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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
1
1921
mare, e non se ne udiva neppure il fischio
2
1921
brizzolati, egli non rivelava stanchezza nè dolore. Il
3
1921
non rivelava nè stanchezza dolore. Il suo volto
4
1921
una donna: senza avere amato, nè odiato, nè
5
1921
senza avere nè amato, odiato, nè goduto, nè
6
1921
nè amato, nè odiato, goduto, nè sofferto; ignorando
7
1921
nè odiato, nè goduto, sofferto; ignorando che cosa
8
1921
occhi che non esprimevano stupore, nè vergogna, nè
9
1921
non esprimevano nè stupore, vergogna, nè tristezza. — Vorrei
10
1921
nè stupore, nè vergogna, tristezza. — Vorrei esser morto
11
1921
Il terzo giorno se ne partì improvvisamente, senza aver
12
1921
del suo sorriso senza inquietudini nè desideri, che
13
1921
sorriso senza nè inquietudini desideri, che mio padre
14
1921
di debolezza e me ne pentii. La strada costeggiava
15
1921
ripeteva ogni tanto), se ne andò a letto e
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1921
a me che me ne stavo seduto. Finalmente si
17
1921
Bisogna che io me ne vada. È tardi. Non
18
1921
dice (mi pare): Je ne sais pas de quel
19
1921
ventagli di piume, se ne andavano intorno precedute da
20
1921
del diavolo! Che te ne pare? Il diavolo non
21
1921
o che tutti se ne fossero andati. Improvvisamente Clauss
22
1921
Clauss. ¶ Poi mormorò: — Me ne vado. ¶ Ce ne andammo
23
1921
Me ne vado. ¶ Ce ne andammo: io solo lo
24
1921
no, non mi burlo di te nè di
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1921
burlo nè di te di me stesso, — rispose
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1921
quel nome non conveniva a me nè a
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1921
conveniva nè a me a lei, in quel
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1921
cerca di vederlo, perchè ne vale la pena! È
29
1921
Fra poco morirò, me ne andrò per sempre. Immaginate
30
1921
E la mano se ne andò, strisciando, carezzandomi il
31
1921
comprendevo, ma non potevo muovermi, nè parlare. ¶ — Che
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1921
non potevo nè muovermi, parlare. ¶ — Che io vada
33
1921
era tanto ferma che ne rimasi sconcertato. No, non
34
1921
le mani, e me ne andai. ¶ Uscendo sulla strada
35
1921
con calma, godendone finchè ne ero sazio. — Scomponevo in
36
1921
dovrò aspettare Daria non ne avrò mai di cappelli
37
1921
anni, — risposi. ¶ — E io ne ho quindici, quasi sedici
38
1921
in fiore. Poi me ne andai a casa e
39
1921
casa ed io me ne andai. ¶ Poco dopo noi
40
1921
che, talvolta, non se ne può fare a meno
41
1921
Quella macchia bianca, senza forma nè sostanza, molto
42
1921
bianca, senza nè forma sostanza, molto vaga e
43
1921
gridai inviperito. — Che te ne importa? ¶ Egli se ne
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1921
ne importa? ¶ Egli se ne tornò dietro il banco
45
1921
volsi e rapidamente me ne tornai a casa. ¶ Nella
46
1921
cancello, vedo Sterpoli che ne esce. Il vicolo è
47
1921
ami? No: non potevo muovermi nè parlare. Allora
48
1921
non potevo nè muovermi parlare. Allora un uomo
49
1921
assi ed egli se ne andava con lei, tranquillamente
50
1921
mi cagionava nessuna maraviglia, il fatto di esser
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1921
disteso sul letto, vestito, il fatto di esser
52
1921
fatto di esser desto, le rose gialle e
53
1921
e irti di spine, gli abiti appesi in
54
1921
ordine qualsiasi che me ne spiegasse la natura. Sapevo
55
1921
era, e poi non ne ebbe il tempo, perchè
56
1921
il tempo, perchè se ne fuggì ad inseguire Daria
57
1921
raccolto e chi se ne sarebbe impadronito. Io non
58
1921
Clauss ed io ce ne eravamo andati, lasciando gli
59
1921
al guardarobiere, e se ne andarono facendo pronostici sulle
60
1921
l'uscio e se ne andò dove era atteso
61
1921
anni, mentre Bombita non ne aveva che dodici. Era
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1921
non la finisci, me ne vado e non mi
63
1921
con voce agra, senza muoversi nè voltarsi, come
64
1921
agra, senza nè muoversi voltarsi, come se parlasse
65
1921
non ha mai nutrito te nè tua madre
66
1921
mai nutrito nè te tua madre. Almeno mi
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1921
mi avevi promesso, e ne parlavi sempre, quando facevo
68
1921
con Tristano, e non ne volevo sapere di piantarlo
69
1921
buco della sua toppa, ne aveva tirato fuori a
70
1921
Si alzò, e se ne andò di corsa, sicuro
71
1921
di rabbia perchè non ne avevano una che potesse
72
1921
soldi? Più di venti, ne costa... — Per Dio! esclamò
73
1921
una bottega di merciaio, ne aveva veduti dei gomitoli
74
1921
se la bambina non ne avesse pretesi ad ogni
75
1921
l'ebbe afferrata, se ne rallegrò vivamente. Ma avendo
76
1921
volevano che non me ne andassi da quello che
77
1921
Io non potevo arrischiarmi al vento, nè alla
78
1921
arrischiarmi nè al vento, alla pioggia, nè all
79
1921
vento, nè alla pioggia, all'aria gelida di
80
1921
Ma non appena se ne erano andate, bastava che
81
1921
esprimevano una gran meraviglia, ne trasse una collana adorna
82
1921
aveva per la mamma tenerezze nè confidenze nè
83
1921
la mamma nè tenerezze confidenze nè abbandoni. Per
84
1921
nè tenerezze nè confidenze abbandoni. Per mio padre
85
1921
ed arcigna, come se ne incontrano di domenica in
86
1921
idee, unicamente perchè se ne stanno silenziose e sconosciute
87
1921
d'un attimo, se ne sarebbe vendicata con crudeltà
88
1921
di carta, e poichè mi muovevo, nè mi
89
1921
poichè nè mi muovevo, mi mostravo adirato, nè
90
1921
nè mi mostravo adirato, li guardavo, non la
91
1921
e che Silvina non ne sapesse assolutamente nulla. ¶ Allora
92
1921
verdi, ed io me ne stavo ancora là con
93
1921
usci, e poi se ne era andata a dormire
94
1921
sia scritto qui! Non ne sai assolutamente nulla! ¶ Silvina
95
1921
il più lieve moto di stupore, nè di
96
1921
moto nè di stupore, di contrarietà. Soltanto, quando
97
1921
felice. Ma che cosa ne sappiamo noi? Chi è
98
1921
dita, leggieri, aggraziati, precisi, ne volle perfezionare ancora la
99
1921
bisogno di nessuno, io; di protettori, nè di
100
1921
io; nè di protettori, di innamorati. L'uomo
101
1921
per il quale se ne era andata, silenziosa a
102
1921
a questa non se ne godono più con gioia
103
1921
rossa alla cintura. Io ne ebbi il cuore trafitto
104
1921
la stava aspettando, se ne fuggì. La mattina mia
105
1921
Egli non aveva più cavalli nè carrozze nè
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1921
aveva più nè cavalli carrozze nè denari per
107
1921
nè cavalli nè carrozze denari per comprarsi dei
108
1921
Oggi, oggi certamente me ne ricorderò. ¶ Silvio correva la
109
1921
che oggi non me ne sono dimenticato! ¶ Silvina guardava
110
1921
Mia! e non se ne distaccava più, finchè non
111
1921
eventi, e Silvina se ne vantava già in cuor
112
1921
disse con galanteria: ¶ — Ve ne faccio i miei complimenti
113
1921
e festosi della primavera, il tepore oppiato dei
114
1921
dei grandi meriggi estivi, lo splendore delle belle
115
1921
leggera. Non c'era stufa nè camino dove
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1921
c'era nè stufa camino dove accendere il
117
1921
mai. E Silvina se ne stava raccolta in un
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1921
Lei poi immagino quanto ne soffrirà... ¶ — Certo mi dà
119
1921
si riposano su Silvina. ¶ — Ne ero sicuro! esclama ad
120
1921
a quello... ¶ — E che ne è di Silvio? domandò
121
1921
di tacere, e se ne rallegrò in cuor suo
122
1921
un mento aguzzo che ne sciupava l'ovale, e
123
1921
sentì subito triste, quando ne ebbe varcata la soglia
124
1921
non ho avuto mai padre nè madre.... ¶ Soave
125
1921
avuto mai nè padre madre.... ¶ Soave curvò il
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1921
peli neri, senza appiccicargli sopracciglia, nè ciglia, nè
127
1921
senza appiccicargli nè sopracciglia, ciglia, nè baffi, nè
128
1921
nè sopracciglia, nè ciglia, baffi, nè barba, e
129
1921
nè ciglia, nè baffi, barba, e dare alle
130
1921
E se non siete moglie nè fidanzata, è
131
1921
non siete nè moglie fidanzata, è vero che
132
1921
più voltarsi indietro, se ne andò. ¶ Non appena egli
133
1921
pellicce, gioielli, quanti tu ne volessi... E poi chi
134
1921
letto e poi se ne era andata via. Ma
135
1921
a cercare di lui, quella ragazza, nè altri
136
1921
lui, nè quella ragazza, altri. Silvio avrebbe voluto
137
1921
dicendogli che, volendo, se ne poteva andare. Veramente egli
138
1921
di ospedale, senza portargli il conforto di un
139
1921
conforto di un sorriso, il balsamo di una
140
1921
e non solo se ne sarebbe andato senza rivedere
141
1921
sarebbe andato senza rivedere sua madre nè suo
142
1921
rivedere nè sua madre suo padre, che ne
143
1921
nè suo padre, che ne sarebbero certamente morti di
144
1921
suoi abiti. E Silvina, moglie nè sorella sua
145
1921
E Silvina, nè moglie sorella sua, ma più
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1921
creatura tanto amata, se ne sarebbe andata senza un
147
1921
in un angolo, e ne ebbe un palpito di
148
1921
vaneggiare. Allora io me ne sono andata. Avrei voluto
149
1921
e naturale, un altro ne sorse che lo colpì
150
1921
in modo che non ne spuntava che un occhio
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1921
Silvina, disse concitata, non ne possiamo più! Tutta la
152
1921
passo, e mentre se ne andava così curva, scrutando
153
1921
vuoi che sia? Non ne ho centomila... ¶ Il corridoio
154
1921
del suo pastrano nuovo, ne trasse un cartoccio tutto
155
1921
domandò: — Chi è? — e ne seguì un rumore di
156
1921
calcato sulla fronte, me ne stavo anch'io muto
157
1921
immagine e non se ne distaccava se non quando
158
1921
bestiacca, diceva Battista, che ne mettessero tutti due addosso
159
1921
in fronte e se ne andò. ¶ Io uscii poco
160
1921
mia madre, assopita, se ne accorgesse, la condussi via
161
1921
Ma Silvina, sì, se ne andò per sempre. Come
162
1921
vapore leggiero e bianco; più leggiero nè meno
163
1921
bianco; nè più leggiero meno candido di quello
164
1921
e una là se ne spalanchi di botto, con
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1921
l'assalto alle botteghe, ne alzano le saracinesche, ne
166
1921
ne alzano le saracinesche, ne spalancano gli sportelli, e
167
1921
gli occhi ridenti, se ne andò, Silvio, incontro alla
168
1921
i ladri che senza fiaccole nè lanterne nè
169
1921
che senza nè fiaccole lanterne nè clamori, alla
170
1921
nè fiaccole nè lanterne clamori, alla spicciolata, erano
171
1921
montagne di fagotti se ne andavano pacifici per i
172
1921
no! La gamba se ne era andata sotto un
173
1921
ali ai piedi, se ne avesse avuti due. Ma
174
1921
pelle; perchè, mentre se ne andava tutto saltellante per
175
1921
nelle costole, e se ne fuggì a precipizio seguito
176
1921
disse Perdifiato che non ne poteva più dal dolore
177
1921
quel pane spappolato e ne fece una specie di
178
1921
si allontanò senza essere veduta nè udita. ¶ Nonostante
179
1921
senza essere nè veduta udita. ¶ Nonostante i disordini
180
1921
braccialetti d'oro, se ne andavano dondolando da un
181
1921
che le fiamme che ne uscivano fossero lunghe fino
182
1921
la gruccia e se ne andò in città. Là
183
1921
Il piccolo Isacco se ne è andato or ora
184
1921
casa mia, non lasciavo il letto caldo e
185
1921
con le sue mani, la grande poltrona imbottita
186
1921
e il podere, me ne fuggii per non ritornare
187
1921
finiti i quali non ne avrei posseduti più, mi
188
1921
Non c'era nessuno accanto a me, nè
189
1921
nè accanto a me, dietro di me, tra
190
1921
a voce spiegata. Non ne posso più! ¶ La porta
191
1921
appunto l'8 dicembre. Me ne ero dimenticato, come se
192
1921
quel giorno, e me ne ero dimenticato. No. Non
193
1921
dei poderi, tu. Te ne ritorni in campagna... ¶ — Oh
194
1921
dei poderi. Ma me ne vado lo stesso. Fortuna
195
1921
per due giorni. Me ne ero dimenticato. ¶ III. ¶ Mi
196
1921
e a ritrovarmele dinnanzi ne soffrivo come d'una
197
1921
stesso tempo sconcertante. Ce ne sono che non vi
198
1921
poco. Eccomi qua: io ne so qualche cosa... E
199
1921
calligrafia femminile tutta uguale. Ne sfoderai alcune. Tutte erano
200
1921
in tutto, ordinate cronologicamente. Ne trovai di quattro, di
201
1921
io, lo sposo se ne era già andato... Molti
202
1921
già andato... Molti se ne erano andati... Allora anch
203
1921
mia... Ed io non ne sapevo nulla, io che
204
1921
il giorno con lui: che Esposito avesse una
205
1921
madre e una sorella, che il caso mi
206
1921
in piena, nel quale Esposito nè Armida avevano
207
1921
nel quale nè Esposito Armida avevano mai pensato
208
1921
vi voglio in verità male nè bene. Io
209
1921
in verità nè male bene. Io solo esisto
210
1921
esistere più quando me ne sia stancato. E basta
211
1921
aveva trent'anni, ma ne dimostrava sedici. Veramente non
212
1921
una donna, poichè certo ne avrei trovata una ad
213
1921
desideravo: non l'avrei amata nè desiderata mai
214
1921
l'avrei nè amata desiderata mai. Eppure era
215
1921
per accarezzarmi e se ne andava a capo chino
216
1921
ebete. Ed ora se ne è allontanato per sempre
217
1921
ero geloso. Non me ne importava nulla di lei
218
1921
delle tempie. Non erano i capelli neri di
219
1921
capelli neri di Daria, i capelli biondi di
220
1921
piacessero i fiori. Ce ne erano tante. Costano appena
221
1921
da vent'anni: ¶ — Che ne dice lei, signora Luisa
222
1921
domandarmi che cosa io ne pensassi. Io non pensavo
223
1921
della città. Senza mostrare impazienza nè stanchezza, mi
224
1921
Senza mostrare nè impazienza stanchezza, mi seguiva nei
225
1921
sperando, che, offeso, se ne andasse per non ritornare
226
1921
sempre chiedeva che cosa ne pensasse la signora Luisa
227
1921
obbligo di rispondere, e ne nascevano conversazioni interminabili. A
228
1921
No, certo: non abbiamo fame nè sete. Eppure
229
1921
non abbiamo nè fame sete. Eppure se ci
230
1921
misterioso e fantastico, e ne rubò uno, due, tre
231
1921
poi sempre in seguito; ne ebbi piacere per lei
232
1921
da quelle piccole cose, ne godevo segretamente come un
233
1921
incapace di dominarsi. Io ne avevo ancora una prova
234
1921
In fondo che cosa ne ricavi, da tanto lavoro
235
1921
a toccarsi, pure non ne avevo più quel senso
236
1921
quel dolce. Isacco se ne andò. E quando Luisa
237
1921
Tutte le mattine se ne vanno così, insieme. Ed
238
1921
pare: — Ohibò! e se ne fuggì correndo. Era sopravvenuta
239
1921
È una vera fortuna... Ne avevi proprio bisogno, tu
240
1921
nuove. ¶ — Sì, dissi io, ne avevo bisogno. Ne ho
241
1921
io, ne avevo bisogno. Ne ho bisogno grandissimo. Non
242
1921
modo. Quando Isacco se ne andava e Luisa l
243
1921
imposizioni. Ma vidi che ne fu profondamente toccata. Il
244
1921
Forse, senza che io ne sapessi nulla, la sua
245
1921
Isacco, che proprio non ne provo alcuna pietà. Anzi
246
1921
mondo, e che ciascuno ne ha la sua parte
247
1921
sollevato sul gomito. Non ne potevo più di quell
248
1921
con te... Non me ne vado più... No, amore
249
1921
del bene. Non troverete carità, nè tolleranza, nè
250
1921
Non troverete nè carità, tolleranza, nè perdono il
251
1921
nè carità, nè tolleranza, perdono il giorno in
252
1921
quel coltellino. No. Non ne sapeva nulla, Luisa, di
253
1921
teneva chiusa nel pugno, perchè l'avesse presa
254
1921
avesse presa sul cassettone, perchè l'avesse portata
255
1921
sulle orecchie, e me ne uscii per la strada
256
1921
trovarmi in quel luogo, di vedere Savina, sull
257
1921
qui che ti ascolta! ¶ — Ne sarà felice, soggiunse Isacco
258
1921
che passa la conto. Ne ho già contate migliaia