Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

dell’autore ¶ Diego Velázquez nel 1656 ha dipinto un capolavoro

poche notizie certe contenute nel romanzo. Per il resto

Il pittore era entrato nel negozio dell’antiquario solo

gendarmi, si era cacciato nel dedalo di stradine buie

Il punto di fuga nel quadro di Velázquez sta

la band inglese pubblicò nel ’74. In particolare, cantava e

si separarono. Pizzo entrò nel bar-torrefazione, un secondo

bello. Sicuro di sé. Nel film che aveva cominciato

invece, una Charlotte Rampling nel finale di Il Verdetto

ore e ore chiuso nel mutismo provocato da un

entusiasmo. Una fiammata breve nel deserto di ceneri che

estinta. Si tornava, insomma, nel grigiore. ¶ Sentì il trillo

che aveva capito. Entrò nel grande portone avvertendo la

grande tela bianca squarciata nel mezzo e con un

spaventato ed è corso nel pianerottolo a suonare alla

intravedeva uno sportello incassato nel muro. ¶ Pizzo diede un

di Pietro Germi: perfetto nel ruolo del molisano Ingravallo

chiacchierava e rideva, raggiante nel suo vestito di cotone

mattinata storta ed entrò nel commissariato a testa alta

Natoli, il suo compagno». ¶ Nel pronunciare la parola compagno

poi andò a pescare nel suo repertorio il tono

sua facoltà che ora, nel ricordo, gli appariva angusta

una scuola ateniese immersa nel verde, tra ulivi ed

dei più svariati argomenti. Nel suo campo era un

vuol divertire». ¶ Bertone ravvisò nel tono di Giussani una

Ha cominciato Michel Foucault nel 1966 con il primo capitolo

intorno al cappellino floscio nel vano tentativo di disegnare

era qualcosa di posticcio nel modo di fare del

risposta. ¶ «Fu Leo Steinberg nel 1981, quando al Vassar College

Snyder e Cohen – ma nel contempo tematizza il ruolo

il problema dello specchio! Nel quadro di Velázquez, lo

scale con l’ansia nel petto. Sapeva che non

a una lumaca. Neppure nel lungo rettilineo alberato di

si predisponevano a trascorre nel miglior modo possibile la

lasciò che si cuocesse nel suo brodo. Trovarono un

tutto. Lui dice che nel momento in cui chiamava

scavalcato il muro passando nel palazzo accanto e, mentre

che bisognava comunque affrontarlo nel modo più decente possibile

questa si spalancò. Entrarono nel corridoio stretto e oscuro

la relazione con Natoli nel 2004. Bertone aprì l’agenda

escludere con tanta certezza nel suo rapporto la possibilità

del professore fosse coinvolto nel delitto. Lo abbiamo quindi

d’accordo con me nel ritenere che, forse, è

tanto commentava, cercando conferma nel passeggero. Ma il passeggero

in attesa di entrare nel più grande museo spagnolo

le ore con lei nel museo, in quelle sale

non è l’unico nel quadro a essersi accorto

è stabile o piuttosto, nel solco neutro dello sguardo

lo invitava a entrare nel quadro e lui c

tempo, nello spazio rappresentato nel quadro e nella sua

di bianco e argento nel bel mezzo di una

un istante di troppo nel solco tra i seni

di un libro, che nel 2002 il professor Vitaliano Natoli

morto. È stato strangolato nel suo appartamento una settimana

già, qui a Madrid, nel 2002, Vitaliano ha trascorso più

è il Corpus Velazqueño?». ¶ «Nel 2000 la Dirección General de

nostro possesso e Vitaliano nel 2002 ha trascorso del tempo

allora, per quale ragione, nel 2002 si è tuffato nei

venne qui da noi nel luglio 2002, fece domanda al

è facile da spiegare. Nel ’56 Velázquez ha dipinto Las

utile. Dottoressa, io brancolo nel buio. C’è un

imprecò tra sé Bertone nel vortice dell’aria condizionata

a Mafalda come se nel locale fosse entrata una

avrebbe mai osato. ¶ «Vitaliano, nel 2002, dopo aver passato un

e due gli occhi nel profondo abismo della sua

Bertone venne da sorridere nel chiedersi se – come in

notte passata a rigirarsi nel letto per la cattiva

era perso tre volte nel labirinto del centro storico

tornato su quelle carte nel 1720 e nel 1722. ¶ Finché l

quelle carte nel 1720 e nel 1722. ¶ Finché l’occhio gli

Quando ci siamo visti nel suo ufficio, all’università

Meninas. Una teoria rivoluzionaria. Nel 2002, dopo un soggiorno a

morto due anni fa, nel 2004. Era molto vecchio e

si sia suicidato avvelenandosi nel retrobottega del suo negozio

goccia di sudore spuntò nel bel mezzo della fronte

ma poi taceva, lasciandoti nel dubbio che si fosse

il crepitio del fuoco nel camino e i rintocchi

era andato a nascondersi nel boschetto dei salici. ¶ «Maestro

non aveva mai voluto nel suo ufficio dell’Esquilino

Siviglia si trovava infatti nel quartiere dell’Isla de

mezzo ai palazzi che nel ’92 erano serviti da stand

a metà). Stava passeggiando nel centro della città quando

Il commissario era entrato nel negozio, ma non aveva

Doveva fare il misterioso nel tentativo di vedere un

detto e non detto, nel suo stile. A Diego

persone interrogate da lui nel suo ufficio. ¶ «Certo, commissario

di trovarsi già seduto nel taxi. ¶ «È molto bello

un’insegna al neon nel nebbione del suo inconscio

il tempo. Lo visiterò nel pomeriggio o, forse, domani

la corsa ed entrò nel piccolo cortile con i

la porta ed entrò nel forno crematorio con la

città. Tirò le tende nel tentativo di porre un

aveva esaminato quei documenti nel ’56, l’incontro con il

erroneamente attribuito a Velázquez. Nel 1997, dopo una lunga serie

nemici. Ma dimostrare oggi, nel 2006, che Diego Velázquez sia

si fermò. Non era nel suo stile. ¶ «Flavio, ho

Diabolica. Sapeva anche leggere nel pensiero. ¶ «Sarei felicissimo, anche

trascorso un’intera giornata nel suo ufficio a parlare

una mostra da organizzare nel 2009 a Barcellona. Il museo

un lampo, fu scaraventata nel sedile posteriore, in mezzo

marciapiede e filò via nel deserto serale dei grandi

che naturale, visto che nel negozio Bertone c’era

di Velázquez. Proseguì, invece, nel tentativo di scrollarsi di

passi. Avvertiva un’eco nel fruscio delle suole di

pittore fosse stato Velázquez? ¶ Nel cercare una risposta a

Las Meninas sono nove, nel quadro del Mazo sono

un cassetto. ¶ Si piantò nel bel mezzo del salone

crepitante otite. O forse, nel museo c’era qualcuno

e poi sarebbe uscito nel chiostro con il pozzo

incuteva soggezione. Meglio rituffarsi nel caos dei nottambuli. Aggirò

verso destra per sparire nel Barrio de Santa Cruz

azione riparatrice si risolse nel sollevare la bicicletta da

catatonica ed era ritornato nel mondo reale. Sentì che

lampadari in ferro battuto. Nel mezzo della navata centrale

le gambe gli ciondolavano nel vuoto. Se prima era

di scandire le parole. ¶ «Nel 1656 Velázquez era all’apice

ambizioso per passarla liscia. Nel quadro ci sarebbe il

animo – si sarebbe rigirato nel letto tra una bestemmia

perché si era infilato nel solco tra i seni

cornice vuota appare improvvisamente nel cielo a ritagliare un

una sete tremenda e nel cervello si erano sistemati

dovette tuffare la faccia nel water e vomitare anche

forte di prima. Rovistò nel necessaire. Trovò la scatola

e uscì all’aperto nel cortiletto fiorito. Cardoso era

piccola valigia di Bertone nel bagagliaio e poi andò

I commissari si sistemarono nel sedile posteriore. L’auto

perché non lo sapeva. ¶ «Nel 1492, tutte le famiglie che

le famiglie che vivevano nel ghetto furono costrette a

costrette a scappare. Naturalmente, nel secolo scorso, molti ebrei

qualcuno si è introdotto nel cimitero ebraico e ha

Yeoshua Schilton. È morto nel 2002. Dicono suicida. Ora, da

a Roma cerchi Giussani, nel caso fosse tornato in

e poi in fila, nel corridoio dell’aereo, con

regina non è più nel laboratorio. ¶ Padre, hable si

allievo di Velázquez va nel suo laboratorio, e il

Bertone chiuse gli occhi nel tentativo di riflettere un

scivolare il pesante sacco nel buio. Sentì un tonfo

anche lui, si immerse nel budello scuro richiudendosi sopra

po’ perché, in fondo, nel suo negozio, l’aria

di quei posti che nel medioevo servivano a stivare

di legno chiaro con nel mezzo un pesante maniglione

Afferrarono entrambi il maniglione nel tentativo di estrarre il

chiesero come avessero fatto nel xvii secolo a infilare

poi schiacciò la sigaretta nel portacenere. ¶ «Sei di turno

ne svuotò il contenuto nel cestino. Aprì il cassetto

avrebbe potuto benissimo riprodurre nel suo studio l’ambiente

non era un uomo. Nel senso che non era

vivo da quella stanza. Nel cervello intontito gli frullava

che ci siamo visti, nel suo campo di girasoli

Quello specchio, messo lì, nel punto più oscuro della

di un quadro svanito nel nulla: il ritratto dei

quattro anni, poi, forse, nel 1660, perde la pazienza e

quindi, come il Mazo nel 1660, anche lei perde la

non potesse venir buono nel momento cruciale. ¶ D’Amico

se ne stava chiuso nel suo studio da otto

Ciampino alle 7 e 25, atterrava nel piccolo aeroporto di Girona

notato un’allegria forzata nel tono di Mafalda, come

tono dottorale. ¶ «Pablo Picasso, nel 1957, ha dipinto un suo

Bingo. L’efficiente Cardoso, nel giro di ventiquattr’ore

a parlare di Mafalda. Nel copione che aveva fornito

Dice e non dice, nel suo stile. ¶ Punto terzo

nascondere un indizio fondamentale nel suo studio in via

in un appartamento vuoto nel palazzo dove abita Ribonskij

in Italia, e precisamente nel luogo del suo primo

l’intera procura, risiedeva nel fatto che non esisteva

poteva dimenticare che Picasso, nel 1956, aveva consultato il Fondo

a condurre quel macchinone nel cuore della Ribera. ¶ «È

guardare chi fosse seduto nel sedile posteriore, ma non

non lo avevano buttato nel pozzo di Satana. Era

Martínez del Mazo. ¶ Eccolo nel tempio dove si venerava

aveva dipinto Las Meninas nel 1656. Pablo Picasso, nel 1956, anno

Meninas nel 1656. Pablo Picasso, nel 1956, anno di nascita di

del maestro di Siviglia. ¶ Nel 1957, Picasso si produce in

Picasso e Aronne Schilton, nel 1956, avevano capito che Las

il papà. Solo lampi nel buio. Non era vero

e al costato. Respirò nel titanico sforzo di trattenere

allontanarsi da quel posto nel più breve tempo possibile

impervio. I piedi affondavano nel terriccio, ma riusciva a

gola, una flebo infilata nel braccio destro e una

braccio destro e una nel sinistro. Gli faceva male

fare il tuo lavoro, nel pieno delle tue funzioni

Presidente della Repubblica. ¶ Poi, nel più assoluto silenzio, Alvarino

e un po’ arruffati. Nel ricordo di Bertone, non

ma un’estranea. E nel pensare a lei come

purgatorio della sospensione, tornerò nel mio ufficio. Sono contento

Bertone la vide scomparire nel suo morbido cappotto verde

Cacace rifilò una gomitata nel fianco al giovane Lazzaroni

è trasferita ad Almería, nel sud della Spagna…» ¶ Pizzo

proteggerti, anche se non nel modo che in cui

solo glielo ruba, ma nel 1656 dipinge Las Meninas e

per il Mazo!». ¶ Entrò nel bar un uomo che

di inutili tentativi, finché nel 1660…». ¶ «…il Mazo vuole diventare

secoli, da millenni… ¶ «Comunque, nel 1956, Pablo Picasso e il

nascosto da qualche parte nel suo negozio. Questi appunti

e da Pablo Picasso nel 1956. Naturalmente, Yeoshua vorrebbe saperne

fatto Aronne e Picasso nel 1956. Ma non ci riescono

questo punto, Aronne va nel retrobottega, beve il veleno

come il suo assassino nel caso gli fosse successo

padre, sepolti con lui nel cimitero ebraico. Non è

permettete, in segreto! Siederò nel confessionale e da lì

tanto apprezzato e temuto. Nel suo trono di maestro