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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, I racconti della quiete, 1896

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
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ove mia madre, cerea ne’ fiori e nella candida
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pensiero: intenti a ricercare ne’ miei lineamenti la traccia
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sotto la polvere che ne proteggeva il riposo, e
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non davan un rumore, un fruscìo le vesti
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mai rimuoveva la tenda, sollevava il velo che
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bionda, pallida e alta.... Ne la memoria riaccesa io
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e mi parve vedere ne’ suoi occhi un lampo
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volto pallido ma impassibile, ne’ suoi occhi severi ma
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dalla vita elegantissima, vecchissimo ne’ suoi trenta anni e
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suoi trenta anni e ne’ suoi abiti alla moda
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mio cuore, e non ne usciranno per ora tanto
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andò di là. ¶ Delfina ne approffittò per sguisciare quietamente
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E di questo me ne convinsi sin troppo. Il
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mi affogava senza pietà ne’ calcoli più complicati ed
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passata tempesta? ¶ Non se ne era saputo più nulla
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lo lasciavano completamente indifferente, ne sapeva meno di me
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era sentito più felice ne’ miei ventidue anni, mai
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all’apparenza – senza fare meno un moto. ¶ Quando
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Italia! E non me ne aveva mai detto nulla
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comprenderai perchè non te ne ho mai parlato. Sappi
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allegra, gaia, serena come ne’ primi giorni, al suo
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allegrezza non era certo ne’ nostri cuori. Franz, il
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cinque anni.... E venticinque ne erano trascorsi! Ed era
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da quel giorno. Tutti ne hanno ancora paura.... Giù
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il castello.... Poi se ne andò, sola, com’era
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avorio.... ah! un ricordo! Ne aveva rotto una stecca
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al giovane che se ne andava, per sempre, come
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il giardino, poichè se ne andava. ¶ Giunto così davanti
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verde, ma se non ne era mai uscito gli
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la contessina Nenè se ne volava alle sue belle
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non seppe mai ricordarsi – allora nè dopo molti
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mai ricordarsi – nè allora dopo molti anni che
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sua ombra e se ne stava quieta quieta e
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indispensabili e poi se ne scappava per lasciarlo tranquillo
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suo patrimonio, perchè se ne servisse nel suo commercio
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verde. Ed egli se ne viveva là, tranquillo e
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dalla sposa che se ne era volata per la
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d’argento in tasca; ne aveva fatto due gruzzoli
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dato al figliuolo chè ne andasse con esso a
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la sua casa. Se ne viveva tanto tranquillo!... Anche
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orticello e, a vapore, ne avevano cavato quella palazzina
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preziosa spinetta e glie ne chiesi. ¶ — Lassù – mi rispose
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fanciulla di straordinaria bellezza, ne’ pressi della villa del
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jus che gli spettava ne’ mariaggi de’ suoi vassalli
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egli si era palesato, pure fatto conoscer di
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ella fosse piaciuto, ricevuta ne’ suoi appartamenti. ¶ Ella si
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notte, e tanto fitto ne è l’intrico dei
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si volgon indecisi ove ne viene il canto dolcissimo
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la giovinetta dea folleggiava ne’ boschi dell’Ellade, profumati
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serran d’intorno e ne veston delle loro corolle
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il sole gaio che ne baciava la piccola tomba
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il buon curato. – Se ne parla ancora da tutti
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piccolo campo benedetto, se ne andava tranquillamente tutte le
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i fiori freschi, e ne tiene pulita la croce
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sue cure, che non ne la potevano staccare. Se
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pieno di roselline selvatiche. Ne feci un mazzolino e