Ada Negri, Di giorno in giorno, 1932

affanni, come se mai ne avesse avuti. Tanto leggero

soprabito e le ciocche né lunghe né corte uscenti

le ciocche né lunghe né corte uscenti dal feltrino

per fondamenta. So che né malve né viole troverò

So che né malve né viole troverò fra le

muri della città non ne fossero tutti tappezzati. Ma

E dove mai se ne stavano nascoste tutte queste

appena qualche gèmmula: bottoncini né verdi né grigi, oblunghi

gèmmula: bottoncini né verdi né grigi, oblunghi, un po

il Signore non è né sarà mai abbastanza lodato

fiori, vi s'attaccano, ne cercano e ne estraggono

attaccano, ne cercano e ne estraggono il nèttare, splendendo

ch'io strappassi, domani ne sboccerebbe un'altra. E

una cassa ben sigillata: ne assaporo il contatto, la

I rozzi intonachi se ne sono tutti andati: le

umano e divino. ¶ Che ne sappiamo noi? Chi può

La mia terra. Non ne posseggo neppure la minuscola

hanno un nome. ¶ Quante ne ho vedute, ne' miei

Quante ne ho vedute, ne' miei paesi, dall'infanzia

Il verde? Molto, troppo ne hanno ingoiato le case

fabbriche nuove: si direbbe ne sorga una al giorno

Va bene. Non me ne dite il nome lo

tralci di vite che ne seguono la curva. Si

e il silenzio che ne segue è rotto in

miseria. ¶ E io me ne debbo andare. Qual è

che si spegne, mille ne sbocciano. Se ci mettessimo

raggiungono: le rasentano: se ne staccano, seguendo una traiettoria

nella Via Lattea: se ne liberano: ne son già

Lattea: se ne liberano: ne son già lontane. Dovranno

PASSEROTTO ¶ Se torno indietro ne' miei ricordi, debbo pur

come il sangue, chi ne vuole? Io mi smarrii

terra. La lascio ricadere: ne scavo e ne raccolgo

ricadere: ne scavo e ne raccolgo dell'altra, divertendomi

gioco alterno. Sulle palme ne ho la stessa sensazione

intollerabile appunto perché non ne scorgevo il rimedio. Per

Dio. Mai piú me ne allontanerò. Sopra ogni paese

non poteva piú scendere né salire le scale. ¶ Il

Comandava, donna e dòmina: né i figli né i

dòmina: né i figli né i nipoti né i

figli né i nipoti né i servi osavano disobbedirle

Non raggio di sole né voce d'uomo né

né voce d'uomo né trillo di passero: null

appunto in giugno; e ne accompagnavo qualcuno cogli occhi

e cinguettando: egli se ne stava immobile, stupefatto, non

la violenza del contrasto, ne oscurava il lato di

un ceppo: una lucertolina ne guizzò via. Chiusi le

cori imparati a scuola. ¶ Ne prendo una per mano

Creature: chi l'ascoltò ne serberà dolcezza tutta la

Signor, non sono bella, ¶ né sono damigella». ¶ E, in

del giorno d'oggi. Né seno, né fianchi: capelli

d'oggi. Né seno, né fianchi: capelli corti, sottanelle

alla mia compagna, che ne sorriderebbe: ella ha raggiunto

avessero camminato senza buoi né cavalli per le strade

felici animali vi entrano, ne sbucano, sostano sugli spigoli

chi sa non se ne accorgano domattina; e non

legni, indigenza senza lenimento né remissione, assoluto abbandono d

su un segreto che né i lunghi occhi tristi

i lunghi occhi tristi, né la piccola bocca, sensibile

che pace non trovo, né troverò forse mai. Che

scorgano. Campagna e orizzonte ne fanno muta e tenace

liberarsene come può: se ne libera con pena, impallidendo

ritornare un altr'anno: né forse mai piú. Ma

non li alza mai, né sulla folla, né sui

mai, né sulla folla, né sui sacerdoti; e non

sacerdoti; e non ascolta (ne son sicura) la musica

o quasi: quali se ne vedono in certi ritratti

di me, non me ne potrò mai liberare. Quando

altro in sèguito poté né potrà ricevere dal tempo

rondinini in pericolo. E ne diede, e ne buscò

E ne diede, e ne buscò; e i rondinini

sua vita non ve ne saranno piú. L'organo

Francesco, laggiú non è né torrente né ruscello né

non è né torrente né ruscello né il piú

né torrente né ruscello né il piú magro filo

le ossa: senza forza né coraggio per discendere: sapendo

petto e ai fianchi: né si poteva fare a

alcuno l'udisse, e ne soffrisse. Ella, che per

di sé: nemmeno suore, né serventi. Cosí durò, sino

anima da sé-corpo. Né s'era fatta assisiate

l'avrei mai pensata né detta: per esserlo le

materia di salvataggi, ce ne sarebbero tante e tante

biancheria da lavare non ne manca mai: quando rientra

han denari. Che ce ne facciamo, dei denari? Grazie

michelaccio.» – «Ma se non ne avete neppur l'indirizzo

indirizzo!» — «Ah, sí? Me ne vado dal rettore; e

Dolorosa». Non un lume, né un fiore ai piedi

i monaci. Il tiburio ne è quasi intatto, e

San Teodoro. Poche se ne salvarono. Le piú crollarono

di piú alta sonorità. Né, giganteschi quali sono, riescono

questa è musica: non ne udii mai, dalle cose

abbastanza. Non s'amano né si rispettano abbastanza gli

con limpida trasparenza: se ne possono in acqua contare

tango, dalle finestre aperte ne beve in silenzio le

esistenza è questa: non ne sa concepire un'altra

delle piante in terra. Né m'importa di non

Maria del Carmine, che ne occupa, intero, uno dei

spalle una bambina, che ne avrà sette od otto

Ma i ragazzi se ne sono andati, e con

la notte alla Côrtassa, ne ha di belle davvero

e di tempo, che ne dicono mai, di codeste

morosi – farfuglia, e se ne capisce una parola su

aiuto, almeno, ora? ¶ — Tre ne ebbi, tre ne ho

Tre ne ebbi, tre ne ho persi. Uno me

mort! – fieramente, senza paura, né dolore, né pietà: perché

senza paura, né dolore, né pietà: perché i fanciulli

notte, nel sonno, che ne diveniva melodioso come una

inaugurale. Ma non se ne rammarica. S'occupa della

Pavia. Molti nemici. Sempre ne ebbe: ne avrà sempre

nemici. Sempre ne ebbe: ne avrà sempre, dovunque andrà

me.» ¶ Di lezioni non ne tiene che sei; e

da un suo pollone ne fu fatto crescere, lí

adesso, case nuove: altre ne sorgeranno. Rumori di traffico

si leva dalla cassa né si mostra al popolo

Venne il Petrarca, e ne scrisse al Boccaccio: vennero

occhio mai non vide, né orecchio udí, né mai

vide, né orecchio udí, né mai entrò in cuore

quaggiú: non lo lasciarono, né egli lasciò loro, se

Ma le lavandaie non ne voglion sapere, né del

non ne voglion sapere, né del barcé né della

sapere, né del barcé né della bicicletta navigante: urlano

l'architettura razionale moderna: né cosí allegri in povertà

come scimmie, che se ne infischiano dei pattini; e

anno che la conobbi, ne aveva cinque al massimo

solo: penso che tutti ne avessero davvero un tantin

senza capelli, che non ne vidi mai di piú

capitana» dalla zazzera prepotente: né piú vi pensai. Cosí

passi dal suo portone; né so come feci a

fresche braccia sode, e ne' giorni di vento e

un cane vigila, che ne faranno? Scomparsa la vita

poi tanto lontano. Se ne sono andati, gli scolaretti

da assistere. Ora se ne va anche il Naviglio

della «Pro Oriente», se ne partí, felice, nell'autunno

non s'ha voglia né sprone per farsi strada

il giorno, senza distrarsi, né stancarsi, né farsi venir

senza distrarsi, né stancarsi, né farsi venir i nervi

farsi venir i nervi, né perder l'appetito. Tutto

è tutto dire. Non ne ha bisogno: è fresca

niente fronzoli, niente tinture né sulla pelle né sullo

tinture né sulla pelle né sullo spirito, niente illusioni

Mi fa paura: non ne voglio sapere: non mi

dopo lasciai la pensione; ne partí anche la biondina

avessimo visto, che conclusione ne avremmo tratta? Io non

arte, d'archeologia; ma ne fa, specie in viaggio

era rimasto in fondo. Né mi veniva in mente

Chi mai poteva essere? Né parenti, né amici intimi

poteva essere? Né parenti, né amici intimi ho lasciati

altro, l'intero giorno; né mangiare, né lavorare, né

intero giorno; né mangiare, né lavorare, né leggere. Chi

né mangiare, né lavorare, né leggere. Chi sarà? mi

non seppi piú nulla; né vi pensai piú. C

cimitero, sulle lapidi che ne sono prive. In questo

avere commesso cosa cattiva, né avere detto bugia, né

né avere detto bugia, né nutrire pensieri torbidi. Son

l'ha mai provata né la proverà mai. Infatti

porta appiccicato addosso, e ne ha il colore, l

si ricorda di nulla: né del bello, né del

nulla: né del bello, né del brutto: dal piú

affezionasse a Calista, non ne sentisse l'influsso, non

di conoscerla; ma soprattutto ne' suoi rapporti con Calista

bara e del carro: ne ebbe – strano – un'impressione

Il figlio non somigliava né a lei, né al

somigliava né a lei, né al padre: nel fisico

non aveva veduto spirare né accompagnato al sepolcro: suo

e latte. Senza intingervi né biscotti né pane, bevve

Senza intingervi né biscotti né pane, bevve a sorsate

respiro. «Ora, ora me ne vado a letto, e

si deve pure salvarla. Ne era capace, lei? ¶ S

anche quando l'età ne è trascorsa. Giovine; ma