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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vincenzo Monti, Iliade [traduzione da Omero], 1810

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
1
1810
vanto, ¶ dironne il resto, il mio dir veruno
2
1810
proceda, e il ben ne frutti; ¶ ché il buon
3
1810
me par, dirò palese, ¶ verun penserà miglior pensiero
4
1810
pronto. Ove gli Dei ¶ ne concedano poscia il porre
5
1810
o sire, ¶ li nomerò, alcun mi fia ritroso
6
1810
prece, e la pietà ne svegli. ¶ Disse; e a
7
1810
Achille, e le infiggea ne' spiedi. ¶ Destava intanto un
8
1810
tua fortezza, e non ne rechi aita. ¶ Gli orgogliosi
9
1810
infuria, e non rispetta ¶ mortali né Dei (tanto
10
1810
non rispetta ¶ né mortali Dei (tanto gl'invade
11
1810
un dì n'avrai, al danno ¶ troverai più
12
1810
ei dianzi ¶ l'impromessa ne fece: odili tutti. ¶ Sette
13
1810
cose. Ove poi Troia ¶ ne sia dato atterrar, tu
14
1810
netto il mio pensiero. ¶ il grande Atride Agamennón
15
1810
il grande Atride Agamennón, alcuno ¶ me degli Achivi
16
1810
mar dodici altere ¶ cittadi; ne conquisi undici a piede
17
1810
cor si ritiene, e ne gioisce. ¶ A che mai
18
1810
dimani vedrai, se te ne cale, ¶ coll'aurora spiegar
19
1810
punto, ivi molt'altra ¶ ne reco in oro, e
20
1810
sortito. Il solo ¶ premio ne manca che mi diè
21
1810
parte non verrò giammai ¶ di fatto con lui
22
1810
di fatto con lui di consiglio; ¶ che mi
23
1810
vil mancipio ¶ il donator. s'egli e dieci
24
1810
venti ¶ volte gli addoppii, se tutto ei m
25
1810
e polve si calpesta, ¶ così pur si speri
26
1810
non pareggi il prezzo ¶ tutta l'opulenza in
27
1810
della giunta degli Achei, quanto ¶ tesor si chiude
28
1810
della corte il muro, ¶ de' custodi alcun né
29
1810
né de' custodi alcun dell'ancelle ¶ di mia
30
1810
che caramente ¶ t'amai; tu volevi bambinello ¶ ir
31
1810
con altri alla mensa, vivanda ¶ domestica gustar, ov
32
1810
rispettoso queste Dee riceve, ¶ ne va colmo di beni
33
1810
pertinace le respinge indietro, ¶ ne spermenta lo sdegno. Esse
34
1810
molti di presente egli ne porge, ¶ ed altri poi
35
1810
porge, ¶ ed altri poi ne profferisce, e i duci
36
1810
corruccio, alle preghiere ¶ placarsi, sdegnar supplici doni. ¶ Opportuno
37
1810
spinse ¶ cinghial d'Enèo ne' campi, che tremendo ¶ tutte
38
1810
a morte il mise; ¶ minor forza si chiedea
39
1810
dar morte all'eroe: dal profondo ¶ Orco fu
40
1810
cotesto esempio, o figlio, ¶ vi ti spinga demone
41
1810
non venir con pianti ¶ con lagni a turbarmi
42
1810
de' compagni egli calpesta, ¶ ricorda l'onor che
43
1810
dal consesso ¶ degli Achei ne venimmo, a te fra
44
1810
non avessi tu mai supplicato ¶ né fatta offerta
45
1810
tu mai né supplicato ¶ fatta offerta di cotanti
46
1810
s'avvolge, ed imprigiona ¶ ne' bei calzari il piede
47
1810
e l'asta impugna. ¶ di minor sgomento a
48
1810
consiglio ¶ che gli Argivi ne scampi e queste navi
49
1810
grida, ¶ l'offerta accetti, la stessa pure ¶ rapita
50
1810
di vita è privo, ¶ porre indugio a consolarne
51
1810
polve, ¶ che mal se ne potea, senza lavarli, ¶ ravvisar
52
1810
sì che ogni orma ne svanisca. ¶ In questo favellar
53
1810
in amichevol dono ¶ Eunèo ne manda ad ambedue gli
54
1810
spume a terra ¶ devotamente, verun ardìa ¶ appressarvi le
55
1810
e nessuno di voi Dio né Diva ¶ di
56
1810
di voi né Dio Diva ¶ di frangere s
57
1810
sommo Giove, ¶ supremo senno, pur tutte oprando ¶ le
58
1810
de' bellicosi Achei ¶ pietà ne prende, che di fato
59
1810
per la città correan; gli sgomenta ¶ il numero
60
1810
vista impallidîr di tema. ¶ Idomenèo, né il grande
61
1810
di tema. ¶ Né Idomenèo, il grande Agamennóne, ¶ né
62
1810
né il grande Agamennóne, ¶ gli Aiaci, ambedue lampi
63
1810
in cura, ¶ drizziam questi ne' Teucri, e vegga Ettorre
64
1810
lancia è furibonda. ¶ Disse: il veglio ricusò l
65
1810
del carro iva cercando: ¶ di rettor gran tempo
66
1810
non già sel crederanno, ¶ le troiane spose, a
67
1810
d'Ilio le torri, trarrai cattive ¶ le nostre
68
1810
fatica. ¶ Se cotal preda ne riesce, io spero ¶ che
69
1810
saturnio Giove ¶ a cozzar ne sospinga il nostro ardire
70
1810
battaglia. ¶ Ed or tutti ne fuga un solo Ettorre
71
1810
uno scampo colla fuga, ¶ per le mani del
72
1810
gravemente ¶ sospirava e gemea. Ne' Teucri allora ¶ di nuovo
73
1810
Qual fiero alano che ne' presti piedi ¶ confidando, un
74
1810
passa ogni modo, e ne fa troppe offese! ¶ A
75
1810
forti disegni ¶ acerbo correttor; si rimembra ¶ quante volte
76
1810
cornipedi, ché tosto ¶ io ne vo dentro alle paterne
77
1810
cani ed augelli. ¶ Disse; Giuno ricusò, ma corse
78
1810
lascerà il mio telo, ¶ pur due lustri salderanno
79
1810
carro voi stesse balzerà, dieci ¶ anni le piaghe
80
1810
al tuo padre nemica. con Giuno, ¶ sempre usata
81
1810
sole in disparte ¶ sedean, motto né dimanda a
82
1810
disparte ¶ sedean, né motto dimanda a Giove ¶ ardìan
83
1810
è manifesta; ma pietà ne prende ¶ dei dannati a
84
1810
fati è il voler, de' tuoi sdegni ¶ sollecito
85
1810
nel cupo ¶ Tartaro chiusi il superno raggio ¶ del
86
1810
superno raggio ¶ del Sole, di vento aura ricrea
87
1810
passasti il segno. ¶ Tacque; Giuno osò pure d
88
1810
Ma sì bella speme ¶ ne rapîr le tenèbre invidiose
89
1810
dimani ciò che far ne resta. ¶ Spero ben io
90
1810
Così immortal foss'io, mai vecchiezza ¶ violasse i
91
1810
ridenti, e in cor ne gode ¶ l'attonito pastor
92
1810
la Fuga, dagli Dei ne' petti infusa, ¶ l'achivo
93
1810
eccelse, e molte ancora ¶ ne spianerà, ché immenso è
94
1810
Ilïon; ché noi ¶ qua ne venimmo col favor d
95
1810
insieme i coetanei eroi. ¶ biasmar né impugnar le
96
1810
coetanei eroi. ¶ Né biasmar impugnar le tue parole
97
1810
ne' regali alberghi ¶ ella ne tien, deponga umilemente ¶ su
98
1810
più gagliardo degli Achei. certo ¶ noi tremammo giammai
99
1810
Non ti vidi unqua ne' campi ¶ della gloria finor
100
1810
pugnerò; ché lunghi giorni ¶ pur non visse di
101
1810
al tiranno. ¶ Furïosa costei ne desïava ¶ segretamente l'amoroso
102
1810
riconosco. Enèo, già tempo, ¶ ne' suoi palagi accolse il
103
1810
od il mio piè ne giungerà. Tu pure ¶ troverai
104
1810
A fronte ¶ dodici altri ne serra il gran cortile
105
1810
rifar le tue, se ne berai, ¶ esauste forze. Di
106
1810
fiume onda mi lavi; ¶ certo lice colle man
107
1810
ratto intanto ¶ a Paride ne vado, onde svegliarlo ¶ dal
108
1810
da Giove alta sciagura. ¶ penso che dal cor
109
1810
a Pluto. ¶ Disse; e ne' regii alberghi Ecuba entrata
110
1810
Di questi Ecùba ¶ un ne toglie il più grande
111
1810
seduta, i bei lavori ¶ ne dirigea. Com'ebbe in
112
1810
tu mi porga ascolto. ¶ sdegno né rancor contra
113
1810
porga ascolto. ¶ Né sdegno rancor contra i Troiani
114
1810
vero, ¶ il vero parlerò. alle cognate ¶ ella n
115
1810
cognate ¶ ella n'andò, di Minerva all'are
116
1810
nessuna ¶ pietà del figlio di me tu senti
117
1810
sul rogo il corpo ne compose, ¶ e un tumulo
118
1810
meco ¶ a questa torre, voler che sia ¶ vedova
119
1810
sua gente cada. ¶ Ma de' Teucri il rio
120
1810
Teucri il rio dolor, quello ¶ d'Ecuba stessa
121
1810
quello ¶ d'Ecuba stessa, del padre antico, ¶ né
122
1810
né del padre antico, ¶ de' fratei, che molti
123
1810
che di largo cibo ¶ ne' presepi pasciuto, ed a
124
1810
questa contesa, ¶ se grazia ne farà Giove benigno ¶ di
125
1810
e agli altri macchinar ne sembra ¶ grandi infortunii, finché
126
1810
certame, e Giove ¶ testimonio ne sia. Se il mio
127
1810
premi il tuo dolor, spinto ¶ da bellicosa gara
128
1810
Oh quanto in cor ne gemerà l'antico ¶ di
129
1810
perché non d'arco ¶ di lunga asta armato
130
1810
poscia l'uccisor portava ¶ ne' fervidi conflitti; insin che
131
1810
gridò, la sorte, e ne gioisce il core, ¶ che
132
1810
ché nessuno io temo, ¶ guerriero v'avrà che
133
1810
malgrado ¶ di me trionfi, per fallo mio. ¶ Sì
134
1810
marzïal palestra in Salamina, ¶ il chiaro sangue di
135
1810
lo stesso Ettòr; ma schivar per tema ¶ il
136
1810
tema ¶ il fier cimento, tra' suoi ritrarsi ¶ più
137
1810
battaglia ¶ i veloci destrier. già vogl'io ¶ un
138
1810
e vivo ¶ sangue spiccionne. per ciò l'attacco
139
1810
dello scudo, e orribilmente ¶ ne rimbombò la ferrea piastra
140
1810
fiata ¶ finché la Parca ne divida, e intera ¶ all
141
1810
sul desco, ¶ e banchettando ne cibò ciascuno ¶ a pien
142
1810
riva, ¶ e all'Orco ne passâr l'ombre insepolte
143
1810
oprando e buoi, ¶ qui ne faremo il pio trasporto
144
1810
poi ¶ finché la Parca ne spartisca, e agli uni
145
1810
punta ¶ tutto passollo, e ne sfiorò l'usbergo. ¶ Sei
146
1810
grida ¶ l'illustre feritor), a lungo, io spero
147
1810
Ciò detto, ¶ scagliò. Minerva ne diresse il telo, ¶ e
148
1810
acuto ¶ ferro tra' denti, ne tagliò l'estrema ¶ lingua
149
1810
ambi i nervi, e ne stracciò la pelle. ¶ Diè
150
1810
cenno ¶ membrando dell'amico, ne sostiene ¶ in disparte i
151
1810
le vene; ¶ ch'essi, frutto cereal gustando ¶ né
152
1810
né frutto cereal gustando ¶ rubicondo vino, esangui sono
153
1810
ella ¶ d'alto duol ne fu colta. Anco il
154
1810
e con lo stral ne' duri omeri infisso ¶ all
155
1810
combatte con gli Dei: babbo ¶ lo chiameran tornato
156
1810
bellicoso ¶ Dïomede si spinge, l'arresta ¶ il saper
157
1810
Ma niuno io qui ne veggo, ¶ niun ne ravviso
158
1810
qui ne veggo, ¶ niun ne ravviso di costor, ché
159
1810
nemico ¶ rapir mi possa, portarlo seco. ¶ E tu
160
1810
tu ozioso ti ristai? almeno ¶ agli altri accenni
161
1810
gli avea d'accendere ne' Teucri ¶ ardimento guerrier, vista
162
1810
già per sé stessi ¶ la furia tementi né
163
1810
né la furia tementi le grida ¶ de' Dàrdani
164
1810
piè, la fulgid'asta ¶ ne sferrò, ma dall'omero
165
1810
Ilio distrusse, ¶ e vedovate ne lasciò le vie. ¶ Tu
166
1810
di molto si dolea, mente ¶ v'avea posto
167
1810
v'avea posto verun, s'avvisava ¶ di sconficcarlo
168
1810
in suo pensiero ¶ divisando ne vien s'ei prima
169
1810
e portante il terror ne' petti argivi. ¶ Come il
170
1810
fresca intorno ¶ ventavagli, tornò ne' primi uffici ¶ della vita
171
1810
Ettorre ¶ assaliti gli Achei paurosi ¶ verso le navi
172
1810
le navi si fuggìan, arditi ¶ farsi innanzi sapean
173
1810
veloci al giogo adduce. ¶ Minerva s'indugia. Ella
174
1810
degli Achei commette? ¶ Io ne son dolorosa: e queti
175
1810
tanto d'un salto ¶ ne varcâr delle Dive i
176
1810
Tebe io co' Tebani ¶ ne' regii alberghi a banchettar
177
1810
del pari io qui ne vegno, ¶ e ti guardo
178
1810
netta ¶ mia ragione dirò. vil timore ¶ né ignavia
179
1810
dirò. Né vil timore ¶ ignavia mi rattien, ma
180
1810
questo Marte non aver, d'altro ¶ qualunque iddio
181
1810
stringilo e il percuoti, ¶ riguardo t'arresti né
182
1810
né riguardo t'arresti rispetto ¶ di questo insano
183
1810
Capanèo, dal carro ¶ traendolo; quegli a dar fu
184
1810
udîr gli Achivi, e ne tremâr: sì forte ¶ fu
185
1810
a te. Sola costei ¶ con fatti frenar né
186
1810
né con fatti frenar con parole ¶ tu sai
187
1810
uccisi ¶ in lunghe pene, morir potendo ¶ m'avrìa
188
1810
pur colle dolci riparar; certo ¶ d'altronde io
189
1810
Agamennóne ¶ che a lui ne corre minaccioso e grida
190
1810
risparmi il nostro ferro, ¶ pur l'infante nel
191
1810
piede ¶ calcato il petto ne ritrasse il telo. ¶ Nèstore
192
1810
di quanti in serbo ne' regali alberghi ¶ ella ne
193
1810
Menelao. Voi dunque ¶ Elena ne rendete, e tutta insieme
194
1810
d'un'ammenda inoltre ¶ ne rintegrate che convegna, e
195
1810
e tale ¶ che memoria ne passi anco ai nepoti
196
1810
sono. A lor difesa ¶ man né lingua moverò
197
1810
lor difesa ¶ né man lingua moverò; ché quando
198
1810
grazia e lode ¶ te ne verrà dai Dàrdani e
199
1810
lucenti ¶ anelli d'oro ne fregiò le cime. ¶ Tese
200
1810
un alato ¶ intatto strale ne cavò, sorgente ¶ di lagrime
201
1810
passolla il dardo, e ne sfiorò la pelle, ¶ sì
202
1810
vittime il giurato ¶ sangue, i puri libamenti ai
203
1810
puri libamenti ai numi, ¶ la fé delle destre
204
1810
mogli e i figli ¶ ne pagheranno gli spergiuri il
205
1810
rispose il biondo Atride, ¶ co' lamenti spaventar gli
206
1810
divin medicatore, ¶ Macaon qua ne vegna, e degli Achei
207
1810
non assonnarsi, non dubbiar, pugna ¶ schivar l'illustre
208
1810
quanti all'armi ¶ affrettarsi ne vede, ei colla voce
209
1810
Ilio distrutto. ¶ Quanti poi ne scorgea ritrosi e schivi
210
1810
nell'altre imprese, ¶ sia ne' conviti, allor che ne
211
1810
ne' conviti, allor che ne' crateri ¶ d'almo antico
212
1810
affrontar di schiera uscito: ¶ sia chi retroceda; ché
213
1810
d'Achei ¶ impeto fésse ne' Troiani il primo, ¶ e
214
1810
il brami e te ne cal, vedrai ¶ nelle dardanie
215
1810
Laerte figliuol, sagace Ulisse, ¶ sgridarti vogl'io, né
216
1810
né sgridarti vogl'io, comandarti ¶ fuor di stagione
217
1810
in altro tempo. Intanto ¶ ne disperdano i numi ogni
218
1810
s'azzuffava. Ciascun che ne' guerrieri ¶ travagli il vide
219
1810
lo racconta. In vero ¶ compagno io gli fui
220
1810
compagno io gli fui testimone, ¶ ma udii che
221
1810
avean la guerra; e ne fêr ressa e preghi
222
1810
segni ¶ Giove da tanto ne distolse. Or come ¶ gli
223
1810
sacro ¶ muro di Marte, ne' divini auspìci ¶ fidando e
224
1810
di tutti il grido la voce, ¶ ma di
225
1810
furor de' guerrieri, scintillanti ¶ ne' risonanti usberghi, e delle
226
1810
di questa pugna, ¶ ché pietra né ferro è
227
1810
pugna, ¶ ché né pietra ferro è la lor
228
1810
secondo ¶ mosse il Tidìde, di mano indarno ¶ il
229
1810
difesa ¶ dell'ucciso fratel. avrìa schivato ¶ perciò la
230
1810
fere a saettar quante ne pasce ¶ montana selva. E
231
1810
il più forte guerrier, credo ei possa ¶ a
232
1810
qui nullo ¶ teco gareggia, verun si vanta ¶ licio
233
1810
che in serbo ¶ undici ne lasciai nel patrio tetto
234
1810
veglio ¶ guerriero Licaon molti ne dava ¶ prudenti avvisi, e
235
1810
e il vivo sangue ¶ ne trassi io sì, ma
236
1810
n'uccida, e via ne meni ¶ i destrieri di
237
1810
ed avverrà che appena ¶ ne scampi un solo. Un
238
1810
giorno ¶ a Troe donava; miglior destrieri ¶ vede l
239
1810
prence Anchise ¶ la razza ne furò, sopposte ai padri
240
1810
suo presepe, ¶ e due ne cesse al figlio Enea
241
1810
nessuna è conta, e ne susurra ¶ di fuggitiva fama
242
1810
Della turba infinita io parole ¶ farò né nome
243
1810
io né parole ¶ farò nome, ché bastanti a
244
1810
dieci lingue mi sarìan dieci ¶ bocche, né voce
245
1810
sarìan né dieci ¶ bocche, voce pur di ferreo
246
1810
di Marte ¶ egregia prole. Ne' secreti alberghi ¶ d'Attore
247
1810
è minore ¶ del Telamonio, minor di poco; ¶ ma
248
1810
e dell'amena Aretirèa. scarsa ¶ fu de' suoi
249
1810
navi di vermiglio pinte. ¶ Ne spinge in mar quaranta
250
1810
seco. ¶ Nove da Rodi ne varâr gli alteri ¶ Rodiani
251
1810
Argo ¶ e di Trachine; di Ftia né d
252
1810
Trachine; né di Ftia d'Ellade, ¶ di bellissime
253
1810
agli Eticesi ¶ li confinò. solo è Polipete, ¶ ma
254
1810
Cifo e due Gunèo ne guida ¶ d'Enieni onerose
255
1810
le sue bell'acque, però le mesce ¶ con
256
1810
d'argento ¶ Febo educolle ne' pïerii prati, ¶ e portavan
257
1810
e vecchi, congregati tutti ¶ ne' regali vestiboli. Mischiossi ¶ tra
258
1810
il molto sermonar come ne' giorni ¶ della pace; né
259
1810
ne' giorni ¶ della pace; pensi alla ruina ¶ che
260
1810
pensi alla ruina ¶ che ne sovrasta. Molte pugne io
261
1810
i Traci conducean quanti ne serra ¶ l'estuoso Ellesponto
262
1810
cui ¶ non si spande ne' campi onda più bella
263
1810
più che la notte, va lunge il guardo
264
1810
godi ¶ la florida consorte: la cetra ¶ ti varrà
265
1810
la cetra ¶ ti varrà il favor di Citerèa
266
1810
il favor di Citerèa, ¶ il vago aspetto né
267
1810
né il vago aspetto la molle chioma, ¶ quando
268
1810
dono d'un Dio; il conseguirlo ¶ è nel
269
1810
Schieraro i cocchi e ne smontâr: svestiti ¶ quindi dell
270
1810
vero ¶ biasmare i Teucri gli Achei si denno
271
1810
via per mar se ne torni, e in nostro
272
1810
più non si resti de' nostri figli. ¶ Dissero
273
1810
al mondo ¶ maggior decoro, mortale io mai ¶ degno
274
1810
sermone egli non era, ¶ verbo in fallo gli
275
1810
e confitto al terren, or alto or basso
276
1810
mi copre. ¶ Così parlava, sapea che spenti ¶ il
277
1810
Teucri allor la donna ¶ ne renderanno e l'aver
278
1810
convegna, e tale ¶ che ne passi il ricordo anco
279
1810
finché punito il mancator ne sia. ¶ Disse; e col
280
1810
salda a noi ¶ amistà ne concedi e patti eterni
281
1810
lui gran lode ¶ venuta ne sarìa; ma del periglio
282
1810
lui ¶ l'eterea sede, calcar più mai ¶ dell
283
1810
negli argolici petti e ne' troiani ¶ metterò, se mi
284
1810
a ti star queto, ¶ nuovo ritentar d'armi
285
1810
pace, o cara, e ne sia pegno un amplesso
286
1810
scaldommi Amore, ¶ quel dì pur che su veloci
287
1810
cercando ¶ il leggiadro rival; lui fra tanta ¶ turba
288
1810
alleati alcuno ¶ significar sapea, lo sapendo ¶ l'avrìa
289
1810
Alfine un saggio ¶ indovin ne fe' chiaro in assemblea
290
1810
ginocchio ¶ mi gitterò, supplicherò, vana ¶ d'espugnarne il
291
1810
a tutti in giro ¶ ne porsero i donzelli, e
292
1810
di sdegno si pascea, al parlamento, ¶ scuola illustre
293
1810
scuola illustre d'eroi, alle battaglie ¶ più comparìa
294
1810
il massimo mio giuro, ¶ revocarsi, né fallir, né
295
1810
mio giuro, ¶ né revocarsi, fallir, né vana ¶ esser
296
1810
né revocarsi, né fallir, vana ¶ esser può cosa
297
1810
verso il gran padre, veruno ardissi ¶ aspettarne il
298
1810
scevro ordire ¶ tenebrosi disegni, ti piacque ¶ mai farmi
299
1810
mio segreto, ¶ non dimandarlo scrutarlo, e cessa. ¶ Acerbissimo
300
1810
delle tempeste: ¶ Sempre sospetti, celarmi io posso, ¶ spirto
301
1810
torni, e del convito ¶ ne conturbi il piacer; ch
302
1810
il piacer; ch'egli ne puote, ¶ del fulmine signore
303
1810
banchetto ogni Dio partecipava. ¶ l'aurata mancò lira
304
1810
mancò lira d'Apollo, ¶ il dolce delle Muse
305
1810
a' suoi riposi ognuno ¶ ne' palagi n'andò, che
306
1810
le mura egli sperossi, ¶ di Giove sapea, stolto
307
1810
sapea, stolto! i disegni, ¶ qual aspro pugnar, né
308
1810
né qual aspro pugnar, quanta il Dio ¶ di
309
1810
indosso; il piè costringe ¶ ne' bei calzari; il brando
310
1810
gli alunni. ¶ Sostârsi alfine; ne' suoi seggi ognuno ¶ si
311
1810
i cari figli ¶ desiando ne stanno e richiamando ¶ nelle
312
1810
che a queste sponde ne condusse, ancora ¶ consumar non
313
1810
soldati, ¶ frena la fuga, patir che un solo
314
1810
parole e li trattieni, ¶ consentir che antenna in
315
1810
Così disse la Dea. Ne riconobbe ¶ l'eroe la
316
1810
l'Atride Agamennóne, ¶ ratto ne prende il regal scettro
317
1810
badiam, che irato ¶ non ne percuota d'improvvisa offesa
318
1810
il Dio, quei solo ¶ ne sia di tutti correttor
319
1810
il lido, ed alto ¶ ne rimbomba l'Egeo. Queto
320
1810
di cozzo ai re, rimenarli ¶ su quella lingua
321
1810
lingua con villane aringhe, ¶ del ritorno t'impacciar
322
1810
nostro sguardo è oscuro, ¶ sappiam se felice o
323
1810
sventurato ¶ questo ritorno riuscir ne debba. ¶ Ma di tue
324
1810
Calcante. ¶ In cuor riposte ne teniam noi tutti ¶ le
325
1810
divine parole, e voi ne foste ¶ testimoni, voi, sì
326
1810
sasso. ¶ Stupidi e muti ne lasciò del fatto ¶ la
327
1810
perché muti così? Giove ne manda ¶ nel veduto prodigio
328
1810
dubbio cenno di favor ne fece ¶ balenando a diritta
329
1810
sire, ¶ indi cogli altri, sprezzar l'avviso ¶ ch
330
1810
la scannaro, ¶ la discuoiaro, ne squartâr le cosce, ¶ le
331
1810
ed acconcia- ¶ mente arrostito ne levaro il tutto. ¶ Finita
332
1810
in pugno il Dio ne pone. ¶ Degli araldi la
333
1810
ed accendea ¶ l'ardir ne' petti, e li facea
334
1810
collo van d'Asio ne' bei verdi a pascere
335
1810
tale un rombo che ne suona il prato; ¶ così
336
1810
Olimpo abitatrici, ¶ or voi ne dite (ché voi tutte
337
1810
queste navi ¶ ned or poscia più ti colga
338
1810
ti varrà lo scettro ¶ l'infula del Dio
339
1810
mio letto. ¶ Or va, m'irritar, se salvo
340
1810
se pur morte fuggir ne fia concesso; ¶ ché guerra
341
1810
ad un medesmo tempo ¶ ne struggono. Ma via; qualche
342
1810
il sogno procede), onde ne dica ¶ perché tanta con
343
1810
buon profeta, e disse: ¶ d'obblïati sacrifici il
344
1810
obblïati sacrifici il Dio ¶ di voti si duol
345
1810
è questa ¶ onde cotante ne diè strette, ed altre
346
1810
altre ¶ l'arcier divino ne darà; né pria ¶ ritrarrà
347
1810
arcier divino ne darà; pria ¶ ritrarrà dal castigo
348
1810
fatal donzella ¶ non redenta compra al padre amato
349
1810
costei punto non cede, ¶ di care sembianze, né
350
1810
né di care sembianze, d'ingegno ¶ ne' bei
351
1810
sembianze, né d'ingegno ¶ ne' bei lavori di Minerva
352
1810
vinte città tutte divise ¶ ne fur le spoglie, né
353
1810
ne fur le spoglie, diritto or torna ¶ a
354
1810
l'eccelsa Troia saccheggiar ne dia. ¶ E a lui
355
1810
Atride: Non tentar, quantunque ¶ ne' detti accorto, d'ingannarmi
356
1810
d'ingannarmi: in questo ¶ gabbo tu mi fai
357
1810
mi fai, divino Achille, ¶ persuaso al tuo voler
358
1810
figlia di Crise, e ne sia duce ¶ alcun de
359
1810
grato ministero ¶ il Dio ne plachi che da lunge
360
1810
ogni colpa innocenti. Essi mandre ¶ né destrier mi
361
1810
innocenti. Essi né mandre ¶ destrier mi rapiro; essi
362
1810
ché molti gioghi ombrosi ¶ ne son frapposti e il
363
1810
vendetta. Ed oggi ¶ tu ne disprezzi ingrato, e ne
364
1810
ne disprezzi ingrato, e ne calpesti, ¶ e a me
365
1810
l'Acheo mi diede. ¶ pari al tuo d
366
1810
di Giove, a che ne vieni? ¶ forse d'Atride
367
1810
Or via, ti calma, trar brando, e solo
368
1810
montano suo tronco unqua ramo ¶ né fronda metterà
369
1810
tronco unqua né ramo ¶ fronda metterà, né mai
370
1810
ramo ¶ né fronda metterà, mai virgulto ¶ germoglierà, poiché
371
1810
tali io vidi unqua, spero ¶ di riveder più
372
1810
Centauri, e strage orrenda ¶ ne fean. Con questi, a
373
1810
il dato guiderdon consenti: ¶ tu cozzar con inimico
374
1810
donata, ingiustamente or tolta, ¶ con te né con
375
1810
tolta, ¶ né con te con altri il brando
376
1810
nella nave mi serbo, pur una, ¶ s'io
377
1810
Se il niega, ¶ io ne verrò con molta mano
378
1810
navi ¶ davanti al padiglion: del vederli ¶ certo Achille
379
1810
fermârsi trepidanti e chini, ¶ far motto fur osi
380
1810
far motto fur osi dimando. ¶ Ma tutto ei
381
1810
ned il presente ¶ vede, il poi, né il
382
1810
vede, né il poi, il come a sua
383
1810
genitrice l'udì, che ne' profondi ¶ gorghi del mare
384
1810
sacra sede ¶ d'Eézion ne gimmo; la cittade ¶ ponemmo
385
1810
Minerva, ed un terror ne' Teucri ¶ immenso suscitò. Come
386
1810
aprîr essi il parlamento; ¶ verun di sedersi ebbe
387
1810
ché da lunga stagion ne' lagrimosi ¶ campi di Marte
388
1810
e per le mogli ¶ ne sforzerà. Nella cittade adunque
389
1810
assalto prorompe, e qui ne trova, ¶ certo talun conoscerallo
390
1810
obbedirem, la notte ¶ spenderem ne' rinforzi e ne' consigli
391
1810
spenderem ne' rinforzi e ne' consigli. ¶ E le torri
392
1810
alle navi ritornar confuso; ¶ di scagliarsi dentro alla
393
1810
della Frigia ¶ molta ricchezza ne passò venduta ¶ da che
394
1810
vil che lo secondi, ¶ patirollo io mai. Teucri
395
1810
meglio ¶ che alcun nostro ne goda, e non l
396
1810
Troia il destino ambo ne danna ¶ a far vermiglia
397
1810
Pelèo nel patrio tetto, ¶ Teti genitrice; ma sepolcro
398
1810
pianto, e ploreranno. ¶ Esse ne fur comun fatica e
399
1810
avea le rotelle, onde ne gisse ¶ da sé ciascuno
400
1810
numi, ¶ e da sé ne tornasse onde si tolse
401
1810
Oceàn la corrente mormorava; ¶ verun di mia stanza
402
1810
mia stanza avea contezza, ¶ mortale né Dio, tranne
403
1810
avea contezza, ¶ né mortale Dio, tranne le belle
404
1810
a manca ¶ il passo ne reggean forme e figure
405
1810
più bella? ¶ Troppo rado ne fai di tua presenza
406
1810
al re Pelèo. Ritrosa ¶ ne sostenni gli amplessi; ed
407
1810
nel regal suo tetto. ¶ il tenor qui restò
408
1810
infelice ¶ abbracciarlo più mai. questo è tutto. ¶ Fin
409
1810
lo consuma ¶ nella tristezza, giovarlo io posso. ¶ Dagli
410
1810
navi rinchiusero gli Achei, ¶ permettean l'uscita. Umìli
411
1810
al vederle ogni sguardo ne stupisca. ¶ Lasciò la Dea
412
1810
fornace ¶ per venti bocche ne venìan soffiando, ¶ e al
413
1810
chiaro ¶ per le contrade ne venìan condotte ¶ dal talamo
414
1810
alla sprovvista ¶ gli assalìa, ne predava in un momento
415
1810
e un morto afferra ¶ ne' piè coll'altra, e
416
1810
sentier solo ¶ al vendemmiante ne schiudea l'ingresso. ¶ Allegri
417
1810
giovinetti e verginelle ¶ portano ne' canestri il dolce frutto
418
1810
piedi sufolando ¶ e canticchiando ne seguìano il suono. ¶ Di
419
1810
già squarciato il fianco, ¶ ne mettean dentro alle bramose
420
1810
divino fabbro ¶ quest'armi, può tanto arte terrena
421
1810
salma (ahi! senza vita!) ¶ ne guasti sì che tutta
422
1810
de' guerrieri uccisi ¶ io ne terrò lontano. Ov'anco
423
1810
che il corpo ¶ incorrotto ne resti, e ancor più
424
1810
intanto alza il Pelìde; ¶ solo i prenci achei
425
1810
all'asta appoggiati, e ne' primieri ¶ seggi adagiârsi. Ultimo
426
1810
che il core ¶ sì ne róse a cagion d
427
1810
Ettore e i Teucri ne gioîr, ma lunga ¶ rimarrà
428
1810
cor nel petto ¶ necessità ne domi. Io qui depongo
429
1810
qui depongo ¶ l'ira, giusto è ch'io
430
1810
di Grecia, bellicosi amici, ¶ turbate il mio dir
431
1810
stenderà lo scettro. ¶ Mentirai, atterrai la tua parola
432
1810
nume ¶ senza sospetto, e ne fu poi pentito. ¶ Ché
433
1810
i più prodi, e ne' conflitti or toglie ¶ or
434
1810
Achei ¶ le teucre spose ne servaste e i figli
435
1810
usciamo dall'acerba pugna. ¶ sì tem'io per
436
1810
sbigottiti abbandonâr l'estinto; ¶ i Troiani però, benché
437
1810
campi ¶ di Larissa fecondi: poteo ¶ dell'averlo educato
438
1810
del torace, ed alto ¶ ne squarciò gl'intestini. Ei
439
1810
dell'armi eterno Giove ¶ ne difende. Corriam dunque diritto
440
1810
morto ¶ Pàtroclo ei seco ne trasporti in pace. ¶ Al
441
1810
forza; immantinente ¶ l'umidor ne distilla, e l'adiposo
442
1810
adiposo ¶ succo le fibre ne penètra, e tutto ¶ a
443
1810
di Patròclo aspra contesa. ¶ ancor del morto amico
444
1810
sotto il muro troian; in suo pensiero ¶ di
445
1810
ei torni illeso indietro: ¶ ch'ei possa atterrar
446
1810
le mura ¶ senza sé con sé punto s
447
1810
gli stimola. Ostinati essi vonno ¶ alla riva piegar
448
1810
riva piegar dell'Ellesponto, ¶ rientrar nella battaglia. Immoti
449
1810
s'imbrattava. Il pianto ¶ ne vide il figlio di
450
1810
Pelèo, non sendo ¶ voi a morte soggetti né
451
1810
né a morte soggetti a vecchiezza? ¶ Forse perché
452
1810
che l'armi ei ne possegga, ¶ e gran vampo
453
1810
possegga, ¶ e gran vampo ne meni? Or io nel
454
1810
nel petto ¶ metterovvi e ne' piè forza novella, ¶ onde
455
1810
spirò tale un vigore ¶ ne' divini corsier, che dalle
456
1810
costoro il nostro assalto, ¶ di far fronte s
457
1810
s'ardiran. — Sì disse, ¶ all'invito fu lento
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1810
destrier: fa ch'io ne senta ¶ l'anelito alle
459
1810
sbigottito ¶ il piagato guerrier, più sperava ¶ poter col
460
1810
vedere, e poiché spenti ¶ ne vuoi, ci spegni nella
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1810
fortissimo Acheo ch'alto ne lascia ¶ desiderio di sé
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1810
schiere ¶ in periglio restâr; tu potendo ¶ dar loro
463
1810
la sparse, e tutto ne bruttò il bel volto
464
1810
che del mare ¶ sedea ne' gorghi al vecchio padre
465
1810
raccolser le Dee, quante ne serra ¶ il mar profondo
466
1810
in fertile terren: poscia ne' campi ¶ d'Ilio lo
467
1810
ciò qual dolce ¶ me ne procede, se il diletto
468
1810
mai, poiché il dolore ¶ la vita né d
469
1810
dolore ¶ né la vita d'uom più mi
470
1810
arene, ed io crudele ¶ Pàtroclo aïtai né gli
471
1810
crudele ¶ né Pàtroclo aïtai gli altri amici ¶ de
472
1810
l'andate cose, ¶ benché ne frema il cor, l
473
1810
alme in sen necessità ne domi. ¶ Del caro capo
474
1810
dall'armi ¶ abbastanza cessò; dalla pugna ¶ tu, madre
475
1810
voce tuttavia pur grida, ¶ d'un passo s
476
1810
sanne trastullar. Se offesa ¶ ne riceve la salma, è
477
1810
di Giove glorïosa moglie, ¶ Giove il sa, né
478
1810
né Giove il sa, verun altro iddio ¶ de
479
1810
vedette, ¶ e al ciel ne sbalza uno splendor che
480
1810
s'arrestò del fosso, ¶ mischiossi agli Achei, ché
481
1810
vuoi che gloria me ne torni, e grande ¶ dai
482
1810
gagliardi ¶ non ti seduca, voler ch'io colga
483
1810
ciò vergogna e disonor: spinto ¶ dall'ardor della
484
1810
fate ¶ che nessun possa Troian né Greco ¶ schivar
485
1810
nessun possa né Troian Greco ¶ schivar morte, nessuno
486
1810
versatile scudo. E tuttavolta ¶ la calca premente, né
487
1810
né la calca premente, de' colpi ¶ la tempesta
488
1810
rivi ¶ per le membra, puote a niuna guisa
489
1810
Olimpo abitatrici, ¶ or voi ne dite per che modo
490
1810
le prenda, e tutti ¶ ne precluda gli scampi: su
491
1810
col sangue: il cor ne' petti audaci ¶ s'allegra
492
1810
allegra, e il ventre ne va gonfio e teso
493
1810
ei la somma ¶ potestà ne tenea. Guida la prima
494
1810
Ftia deh almeno ¶ redir ne lascia su le nostre
495
1810
del prego udì, parte ne sperse. ¶ Udì che dalle
496
1810
innocente. Le sdegnose ¶ che ne' piccioli petti han grande
497
1810
e netto l'osso ne recise. Ei cadde ¶ fragoroso
498
1810
alle misere imbelli e ne fan strazio: ¶ non altrimenti
499
1810
sentenze: allor furenti ¶ sboccan ne' campi i fiumi; giù
500
1810
lungi dalle patrie arene ¶ ne' frigii campi avrìa Pàtroclo