Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

a voi che ve ne intendete - molto piú di

farci sapere che se ne discosta colle Nuove; comunque

tale, a protestare che, né nelle prime, né nelle

che, né nelle prime, né nelle seconde, mi consacrò

e nuove non sono né saranno mai futuriste". ¶ Mi

Abbiate pazienza, non ve ne infliggo una teoria; ma

che Pio VII non ne ebbe il vantaggio, sí

che anche le sacristie ne profittarono; sarà lo stesso

greca, il tedesco Faust: ne nacque Euforione-Byron; ma

Non un Don Giovanni, né un Lara, né un

Giovanni, né un Lara, né un Aroldo di lirica

embrione: non è nata, né viva, né vitale; il

è nata, né viva, né vitale; il Futurismo, come

mia insaputa; e me ne dolsi piú per l

morte. Non vi chiedo, né mi curo di sapere

amico mio e me ne guardo. Mi accorgo come

accorgo come altri se ne avvantaggino troppo. ¶ Tutta la

credetemi sinceramente, non me ne dolgo. Altre sono adunque

per distruzione". La libertà ne è il risultato: cioè

insepolcrare li eunuchi che ne guardano i capolavori, li

vivo raggio del sole, né si presta ad essere

nostra ricompensa: e nessuno ne ha varcato i confini

i confini, e nessuno ne racconta le meraviglie e

al figlio nostro, perché né meno in lui riconosceremo

le mancanze! ¶ È inutile, né meno a Marinetti perdono

nuovo a chi se ne cura, od un bicchiere

perché so come se ne lagnasse e dicesse, a

egli non comprende ancora, né cosí presto comprenderà; perché

esercita liberamente e decorosamente, né servo di giornali e

giornali e di editori, né declamatore baritonale di sé

ultimo libro, se ve ne sono ancora molte copie

che oggi mi serve, ne varietur, per le "Nuove

sua un'altra egli ne scrisse, con molto garbo

come io non fossi né desiderassi di essere chiamato

L'amministrazione di Poesia ne ebbe n. 524; su queste

ebbe n. 524; su queste ne avrebbe dovuto prelevare 200 per

che non so fare né meno il commercio della

te stesso"; - le altre, ne decorrono, trillandomi la soja

però non lo dice né se lo fa dire

e giusto che se ne nutra". Ma, nel caso

tranne il sottoscritto, che ne sarebbe morto di fame

come Socrate ed Esopo ne ebbe il genio. ¶ Nessun

Dio o della Chiesa, né può produrre nessun pregiudizio

se la rivoluzione glie ne lascia uno; guarda almeno

vero e ruggente Eroe, ¶ né lo spoglio dell'Aquila

frugano nelle tasche: "Possiamo?" - "Ne hai?" - ¶ "E quanto vogliono

s'affronta col Leone, ¶ né l'Aquila col Bue

l'Aquila col Bue; ¶ né una Croce sull'Aquila

una Croce sull'Aquila, né la Corona all'Aquila

avanti alle corone; ¶ tu ne ripeterai le gesta preclare

Personae. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Bisanzio, dunque! Succeda

promettente. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Se la corda

assassinati. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE, sorride ¶ Qualcuno già

incompleto. ¶ Abbiam delle corone ne' forzieri ¶ che dobbiam rindorare

Folla ¶ Cristo, che scialo! ¶ Ne farem delli aratri d

forca! ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Si deve provvedere

rappresentazione. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE, sorride ¶ Certo, ha

serenata. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ Ogni grazia di

Caffè. ¶ UNO CHE SE NE INTENDE ¶ In fatti, appare

di un mare italiano. ¶ Ne saprai profittare? ¶ Sarai dell

la ribalta; ¶ non se ne parli piú; ¶ la Gente

orchestra nuova: ¶ i saggi ne stupiscono ¶ i vecchi lo

del cannone:... ¶ non se ne accorga il fegato; ¶ s

sua Felicità ¶ già serva ne' bordelli; ¶ i versi in

de grâce et qui ne demande que la bonne

ninfee annojate dello stagno. ¶ Né s'aderga l'oscuro

me stesso non sfugge, né consente: ¶ guardiamo ed adoriamo

assicurarti che non casa, né madre, né nulla, ¶ e

non casa, né madre, né nulla, ¶ e che saran

io non ho nulla, né meno un'ortica ¶ e

bisogna incappucciar le reticenze ¶ ne' soggoli monastici; ¶ niente vernice

la breve manina. ¶ Ella ne è fiera; ¶ ve' che

d'inferno, ¶ artificio esploso ne' comizii, ¶ subisso di gioje

voce d'oro, arrochita ne' trivi cittadini; ¶ Canzone, in

lungo peregrinare, ¶ stanca, trascorsa ne' pomeriggi d'agosto, ¶ nell

cui sfronda l'etisia ne' giardini promiscui. ¶ Riconosco le

rosai della palude, ¶ ma ne flagello le vipere; ¶ mi

lotta coll'aquilone ¶ e ne fugo le opupe; ¶ mi

de' cipressi, ¶ e me ne faccio scala per giungere

non parla ¶ di socialismo, né di religione, ¶ schiva le

perfidi ¶ alla arguzia mordente; ne insieperemo il sentiero ¶ che

Risponde infatti alla letteratura, ¶ ne stiamo sulla moda: ¶ Alcibiade

suolo, dentro il suolo, ¶ ne travaglio le insidie, ¶ le

cuore maturo e bacato ¶ ne' festini permessi alla Città

in caterva, ¶ senza capo, né norme, è il giorno

in sulla porta; ¶ ve ne uccideranno di nuovo!" ¶ Ripetetene

chi corre non sente, né pensa: ¶ chi corre si

tu porti non rimuta: ¶ né peggior, né migliore, ¶ carreggia

non rimuta: ¶ né peggior, né migliore, ¶ carreggia nelle lande

e pedestre ¶ - e se ne india - il Poeta. ¶ Egli

ripetono l'augurio cortigiano, ¶ ne tirano l'oroscopo. ¶ Il

Speranza è strozzata, non ne parliamo piú. ¶ Commemorazioni ¶ Ogni

vergogna, a molti intorno ¶ ne proferisce! ¶ Nobile Patria, corifea

si apriva e se ne incingeva. ¶ Orgoglio sopportare Genova

brumoso ¶ della metropoli. - Tu ne risani. ¶ Ecco le cittadine

lo curva in corona, ¶ ne cinge in fronte il

Carme li evoca e ne ripete i gesti, ¶ ritorna

da' tuoi carnefici, ¶ che ne mangian la carne cotidiana

al cespo roride e ne bevon l'aurora! ¶ Zirlano

la destra al morente, ne incorona la fronte, ¶ l

in assunzione, ospite intemerato; ¶ ne consacra le inferie arrubinate

che... popolari. ¶ Nota ¶ Non ne poteva piú: da due

ciò che non posso, né debbo. ¶ Spolveriamo, adunque, la

le mude, pei sudanti ne' porti, a svuotar delle

servigi; se al Popolo ne rese: ¶ fu necessario ch

China, ¶ e moriron lontano, né vider volti chini tra

L'ESEGETICO, che se ne intende ¶ Se la corda

Silenzio; vecchi imbecilli schiamazzatori. Ne va di mezzo il

lucida con i marenghi. Ne faremo un aratro. ¶ IL

mare, ¶ un mare italiano. ¶ Ne saprai profittare? ¶ Sarai dall

degli italiani, senza dimenticare né lasciar inaridire il mito