Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

favolosi esempi tratti dalla natura, spargere fra i rozzi

instrutto, ¶ E la stessa natura pensa a tutto; ¶ E

logro o rotto. ¶ Perciò natura oggi lasciar dobbiamo ¶ Unicamente

mestiere, ¶ Io buffon per natura, o tu per arte

corrotta è politica e natura. ¶ Nè essendo inoltre gli

lice ¶ La legislazion della natura, ¶ Provida universal legislatrice ¶ E

gravità che ha per natura, ¶ Ravvisavano un savio e

Principe dato lor dalla natura: ¶ Ma pregi più massicci

Lo costruì, quando dormia, natura. ¶ Il Cane, a vero

figura umana ¶ Dall'amica natura abbia ottenuto? ¶ E sol

essere sol fosse in natura, ¶ E il resto poi

cert'opra ¶ Che vuol natura ei col zampin ricopra

istorica. ¶ Egli è in natura, e non pensier poetico

uomo l'esigenze di natura ¶ Celare ai sguardi pubblici

struttura, ¶ E denaturalizzan la natura. ¶ La Corte alla regina

Lo scrupol sulla lor natura gemina: ¶ Forse al trono

quelle bestie, cui negò natura ¶ Le corna vere, s

fatta non sia dalla natura, ¶ Come lo prova, e

fatti, ¶ E contro la natura invan si cozza. ¶ Quanti

i suoi difetti ¶ Alla natura annessi ed inerenti. ¶ Soffriam

Che soglion provenir dalla natura, ¶ E son comuni a

per arte o per natura, ¶ E i cervelli più

quel che a noi natura assegna; ¶ Cioè fra boschi

vita, ¶ Forzando a ritornar natura indietro ¶ Per quella via

torni. ¶ E ridur la natura a quei sistemi ¶ Che

si sostien e la natura vince; ¶ Ma non facciam

cielo, ¶ Alle preghiere mie natura è sorda; ¶ Ed intanto

la viltà fomenta: ¶ Di natura le leggi ella perverte

puote; ¶ Che non cangia natura e non s'espelle

suo ¶ Ampio seno contien natura, è tuo. ¶ Il tuo

distrazion e per isbaglio, ¶ Natura, far volendo un Asinello

D'un generante, cui natura diè ¶ Virtù esclusiva di

tempre ¶ Che a lui natura diè, regnar dee sempre

a tutti la medesima natura ¶ E indole non avea

medico mestiere ¶ Par da natura istrutto a segno tale

Ch'essi son di natura i primitivi ¶ Liberi figli

figura, ¶ All'Elefante avvicinò natura. ¶ Lo Zebro fra coloro

suo semplice aspetto appar natura. ¶ Arde, qual sepolcral funereo

per sistema o per natura, ¶ La nobil piacque opinion

pro d'umanità creò natura! ¶ Facile è oprar gran

delle cose e la natura ¶ Un'impudente adulazion sfigura

come eburne corna prominenti, ¶ Natura quasi con vigor soverchio

Poichè imbecille lo formò natura ¶ E l'educazion malvagio

angusto; ¶ Ogni ben per natura è diffusivo: ¶ Che gioveria

di novità pon la natura, ¶ Onde ciascun di novità

boschetto degli amori ¶ Dalla natura fosser costruiti, ¶ Per comodo

Agli oggetti cangiar perfin natura. ¶ Ma il Gran Cerimonier

dunque un animale ¶ Di natura composta e origin doppia

uno sconcio aborto di natura, ¶ Di Lione e Somaro

feconda aspergine ¶ La madrigna natura, e morì vergine. ¶ Che

qualità i sovrani ¶ Dalla natura parzial sortiscono, ¶ Imperscrutabilissime ai

in cui par segni natura ¶ Da quadrupede a rettile

Manidi, Armadilli ¶ Cui la natura armò d'ossea corazza

s'ascose e inorridì natura. ¶ CANTO DECIMOQUARTO ¶ LA NEUTRALITÀ

pro dunque fur dalla natura ¶ Superiori pregi a lor

di padron potente ¶ Di natura i dover rompa e

tirannia. ¶ Quantunque all'uom natura intimamente ¶ Dat'abbia a

se te par che natura ¶ Destinat'abbia ad essere

lenti son di lor natura, ¶ Non han come color

senso e contro la natura; ¶ E avea ragion per

che lor fa la natura, ¶ Di cui il sovrano

Cui repugnante è la natura stessa; ¶ Poichè della ferocia

leggi e contro la natura, ¶ Che mali al mondo

In qualunque animal pose natura ¶ Vita, moto ragion, loquela

favole parecchie. ¶ Altre della Natura il primogenito, ¶ Altre figlio

dritto. ¶ Dunque egualmente imparzial natura, ¶ Dunque a tutti i

la ragione e la natura offende? ¶ So che prence

Per educazion e per natura, ¶ Cucciolo, stato essendo in

troppa, ¶ Che fosse di natura il capo d'opra

sarà sempre guerra, ¶ Di natura finchè l'ordin sussiste

non è che la natura ¶ Porta i viventi a

quelle parti cui fornì natura ¶ Peloso ammanto ed ispido

nobilitar tu puoi ¶ Di natura i rifiuti e gli

coloro che studian la natura ¶ Tutti son di parer

niuna o poche ¶ Bestie natura eguali a lui produsse

cornatura e piatta. ¶ Per natura fortissima e per arte

s'adoperar che fe' natura, ¶ L'artiglio, il rostro

una lingua a noi natura dette, ¶ E non taciam

più guastar le cose; ¶ Natura al posto lor poi

il tributo ¶ Che riservò natura al puro amore: ¶ L

e a cui fornì natura ¶ La bella squama e

ordin sociale e la natura? ¶ Da quelle bestie allor

sol dal perspicace Azara ¶ Natura, nome e qualità ne

mostri e aborti di natura ¶ Per loro emblemi e

i sacri dritti di natura estingua ¶ Empio comando o

assalire, ¶ Il dritto di natura alla difesa ¶ Allor ci

esser queste ¶ Calamità della natura, è noto; ¶ Ma che

i doni torre ¶ Di natura a noi vuol, pascolo

difensiva ¶ Un dover di natura diveniva. ¶ Ma noi più

è dir che da natura sia ¶ Più ad un

supporsi patto; ¶ Che la natura e la ragion supplisce

meccanica e passiva ¶ Da natura a costor fu sol

a noi, ¶ Cui diè natura più robuste tempre, ¶ Sarà

fra gli animali pose natura ¶ Disuguaglianze fisiche e reali

più bel don della natura, ¶ Voi, che perfin la

Poichè sempre abitudine e natura ¶ Fissò l'idee ed

l'ordin rovesciò della natura ¶ E in cui, come

ardita espression permessa) ¶ Cangiò natura la natura stessa. ¶ Mentre

permessa) ¶ Cangiò natura la natura stessa. ¶ Mentre in quella

benefico cielo e la natura ¶ I suoi favor meritamente

in vece ¶ La pentita natura altro ne fece. ¶ E

costante, il falso credi. ¶ Natura i passi suoi mai

Animai che otterran dalla natura ¶ Sì nobili attributi e

un suon, che da natura ottenne. ¶ Se veggiam dunque

fra le specie ove natura amica ¶ L'un dell

D'una rivoluzion della natura, ¶ Che peraltro non ben

quel general sconvolgimento ¶ Cangiò natura la natura stessa; ¶ E

sconvolgimento ¶ Cangiò natura la natura stessa; ¶ E tutti gli

gusto tal che di natura ottenne. ¶ Pur bestie conosciam