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Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
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buio che lo accolse, il totale silenzio. Evidentemente
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pentì della domanda. Che ne poteva sapere Liciuzza? ¶ Invece
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una diva, soprattutto non ne aveva il carattere. Lavorava
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di mia figlia. Gilla ne ha trentaquattro. E Carolina
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sapeva dove fosse, me ne parlò all’epoca del
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anni, e Sergio che ne ha quasi quattro. Anche
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mi pare». ¶ «No, mai… Ne parlava invece nonna, lei
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spalle. «Brutta faccenda» disse. «Ne stanno parlando troppo». ¶ «Boccone
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che fosse morto. Non ne parlava quasi mai. Dai
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Porto Empedocle. Su questo ne sapeva certamente più della
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che la ragazza se ne fosse andata e accettò
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sanno tutti, ma non ne parlano. Preferisco dirglielo io
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bastava starle vicino. Me ne sono innamorata al punto
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lei avesse successo. E ne ha avuto. Nei primi
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giusta l’interpretazione che ne ho fatto?» ¶ «Sì, avvocato
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pistola con un guanto…» ¶ «Ne avete trovati?» ¶ «No, ma
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aprile, il sei. E ne avrà avuti giusto sui
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dopo un anno se ne sono tornati insieme con
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Ma perché parla, cosa ne sa? Se torno a
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anni, e lei se ne arriva… Comunque vedremo, a
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che i baroni se ne sono andati. Perché le
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ho conosciuti, ma se ne parlava». ¶ «E che cosa
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ha?» ¶ «Quasi sei, ma ne fa anche di più
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di Gilla». ¶ «No, me ne parli lei. Ho bisogno
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sportive, e in garage ne aveva due o tre
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cui sua madre se ne va». ¶ «Dove?» ¶ «Non lo
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in macchina e se ne va. Noi abbiamo pensato
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della madre?» ¶ «Noi non ne abbiamo saputo più niente
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nero: ma bravissimo. Gilla ne sapeva più di me
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Lolotte. È brava e ne sa più delle sue
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dica: sua madre non ne era capace, e forse
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le saluta e se ne torna al suo paese
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cosa stava succedendo?» ¶ «Non ne ho idea». ¶ «Mio marito
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ti dice che se ne va a giocare a
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dirgli di no? Se ne sarebbe andato ugualmente, e
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ad aprire e se ne resta lì, con la
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fin dei conti me ne infischio. Forse sto meglio
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rivisto’. Questo era tutto, ne parlava poco e sempre
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quando vuoi che me ne vada» mi dice. E
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casa mia non se ne parla più, e io
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io, perché Gilla non ne parla. ¶ Mentre lei è
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le valige e se ne andrà, dove non m
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quel vino non se ne fa niente, e io
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non aveva fortuna. Qui ne hanno parlato tutti, ci
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Drago, De Brusset?» ¶ «Me ne ha parlato la sua
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Nuccio, e io me ne sono innamorata come una
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supposizione perché lui non ne parlava. Credo che non
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per colpa sua… Non ne parlava mai, ma voleva
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soffrirne. Così esplicitamente non ne abbiamo mai parlato. Perché
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senza una spiegazione. ‘Non ne abbiamo più bisogno’, mi
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di tumore, mia figlia ne è ancora distrutta. Somiglia
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questo è meglio». ¶ «Non ne dubito. Ma sarò già
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la pioggia è benedetta, ne abbiamo bisogno. È tutta
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è mai mancata. Purtroppo ne abbiamo fatto scempio. Io
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Forse lei non se ne interessa ma il marchio
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Vorrei sapere che cosa ne avrebbero fatto. Mio fratello
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le faceva schifo? Se ne è andata e ha
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Non l’ho più vista né sentita. Per
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ho più né vista sentita. Per fortuna aveva
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prove, e non ce ne sono». ¶ «Io parlo per
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ci siano dubbi». ¶ «Ce ne sono, e io spero
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farò senz’altro se ne avrò bisogno». ¶ «Una cosa
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fatti mancare niente». ¶ «Me ne farò una ragione. Certo
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madre che non se ne cura, due sorelle, Dio
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per indicare che ce ne volevano due. ¶ Fu in
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sciolta nell’acido?» ¶ «Che ne sa di questa storia
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informo. Giornali e tv ne hanno parlato tanto, hanno
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vegetativo’, è possibile?» ¶ «Non ne capisco granché, ma il
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sperare in una guarigione facile né sollecita». ¶ Era
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una guarigione né facile sollecita». ¶ Era arrivata la
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a giocare insieme quando ne avevo almeno sei, l
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famiglia bene informati che ne parlottavano con papà: zio
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è, perché nessuno me ne ha parlato? Se viene
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un paio di stivali? Ne abbiamo di nuovi, che
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sono sicura che lei ne volesse a me». ¶ Diciotto
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disse. ¶ «Ma tu che ne sai, non puoi stare
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promossa con tutti dieci? Ne abbiamo parlato in casa
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stanza per farti dormire? Ne abbiamo circa una trentina
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Parlerò stasera con Laura. Ne avrò ancora per un
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e agli architetti, allora ne riparliamo. Io non voto
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di Tiffany, ma che ne sai tu di ’ste
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in casa. E ce ne andiamo. Le mie sorelle
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gli ha detto. Se ne sono andati e mi
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barone e sottobraccio se ne tornano a casa. Io
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la guardo. Lei se ne va sculettando verso una
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poi la Pina se ne va e la donna
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macchina era?» ¶ «E che ne so?» Si rivolse agli
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Porsche». ¶ «E io che ne so? Io mica guardo
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i bravi mariti se ne stanno a casa. Allora
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la Pina e se ne erano andate insieme, che
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erano andate insieme, che ne so? Invece a un
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le dispose a raggiera, ne scoprì alcune che aveva
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mai chiamato amore…» ¶ «Non ne ho l’abitudine». Una
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faccenda De Brusset?» ¶ «Sì, ne parliamo dopo». ¶ Gli disse
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Ti ricordi che te ne ho parlato? Per la
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quel ruolo. E che ne sa mia figlia?» continuò
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che cosa vuole che ne sappia. E in fabbrica
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aveva bevuto un sorso. «Ne hanno di fantasia» mormorò
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Nove anni. E ora ne ha trentaquattro. Ti pare
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sono sposata e me ne sono venuta qua. Non
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Lo amava? E che ne posso sapere? Lei voleva
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sua, ma di danni ne ha combinati pure lei
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Capisce che di danni ne ha fatti anche quella
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Gilla amava suo padre. Ne avete parlato?» ¶ «Sì, glielo
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Sì, glielo stavo dicendo. Ne parlava come di un
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m’è capitato… Che ne dice? Domenica è una
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mia famiglia…» ¶ «Non te ne dimenticare». ¶ «Potrei? Anzi, a
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testa. «Vai, va’…» ¶ Non ne era sicuro, ma gli
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voci… che senti?» ¶ «Che ne sai tu del mare
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sposate e non se ne occupano. E neppure mia
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poterla chiamare così. ¶ «Te ne ricordi? Va benissimo!» Olga
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che la nutrivano e ne controllavano le attività vitali
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per odiare il barone». ¶ «Ne aveva, secondo lei? Questi
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Non ci avrà pensato». ¶ «Ne abbiamo parlato per almeno
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troviamoci a colazione e ne parliamo. Volete venire da
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Verrò da voi e ne parliamo. Ma togliti questa
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al settimo. ¶ «Che me ne dovrei fare di due
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il ghiaccio, che me ne devo fare? Per noi
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Va bene, l’architetto ne terrà conto. La padrona
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Quel terrazzo la ossessionava. Ne aveva paura. E, dato
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poteva accettare, e se ne è andata». ¶ «Ma insomma
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Il tuo loft meraviglioso? Ne eri entusiasta». ¶ «Sì, ma
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sei tu». ¶ «Va bene. Ne possiamo parlare con Luciano
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sospirò. «Va bene, me ne ricorderò». ¶ «Non odiare Paola
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Che cosa hai sbagliato?» ¶ «Ne abbiamo appena parlato. Ma
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errori, e non me ne vergogno». ¶ «Io, di alcuni
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vengo alle dieci e ne parliamo». ¶ «Va bene, ti
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attriti tra di loro, affettivi né di carattere
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di loro, né affettivi di carattere economico. È
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non c’entro niente». ¶ «Ne sono sicuro». ¶ «Grazie, lei
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provincia, ma che cosa ne ricavo? Uno viene dall
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di musica, pare che ne sappia. Lo pagano, e
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non farli arrossire». ¶ «Se ne faranno una ragione. Ciao
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e sorrideva, non reagiva. Ne sapeva più di me
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con gli occhiali, senza foulard né occhiali… ¶ «Che
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occhiali, senza né foulard occhiali… ¶ «Che cosa mi
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caso, al momento, me ne sto occupando io. Si
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una smorfia. «E che ne so? Può essere, ma
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nessuno, ma quello se ne veniva lì a fare
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ucciderlo?» ¶ «E io che ne so? Guardi che queste
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E che vuole che ne sappia io? La scema
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Boh, affari vostri». ¶ «Grazie, ne terremo conto» la congedò
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sorella. Non aveva avanzato obiezioni né dubbi, come
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aveva avanzato né obiezioni dubbi, come aveva fatto
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e si controllò. «Se ne ricorda, signora?» ¶ «Può essere
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Grazie, sa. Tanto non ne uscirà niente, al solito
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quelli che lo conoscono ne parlano bene. Deve essere
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agenzia. Venga qui che ne parliamo». ¶ La stanza che
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so che cosa volesse chi fosse…» ¶ «La aiuto
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E vuoi che me ne dimentichi? Certo che ci
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Ricky e Aziz. ¶ «Ve ne andate tutti?» ¶ «Ce ne
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ne andate tutti?» ¶ «Ce ne andiamo noi che lavoriamo
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notizie. Comunque ora se ne occuperà il dottore di
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Che cosa vuoi che ne sappia anche lui. Di
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Quindi non sapresti descriverlo riconoscerlo». ¶ «No, signornò. È
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ho conosciuta e me ne sono innamorato durante l
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scacchi. Tu che non ne hai mai voluto sapere
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arrivi quasi mai, te ne accorgi prima. L’importante
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sopra. Dritto, in piedi, ne era rimasto soltanto uno
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andato tutto bene… ma ne parliamo in un altro
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portato la fede, non ne porterò mai una. Ma
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è un patto, non ne abbiamo bisogno. Ma una
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Vieni, andiamo. Probabilmente se ne accorgono i medici, per
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mie sorelle non se ne occupano, Nora aspetta un
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e dalla sincerità che ne traspariva. Quasi balbettando disse
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bambini, tu che te ne torni con un’altra
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parole, e intanto te ne vai con un’altra
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donna». ¶ «Perché, se me ne vado da solo è
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Anche a te». ¶ «Non ne sto facendo una questione
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assolvono». ¶ «Bravo, complimenti. Ma ne ero sicuro». E per
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sua schiena?» ¶ «Non me ne parli. Una caduta da
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fragorosa, come se non ne avesse l’abitudine. Ora
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me, ma ora ce ne andiamo. Mi dispiace perché
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formazione agli operai. Quando ne arriva uno e gli
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anche la scuola. Ce ne stiamo andando in tanti
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più. Voleva che me ne interessassi perché la figlia
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chiamasse ‘figlia mia’… Me ne sono andata in fretta
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in macchina e me ne sono andata. Non so
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la finestra. Così non ne sapeva niente nessuno… Perché
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a me non me ne viene niente, lo capisce
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raramente, si era accalorata. ¶ «Ne terrò conto, certo. Mi
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e il mare, se ne sta occupando lei». ¶ «Noi
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regalo a Liciuzza, che ne andò orgogliosissima: un robot
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conosceva quell’espressione. «Te ne vai?» ¶ «Sì… ma torno
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moderni. E poi te ne mancano due, come ci
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mi trovi sempre». ¶ «Me ne ricorderò, grazie». ¶ Mentre rincasava
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un’acqua torrenziale che ne accresceva la stupefacente irrealtà
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di limoni eccezionali. ¶ «Te ne sei ricordato». ¶ «Come mi
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Fanno allegria, vieni». ¶ Gilardi ne comprò una per Carolina
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te?» ¶ «Sì, signorina. Ce ne andiamo in montagna noi
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quelle condizioni? Quali pensieri? Ne aveva? Che cosa ricordava
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caso, ma ora non ne sono più tanto sicura
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sua figlia, ma me ne mancò il coraggio. Non
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di Carolina da mostrargli. Ne feci un fascicolo. Una
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una pistola vera, non ne avevo mai toccata una
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ha preparato il tè, ne vuoi? Lei è uscita
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famiglia, anche se non ne faceva più parte. Le
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l’hai amata» dissi. Ne ero convinta. La mia
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di tosse. «Tua madre ne ha fatto una tragedia
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di casa, non se ne è andata lei!» Mi
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muovendo le mascelle. «Se ne è andata lei, non
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Alla mia proposta, se ne è andata. Per tutta
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mi sembrò volgare. «Lei ne ha sofferto…» ¶ «Perché era
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ha talento. Ti piacerà, ne sono sicura. E lei
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che ho avvicinato. Non ne ho mai incontrato uno
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contro le labbra. «Te ne ricordi?» ¶ Stavamo ridendo come
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raddrizzando le spalle. «Io ne ho versati a tua
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mio fratello. Che cosa ne ha fatto dei soldi
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aiutarti? Vuoi soldi? Non ne ho, mi mantiene mio
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un urlo. ¶ «Davvero? Te ne sei ricordata un po
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cosa accadde dopo, non ne ho coscienza… ¶ Accarezzavo la
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Quanto vecchia?» ¶ «E che ne posso sapere?» ¶ «Quanto?» urlò
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lo sapeva? Non ve ne siete mai accorti, accidenti
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il padre. «Non me ne ricordavo neppure io di