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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Le favole di Fedro liberto d'Augusto [traduzione da Fedro], 1735

concordanze di «n»

nautoretestoannoconcordanza
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e il vero ¶ Così n’esplora: co’ lodati antidoti
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nuovo padron, s’ugual n’ho il peso? ¶ FAVOLA
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offendere alcun: ma chi n’offenda, ¶ A vendicar, la
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Il famelico augel nulla n’assaggia. ¶ E questo pur
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insieme, ¶ Il comando io n’ottenga; sì n’andrete
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io n’ottenga; sì n’andrete ¶ Per mia difesa
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suo delitto, e rossor n’abbia. ¶ LIBRO TERZO. ¶ PROLOGO
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no, diletto i posteri n’avranno. ¶ Or brievemente qual
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una volta, ¶ Se tanto n’hanno i rimasugli ancora
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ho: pur eccoti ¶ Come n’ottenga. Tal possente, e
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servizio il mio padron n’ottenga. ¶ E qual? Custode
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Cassandra ¶ Non si diè, n’ebbe Troja eccidio estremo
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dice) il Liberto, che n’è autore, ¶ La pena
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sciocco a scherno. ¶ Se n’avvide il buon vecchio
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figli toglie, sicchè io n’abbia, il latte. ¶ Pur
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occhiuta coda ¶ (Sì vario n’è il color) più
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l’avvenir; e ognun n’è pago. ¶ * Ciò che
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dice, e preda io n'ebbi, ¶ E appresi quanto
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Padre, che il richiede, ¶ N’adduce: Odio colui che
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e sarà questa. ¶ Tardi n’andrete, e vo’ che
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trasse. ¶ * Tu adunque, che n’andrai ove andar’pria
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Monte. ¶ A la fin n’uscì un Topo. * A
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a’ Dei, le viscere n’assaggio. ¶ Fra gli altari
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ignoto al Duce, ¶ Che n’avea lette, ed ammirate
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che più danno io n’abbia. ¶ * Non egualmente ch
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il Villan furbo, ¶ E n’esprime dolenti, ed alte
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A P P E N D I C E
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piglia. Risero gli Dei, ¶ N’arrossì Giove, che dal