Hans Tuzzi, La belva nel labirinto, 2017

dondolio, cantava il poeta. Nel miracolo d’esser due

manco gli avesse letto nel pensiero, quasi avatar del

ladro» mentre due coppie, nel parcheggio, guardavano stupite senza

della denuncia, visto che nel portafoglio c’erano patente

prima vittima del traffico nel fine settimana del Grande

era stato trovato infilato nel perizoma del cadavere di

auto, la targa. Rubata nel grande parcheggio di Sirmione

volto lunare diffonde raggi. Nel cielo notturno un seminato

il dottor Maisano lavorava nel silenzio dovuto ai morti

in grado. «Avete controllato nel bagagliaio?» ¶ Gli uomini si

allo zigomo destro: penetrato nel cranio, aveva causato la

bavaglio, la poca aria nel bagagliaio, l’alta temperatura

inquirenti del giudice istruttore, nel sistema processuale penale vigente

la ruota della bici nel cortile di un falansterio

dalla giornata di sole. Nel vano delle scale, sul

tu te la facevi nel pannolino, capito?» ¶ «Cespuglio d

tu tornerai a fartela nel pannolino, capito?» ¶ «Ma davvero

la ringhiera e sparì nel suo cubicolo. ¶ «Carlussi... come

aveva conquistato anni prima, nel corso dell’inchiesta sull

bene, in quel giorno, nel 1066, Guglielmo il Conquistatore invade

comparsa una giovane donna nel bianco e nero proprio

vide su un mobile nel salotto un assembramento di

sei ore di differenza. Nel frattempo, ogni notizia, ogni

ragazza, dicevo, in agonia nel bagagliaio lascia – quando? – la

lascia – quando? – la macchina nel parcheggio di una balera

è così semplice, nemmeno nel dopo Tito». ¶ «D’accordo

oro, come il bocchino nel quale fumava, novello Yanez

media per invitare coloro nel cui nucleo famigliare una

e via Mora, bensì nel silenzioso e tranquillo corpo

un «No, mai visto» nel quale seppe celare il

forse a fine anno nel palàzo dove sta sua

sfumature di sessualità, perché nel mondo mediterraneo molti maschi

parlò di quanti insospettabili nel cinema, in politica, nello

E perché era morta nel bagagliaio di Glauco? No

antica prosapia monferrina, chiusa nel sobrio tailleur grigio come

non vi accompagno» sparì nel baratro in cui aveva

Mo’ fattelo ben dar nel culo, senti me. Modellismo

della Repubblica. Giugno trionfava nel verde degli alberi, platani

Un vuoto involucro. Laggiù, nel triste loculo di un

una vecchia Opel, è nel box condominiale». ¶ Era uscita

con i recapiti. «Io nel frattempo mi metto in

poi che vuol dire? Nel 1981 la signora Ligresti, moglie

trovato». ¶ Erano tutti lì, nel suo ufficio. Lambiase, immobile

rubata. Si è indagato nel giro di conoscenze del

venerdì 5 giugno, come sapete, nel parcheggio di fronte al

il primo è che nel bagagliaio dell’Audi si

prima i fatti. Indagando nel giro di Grieco, Massimo

consunzione mi fissano sospese nel dormiveglia, ora intente ora

mi sto soltanto preparando nel profondo ai rischi di

Ma noi, io qui nel mio ospedale, tu lì

Il liceo linguistico femminile, nel nobile palazzo settecentesco affacciato

prima avevo conosciuto Anna, nel 1967 nacque Petra e ci

Aida: Quale insolita gioia nel tuo sguardo! Di quale

è andato un istante nel retro...» ¶ «Non sono qui

forse addirittura per sbaglio, nel bagagliaio dell’auto di

di quella povera ragazza nel bagagliaio!» ¶ Il patriota Caronti

cui stanchezza sembrava adagiata nel silenzio e nell’ombra

a dir bordello... Quello, nel suo piccolo, era un

sapeva di trovare, lì, nel villino di via Caronti

tutto, ogni minimo cambiamento nel tuo modo di essere

di alcol denaturato infilato nel serbatoio, un accendino e

faccio un salto io nel fine settimana». Prese l

Sono contro lo strutto nel pandoro, un altro Sono

la citazione, lui. ¶ «Non nel Sogno, però, nella Dodicesima

uno gli oggetti imbustati nel faldone Tomat. Portafoglio con

La cerimonia che accompagnava nel suo ultimo viaggio Glauco

ispirato alle analisi contenute nel Rapporto sui limiti dello

of Tech nology pubblicato nel 1972, aveva messo in difficoltà

godere il riposo eterno nel cielo». ¶ Poi, mentre la

avrebbero potuto trovarsi chiuse nel bagagliaio, seviziate come la

disse Melis. «La ragazza nel bagagliaio. Uccisa. La conoscevate

che la morte è nel ciclo della natura. Ma

putativo del Viganò figlio. Nel quartiere – un quartiere dove

morte? ¶ Lambiase guidava sicuro nel traffico. I suoi due

Lambiase guidò l’auto nel parcheggio interno del tribunale

lunare, è la luna nel suo aspetto oscuro rappresentato

esempio» insisté Lapolla infilando nel bocchino una nuova sigaretta

giustizia degli uomini. Naturalmente, nel confermare tale inchiesta gradita

collaboratori affinché ciò avvenga nel sempre prudente e auspicabile

arrecare turbamento o sconcerto nel gregge dei fedeli. La

religioso ossequio, Vostro devotissimo nel Signore». Fissò Melis: «Capito

lasciata morire d’asfissia nel bagagliaio dell’auto di

torturarla, portarla a braccia nel bagagliaio dell’auto. E

un Moloch mostruoso. Tutto, nel loro mondo, si fonda

Questo è niente, quando nel mondo verranno davvero rimescolate

già lo abbiamo chiesto: nel quartiere, il solo che

che vuol sapere. E, nel suo caso, nemmeno la

Novara aveva tredici anni nel dicembre 1968: era ospite in

tentato la fuga tuffandosi nel Po, dove era annegato

guinzaglio – il giorno svaniva nel lungo sfibrarsi della prima

di pesce della città. ¶ «Nel mondo antico nessuno pescava

acqua salata, e comprende nel proprio immaginario il popolo

Il compromesso si trova nel salmone e nell’anguilla

erano tutti e quattro nel negozio di modellismo di

parlato per paura. Io nel pomeriggio vado a fare

auto, erano ben connotati – nel caso di Petra per

la battaglia di Cambrai, nel villaggio di Marcoing il

cinquantasei, e quattro donne nel personale, tutte cameriere ai

vantava di come lui, nel tempo libero lasciatogli dal

il profumo Rockford, che nel prototipo aveva un orso

minuti, Kim ormai stanco nel cestino a manubrio della

alle convenzioni riconosciute. Ma nel corso del tempo può

Tutte le teologie monoteiste, nel momento in cui richiedono

società segreta misteriosofica fondata nel 1888: ne fece parte anche

tecnica pittorica, diffusa soprattutto nel Seicento, per la quale

dir poco inquietante: siete nel deserto con un infante

sola acqua disponibile è nel fondo di un pozzo

prete gettare l’infante nel pozzo, dopo aver benedetto

Ma la Chiesa, padre, nel corso dei secoli ha

proposito delle superstizioni animiste nel cuore della tenebra africana

insospettabile Giovanni Amendola quando nel 1914 disse che, grazie a

nostri padri che abbiamo nel sangue: idee senza parole

d’insicuro vi è nel relativismo e nelle oggettive

avevano contraddizioni e smagliature nel loro concetto di razza

di reietti: gli schiavi nel mondo greco-romano, gli

altro nemmeno avesse parlato, «nel 1946 le macerie della Germania

ariani – l’averci impediti nel nostro volere il mondo

con alcuni uffici professionali nel raggio di duecento metri

Quando lo vide entrare nel bar deserto, il barman

capiti perché sono già nel nostro sangue». ¶ «Pellissier? Enrico

Nietzsche». Scosse il capo, nel mentre che tritava il

e vitalistico vi è nel pensiero di destra? A

aveva telefonato. ¶ E, sì, nel freddo salotto all’ultima

quelli della madre, elegante nel tubino nero a scollo

Ridotte all’essenziale, che nel mondo i migliori devono

La ragazza trovata uccisa nel bagagliaio dell’auto di

di trovarsi con Glauco nel momento sbagliato». Un istante

psicoanalisi?» Accennò un sorriso nel vedere la faccia del

buoni. Entreranno anche loro nel grande disegno ideale della

si permise di ritornare nel negozio del signor Ragonese

ovviamente». ¶ Lambiase guidava attento nel traffico, e volle manifestare

occhi socchiusi, lo seguì nel suo svanire verso il

di professione. Una che nel peggiore dei casi possibili

sistemarsi, per un anno, nel trilocale sfitto di un

Come diceva Orson Welles nel Terzo uomo, l’ordinata

il suo intento, disvela nel fatto l’impura cupidigia

minacce. Stava per sfociare nel delitto, per dirla con

assassino che attende nascosto nel concavo grembo di un

capolinea come il Rex nel film di Fellini. Ne

di una necessità fisiologica nel posto sbagliato. Niente di

dalla macchina, s’inoltra nel boschetto: il lupo cattivo

Oltre la galleria scavata nel monte, la strada selciata

suo fianco, si mosse nel letto, come a smarrire

senza nome? Stava operando nel buio e nella sofferenza

dedicate unicamente a rimestare nel sangue, nell’orrore, nella

orrore, nella miseria morale, nel dolore afono delle vittime

il reticolo di sguardi nel buio del cinema, sordido

sostituto del grembo materno nel quale lui si immergeva

il trascorrere dei giorni nel vuoto estivo dopo il

di non poco momento. Nel mondo antico alla donna

commissario Iurilli, così coinvolto nel lavoro eppure così legato

forse qualcosa di sbagliato, nel non propagare la specie

violento, di molto violento, nel propagarla? ¶ «Ha sentito?» proruppe

scasso: carpiòn e carbonisti, nel vecchio gergo della mala

senza amore, la chiave nel cruscotto, una vergogna!, e

D’Aiuto. Stretti stretti nel bugigattolo della portineria, di

a un controllo, ma nel primo l’individuo in

di segno politico opposto. Nel secondo, il giovanotto si

pare assai poco probabile, nel nostro caso, soprattutto in

il fascismo, ma forse nel suo caso sarebbe meglio

pensare di farle tradurre». ¶ «Nel senso che ne venderemo

vede ancor oggi rappresentato nel castello di Wewelsburg, l

Eredità Ancestrale, a Wewelsburg, nel 1937, come immortali nel vero

Wewelsburg, nel 1937, come immortali nel vero senso della parola

divine e poi creda nel mito, così che occultismo

aggiunto qualcosa di nuovo, nel ricostruire l’ultimo giorno

ferita a morire soffocata nel bagagliaio, lui a farsi

mirabile nella fortezza, generosa nel perdono, eroica nella penitenza

venerdì avevan lasciato Milano nel primo pomeriggio e si

porta li aveva lasciati nel vestibolo. ¶ Con ventagli e

tento invano di scerpar: nel mio cuore assai più

la polo, risaltavano chiari nel volto reso ancora più

famoso chirurgo. E, adesso, nel traffico della superstrada. Con

vacanza da amici, giù nel Salento. Adesso, invece, era

infondato, e tuttavia perfetto nel fotografare la decadenza» ammonì

e adultera la serenità». ¶ «Nel Mondo come volontà e

ultimi devono essere uccisi. Nel nome della purezza. Uccidere

realtà effettuale delle cose, nel senso che le torture

gentiluomini... Mi segua, andiamo nel parcheggio dell’obitorio». ¶ Chiuso

centro...» ¶ «Sì, ma qui, nel parcheggio dell’obitorio, non

qua, e sono entrato nel parcheggio, che così da

arrivato anche Lapolla, impeccabile nel completo carta da zucchero

Proprio come quel poveraccio nel cinema a luci rosse

una sessione d’esami, nel Sessantotto! Ma uccidere!» – e

ragazzi giocavano a basket nel piccolo campo fra gli

suoi anni: un inverno nel cui cuore perdurava smarrito

Uniti redatto da Westmoreland nel 1970? Possono esserci momenti in

democrazia delle masse e nel potere del numero, questo

dispensatori di banali emozioni nel Grande Falso Luogo Comune

un bastone? La ripose nel cassetto. ¶ Lo prese un

discepolo zen. Sì. Troppo nel mondo per essere zen

successiva. Essere sempre pronti, nel corpo e nella mente

battuto a macchina, persino nel motto che pure si

misteriosi esseri della vittoria nel rivendicare gli omicidi che

forme sociali che variano nel tempo e nello spazio

detesto chi fa ciò nel nome di un suo

che Marcantonio lo prendeva nel culo? Be’, ora lo

vinto a pieni voti nel 1950, aveva preso dimora in

fondatore della Pataria santificato nel 1904, a novecento anni esatti

ali di ombra: poi, nel morire dell’estate, le

quella lezione mancata? ¶ Impeccabile nel completo grigio, il bocchino

filosofo Popper, dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il

verificano sempre episodi che nel corso delle nostre indagini

a terroristi politici. E, nel considerare le apparenti contraddizioni

Lapolla. ¶ «Sì» consentì Piccolini, «nel senso che la forma

è già in nuce nel ragazzino che a dieci

frustrati, almeno non come nel caso di tanti estremisti

o meglio: una belva nel labirinto. Ogni strada intrapresa

lui. Ma dove corre, nel labirinto? Fra mura senza

nostri gomiti lasciavan lividi nel costato, gli occhi negli

del resto, fu ecumenica nel lodare il corpo insegnante

giustificare il proprio posto nel mondo, e con quante

più rispettati. ¶ «Perché, vede, nel loro confuso ribellismo i

Sì, la preside era nel vero: un autocrate tanto

tutti i professori, qui, nel mio ufficio. Mi pare

saputo che insegno filosofia nel liceo dove aveva iscritto

un bigliettino: «Per precauzione, nel caso le venga in

la Davidoff al mentolo nel posacenere di cristallo mentre

studentessa di quarta ginnasio nel medesimo liceo frequentato da

Volevo solo dire che nel 1961 Milano mi sembrò una

disponibile, fidente, direi: fidente nel suo prossimo». ¶ Iurilli passò

segreto noi, adulti opachi nel nostro abito quotidiano». ¶ «In

parole, «è così confidente nel futuro» disse alla fine

Delle tre persone decedute nel crollo, due erano marito

Sofia Alazaj è scomparsa nel nulla il 23 settembre, giorno

Bigi subentrò a Stracuzzi nel proteggerlo?» ¶ «Sì» confermò Messina

Ultima Cena, i cerchi nel grano... e Doraemon? Anch

alla schiera degli eletti nel tempo, noi, certi dell

uomo non gli impedì, nel momento in cui la

morale». ¶ «Tutt’al più, nel peggiore dei casi, proveremo

che possono anche infondersi nel corpo di un uomo

Il primo volume pubblicato nel 1973, il sesto e ultimo

il sesto e ultimo nel 1984. Sei volumi – con tutte

cattura quel che sopravvive nel maschio adulto delle fantasie

di qualsiasi appeal, sta nel fatto che il travestito

verde del parco, avvolto nel buio. In quanti parchi

ufficio. Il magistrato, impeccabile nel principe di Galles chiaro

nobilissima città di Racalmuto: «Nel silenzio mi fortifico», a

Lo scatto, istante fissato nel tempo, ritraeva Giulio Palle

un tassello in più nel mosaico dell’accusa». ¶ «Un

Un tassello» mormorò Lapolla, «nel quadro psicologico del sospettato

al liceo». ¶ «Sì, perfettamente nel ruolo» confermò Piccolini. «E

mozzicone e lo schiacciò nel portacere. ¶ «In più, Pellissier

di non averlo incontrato, nel giorno in cui è

Grigio in volto, provato nel fisico e nello spirito

spirito, infilò la sigaretta nel bocchino e l’accese

dalle poche frasi smozzicate nel pianto da un Pellissier

la ragazza si trovava nel bagagliaio, legata e seviziata

di quell’altro là, nel cinema porno, fa pensare

come invece solitamente accade, nel caso di un gruppo

tutto, dalla vita». ¶ Seduto nel minuscolo cucinino, Lambiase si

ciascuno di noi, chiusa nel labirinto delle proprie insicurezze

proprie insicurezze, o forse nel labirinto elevato dalle regole

una via per uscire nel mondo: ora il delitto

manca a Dostoevskij uomo. Nel suo prodigioso ultimo romanzo

pensiero perché il pensiero, nel momento in cui cerca