Federico De Roberto, I Viceré, 1894

servitù s'era raccolta nel cortile, commentava la notizia

di corsa, egli rientrava nel cortile: «Baldassarre, che è

scorto lo straordinario movimento nel cortile, s'informavano col

di carrozze che entravano nel cortile, don Mariano e

don Blasco non era nel convento. ¶ «Va' dalla Sigaraia

guardarla in viso, e nel silenzio generale, rotto da

ed altre parole incomprensibili. ¶ Nel crocchio dei parenti, ciascuno

Don Blasco lo guardò nel bianco degli occhi, quasi

Impossibile prevedere questa catastrofe... Nel primo momento, speravo fosse

posto il mio corpo nel modo di cui sopra

esso cenobio dei Cappuccini. Nel caso però che il

mio figlio Lodovico, Priore nel monastero di San Nicola

un chicco di caffè nel macinino, dal turbine umano

e di mortella, portavano nel mezzo, disegnati a fiori

scrivere?» ¶ «Sapeva leggere soltanto nel libro delle devozioni e

DEL TUO FIDO CONSORTE ¶ NEL MORTALE VIAGGIO ¶ VECE FACESTI

nell'ordinare il corteo, nel far rispettare le precedenze

principessa; e le opinioni, nel pubblico, erano diametralmente opposte

degli epitaffi; e intanto, nel silenzio fattosi come per

Guardate!...» ripeté don Casimiro, nel gruppo accanto alla pila

eguale per la stitichezza nel pagare; e Titta Caruso

giustamente: «Serbami un posto nel gregge.» Ma don Casimiro

mentre la servitù raccolta nel cortile commentava ancora la

sportello della corriera giusto nel momento che questa arrestavasi

sedere accanto a Monsignore, nel gruppo delle tonache nere

religiose; e don Blasco, nel crocchio opposto: ¶ «Adesso fanno

quello di un tempo: «Nel 1692 fu perfino emanato un

principe che aveva già nel piccolo Consalvo il successore

real cappella tolse luogo nel nostro Duomo, ove fu

da cinque anni, e nel primo momento la servitù

la zitellona arrossendo fin nel bianco degli occhi. «È

fosse un certo articolo 948 nel Codice civile che canta

nomi trovansi inscritti sia nel Libro d'oro sia

conosciuta NO-BIL-TÀ nel Regno delle Due Sicilie

avrebbero negata l'iscrizione nel Libro rosso!» ¶ «Il Libro

che radunava i nipoti. Nel mezzo di quella specie

figli non ignorano che nel giorno in cui entrai

che intendo siano distribuiti nel modo qui appresso indicato

loro spetterebbe per legge, nel modo qui appresso descritto

della Congregazione Cassinese, decano nel convento di San Nicola

per l'obbedienza osservata nel contentare il mio desiderio

denominato la Timpa, posto nel Bosco etneo, contrada Belvedere

mano e lo trasse nel vano di una finestra

proruppe don Blasco guardandolo nel bianco degli occhi, quasi

marchese: ¶ «Rovinati, spogliati, messi nel sacco!» gli spiattellava, ficcandogli

occhi il principe. Questi, nel gruppo degli uomini che

Consalvo VII, essendo nata nel 1795, e non avendo potuto

feudale esercitata dal padre nel paesetto nativo le veniva

licenza che vedeva regnar nel convento; talché egli si

potere mondano, pretendeva spadroneggiare nel convento, vociando contro l

parve mettere ogni cura nel farsi da parte, non

pervenire a quel posto nel più breve tempo possibile

salica, molto ben radicata nel suo cervello, ammetteva veramente

una colpa imperdonabile commessa nel venire al mondo. Dopo

la generosità del genero nel prendersi Chiara senza un

proprietà; erano quindi confuse nel patrimonio ricostruito e andavano

somma si trovasse realmente nel patrimonio del canonico, il

Blasco, adesso, poiché neppure nel testamento la cognata s

le diecimila onze assegnate nel testamento, ma tre volte

fare esperimenti di coltura nel giardino e nella terrazza

una dopo l'altra nel libro dell'avere tutte

colpo maestro di costei, nel testamento, fu dunque l

esser preso «a calci nel preterito» appena la sua

trattamento. Il mezzo consisteva nel parteggiare segretamente per qualcuno

cognati contro la padrona, nel fomentare le ribellioni, nel

nel fomentare le ribellioni, nel far la spia: per

v'erano altrettanti partiti, nel cortile, quante teste presumevano

quante teste presumevano, su nel palazzo, di fare a

il piacere della vendetta nel vedere Raimondo picchiato dal

Palermo, più lontano ancora, nel continente, con certi suoi

più specialmente l'offendeva, nel matrimonio di Raimondo, era

dolore da lui provato nel dover rinunziare al mondo

fare una compra ragguardevole. Nel '42, dieci anni dopo d

il suo consigliere preferito. Nel '49, quando meno l'aspettava

ai mori di Cordova nel campo di Calatrava»; Gagliardetto

coi Trionfi della militia nel Svpremo Cielo delle glorie

e guadagnarsi un posto nel mondo. Rimasto al Noviziato

di Camera, con esercizio. Nel 1852, inaspettato ospite, tornò a

egli ricominciò a dirigere nel suo paese e in

e di farsi valere nel mondo più grande di

di prepararsi un paracadute nel caso di possibili rovesci

col suo stato maggiore nel podere degli Uzeda, dove

destò contro di lui nel partito dei vinti. Gli

stati da costui riconfermati nel loro posto. Due sole

non aveva potuto eseguire nel palazzo le modificazioni da

la carrozza che entrava nel cortile, Consalvo scappò a

ne andò a chiudersi nel suo scrittoio col signor

ai disegni, nella cartiera, nel comodino. Dov'erano nascoste

stupore, il suo dolore, nel vedere di che sordo

quella domanda si ripercoteva nel pensiero di lei: «Non

lo meno doveva essere, nel dolore, il gran rifugio

era messa a sperare nel ritorno in Sicilia; la

me?» e lo condusse nel suo scrittoio. ¶ Stava di

tenuto dalla felice memoria nel mettere in piano la

Marco non ha notato nel suo scadenziere neppure la

faceva al principino!... Questi, nel gruppo degli uomini, ripeteva

un miserabile paesuccio ignorato nel resto del mondo. Donn

aspettar più nessuno?... ¶ Ingolfato nel suo tema prediletto, egli

L'anno innanzi, come nel '37, gli Uzeda erano scappati

che sarebbero presto passati nel continente, prendendo con loro

tutte le somme buttate nel pozzo furon buttate nel

nel pozzo furon buttate nel pozzo davvero. ¶ Ora, appena

e sera nella vigna, nel giardinetto, a zappare, a

Circa due secoli prima, nel 1669, le lave dell'Etna

scriveva, perché il duca, nel trambusto dell'improvvisa scappata

diventato furioso. La pazzia, nel ramo dei Radalì, era

transazione, s'era istituita nel convento, con metà dei

era stato il suo nel vedersi ridotta al punto

per goderne!... Guardò rapidamente nel salone zeppo: non c

il giuoco diveniva indiavolato; nel giro di poche ore

quattro da lei «avute» nel maritarsi. Prima, però, bisognava

dal principe di Roccasciano nel pomeriggio, quando cominciarono a

egli,» la zitellona leggeva nel suo testo, «all'inuitto

voce tremava di commozione nel ripetere la storia della

quale aftvtamente fi trattenne nel corfo, ma perché il

di fopra gli correua, nel paffar impedito da quello

Ferrante, «cognominato Sconza, che nel siculo idioma suona il

loro stessi: don Giuseppe, nel 1684, «si casò con donna

cognominato Sciarra, che Rissa nel tosco idioma diremmo, non

vòlta. Lo scalone sbucava nel corridoio di levante, dinanzi

all'inferriata, guardava giù nel chiostro contornato da un

a quello del Re, nel corridoio di mezzogiorno, dove

del Decano, che era nel corridoio di mezzogiorno, col

certe altre da soli, nel piccolo, secondo prescriveva la

Ferdinando e della Regina nel 1834; ma diffondendosi più che

alle vicende del monastero. ¶ Nel primo principio non si

in un ospizio fabbricato nel bosco di San Nicola

ricchezze? i topi? Perciò nel 1550, i Benedettini pensarono di

danno. È vero che nel 1693 il terremoto rovinò l

largo marciapiedi; l'Abate, nel centro del gran ferro

ganze, i bastardi ficcati nel convento in qualità di

Egli aveva tre ganze, nel quartiere di San Nicola

bel quartierino di abitazione nel palazzotto di mezzogiorno e

lasciava che ognuno cocesse nel proprio brodo. Fra quella

Passa Savoia!... Passa Savoia!...» Nel 1713 quando Vittorio Amedeo, assunto

dodici Apostoli, erano entrati nel Coro; l'Abate, inginocchiato

che l'abbandonava giusto nel momento che la compagnia

nella barcaccia, saliva spesso nel loro palco quand'era

con una cieca fiducia nel fratello, la quale faceva

se no ti metterà nel sacco e ti mangerà

di ridurlo, questo consisteva nel lasciarlo fare di suo

di questo genere: «Quandocchesia nel 1669 tra le più terribili

affidato, perché la custodisse nel tesoro della badìa e

da Nicolosi per soffiar nel bossolo. Fra sette mesi

aveva preso «a calci nel preterito». Ma Padre Camillo

amarezza alla sant'anima nel mondo di là. ¶ Mentre

che la cognatina incaponivasi nel voler sposare Giulente, aveva

Mia madre è morta nel maggio del '55 e siamo

maggio del '55 e siamo nel marzo del '58... Sono tre

litania delle recriminazioni, comprendeva nel proprio disgusto tutta la

Pedantoni per guardare giù nel portico dove s'accendeva

quella reliquia ai monaci, nel 1393: era uno dei chiodi

quale s'era divertito, nel pomeriggio, a buttarlo per

per non restar solo nel palazzo deserto, se ne

un rumor di passi nel convento; solo il cinguettìo

Consalvo uscisse, lo circondarono nel giardino; Giovannino gli si

era venuta a rifugiare nel convento. Solo il campanile

prima ebbrezza della liberazione, nel primo impeto della vendetta

rimpiattamento a San Nicola, nel giorno dell'azione; che

nell'entrare al Municipio, nel traversar la corte piena

corte piena di gente, nel salir su dove deliberavano

della libertà fossero ospitati nel convento dei Padri Benedettini

egli li accarezzava. Ma, nel giardino, Giovannino corse a

s'era ingaggiato garibaldino, nel reggimento delle Guide, ed

Vedete come han fatto nel resto d'Italia!...» Questo

piazza; la gente pigiata nel balcone sventolava i fazzoletti

quali era circondato entrassero nel nobile quartiere della Sala

Benedetto sulle imminenti elezioni, nel quale era detto: «Due

era per lui e nel coro degli adepti le

ma al popolo intero... Nel lungo periodo di preparazione

partecipò e le disse nel tempo stesso che Giacomo

la boccia dello strutto, nel riposto?... la grande?... Prendila

perché non entrasse aria nel recipiente. La marchesa seguiva

e il principe, visto nel crocchio un iettatore impallidiva

la voce si perdeva nel tumulto vasto e incessante

tumulto vasto e incessante, nel coro assordante degli applausi

che fanno le leggi nel Parlamento.» ¶ «Non le fa

che ella era andata nel continente per divertirsi, senza

giacché poneva ogni studio nel farsi accettare dai futuri

degli stessi autori conservati nel museo di Napoli. Venuto

codice sardo aveva sostituito, nel maggio 1861, quello napolitano, e

noi» in bocca sua, nel vedere un Giulente prender

il canonico Giulente, fiorito nel secolo scorso, celebre per

un po' di politica nel mondo... Divertiti,» aggiunse con

una carrozza che entrava nel cortile ogni discorso cessò

un'altra carrozza entrava nel cortile. Egli ripassò di

impettì, affondando il mento nel collo come un gallinaccio

una carrozza che entrava nel cortile e tutti gli

cuore ai primi disinganni, nel vedere che l'amor

avido, non avrebbero distrutto nel cuore di Raimondo il

di stringere quel vincolo nel punto che egli stava

al teatro prendeva posto nel palco dell'amica, dal

Meglio così!» aveva detto nel primo momento; ma poiché

l'unica ragione consisteva nel bene che gli portava

tutte le altre circostanze, nel corso di ogni discussione

se ne stava accrocchiata nel salone o nelle Sale

aspettavano più nessuno, quando, nel pomeriggio: drlin, drlin, un

cugina, egli pareva ingrassare nel seggiolone; ma non esprimeva

ficcare il naso anche nel ventre della nipote. «Una

il marchese aspettava ansioso nel salotto, coi parenti. Udendo

invincibile per la caccia: nel giardino, durante la ricreazione

Ottantanove.» Egli era sincero nel suo livore contro il

caso di scioglimento erano nel suo modo di vedere

A voialtri toccheranno calci nel preterito per giunta!...» ¶ In

la sono battuta, lasciandoci nel ballo! O credi forse

invece sempre più confermata nel suo proposito. Ma, trionfando

a metter la pace nel paese. Il duca non

romperla con sua moglie nel punto stesso che lo

subitamente riconosceva d'esser nel torto. La parentela con

vedeva nulla di male nel recarsi a trovare il

metteva un'altra smania nel sangue. E un giorno

arrivare, gli disse, non nel dialetto familiare, ma in

il viso di tornarsene nel suo paese? Ma quando

Una trasformazione erasi compita nel suo spirito, le cose

e quell'idea, ficcatasi nel suo cervello di solitario

l'erpete gli serpeggiava nel sangue, il sistema glandolare

cena: non aveva fiducia nel risultato, era sicuro che

è un'altra quistione... Nel caso presente, non si

qualche guaio, Ferdinando entrò nel salotto e trovò i

in affitto un quartiere nel palazzo Roccasciano e v

senza una estrema necessità, nel paese nativo; poche parole

che si erano ostinati nel biasimo sollecitarono il grande

compariva il lunedì, giorno nel quale la contessa «riceveva

altra, e gliele metteva nel letto, e le trattava

non metter più piede nel podere che gli era

all'uso del quartiere nel palazzo avito, a quella

più gonfio; ma giù nel cortile, nelle stanze che

Benedetto consentiva con lui nel biasimare le stramberie della

e donna Ferdinanda soffiavano nel fuoco ciascuno per suo

che fra dodici anni, nel 1876, sarebbe capitato il terzo

che, durando la madre nel proposito di fargli pronunziare

erasi stabilito. La bambina, nel congedarsi, piangeva dirottamente dal

sua casa, di entrare nel collegio di Firenze, tanto

soppressione dei conventi annunziata nel programma della nuova legislatura

padrone il quale era nel proprio scrittoio in compagnia

ce ne deve essere, nel magazzino... E attaccalo al

aria. «Il si loca nel balcone della sala: hai

scale dell'amministrazione, entrò nel quartierino del signor Marco

andava a letto, mentre nel salone la gente conversava

sul fatto, un pomeriggio, nel pagliaio: egli non si

arrotondato sotto la tonaca, nel personaggio che s'avanzò

E s'è coricato nel letto di Sua Paternità

e don Lorenzo Giulente, nel suo gabinetto di direttore

la persuasione finalmente radicatasi nel suo cervello che egli

di contentarlo, rivaleggiavano anzi nel rendergli quei servizi, se

ha votato la ladreria. Nel più c'è il

principe. «I beni rientrano nel fedecommesso.» ¶ «Che fedecommesso d

veglie. Il giorno passeggiavano nel podere; Consalvo, Benedetto e

volta con violenza straordinaria nel Bosco scampato a tutte

casi si moltiplicavano rapidamente nel villaggio. ¶ «Io direi invece

che ella aveva manifestate nel testamento, spogliando i legatari

erano stati d'accordo nel biasimare il principe, nel

nel biasimare il principe, nel coalizzarsi contro di lui

averle dettato un testamento nel quale s'era fatto

Salut'a noi!» tenendo nel pugno un amuleto, un

lo guardò un poco nel bianco degli occhi, come

per miracolo,» rispose. ¶ Entrato nel salone, mentre tutti gli

complicatissimo, il suo smarrimento nel Biviere, la fame sofferta

avaro, la fissazione prendeva nel cervello di lei più

casa Uzeda, chi aveva nel vestibolo la rastrelliera?... Del

paura della morte intravista nel baleno d'una lama

quanto che non era nel suo carattere. ¶ «Bene gli

poco, nell'universale malcontento, nel disinganno succeduto alle speranze

invitandolo al pagamento. ¶ Consalvo, nel primo momento, rimase; ma

invece Consalvo lo feriva nel sentimento più forte di

adesso che era riuscito nel proprio intento, che vedeva

càcciati bene questa idea nel cervellaccio pazzo! Qui s

finestra, il giovanotto guardava nel cortile di servizio le

se fosse stato solo nel suo salottino non sarebbe

nella scuola tecnica istituita nel convento. Scrupoli egli non

monaco li lasciava cuocere nel loro brodo e non

e non passava più nel tratto di strada dov

il finimondo, ma solo nel caso che l'Italia

deperiva da un anno. Nel viso emaciato, negli occhi

che qualcosa si disfaceva nel suo organismo, se gli

s'accordava pel momento nel chiedere a una voce

con le carabine, come nel Sessanta». ¶ «Ah, buffone!... Ah

Ah, vecchia volpe!...» esclamavano nel campo avversario; ma, a

lui. Al principe, che nel primo momento lo guardò

portar le ganze fresche nel mutato letto coniugale, a

non fu possibile persistere nel dubbio. Egli scese all

prese un'altra seggiola nel bugigattolo, e sedette accanto

più di loro!... E nel rammarico di non poter

monaco lo guardò fisso nel bianco degli occhi. ¶ «Sei

rare risate che pungevano nel vivo. Don Eugenio, che

d'esserne ripudiata predominavano nel suo cervello. Anche ora

una giornata di lavoro, nel momento che stava per

vecchia razza spagnuola mescolatasi nel corso dei secoli con

ci arrivedremo in Napoli, nel palazzo reale di Vostra

delle aspre lotte sostenute nel proprio collegio; ma il

addormentato di botto; ma, nel mezzo della notte, un

se c'è testamento.» ¶ Nel silenzio di tutti, il

che se ne stava nel vano d'un uscio

principe aveva fatto costruire, nel camposanto del Milo, un

di valzer: teneva cattedra nel cerchio degli uomini, e

quartiere deserto. Poi, restava nel suo studio quanto voleva

sani princìpi di moderazione: nel novembre di quell'anno

a nessuno. Tranne che nel grande principio aristocratico, nel

nel grande principio aristocratico, nel profondo sentimento di sprezzo

a tutto; in casa, nel mondo, aveva visto che

tra le mani, come nel pauroso momento della rivelazione

calvo, grasso, asmatico, trascurato nel vestire, stava male e

c'era un vuoto nel suo cuore: il pensiero

Giovannino, rammentando i tempi nel Noviziato e le monellate

applicazione nell'industria e nel commercio col nome di

strada. ¶ Lì dentro, e nel paese, i clericali erano

i liberali si ostinavano nel loro proposito, gl'indifferenti

salienti del loro programma!...» Nel silenzio che tornò a

la propria mano... E nel silenzio rifattosi a poco

che non si trovavano nel Mugnòs e nel Villabianca

trovavano nel Mugnòs e nel Villabianca, la gente che

il più grande impegno nel reggimentare, nel vestire di

grande impegno nel reggimentare, nel vestire di divisa i

le mormorazioni si perdevano nel coro delle lodi degli

tono che si prende nel recitare le litanie; e

luce un opuscolo intitolato: Nel terzo centenario della canonizzazione

una giornata tutta spesa nel pregare e nel fare

spesa nel pregare e nel fare il bene. Desta

a un tratto mutato nel castello di Motta Reale

anche i lebbrosi. E nel salire al castello, nel

nel salire al castello, nel penetrarvi, i suoi morti

lo mise a riposare nel proprio letto... E il

laddove poco innanzi marciva nel lezzo e avea rotta

e nell'infermità; e nel punto che l'anima

entrò con gran fracasso nel cortile. La principessa baciò

l'ufficio di segreteria; nel mezzo di tutta la

e se ne andava. Nel centro del salone, un

d'avere il nipote nel campo contrario, come il

non era interamente morta nel suo cuore, e più

pianoforte per esercitarsi, e nel farsi bella spendeva forse

tempo gli si formò, nel punto maltrattato, una specie

impedirgli di star supino nel letto. Tutti attribuirono il

matrimonio. Il duca godeva nel sentire che suo fratello

con un treno straordinario...» ¶ Nel primo momento, Teresa provò

marito e della suocera nel vedere il fratello e

nelle terre della Balata, nel fitto della malaria: «Ho

che era meglio aspettare. ¶ Nel pomeriggio restò di nuovo

lui, s'accordavano interamente nel giudicarlo. Quel suo disprezzo

amavano!... Perché ella sola, nel tempo che egli soffriva

era la colpa, fuorché nel pensiero? Ed era ella

fuoco divampante a tratti nel suo cuore, come gl

scomparso da un pezzo nel punto dov'era passato

liberarvi di me!...» E nel delirio, buttava via a

trascinavano la trasportassero indietro nel tempo, ella pensò alla

quando la carrozza arrestossi nel cortile di casa sua

quasi toccasse lei stessa nel toccar la carne della

e andò a riceverlo nel suo gabinetto. ¶ «Non sai

Aveva un fuoco ardente nel petto, un chiuso fuoco

dovere il posto guadagnato nel mondo, la facilità con

che il morto stringeva nel pugno, ne cavò le

lacrime non cessarono più; nel vedere il muto, inconsolabile

firma. ¶ Ingolfato di nuovo nel mare degli affari pubblici

quel che c'era nel cuore della sorella. Quando

le aderenze di Teresa nel mondo clericale gli potevano

queste parole echeggiavano invece nel suo pensiero; egli riconosceva

plebe? Un vero salto nel buio!... Se mi presentassi

lo guardò un momento nel bianco degli occhi. A

La rivoluzione! il salto nel buio!... Essi però saltano

il nipote!... Il salto nel buio!... Borbonici fin nelle

tremendo, che la colse nel pieno della guancia e

non poteva essere deputato. Nel primo momento era rinata

e lasciava la posata nel piatto. «Ti senti male

operaie che trovavano finalmente, nel voto, l'arma con

Sul punto d'entrare nel suo salotto udì una

dalla curiosità di entrare nel palazzo dei Viceré, gonfi

ad appoggiarlo; così rientrava nel palazzo lasciato da servo

CLASSE, DIREZIONE, PRESIDENZA. Giù, nel cortile, i magazzini trasformati

appuntata al petto. Giù, nel cortile esterno, si riunivano

l'altra folla rimasta nel cortile esterno. Baldassarre, nella

fa nella palestra, non nel cortile! Volete darmi lezioni

di grida confuse scoppiò nel vasto recinto, riecheggiò tempestosamente

del principe si perdevano nel clamore universale, vedevasi solamente

gonfia di giusta superbia nel contemplare il meritato orizzonte

partito, insomma, che assicurerà nel modo più equo, per

la via più diritta, nel tempo più breve, la

l'entusiasmo del pubblico, nel gruppo degli studenti canzonatori

rispondevano i suoi fautori nel tripudio della vittoria già

Ha visto pure che nel resto d'Italia tutto

non scegliamo il tempo nel quale veniamo al mondo

Io mi rammento che nel Sessantuno, quando lo zio

Travolto dalla foga oratoria, nel tripudio del recente trionfo

lingua siciliana Sciarra, che nel tosco idioma Rissa diremmo

repentine, di simili ostinazioni nel bene e nel male

ostinazioni nel bene e nel male... Io farei veramente