del regno cacciato, ¶ morto Pipino il padre, poveretto
249
1483
il suo padre, fu morto ¶ da Oldorigi a tradimento
250
1483
con Orlando, ¶ e come morto rimase, meschino; ¶ sì che
251
1483
imbasceria, ¶ ove Chiron fu morto a tradimento; ¶ e come
252
1483
per successïone era prefetto. ¶ Morto Pipin, dopo il quindecimo
253
1483
che il signor suo morto chiama! ¶ O buon pastor
254
1483
Carlo è seppellito e morto ¶ e fruisce quel gaudio