parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La strage degli innocenti, 1632

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
1
1632
d’onor serto fiorito. ¶ fregiar di tai fior
2
1632
e ceraste orribil fregio. ¶ Ne gli occhi, ove mestizia
3
1632
lontano, ¶ e proprio là ne la famosa riva ¶ ove
4
1632
ben gli occhi converte, ¶ men ch’a morte
5
1632
il senso oscuro. ¶ Sa, sa però come e
6
1632
ancor dubbia gl’involve ¶ ben de’ suoi gran
7
1632
giù le fulgid’armi ¶ ne le miserie ancor venga
8
1632
nostro. ¶ Provasti in Ciel ne la magnanim’opra ¶ ciò
9
1632
con le compagne Aletto. ¶ perch’oggi quaggiù t
10
1632
vidi ¶ chiaro là su ne gli stellanti poggi, ¶ ma
11
1632
ombre profonde, ¶ e fin ne’ gorghi più riposti e
12
1632
Erinne, e ’n Bettelem ne viene, ¶ ché ’n Bettelem
13
1632
pigro non pensi. ¶ Te ne stai neghittoso e ’l
14
1632
e ’l cor guerriero ¶ ne l’ozio immergi e
15
1632
d’occultar s’ingegna ¶ ne le regie vivande anco
16
1632
vivande anco il veneno; ¶ v’ha pur un
17
1632
e ciò ch’udì ne la memoria intaglia. ¶ Pien
18
1632
ingiuria impaziente il rode, ¶ trova loco a l
19
1632
colui ¶ che ’l suo ne dona ad usurpar altrui
20
1632
male intende, ¶ da Giudea ne l’Egitto il camin
21
1632
nemica insidiosa frode ¶ può ne la reggia sua tradire
22
1632
ahi vagiti non son, m’assicura ¶ l’altrui
23
1632
Porta egli il mel ne la favella et have
24
1632
bocca gli ami e ne la lingua i dardi
25
1632
in ira, e ciò vo’ né deggio; ¶ s
26
1632
e ciò né vo’ deggio; ¶ s’al tuo
27
1632
ascoso: ¶ i’ provai già ne l’età mia più
28
1632
a lieto fine riesca. ¶ dèe, tratto da l
29
1632
sdegni ¶ son colpe sì ne’ generosi petti, ¶ ma crudeltà
30
1632
ciel la region sublime, ¶ mai basso vapor né
31
1632
né mai basso vapor nebbia oscura ¶ vela il
32
1632
sempre ubidienza e fede. ¶ quel, come tu fai
33
1632
uomini e Dio. ¶ Se ne le stelle è poi
34
1632
però che ’l ciel ne la reale altezza ¶ duo
35
1632
poscia onor non ha pregio ¶ quando ancor non
36
1632
è l’insolenza, ¶ e ne’ casi importanti assai migliore
37
1632
aver dèe loco ove ne va l’impero. ¶ Quand
38
1632
ver, non tesso inganno, ¶ più miro al mio
39
1632
volontaria e picciola ferita, ¶ poche risparmiar stille di
40
1632
aita, ¶ incide, incende e ne l’infermo loco ¶ pon
41
1632
e di mortali ecclissi, ¶ tanto orribil mai la
42
1632
questi miei fervidi preghi ¶ voler ch’a Pietà
43
1632
man di tre dita. ¶ Ne la sua fronte, a
44
1632
vive la Vita, e ne trae cibo eterno. ¶ Questa
45
1632
luce il vela, ¶ e ne’ suoi propri rai se
46
1632
e di tesor diversi; ¶ questa, poi c’ha
47
1632
ciò non poss’io, voler voglio, ¶ ben sedar
48
1632
i suoi cristalli adorna, ¶ de l’umido cerchio
49
1632
che l’ombre aggiorna, ¶ l’offendon però gli
50
1632
matutino lume. ¶ Valle colà ne l’Etiopia nera ¶ cui
51
1632
e cieco ¶ l’aure, tuona il ciel, né
52
1632
né tuona il ciel, canta augello, ¶ né garrisce
53
1632
ciel, né canta augello, ¶ garrisce pastor, né rispond
54
1632
augello, ¶ né garrisce pastor, rispond’Eco, ¶ né can
55
1632
pastor, né rispond’Eco, ¶ can latra giamai, né
56
1632
né can latra giamai, bela agnello, ¶ se non
57
1632
ha il capo ombroso, ¶ ne la sinistra il ramo
58
1632
o chi per lui ne spia, ¶ tronca gl’induggi
59
1632
il deserto. ¶ Va pur, d’aversari empi e
60
1632
un fascio aduna ¶ e ne commette ad umil bestia
61
1632
vie d’aspre montagne ¶ ne guida e guarda», e
62
1632
in nubi. ¶ Qual suol ne la stagion tacita e
63
1632
infame schiera, ¶ se rosseggiar ne l’Oriente vede ¶ i
64
1632
vana e fallace, ¶ e ne’ petti credenti il seggio
65
1632
ecco ch’armati ¶ mille ne vengon già fieri omicidi
66
1632
che ’l miraste e ne piangeste, ¶ e le piaghe
67
1632
fiato, e ’l suon ne scoppia e scocca. ¶ Squarcia
68
1632
sua vista è caro; ¶ men gli apporta a
69
1632
natura contesto, e tu ne ridi? ¶ ch’io ami
70
1632
umana, alma d’arpia, ¶ sente altro dolor se
71
1632
la cagion non sanno. ¶ meno a sé ch
72
1632
Amore e Citerea; ¶ ma questi dapoi parve né
73
1632
né questi dapoi parve quella, ¶ né ’l più
74
1632
dapoi parve né quella, ¶ ’l più bel dio
75
1632
l più bel dio, la più bella dea
76
1632
l’anima nova. ¶ Ma ne’ membri minuti ancora a
77
1632
sì nel sembiante e ne l’aspetto ¶ a l
78
1632
caro suo fa scudo, ¶ soffrir sa che le
79
1632
lui nel piè, lei ne la chioma stringe ¶ sì
80
1632
midolla il sangue spande. ¶ di ciò pago ancor
81
1632
petto uman tanta fierezza, ¶ men d’ingiurie tante
82
1632
rigido e selvaggio ¶ là ne’ monti lucani orso s
83
1632
appiatti: ¶ porta l’ira ne gli occhi, in man
84
1632
man l’oltraggio, ¶ fiero ne le fattezze e più
85
1632
le fattezze e più ne’ fatti, ¶ e grave tratta
86
1632
faccia al malandrin, che ne ridea, ¶ gitta in pezzi
87
1632
la madre ebrea ¶ incrudelir ne’ propri figli impara. ¶ Impara
88
1632
abbia nel seno e ne le braccia avinta, ¶ cotal
89
1632
di fragil canna, ¶ miser, sa qual repentino assalto
90
1632
e poi lo scanna, ¶ ne lo spazzo l’abbatte
91
1632
semplicetto ch’egli è, sa tacere ¶ perché non
92
1632
brandisce il brando e ne la strozza il trova
93
1632
or da ferro crudel ne’ vostri manti ¶ quali, ahi
94
1632
dubbiosa e confusa io ne rimango, ¶ e l’effigie
95
1632
più spero? ¶ Sepolto è ne’ vostr’occhi ogni mio
96
1632
cogliendo aure fugaci ¶ stampa ne’ labri lor gli ultimi
97
1632
a ritrarsi il re ne viene, ¶ e qual fucina
98
1632
nel cor nodrisce e ne le vene, ¶ temendo non
99
1632
le vene, ¶ temendo non ne sien per l’altrui
100
1632
mondo unqua non ebbe, ¶ se gli Antropofàgi e
101
1632
schiacciato il naso, ¶ e ne gli occhi ineguali il
102
1632
a traverso abbia perduto; ¶ ne la fronte e nel
103
1632
i lor confini. ¶ Poiché ne l’un le prime
104
1632
gli adulteri ambidui; ¶ ebber ne le prime ore e
105
1632
le prime ore e ne l’estreme ¶ un ventre
106
1632
raccolta, ¶ una fra lor ne gli anni suoi men
107
1632
per le braccia: ¶ un ne lancia col calcio al
108
1632
nel suol col piè ne schiaccia, ¶ un ne tracolla
109
1632
piè ne schiaccia, ¶ un ne tracolla ad una trave
110
1632
un nel pozzo domestico ne caccia. ¶ Così con vario
111
1632
medesma aborrì la crudeltate, ¶ lasciava però d’esser
112
1632
l’incarco, et or ne vegno ¶ poco a te
113
1632
imposta ¶ da te stesso ne fu, partimmo noi, ¶ duce
114
1632
padre e pur disposto ¶ ne venìa per gradirti a
115
1632
de la cittate uscisse; ¶ mentre un reo di
116
1632
non fu de’ cittadin lento ¶ ad essequir né
117
1632
né lento ¶ ad essequir ad ubidir ritroso. ¶ Quindi
118
1632
impensato accidente e miserando ¶ ne si fe’ incontro e
119
1632
il nostro stuol venìa, ¶ ne venne ad incontrar scudiero
120
1632
e fida spia, ¶ e ne scorse colà dove veduto
121
1632
vagheggia, ¶ presso un uscio ne trasse empio destino. ¶ Vago
122
1632
la fame astrette ¶ risepelir ne le materne celle ¶ carni
123
1632
da quelle ingorde Arpie ¶ ne le viscere mie, viscere
124
1632
entrò feroce. ¶ L’un ne l’urna appiattò, l
125
1632
che dal furor che ne commosse, ¶ fatto cieco e
126
1632
fuor del regio tetto ¶ ne tolse del gran caso
127
1632
lo palco rotando e ne fe’ gioco, ¶ ma però
128
1632
non si può molto poco. ¶ Vuol egli al
129
1632
suo concavo e pregno ¶ ne’ muggiti non suoi sparse
130
1632
suo fabbricatore ingegno: ¶ così ne l’apprensibile elemento, ¶ alimento
131
1632
dono in pace; ¶ ben ne l’avanzo incrudelir conviene
132
1632
mosse, ¶ ma ’l pugnal ( so donde, in un
133
1632
da lei trattato fosse) ¶ ne la man feminil senza
134
1632
vista e rapita, ¶ tal ne venìa l’addolorata, e
135
1632
Uom te non già, d’uman seme nato
136
1632
mi torrà ch’almen ne l’ore estreme ¶ con
137
1632
feretro insieme ¶ n’andrà, senza il ramo il
138
1632
il punse e se ne trasse il pianto, ¶ affetto
139
1632
piangerò ’l proprio mal ne l’altrui sorte. ¶ Dunque
140
1632
figlio il padre cada, ¶ resti intero un fil
141
1632
le sanguigne brine ¶ e ne fe’ gemme al seno
142
1632
de l’opaca riva, ¶ ne’ cui sterili rami i
143
1632
gli antichi oltraggi, ¶ tosto ne fia la libertà concessa
144
1632
impunita l’opra ir ne devesse ¶ dal giustissimo Dio
145
1632
e scudieri? ¶ Tutto colà ne la stellata corte, ¶ dove
146
1632
fascie alte bandiere. ¶ O ne’ tormenti ancor felice stuolo
147
1632
portando in braccio, e ne’ lor volti santi ¶ iteravano