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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alessandro Verri, La vita di Erostrato, 1815

concordanze di «ne»

nautoretestoannoconcordanza
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quando il caso avvenne, ne intesi il romore in
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loro accolto, affermando essi ne avrebbero tal cura da
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movea i nuovi passi; lo atterrivano le frequenti
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avvicinava loro senza temerli. quando fosse il vento
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fosse il vento impetuoso, quando rimbombasse il tuono
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Giove irato nelle sfere, quando fremesse il mare
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i suoi acquisti, e ne facea pur agevolmente de
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nel corso, nel disco, ne' salti, nella musica, nelle
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nel suo proponimento. Quindi ne avveniva che incominciasse a
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per li campi volteggiando ne divenne esperto condottiere. Già
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inciampando le bighe seguaci ne cadono prostrati i corsieri
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cui urta, ed Erostrato ne è rovesciato. Procurando egli
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con ombre maggiori, succedeano ne' prati, negli orti, al
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di Coronea, ed altrettanti ne trascorsero a quando fu
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soglia di Testoride, ove ne intese piena contezza. Non
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alcuna dimestichezza con lui. gli fu in questo
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con delicata urbanità, sobria ne' discorsi più che favellatrice
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gli sguardi alla fanciulla, ardiva esalare con parole
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parte con amabile compostezza, mancava il sorriso alle
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corrispondea a quegli inviti. erano in lui scortesi
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ombra dei platani cantava ne' suoi orti gli amori
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da Tisbe, da Venere, ne' teneri versi di Mimnermo
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con tutte: doversi pertanto gustare come vere né
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né gustare come vere spregiare come finte, ma
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fiamma, quand'ella tralucea ne' volti, negli occhi, nelle
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madre non sei. Quindi ne avviene che una spiacevole
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tristo fato non può l'una né l
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può né l'una l'altra vantare, e
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margine di un fiume, altro patrimonio che le
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le destre all'ara. minore sollecitudine stimolava i
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di que' concenti, altra ne traeva migliore dagli occhi
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sulle mense cibi delicati, mancavano frutti e vini
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e vini squisiti. Poco ne gustarono gli sposi, intenti
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in lei; non se ne poteva svellere, con gemiti
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vedovo inconsolabile, e me ne fa testimonianza il mio
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rombava con voci inarticolate. cessava con lotta vigorosa
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tu di questa vita ne vai? Queste son pur
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ti sia di conforto, fa ch'io debba
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di consegnarla al talamo, ne avea serbata la immagine
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tenebrosi, visitando que' luoghi, ne' quali aveva conversato con
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obblivione de' mali, esso ne ritraeva o cruccio maggiore
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il mare, il mondo ne fanno continua testimonianza. Il
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tristi Dei, a che ne giova empierti d'incensi
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Non più ella come ne' suoi principi sdegnava l
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come proprio l'altrui. contenta di usare la
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sublimi esperimenti di fortuna. aveva aspettato che suonasse
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talora si aggirava sdegnato ne' silenzi notturni maledicendo la
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violenza di Sparta: or ne' volumi delle storie ammirava
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dalla faccia della terra, sai dire: qui furono
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avremo orecchie per gustarle. intendo come ti prema
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quando non curi che ne abbiano parlato gli antenati
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allo strazio degli eroi ne' campi di Troia, quindi
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aprirne i volumi adulatori ne esala funesto vapore di
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più celebri eroi ristretta ne' confini della Grecia non
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Caucaso o il Gange, trapassa agli Sciti Nomadi
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modo si partì, lasciandolo ne' suoi pensieri. ¶ CAPITOLO IX
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di quella, tanto più ne erano caldi ammiratori. Erano
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che quell'eccelso uomo ne sentì maraviglia. Perché non
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quelli, se già non ne fosse stato il novero
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conficcavano nelle corazze e ne' corpi con tormentose ferite
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spasimo opponendosi alla uscita. le faretre soltanto somministravano
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i dardi, ma ciascuno ne coglieva de' lanciati, finché
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di onori militari, quando ne ottenevano molti altri intervenuti
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de' trapassati. Ivi pertanto ne' suoi diporti speculativi sendo
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pervenuto il solitario novello, ne gustò l'instituto e
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conformi all'animo suo. andò guari che mediante
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la calma del silenzio ne preparava di nuove. Splendea
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sclamazioni a labbra chiuse, parea commosso da così
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noi del governo divino. fia ch'io tanto
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fulmine, la nave franta ne' scogli, i lamenti dell
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rispose l'altro "vivere pure un sol giorno
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E per qual discordanza ne' tuoi pensieri pretendi che
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prescritto dal dito superno, ardire di trapassarlo. Mira
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la quale fa risuonare ne' nostri petti la voce
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incorporea cagione ascrivere se ne può, come ardiremo assegnare
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l'ali a' piedi. potendolo raggiungere, ritornato alla
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Cleante mostrassegli quale insegna ne pendesse. Vide la immagine
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della precedente sua vita. si contenne in quella
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virile, abbandonato in vecchiezza. già or Cleante richiama
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qualunque disperato consiglio, abbandonato ne' deserti la sua prole
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da rupe eccelsa, e ne discende rapida, né può
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e ne discende rapida, può rattenersi tratta dall
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nelle terme, negli atrj, ne' portici, ne' teatri, ne
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negli atrj, ne' portici, ne' teatri, ne' circhi: cioè
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ne' portici, ne' teatri, ne' circhi: cioè che il
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stessi la sua prole; mai avvenga ch'egli
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padre? Ma quali prove ne adduci? Opere da tale
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ammaestrarla nella vita civile. l'oggetto di questa
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un figliuolo dalle quali ne fu respinto come parricida
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suo pugnale? Che altro ne otterrebbe egli, fuorché di
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il figliuolo, lo integra ne' diritti familiari, prova con
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divina è quella innata ne' nostri cuori, la quale
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la quale non debbono possono mai prevalere i
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curia aspettando il decreto. andò guari che, spalancate
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Cleante abbandonata la prole, ne ha perduto il dominio
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surrogata alle ragioni paterne, dee rapirsele un affettuoso
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mesto della curia; Possideo ne evitò l'incontro. Giunta
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ritorno del suo oratore, ne fu maravigliosamente consolata. Ella
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tali e somiglianti dottrine ne' fori, ne' portici, negli
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somiglianti dottrine ne' fori, ne' portici, negli atrj, con
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ove alla morte, se ne sottrasse a stento con
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senza far consapevole alcuno della partenza, né dell
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alcuno né della partenza, dell'oggetto di quella
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che l'architetto Ctesifonte ne avea stivate le fondamenta
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antica opera di superstizione. Ne' taciti pensieri dicea: "Troverò
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e ministri del tempio ne trasportarono i tesori e
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del mezzo di quelle pure abbronzato. Intanto rimanea
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fu da molti osservato. egli si curava di
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per la sua opulenza. giovò loro la celebrità
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me sepolto il nome, potrà oscurarlo il tempo
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potrà oscurarlo il tempo, la vostra sentenza, né
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né la vostra sentenza, quella del volgo. Con
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e me stesso immortale. alcuno mi opponga che
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alla vostra mannaia ultrice. la Dea guarda con
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stanza in terra, molte ne ha in diversi popoli
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nella persona? Chi se ne duole? Il tempio era
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la vendetta a lei. certo sarebbe ardimento minore
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con un modo inopinato. credo che il trascorso
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privi di senno, me ne rimane però a sufficienza
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sull'Ellesponto, fe' lanciare ne' suoi flutti molte catene
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udite, pur taluno me ne giudica scemo, egli mi
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inaudito, mirabile, unico, non ne temete un secondo. In
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perorando di eccitare pietà ne' cuori e lagrime sul
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fama di quel portento. alcuni, i quali presenti
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che niuno lo rammentasse in favella, né in
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rammentasse né in favella, in scrittura. Il qual
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ed altri nelle storie ne fecero menzione. Imperocché la
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non basta a vincerlo potenza né fortuna, anzi
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a vincerlo né potenza fortuna, anzi entrambe le
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estrema, la quale non ne abbia altra superiore. Perché
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in sé lodevole, benché ne fosse il mezzo scellerato