Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

molte cose e me ne vieterà moltissime altre: e

vita, lo sapete. Non ne ho altre di vite

energia, se non transigerete né con voi stessi né

né con voi stessi né con gli ascari. Sono

E anche questa guerra ne ha. ¶ 10) Tenere in pugno

stretto, quel contatto, che ne scaturivano scintille d’odio

Gonella, di quella vita ne aveva sulle spalle dodici

Bagaglio di ricordi non ne aveva, ad ogni modo

ch’era viva. Ma ne parlava come se fosse

tenerezze non sono uso: né a farne né a

uso: né a farne né a riceverne. L’idillio

tra i quadri e ne compromettevano l’organicità, un

senza badare a chi ne sarebbe stato travolto. Come

loro significato organico e ne vediamo la risultante: il

non ho da farne né qui né altrove) ma

da farne né qui né altrove) ma nella mia

come questa non usciranno né dalla mia penna né

né dalla mia penna né dalla mia bocca). È

agli altri camerati che ne compongono i quadri. Ma

paese senza cartolina precetto, né busta gialla, né fascia

precetto, né busta gialla, né fascia al braccio; senza

al braccio; senza addii né abbracci; senza il saluto

le lacrime di mammà né altra messinscena. Il Chitet

è niente di ridicolo né di meschino. Guarda questo

sono abituati, infine se ne sono convinti. Osservandoli bene

accanto a Goitana, che ne ricevere gli ordini e

in poi. Io me ne servo, come di un

cos’è il Governo. Ne ha sentito tanto parlare

un giorno bisognerà che ne racconti la storia singolare

Siete giovani, ma ve ne accorgerete. I Goitana son

battaglia». Su quello che ne sia avvenuto le opinioni

d’oro quanti non ne ha neanche il Re

chimica complicata del belletto. Né torvo né accogliente, ci

del belletto. Né torvo né accogliente, ci si è

prestigio non crolla. Se ne paventa il ritorno che

stragi e incendi; se ne auspica la fine, come

il Tigrai non se ne accorge. Di miracoli non

tramonto, ma non se ne fa. Pensa che i

pensiero della ricchezza che ne prenderà domani. ¶ XX Battaglione

non ci sono gerarchie. Ne vuoi, paròn? ¶ GHIZZONI: No

GIUSTI (saluta e se ne va). ¶ MAGGIORE (sedendo ripiegato

ragazzi! ¶ I due se ne vanno. Il Maggiore si

fuoco… ¶ GHIZZONI (come sopra): Ne son sicuro. ¶ MAGGIORE (dopo

di tempo, poi se ne dimenticano… o se ne

ne dimenticano… o se ne stancano. È naturale. Non

ci stanno non se ne rendono conto, ma noialtri

non lo ha visto né sentito, dopo un po

fa in piedi? Se ne vada! Se ne vada

Se ne vada! Se ne vada! ¶ Tela rapida. ¶ SECONDO

sorride appena) Oh, ma ne avrai per un pezzo

GIUSTI (come sopra): Non ne vale la pena. ¶ GHIZZONI

anch’io che non ne valga la pena (pausa

estrae di tasca). Me ne stavo dimenticando. ¶ GHIZZONI (illuminandosi

sorridendo): La mia bimba ne sarà felice. ¶ MAGGIORE (pensoso

migliori e… non me ne pento. No no, non

No no, non me ne pento. Neanche Lei, Ghizzoni

Neanche Lei, Ghizzoni, se ne pente, vero? ¶ GHIZZONI (fa

in quel senso, non ne ho più. Eppoi, la

Se li conosco! Che ne pensa? ¶ GHIZZONI (come sopra

come sopra): Quel che ne penso è molto chiaro

tutto è finito. Me ne intendo, purtroppo, di codesti

una biblioteca… Chissà che ne dirà la sua bimba

sciacallo! ¶ Ma Goitana se ne sta nel tempio ¶ e

a sgarrare. Non sanno né leggere né scrivere, ma

Non sanno né leggere né scrivere, ma l’aritmetica

non la vedo, ma ne sento il sangue che

lunga futa. Non abbiamo né tende né tè. Non

Non abbiamo né tende né tè. Non abbiamo neanche

perché anche di questo ne possiedo – e sia pur

quindici anni circa – e ne ho appena ventisei – mi

il fantasma e poi ne urla di paura. Volevo

eran partiti in trecento, ne arrivavan solo trenta – ma

sicché il fiocco solo ne spruzzasse fuori e la

tranelli: i giovani se ne ricordino. Non gli scioani

ad Adua, Goitana Toselli ne sarebbe disceso dalla cima

ad Adua, Goitana Toselli ne sarebbe disceso. E gli

resse sperando che ce ne andassimo di là poi

servizio, lui, Tesemmà, non ne aveva mai fatti, salvo

tanti anni fa, se ne ricordava benissimo – dissero che

non lo sapeva, se ne informasse – non possono tener

non si erano verificati né a Saganeiti né in

verificati né a Saganeiti né in alcun altro paese

ha ragione. Tanta quanta ne ha quell’altro superiore

seccano la carne, se ne riempion le tasche, fan

che non s’accumula né incrosta: evapora nella notte

le volte che, addormentato, ne cascavi giù da te

gli ordini. E te ne vai. ¶ Solo che, quando

ripassati indietro e nessuno ne sapeva nulla. ¶ «Spada, vada

era ancora l’alba, ne era piuttosto un presentimento

buttandosi nel torrente che ne divenne, per un tratto

accanto al signor capitano, ne traduce le parole: «Questo

come uno scioano. Te ne fidi perché lo senti

sessant’anni, tuo nonno ne ha ottanta e tutt

quando era al campo, ne sognava. E per questo

più. Tutta la terra ne era triste e piangeva

salvo Terù. ¶ Terù se ne stava in disparte e

testa del dottore se ne va e ricomincia a

che vuoi? che se ne vadano? che ti bacino

Non ci sono dighe: né tra prima e seconda

seconda o terza linea, né fra Africa e Italia