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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Per intendere le teorie di Einstein, 1921

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
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divulgazioni (e il lettore ne troverà, in fine a
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non vi sarebbe luce colori. Noi vediamo la
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un punto di riferimento. Ne deduciamo – noi – che se
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ma punti segnati 6 io ne vedo due: uno a
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delle Scienze di Parigi), ne' suoi «Fondamenti della Geometria
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e y l'ordinata. ¶ Ne deriva che dato un
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perpendicolari XX' e YY'. Ne viene che su ciascuno
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di relatività. Ammesso – come ne' principii geometrici di Euclide
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qui in piena relatività.... si parli di senso
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quindi non è cosa illogica, nè assurda se
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è cosa nè illogica, assurda se qualche matematico
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la relatività della «contemporaneità». Ne viene che ogni sistema
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di 30 chilometri al secondo. Ne viene che un raggio
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viaggia contro il raggio. Ne verrà che al termine
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secondo, 20 finestrini, ed altrettanti ne mostri a noi, che
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Lorentz chiamò contrazione (e ne dette la relativa formula
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agisce sulla pietra e ne provoca la caduta. Di
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è più rettilineo. E ne deduce: «In un campo
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un campo di gravitazione ne subisce gli effetti come
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riferendoci al Tutto che ne circonda, all'Universo del
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del grande Mistero che ne circonda. ¶ Einstein ha raccolto
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segue un'ipotesi che ne spiega uno di più
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uno di più, o ne fa prevedere un altro
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nate. Quanti esempi ce ne porge la storia! Eppure
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di coordinate! E che Einstein nè altri potrà
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E che nè Einstein altri potrà cambiarcelo. ¶ Quindi
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tutta la natura che ne circonda altro non è
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o in alto; ma ne abbiamo una sola per
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pag. 39. ¶ [14] ¶ Dell'etere se ne parla a pag. 33. ¶ [15] ¶ Vedi