Cesare Zavattini, Totò il buono, 1943

signora Lolotta, di sentirsi nel sangue i colori: conobbi

gli occhi del bambino nel cercarla si riempivano immediatamente

le cose: egli vedeva nel pentolino del latte fatti

selciate e strette entrarono nel cuore della città, bisognava

avidamente a una fontana nel mezzo di una piazza

Infatti le capanne anche nel piccolo avvallamento diventarono presto

spiccavano sopra paletti ficcati nel suolo: Strada 7 per 8 uguale

gigli e garofani ma nel baraccamento trovavate anche Gaetano

stato turbato qualche volta nel baraccamento. Gaetano aveva il

di schiaffeggiare il colpevole nel momento che voleva, un

il suo bravo regolamento nel quale era proibita ai

trova. Egli si rotolava nel letto, faticava sempre ad

quanti erano i cattivi nel mondo, i corruttori, i

con l’automobile e nel loro occhio, data la

di palloncini pei ragazzi. Nel suo guardaroba si contavano

aveva. È difficile stabilirlo nel caso di persone molto

tuttapunta e aragoste uccise nel latte, al momento di

sera mentre rincasava vide nel cielo di Bamba una

con un giuoco: nascondeva nel salone un anello. Chi

Rideva come un ragazzo nel vederli correre a destra

un prestito per mettere nel cortile panche e poltrone

dovrai dare un calcio nel sedere al signor Carlit

in un incidente occorsogli nel salone della “Società delle

Bamba mandava ogni tanto nel cielo dei bagliori verdi

rimanere il più possibile nel sole come se per

compagni intorno stavano naufragando nel grigio. Ma il sole

l’occhio lo raggiunse nel momento che fu scintilla

illudersi di essere interi nel giorno, ma già le

erano mangiate dal buio. Nel cielo c’era una

si fondevano fumando e nel fumo apparivano e sparivano

distaccava dalla nuvolaglia inoltrandosi nel cielo vuoto, e veniva

di stelle che sono nel cielo e tutti sommassero

un pezzo di pane nel suo paese. La cosa

le parole straniere: arrossiva nel pronunziare esattamente una parola

denti, mossi all’assalto nel momento più acuto del

un guizzo che svanì nel cielo con la scia

po’ troppo in fretta nel raccontarvi gli avvenimenti. Infatti

Bib e fermare Eleuterio nel suo dondolamento. Il primo

che cosa vi sia nel buio (a voi lo

Eleuterio continuavano a domandarsi nel sonno che cosa avrebbero

sue mani. Dal momento nel quale aveva visto vivere

rimise a letto immersi nel sonno, poi, nel guardare

immersi nel sonno, poi, nel guardare in alto, fu

nemico, ora egli sentiva nel petto i più gloriosi

sabbie mobili; e cadendo nel crepaccio di una montagna

situazione devo dire che nel baraccamento c’erano due

erano ripiombati come falchetti nel loro villaggio. Il Governatore

a vedere che succedeva nel giacimento di petrolio. Arrivatovi

fece ricondurre in città. ¶ Nel suo ufficio tra i

forte.” Chiuse gli occhi nel ricordo della cara donna

albero e un palo nel paesaggio rimasto dentro ai

Lallalallaralla…” sperando di suscitare nel cuore di Totò i

e fece riandare Mobic nel suo letto di Bamba

bambini mettevano le dita nel naso, nei ristoranti tutti

bambini mettevano le dita nel naso ¶ VIII ¶ E lasciamolo

punto da non ridere nel vederlo in mutande. Evidentemente

aveva finalmente dubitato che nel mondo non era tutto

dovette accettare. Lo insediarono nel palazzo del Governatore dove

questa cosa non stava nel potere di Totò. ¶ Totò

cui primo premio consisteva nel diritto di offendere una

si davano del tu, nel complesso essi erano convinti

labbra, in un mugolio nel quale entrambi potevano sostenere

i tre fratelli Fraté nel corteo, piangeva solamente il