Carlo Emilio Gadda, L'Adalgisa, 1944

compagni delle erbe e ne aspirano da presso il

attutiva ogni memoria; e ne straniava dalla idea. Ridecomponeva

verso il nostro futuro: nè abbiamo senso o contezza

di nuvoli, cirri, che ne adombrano la tolda ed

opportune catenati e torquati. ¶ Ne’ colmi giardini traspariva disegno

o arancione di tramonto: nè corsetto o giustacuore a

piumaggi da riverenza lunga, nè lama di rabescata guardia

lama di rabescata guardia, nè filigranato monile, nè fibbia

guardia, nè filigranato monile, nè fibbia, o scarpino, o

costumi di popolo, come ne’ teatri. ¶ Alcuni vestono larghi

nel nostro assentimento. Sicchè ne va scombinato ogni preventivo

Milano.... Ossia, venuta.... Inviava ne’ debiti giorni i suoi

begli anni che loro ne avevano diciassette tutto era

può ricusarsi al susurro: nè all’esibizione del soggetto

a ricostruirla) – ma certo ne’ momenti più critici. ¶ Il

conto vincolato non se ne avevano più notizie da

Giorgio. Velluto.... come se ne fabbricava.... al tempo dei

uto occasione di beneficiare nè della pezza, artigianizia e

pezza, artigianizia e sangiorgesca, nè del volume in tutto

efficace «mozione degli affetti» ne’ confronti di quella impagabile

solo all’idea, ma ne pativa poi viceversa uno

rubinetto....», diceva arrossendo. «Una ne fanno e una ne

ne fanno e una ne combinano!», sospirò donna Elsa

volta la Maria e ne cavò una riconfermata accusa

cliente lo salutò: se ne andò un po’ delusa

Solo Talete Milesio, forse, ne sarebbe potuto venir a

suoi muri in polvere, nè il fallimento della Banca

bastavano tasse e trasloco, nè il disperato coma delle

Virginia tutto cenere agonizzante ne’ suoi ultimi buffi: quivi

del Municipio non se ne commossero troppo, non inclini

del sangue, dei carnicci, ne inzaccherò sempre la salute

ogni nuovo tonfo, che ne seminò giù per tutte

che «come el Testori ne troevi pü». Altra volta

asse immaginato, sì che ne ricada nuovo contorno sul

per lo più sergentesco ne’ tratti (concordi testimonianze femminili

gente da ricevere non ne mancava nella Parigi del

che, orbato del padre, ne rivoleva la spada: «chiedendole

intendeva incoronarli, così sbroffò, nè lui nè sua moglie

così sbroffò, nè lui nè sua moglie, se non

di cui non glie ne importava un fico secco

fra cui il massimo ne isbucavan qua o là

era svestito e se ne rivestì, l’addobbo del

tocca» fu realmente pronunziata: ne fremettero i ciambellani: poi

divisioni, vi assaliva e ne snidava una forte retroguardia

d’acqua tepida: e ne ottieni una sorta, come

Zeus, il quale se ne avvalse alla guerra de

donna Carla; ma non ne tenne lo sguardo, anzi

piatti che lava, Clorinda ne rompe tre o quattro

NOTE ¶ Questo elzeviro (tale ne La Nazione di Firenze

del cocò, bisogna aggiungere, ne’ rari momenti che riuscivano

apoftegmi non conosce rimbecco, nè dilazione possibile. ¶ La Mapeppa

falange delle titolari, specie ne’ dì di sabato, e

un ministro venezuelano che ne abbia appena combinata una

Milano, ch’io sappia, ne’ servizi e negli scaloni

di borotalco; per quanto nè il boro nè il

quanto nè il boro nè il talco venissero ancora

altro eventuale pupazzo che ne facesse momentaneamente le veci

sua propria sincrètica certezza, «ne sono sicura, assolutamente sicura

montonavano19 sul banco: o ne tomborlavano20 fuora, e giù

desidera?», adesso, poverini, se ne accorgevano! la cera gli

vipera sul terrorizzato passerotto: ne recidevano i deferenti e

purtroppo: ma questo non ne aveva colpa lei, poverina

delle sibille!... Sì, sì, ne era proprio sicura.... ¶ I

dell’arte sua, e ne propaga la dottrina, oltrechè

in fellón erano obbligativi. ¶ 15 «Ne facesse.... le veci». «I

I genitori o chi ne fa le veci» è

si adibisce, in campagna, ne’ travasi e trasporti brevi

che non erano riusciti nè l’uno a farsi

farsi affusolare le dita, nè l’altro, nonchè ad

che vieppiù eccita, o ne sembra, il crudele sadismo

più controverse. «Che ce ne impodo io», protestava il

Ma gli elettròlogi non ne vollero sapere, d’una

solaio; senza però toccare nè favellare alcunchè: salvochè davanti

del colonnello per telefono ne lo pregasse, incaricavasi di

zènzero e pepe rosso, ne combinano un manicaretto....). Ma

neppur tolto il cappello, nè le mani di tasca

nostro aristotelico mondo». E ne aveva una tal voglia

dimestica della Signora, e ne riceveva le più dolci

quella raziocinante piattitudine che ne costituisce il clima. ¶ E

che in elisia clemenza ne solesse vaporare, appiè le

gomiti in sulla tavola, ne aveva ferocemente stritolato le

non il coltello, – (se ne detergeva usualmente, con quel

a persona un capello, nè tolto un centesimo, mai

aveva lucrato un peso, nè delimato una dobla; non

non tosato un merino, nè fiutata una presa di

standard della grafia pubblicitaria, ne’ cosiddetti «annunci economici» de

benefizii filologici che se ne ponno ritrarre, finivano quasi

Cesare non si chiama nè Giulio nè Cesare, ma

si chiama nè Giulio nè Cesare, ma Pompeo. Estenuato

cerchia antica....), tanto che ne è venuta un’arnia

marrone. Socio del Filologico, ne soleva puntualmente cavare tutti

in alto: e non ne galuppava mai più di

stanza, scala: e fin ne’ recessi. Giocatori di scacchi

de’ diversi studiosi: e ne’ più ironici, con un

Morfeo lo aveva involato ne’ regni filologici proprio quando

vuota e leggiera che ne risulta vien caricata d

struttura matematica o matematizzante ne occupano larghissima zona: quindi

autore, manco a dirlo, ne usufruì largamente, e lungamente

Il passo addimostra (ve ne fosse bisogno!) la ben

che il fratello non ne tornerebbe. Eppure non lamentava

lamentava la guerra: non ne parlava mai con alcuno

in tobòga senza più nè Cristo nè diavolo, moltitudine

senza più nè Cristo nè diavolo, moltitudine flagellata contro

il poco fumo che ne veniva esalando: mentre la

alternatori della Cordillera. Che ne inaffiano i paradisi di

vento senza più causa nè fine? Dove agivano le

alla cerimonia dei fiammiferi, ne rinvenivano finalmente, dopo aver

gli spiritelli con capocchia. Ne spiccavano una unità, strofinavano

tasca: quale? oh! se ne scordano all’atto stesso

Della società non glie ne importa un cacchio: e

dell’avenida e caffè ne vanno in rigurgito di

di cotestoro: e dovunque ne incontri. ¶ Il meccanismo auto

avesse fatto il Bassano.2 Nè v’era mancato lo

ospiti, se mai ce ne fossero. E aveva largito

autista.... Che cosa ce ne posso io, se lui

il giallo.... che chi ne capiva un qualchecosa era

gente.... Sicchè, capirà, me ne son visti arrivare addosso

piovuto d’un sùbito, nè Bruno si capacitava di

barattolo non dava cloruro. Ne nacque un breve dialogo

da Mario alla forcella ne’ Raudii: i capelluti bociatori

e bandata, e altoparlanti ne’ cantoni, come per un

dei cattivi pensieri che ne vaporano, lo sciamare degli

lì si facevan manifeste ne’ rami, negli infiniti pinnacoli

millenaria poltrona, col parletico ne’ ginocchi, nelle lunghe mani

ròccolo, e aruspice sommo ne’ fegatini e ne’ fegatelli

sommo ne’ fegatini e ne’ fegatelli degli uccelli scappati

mancheranno al pio officio nè la vedova inconsolabile ovvero

dal dolore (a scelta), nè, costernati, i figli e

e Paolina vedova Scotti; nè il fratello Grand’Ufficiale

di brigata a riposo, nè gli zii Lattuada e

e i parenti tutti. Nè, a due a due

al Lambro, che, addolorati, ne danno il triste annuncio

danno il triste annuncio. Nè il solitario e lirico

villa in Brianza, o ne’ laghi: col parafulmine della

araldo non si capì, nè che pesci fosse intenzionato

non ammaccarsi le ginocchia ne’ sedili mobili: e mossi

d’un accidente che ne conduca piuttosto in là

Prealpi) di che ignoro nè reperir posso il nome

lastroni monolitici (assolutamente inamovibili), nè piramidi egizie. Nè grosse

inamovibili), nè piramidi egizie. Nè grosse chiappe di marmo

tirarle per aria costassù. Nè tampoco vi dinoti carenza

fu morte da cartolina, nè da «disegno di A

e di limpide polle: nè vi difettano rospi e

semovente – quattro colonnine nere ne reggono il tetto e

fine-ottobre metà-novembre. Ne’ due sensi: cioè, per

mummione: l’embolo definitivo ne’ vasi duri, tumefatti, calcinati

redini, già non se ne dava per inteso. Una

è cacciatore:... per quanto.... ne conosco anche di quelli

dorature de’ salotti, o ne’ giochi e rimandi delle

non dir coatta: come ne vien suggerita da quel

comando,10 ch’eran fermi ne’ convenevoli a lasciarsi gomitare

piuttosto indaffarati della dama – nè alle serpicanti precognizioni dello

serpicanti precognizioni dello zelo, nè ai pruriginosi commentarî del

della gentildonna (durata mesi) ne’ confronti di lei. Lo

un’ espressione di timore: ne volevano la mano, si

parevano implorare. Ed Elsa ne aveva udito le parole

Essi non poterono risolvere ne’ motivi elementari, nelle causali

ròtula, s’era screpolata (ne’ loro strusci di pellirosse

le aveva ancora conosciuto ne’ bei parlari di famiglia

è ancora possibile.... se ne vale la pena.... in

si gittavan fuori: e ne irraggiavano in gran parte

irraggiavano in gran parte, nè corti nè lunghi: ma

gran parte, nè corti nè lunghi: ma folti, moltiplicati

luce, che giorni crudeli ne avessero allontanata per sempre

dove si sono impelagate, ne usciranno a tutti i

sciupano l’aceto»: Dio ne guardi l’olio. ¶ Di

trascuri i termini (trascurabilissimi ne’ computi applicativi) di grado

al secondo, te tu ne cavi l’equazione che

barone. ¶ Adottato, il bitume, ne’ viali di Milano, con

di lumi degli storiografi ne traggon la penna in

rigorosa grammatica mantegnesca». Se ne ripete l’origine «da

capelli, fiocchi, peli, piumacchî, ne vien fuori, con perianzio

lombardi, e’ finiscono captati ne’ musei: contubernali all’odor

vedova! Cosa non me ne han dette! Cosa non

dette! Cosa non me ne avevano fatte passare già

effigie di Sua Maestà, ne arrivò a possedere un

nei monti, a Intronno, nè bagno di mare, a

a Varazze, che non ne discendesse o non ne

ne discendesse o non ne uscisse greve di testimonianze

nuova «inclinazione» del marito, ne era anzi un po

sono assicurati la preda, ne traggono delle grosse pallottole

privilegio il succulento cadavere. ¶ «Ne ho raccolti un cinque

in subbuglio il fegato). ¶ Ne conseguì, appena mossi i

qui bordòkk lì se ne troeva de per tütt

cui si estasiava: e ne usava con parsimonia, e

denari, poveri zii. Ma ne avevano, col negozio. Gli

il maestro morì: ce ne furono altri due: gli

Nessuno di noi patì nè sudò mai tanto in

impero, date retta...., che ne avanzava pur sempre qualche

di donne tubercolotiche. Oh, ne sarebbe stato capace anche

usignolo come raramente se ne incontrano.... oggigiorno, poi!»: e

campana. Ma bisogna riconoscerlo: nè i mazzi di rose

i mazzi di rose, nè le corbeilles, nè i

rose, nè le corbeilles, nè i cioccolattini, nè i

corbeilles, nè i cioccolattini, nè i brindisi, nè i

cioccolattini, nè i brindisi, nè i cenini, nè gli

brindisi, nè i cenini, nè gli inviti, proposte (voglio

e di cene non ne volle più sentir nemmeno

a tutti i costi ne prendessimo, non c’era

salame....»: e non mollava nè bicchierone nè piattino finchè

non mollava nè bicchierone nè piattino finchè non fosse

Carlo; su nuovi lenzuoli). ¶ Ne rivedo ancora, dopo tanti

razza in Verziere: o ne’ ballatoi e «terrazzini» de

cocchiere con coccarda; circondata, ne’ suoi salotti, da un

famoso cimitero, il quale ne è stracolmo. ¶ L’Adalgisa

quelle due millenarie basette. Nè c’era da credere

gli dipanava la fronda, ne sdoppiava le cime aborrite

kì a fà!... perchè ne moeur domà vün al

non ancora gli ski, nè i traumi (fratture, distorsioni

Non anco il rossetto nè le tinteggiature femminili del

impianti d’acqua potabile ne’ borghi di riviera e

le grandinassero. Lo scrivente ne vide una (1905?) in Brianza

darsi pena a scartabellare ne’ libri e a rimettere

ad usare 70 e 32, maclaurizzando ne’ secoli. Il riscontro sulle

è diti di Vescovo nè virtù ed unzione di

abbandono (alla lubido), o ne’ pisoli della vanità soddisfatta

cotone; «soja mì» = che ne so, che so io

la luce dell’eternità ne Il Tesoretto, almanacco dello

non avevi a stupire ne fuoruscissero l’una dopo

Non però il crayon, nè gli annessi tintorii, non

il bocchino d’ambra, nè le sigherette. «E venir

ufo; lucrare»: (gergale). «Nagòtt» (ne guttam quidem) = nulla. ¶ 51 Per

tagliati e direi tosati ne’ giardini della Italia secondo