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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Busi, Vita standard di un venditore provvisorio di collant, 1985

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
1
1985
alla finestra e guardò nel giardino. Decise che le
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1985
preparava a un salto nel voto… nel vuoto votivo
3
1985
un salto nel voto… nel vuoto votivo, ecco… che
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1985
spinse fuori il carrello nel corridoio bianco. ¶ Edda a
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1985
Tanto riusciva a leggere nel pensiero e nelle emozioni
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1985
lei non importava niente, nel modo più assoluto, né
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1985
disse cortesemente di venire nel suo studio e lui
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1985
offriva di farla passeggiare nel parco – per fare questo
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1985
un sospiro di sollievo nel vederlo. Piangeva. Angelo fu
10
1985
come qualcosa di compreso nel prezzo. Sollevò la cornetta
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1985
uscirono dopo un po’ nel giardino postatomico. Adesso l
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1985
era rimasto male Lometto nel doversi sottomettere per la
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1985
quando si era svegliata. Nel corridoio l’impiegata gli
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1985
nessuno al di fuori nel corridoio – Angelo seguì dei
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1985
varie parti fossero rimesse nel posto giusto. C’erano
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1985
come aveva insinuato Lometto, nel senso che con il
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1985
s Country perché già nel 1950 sentiva nella Repubblica Federale
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1985
cotte e di crude nel tentativo di ribellarsi a
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1985
sentì di aver contribuito nel limite delle sue possibilità
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1985
fino in fondo e nel modo da lei stabilito
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1985
s’era fatto vedere nel giardino a dilapidare una
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1985
idee, di cose… ¶ «Venga nel mio studio più tardi
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1985
Lometto sovrapporvisi e conglobarsi nel visetto rugoso col pizzo
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1985
la Melma, dalla cabina nel corridoio. ¶ «Dunque: Edda si
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1985
stanza di Edda, fuori nel parco finto. Grattacieli, macchine
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1985
precotti.» ¶ Si sentì accolto nel grembo protettivo di una
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1985
gli altri sanguisughe!”, cadesse nel tranello di considerarla la
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1985
scoccato una freccia avvelenata nel timpano. ¶ «Ma mi stai
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1985
birichini sul carovita insopportabile nel cui paniere adesso ci
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1985
dignità non piango mai nel piatto in cui mangio
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1985
professor Witzleben che spruzzava nel parco e questi, che
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1985
Anche il professore leggeva nel pensiero e la sua
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1985
guardava davanti a sé nel vuoto e sul carrello
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1985
gli occhi di talpa nel venire a sapere che
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1985
di una mina vagante nel subdolo senso di colpa
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1985
al piccolo corteo, fuori nel parcheggio laterale. Lometto gli
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1985
taciturna, che sta soffocando nel suo giaccone di uccellone
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1985
mentre lei sempre lì, nel suo tran tran di
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1985
mongoloide! È a Penzana, nel vecchio cimitero di una
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1985
arriva il nuovo cliente nel suo costume di legno
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1985
ha visto in casa, nel cortile della Mene, no
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1985
Insomma, cioè?» ¶ Sono usciti nel piazzale polveroso, nessun albero
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1985
bene, altrimenti pazienza.» ¶ «Lavorava nel suo laboratorio qui insieme
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1985
lei o Lometto?» ¶ «Venga nel mio studio» dice il
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1985
né nella canottiera né nel pacchetto di sigarette ci
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1985
È l’originale… anche nel senso di un certo
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1985
guizzo di fantasie suscitate nel prete. «Ma non è
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1985
il mento Angelo esce nel crepuscolo della fredda luce
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1985
diligentemente il suo turno, nel quale si lasciava volentieri
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1985
marsala, i biscotti bagnati nel vinsanto, i cioccolatini ripieni
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1985
e andava a indulgere nel suo passatempo preferito: guardare
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1985
guardare Giuditta che dormiva nel lettone dei “nonni”. Le
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1985
di razze spasmodicamente intense nel loro sangue, solo dallo
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1985
poi tutte quelle attese nel laboratorio di analisi, con
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1985
ti pianto un calcio nel culo che ti lascio
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1985
rispose con un calcio nel basso ventre; Angelo diede
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1985
stato come rivangare nostalgicamente nel suo passato di imbranato
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1985
sua madre significa sprofondarla nel più inconsolabile spleen. Per
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1985
sa di essere aspettato nel boschetto. Quando in molti
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1985
provato a farlo anche nel bagno, Celestino ha preso
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1985
lascia entrare per bene nel feto della questione multi
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1985
due valori si compenetravano nel mistero della creazione, erano
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1985
infrangibile, invulnerabile, anche dopo, nel suo dolore cieco e
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1985
sorvolano. Clemente s’inoltra nel sottobosco. Angelo riprende a
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1985
alla clientela più fedele nel ventennale dell’apertura di
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1985
solo, Angelo si ferma nel prato per dargli tempo
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1985
prima a infilare collant nel busto meccanico, sotto l
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1985
attirare… ¶ La telecamera nascosta nel gabinetto dietro la réclame
69
1985
simile smargiassata: stava disteso nel letto di una camera
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1985
a qualsiasi mutuato sistemato nel corridoio: cioè niente – con
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1985
tutto roseo e contento, nel senso che gli ordini
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1985
fegati, a ficcare termometri nel culo. A uno, ricoverato
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1985
in possesso della Melma nel giro di un anno
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1985
una campagna presidenziale approssimativamente nel 2030 per poi ridere per
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1985
a coltivare una risaia nel Tonchino perché Vercelli non
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1985
ansa del Chiese avvelenato, nel suo isolamento, dopo due
77
1985
pomeriggio, Angelo è capitato nel mezzo di una cena
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1985
ha scelto un’automobile nel parco dell’usato, una
79
1985
il borghesissimo austriaco lasciava nel vago. E fra una
80
1985
Angelo corre di nuovo nel retro, prende trafelato a
81
1985
per la testa e nel timpano sinistro: squilla, come
82
1985
che l’ha visto nel monolocale di Jürgen. ¶ «Ci
83
1985
Non si poteva partorire nel consolato degli Usa a
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1985
ficcare matassine di paglia nel condizionatore d’aria? E
85
1985
ve lo metto io nel culo liscio come l
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1985
citava la Bibbia, «allatterai nel dolore», i figli dovevano
87
1985
o forse era tuttora nel brefotrofio, e qui si
88
1985
aziende, e la Melma nel pieno del suo iter
89
1985
anni, e pisciare direttamente nel pappagallo fra le gambe
90
1985
reciprocamente e del tutto nel pensiero. Adesso in quello
91
1985
tre presidenti a guidarlo nel labirinto della sua megalomania
92
1985
buon auspicio e fede nel futuro, la stessa nozione
93
1985
L’accoglienza in clinica, nel tardo pomeriggio domenicale, era
94
1985
dormito sul divano letto nel salottino aperto sulla camera
95
1985
di fare ulteriormente breccia nel cuore di Edda, di
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1985
finire in quanto stava nel mezzo. ¶ Ma Angelo aveva
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1985
l’immagine dell’impegno nel Pci, alle redattrici più
98
1985
oramai dodicenne e che nel breve giro di un
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1985
parlasse più, che immobilizzasse nel sale di Lot l
100
1985
la famiglia a stabilirsi nel Mantovano aveva già circa
101
1985
La bacchetta generale stava nel pugno di lui, ben
102
1985
è Belisario a avvicendarsi nel gorgoglio all’acquaio, la
103
1985
costretto a qualche cosa nel senso delle tre scimmie
104
1985
sei con la testa?» ¶ Nel due di spade è
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1985
cristallo, tipo Bella Addormentata Nel Bosco ma formato neonato
106
1985
la fossa si trovava nel giardino incolto della villa
107
1985
di droga, così sovrabbondanti nel Bergamasco e nel Bresciano
108
1985
sovrabbondanti nel Bergamasco e nel Bresciano, da cui ricevevano
109
1985
se ne andarono storditi nel rendersi conto da quale
110
1985
dato che la crocifissione nel frattempo era stata trafugata
111
1985
e entrò in cucina, nel tepore del proprio giubbotto
112
1985
non addirittura provocandoli proprio nel suo volerli giocare d
113
1985
in grado di distruggere nel raggio di dieci chilometri
114
1985
di questo don Galetta nel senso volgare di arachide
115
1985
da individuo quale brillava nel desiderio diventa un tassello
116
1985
uno all’altro essere nel tempo, un pus a
117
1985
penuria di lupi solitari nel mondo! Che rarità, un
118
1985
che non mette piede nel boschetto cambogiano sopra la
119
1985
ci sono tizzoni accesi nel calduccio della vita a
120
1985
mancata che ha partorito nel dolore per niente un
121
1985
di abbracciare uomini fossili nel buio in piena luce
122
1985
a prendere su qualcosina nel primo cesso prendi anche
123
1985
modo per guadagnarsi stima nel mondo del lavoro: mandare
124
1985
mille inghippi per restare nel calduccio del proprio nido
125
1985
là Demetrio si rigirava nel lettino tutto oh Valentino
126
1985
una sfumatura in più nel comportamento di Gino, una
127
1985
chilometri orari di notte nel buio di un tunnel
128
1985
Demetrio stava facendo tirocinio nel suo nuovo ruolo di
129
1985
sai che ti leggo nel pensiero, no?» ¶ «…» ¶ «Ma non
130
1985
una valigia in più nel bagagliaio, sistemata, Angelo ricordava
131
1985
boss –, e stava lì, nel sedile dietro, come un
132
1985
sbadato di uno. Lometto, nel suo inedito completo Yves
133
1985
È perché sei compreso nel rimborso spese. Con la
134
1985
i suoi capricci compresi nel prezzo, non gli interessava
135
1985
in giro a prenderlo nel…» ¶ «Ma quando per il
136
1985
relativo foglietto, a pezzettini nel portacenere. ¶ Lometto cominciò a
137
1985
segnate, un errore precedente nel calcolo delle giornate in
138
1985
sospetti e mezze insinuazioni, nel tentativo di difendersi cadeva
139
1985
per appurare se Angelo, nel trambusto della bega, rivelava
140
1985
di un foglietto già nel portacenere. Ilario rappresentava il
141
1985
agente, andrei per te nel Luxembourg, farei combriccola da
142
1985
trovarsi per sempre disimpastato. Nel soffitto a cassettoni della
143
1985
di Santa Eufemia, scomparve nel nulla dal quale era
144
1985
gli danno come resto. Nel reparto frizer, poi, era
145
1985
nel senso della zia, nel senso della nonna. ¶ Lometto
146
1985
una politica davvero particolare nel settore: produceva soltanto su
147
1985
treno, l’appuntamento era nel ristorante della stazione stessa
148
1985
entrambi i lati, cedeva. Nel sedersi si piegò molto
149
1985
Belart prendeva a rovistare nel suo borsone un po
150
1985
tutto scoprendo la scatoletta nel palmo. Lometto lesse e
151
1985
né indossabile, la chimera nel cassetto, sempre a portata
152
1985
del tutto la cosa nel fondo abissale della borsona
153
1985
da Vip, ma proprio nel numero di serie limitata
154
1985
Vietnam, altamente infetta, mortale nel settanta per cento dei
155
1985
ma molto sentita nominare. Nel suo bugigattolo tendeva la
156
1985
su un’amaca stesa nel vuoto all’ottavo piano
157
1985
di nuovo attraverso abbaini nel grande appartamento del chirurgo
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1985
dirsi una parola, immersi nel silenzio rotto dai pappagalli
159
1985
sarebbe filtrata nello scalpo nel giro di tre mesi
160
1985
l’odore del serpente nel giorno della muta, l
161
1985
quadro di Böcklin citato nel romanzo di Heimito von
162
1985
che pompava, yogurt magro nel loro caso; uno aveva
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1985
ficcavano uova di onice nel sedere – dall’uovo la
164
1985
ne ritornò da solo nel cubicolo, maledicendo dieci anni
165
1985
vasini di gerani che nel mondo cadono dalle finestre
166
1985
era stata una variazione nel piano di Jasmine Belart
167
1985
né delle morse, né nel campo degli orologi “di
168
1985
canini d’oro brillarono nel vetro verde della bottiglia
169
1985
il saggio di recitazione nel mutismo di Lometto, che
170
1985
delle bianche. Poi, dentro nel mercato delle adozioni illecite
171
1985
gli stessi discorsi; Lometto, nel limite del possibile, cercava
172
1985
che lo seguiva dappertutto nel tentativo di riattaccarglisi. Sembrava
173
1985
levatura morale e intellettuale nel tuo giro, neanche il
174
1985
Le fronde degli alberi nel buio rivelavano squarci di
175
1985
di tufo in cancrena nel giardino della villa devono
176
1985
funebri una volta sistemati nel vaso. Ammesso che ce
177
1985
carica di bambini ciechi, nel grande quadrante posteriore alcune
178
1985
partire, di mattina prestissimo, nel farsi la barba, depresso
179
1985
i capelli: sembrava che nel giro di una settimana
180
1985
pensione romana. Ogni passo nel corridoio, ogni squillo, ogni
181
1985
da grandi occasioni, indugiò nel lavarsi le mani, se
182
1985
alla tachicardia, si sperse nel conteggio dei nei orizzontali
183
1985
non capiva tanta passione nel dettaglio e poi improvvisamente
184
1985
a un’altra persona nel sonno anche lei; nessuno
185
1985
un punto di riferimento nel passato-presente della sua
186
1985
che si sarebbe protratto nel tempo, nella vecchiaia, anche
187
1985
cose dal presente e nel presente. Lo stato di
188
1985
che echeggiavano di notte nel cervello, di tanto in
189
1985
una cosa così, lui, nel suo angolo, ne era
190
1985
alla loro realtà espletata nel suo raggio esistenziale. Dal
191
1985
cosa sta succedendo giù nel locale e lui mi
192
1985
brutalmente Lometto come leggendogli nel pensiero. ¶ «Me ne sono
193
1985
Mantova strabiliò non poco nel vedere quel gran bel
194
1985
sgolare e poi ricade nel solito rifiuto di avere
195
1985
e bestemmie. Bisognava coglierli nel tenero: l’infanzia, la
196
1985
grande, perché le mandavano nel mandamentale per gli uomini
197
1985
labbra che s’arrestavano nel mezzo di una parola
198
1985
statale. Intanto che chiacchieravamo nel bel gelo pieno di
199
1985
a una discoteca gay nel Parmigiano. Mi disse se
200
1985
usano è già usato, nel senso del mercatino dell
201
1985
guidando» disse il giovanotto nel suo bel panno antracite
202
1985
le centomila lire quindicinali nel reparto militari di leva
203
1985
davanti a Angelo, immesso nel traffico dell’autostrada. Fa
204
1985
Era inutile spingersi oltre nel tentativo di capire la
205
1985
una carovana di detenuti nel luogo dei lavori forzati
206
1985
massa sempre più sconcertata nel reparto manieristico, uno stanzone
207
1985
lampada o a bere nel salone. Non sei al
208
1985
di quanto non scappa. Nel giro di quei pochi
209
1985
Che ci fa Ilario nel nostro letto?» ¶ «…» ¶ «Ma come
210
1985
quella busta arancione, commerciale, nel primo cassetto in alto
211
1985
in brodo di giuggiole nel raccontare a Angelo questi
212
1985
personale, ma costrizione collettiva nel sistema, la legge vera
213
1985
questo il bello, che nel borsello c’hai dieci
214
1985
da ritornare a scaricarlo nel tuo magazzino, andrai giù
215
1985
e autofinanziarsi una sbornia nel pub londinese in cui
216
1985
primo porto Angelo indulse nel più perfido dei peccati
217
1985
di una giovinezza olimpionica nel cui fisico enfiato lui
218
1985
gli mise un agente nel corridoio perché non gli
219
1985
sempre una marca e nel prezzo è compresa l
220
1985
provare la sua resistenza nel celare l’odio, dopo
221
1985
aveva fatto a pezzettini nel portacenere, l’aveva abbracciata
222
1985
lei si era svegliata nel cuore della notte al
223
1985
boschetto sull’Adige, rimestando nel calderone della sua rabbia
224
1985
alla volta dei falò nel bosco era il suo
225
1985
Non era una qualsiasi, nel senso che sia a
226
1985
toigani e i penzanesi nel raccontare mettevano le infiorettature
227
1985
i sepolti vivi quando nel chiuso della bara cominciano
228
1985
a fare i travestiti nel porto di Trapani oggi
229
1985
ufficio internazionale, per esempio. Nel Luxembourg…» ¶ «Non ho ambizioni
230
1985
di mercuriale autoaccusa pubblica nel chiuso del cervello, ore
231
1985
o poi debba imbattersi nel cadavere di uno morto
232
1985
prevede niente. Si inoltra nel canneto, con la coda
233
1985
molto un assoluto paterno nel deglutire finale di questo
234
1985
leccarla via. Una volta, nel parcheggio autostradale di Sommacampagna
235
1985
bocca che sembra scolpita nel marmo. Come mio figlio
236
1985
grossa un dito, sballottava nel pelo biondiccio e rado
237
1985
dell’interno. L’austriaca, nel sentire Angelo che salutava
238
1985
come tante graffette che nel loro piccolo riescono a
239
1985
nella propria, decise che, nel limite delle sue possibilità
240
1985
un qualche nipotino. Non nel senso della zia, nel
241
1985
la suorina con lui nel banco di scuola guida
242
1985
che fa i centocinquanta nel centro di Toigo, diretto
243
1985
Lometto sporge il braccio nel vento umido e fa
244
1985
in fretta le mani nel grembiale. Porta un abito
245
1985
molato, sedie come sospese nel loro cuoio e paglia
246
1985
conti per bene, tenendo nel giusto conto le sfiziose
247
1985
capito male.» ¶ «Ah.» ¶ Grida nel corridoio, fruscii di mantelline
248
1985
chi in stalla, chi nel laboratorio sotterraneo … ecco le
249
1985
la nuotata si infila nel pertugio fra i bambù
250
1985
il tamarindo. È compresa nel prezzo, no?» ¶ 33. « … Che fortuna
251
1985
scandito nell’accidia e nel risentimento: “Amor che a
252
1985
e prontezza a buttarsi nel fuoco. Ma non esisteva
253
1985
scusa. Angelo lo fagocitava nel lungo esofago dell’odio
254
1985
ragioni che avevano radice nel suo istinto di sopravvivenza
255
1985
queste ore di concentrazione nel proprio sangue e purificata
256
1985
in improvvise sudorazioni, iniettandogli nel bianco oculare ragnatele di
257
1985
un trasloco dell’amore nel giro di sei ore
258
1985
di dieci minuti e nel vasto mondo dopo averli
259
1985
ostia d’odio tabernacolizzata nel luogo recondito delle amnesie
260
1985
mittente, di quella voce nel filo. L’angoscia che
261
1985
che riuscissero a tintinnare nel presente, non che lui
262
1985
di fatica senza sorprese. Nel disco che spunta da
263
1985
in più era compresa nel costo delle vecchie bomboniere
264
1985
una sosta ai copertoni nel retro di un motel
265
1985
catene e sprofondarono agilmente nel ghiaccio, o forse vennero
266
1985
forse vennero benignamente risucchiati nel grasso protettivo di Lometto
267
1985
Ingamba di Castel Goffredo, nel senso che non si
268
1985
più belle e stravaganti nel vestire e meglio truccate
269
1985
riporterà alla stazione ferroviaria; nel treno Angelo – che grazie
270
1985
si era accorto che, nel giro di attimi, ombre
271
1985
visita del mikado lomettiano. ¶ Nel caos si procede con
272
1985
una delle impiegate, diventate nel frattempo ben tre, di
273
1985
per ricordo, per appendere nel cesso, o tre, toh
274
1985
senza filetto. Gli israeliani nel ramo dei collant erano
275
1985
gettava le bustine direttamente nel pignattino di stagno sul
276
1985
solo donne di meraviglia, nel senso dell’orrore fisico
277
1985
come nemica di sé nel suo stesso sangue. Tanto
278
1985
pochi anche di questi, nel senso che erano princìpi
279
1985
fregati perché assolutamente amorali nel loro prestare il fianco
280
1985
paio di visite, perché, nel frattempo, Angelo si rifiutava
281
1985
i semi dei cachi nel lavandino in cucina, senza
282
1985
da circolo ufficiali imbalsamati nel ricordo di eroiche e
283
1985
meno, erano stati coltivati nel double face dell’odio
284
1985
ignaro di contratti nazionali nel commercio, deglutì. ¶ «Fa niente
285
1985
sé e sé, “wildiani”, nel senso di Oscar, e
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1985
Il fioretto tipico consisteva nel lasciarsi prendere dal capriccio
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e sincero e pletorico nel fargliene il resoconto. ¶ Lometto
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angelo dell’uno volava nel celestino dell’altro. Si
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Lometto guarda la reazione nel retrovisore. ¶ «Ma lü ad
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soli per il Congo. Nel mezzo della foresta ecco
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passione …”. “Eh, ti capisco, nel tuo stato …” “Taci, non
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era solo un barista nel banco lungo dodici metri
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e se li infila nel tascone, uno dei dieci
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E dunque eccolo lì, nel piazzale dopo Villach, soliti
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Pfeffermann diede una gomitata nel fianco. E poi via
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patti, s’è infilato nel ristorante, li ha fatti
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senza. Il bagno sarà nel corridoio.» ¶ Eppoi, pensa Angelo
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ha dato una gomitatina nel fianco e gli ha
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che sembrava di stare nel presepio, Lometto che si
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da Wall Street fatta nel sottoscala, madornale assenza di
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di cravatta piatto. Chiaramente nel primo banco. La situazione
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e rimette l’album nel cruscotto. ¶ «Sono davvero belli
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che sono i suoi. Nel retrovisore Angelo vede gli
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occhi che luccicano celestini nel buio intermittente dei lampioni
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e bucce dove capita, nel cestino se è a
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suo passo se no nel posacenere, e dietro il
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tutto più facile incanalarsi nel sistema sessuale normativo. Le
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aveva sussurrato Angelo sorridendo nel dire una cosa che
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A un certo punto, nel pulviscolo rossastro dei corpi
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lui non fosse compreso nel prezzo. Non doveva pagare
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giusto che, intenzionalmente capitato nel posto sbagliato, non ha
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braccio e si strinse nel molle della vita il
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così. Pipì e popò, nel caso. Ci si poteva
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per di più, vero nel non aver niente da
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lingua. Lometto dimostrò stupore nel venire a sapere che
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la delusione di Angelo, nel constatare che una cosa
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e Angelo voleva restare nel calembour, senza far pesare
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lui. ¶ Quanta gente oggi nel fazzoletto ritagliato fra le
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Rotterdam per poterlo soddisfare nel giro di quarantotto ore
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quel primato. Grace, adagiata nel rosa psichico dell’interno
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forma le Tre Pasionarie, nel senso della tradizione comunista
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passato non significano niente nel presente. La Russia? L
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sé, con pallino, curvo nel lancio, l’incarnazione dei
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discreta ma assidua, riuscì nel giro di una settimana
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a fargli da compare nel tiro a quattro e
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se lo tirava su nel boschetto in Cambogia e
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L’anguria stava dentro nel torrente e suo padre
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eco che lo fulmina nel dormiveglia a cui si
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piaceva di più: lavare nel retro i bicchieri sporcati
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non riusciva a metterli nel sacco e c’era
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volante, voleva meno clienti, nel senso di meno interlocutori
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i più importanti: quelli nel portafoglio blindato dei produttori
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comunista e al quale nel ’72 era stata rifiutata la
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tutte le tintorie scaricano nel vaso reale. Cancro, leucemia
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imprenditoriali, più si accaniva nel suo personaggio di comunista
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quello che ti passa nel cervello in quell’istante
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che io avrò buttato nel fuoco la penna e
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Cammina a piedi nudi nel suo costumino blé e
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riesce a distrarsi meglio nel suo godimento e è
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li si lascia giocoforza nel cruscotto o a pompon
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da anni e anni nel rito dell’abitudine e
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rompere i coglioni tirando nel mucchio, voleva sapere che
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si metteva a frugare nel suo borsone. Il transessuale
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secondo lui più raccapriccianti nel destino di un potente
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al pargolo sfortunato, sottoposto nel frattempo a disumane torture
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giro e poi ritrovarselo nel posto accanto a lui
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donna, che ora frugava nel paniere e dava un
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Il dolore non ristagnava nel rancore. La bambina lo
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lacustre di vendetta inclinata nel suo stesso impossibile sogno
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universalmente inevitabile si ripete nel particolare creando l’inorridita
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se preferisce, è compresa nel prezzo del teatro, avrebbe
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nella sua, andava abbozzolandosi nel grembo di Edda Napaglia
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presidente degli Stati Uniti nel 2025 circa. Ci vorrebbe un
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i rami per immettersi nel sentiero: ¶ «Che fine ha
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a venire lì, indisturbato: nel giro di una settimana
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a levarsi dal gruppo nel bel mezzo di una
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lui né a te … Nel boschetto sul cocuzzolo, e
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boschetto sul cocuzzolo, e nel sottobosco che lo precede
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questi cattolici così devastati nel corpo, ’ste panze, ’sto
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fantasmi sessuofobi, poveri diavoli nel giro dell’oca! C
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Per girare a vuoto nel labirinto, inforcano tutti lo
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per sindrome della Cuccia, nel senso di quando si
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essere di bocca buona, nel ritagliarsi una libidine fra
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i massi di riporto. ¶ Nel movimento ondoso della muraglia
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delle sue depressioni veloci nel venire quanto nello scomparire
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cominciata quattro anni fa, nel luglio del ’79. ¶ Angelo, nella
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sapeva altro di lui, nel senso che non se
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una équipe con mascherina, nel punto giusto, i soldi
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l’ascensore, tutto intorno nel sotterraneo-magazzino era buio
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a mascelle strette, anche nel senso che le cose
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uffici della Croce Rossa, nel dipartimento Sviluppo agricolo, alla
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qui. Era stato vago nel parlare di questo Lometto
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lo era stato Angelo nel buttare lì una cifra
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un ambo e che nel gioco e in amore
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a girare in tondo nel miasma dove stanno. Il
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segue a piedi scalzi nel bagno. ¶ «Macché vasca, öi
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miô rumpôk li bali.4 Nel bidè basta.» ¶ E adesso
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lì tutti e tre nel piccolo bagno a discutere
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lascia scorrere l’acqua nel bidè e tira sospiri
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cattivi dei film che nel week-end di paura
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acqua che si frantumano nel crine, adesso si avvolge
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si avvolge la barba nel panno e la strizza
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hanno una resistenza invidiabile nel non scegliere nessun tema
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suo motoscafo coperto, là, nel porto di Peschiera, ah
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da qualche altra parte. Nel sogno c’era il
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discoteca, Angelo è arrivato nel centro del paese sconosciuto
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di trovarli per ficcarseli nel culo. Beve il caffè
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ripreso a cantare. Qui nel cortile alberi centenari, querce
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I cessi sono su. Nel cortile le sedie di
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ritmo gli era entrato nel sangue e ogni volta
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un treno: tutti saranno nel frattempo scomparsi in silenzio
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tutti mettano le dita nel suo pachiderma mobile, le
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parcheggio alle dogaie, movimenti nel granoturco, scarpe infangate, trucchi
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è comunque ridicolo. Esce nel cortile, s’incammina. È
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fiori. La villa giace nel suo mistero sfiorito nell
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un po’ più laconico nel tono. Tutto è possibile
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sacra o no, tirando nel mucchio, e a chi
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a… Giuditta» lasciò cadere nel filo Belart, come se
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notte la depositano quasi nel centro di Penzana, ma
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falso allo stesso tempo nel prendere le solite precauzioni
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esige piedi di piombo… ¶ Nel parcheggio dell’Hotel Gran
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tè o da aperitivo nel padiglione a sinistra, dove
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può sempre pensare che nel momento dell’apoteosi si
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affacciando in questo istante nel salone-serra e dalla
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succhiarlo, mai viceversa. ¶ Rientrando nel salone ammantato di fiori
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tropicali, il suo colorito nel fare spigliato è ancora
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Nessun battito di ciglia nel sedersi, nessun sospiro, un
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semmai, deve essere riservata nel gran finale. Ora deve
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tendaggi color seppia, fritta nel suo inchiostro, sulle foglie
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che tiene le posate nel piatto come remi in
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sedia imbottita e damascata, nel grigio violaceo degli occhi
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altra volta per mettermi nel sacco?» ¶ «A essere sincera
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sforzandosi di essere corretto nel seguire il movimento sapiente
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un Rosolio, ecco.» ¶ E nel dire “rrrosolio” in tedesco
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magia realista che sfuma nel sogno di ogni uomo
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duro. E lei sarebbe nel mazzo, ormai.» ¶ «Come “ormai
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Ci aiuti a ricattarlo nel modo giusto per il
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che quel suo segugio nel salone ha continuato a
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lui aveva notato come nel supermarket di quei dormitori
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Capisco. Lei sta rimestando nel suo piacere segreto di
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uomo, forse non solo nel senso delle calze, e
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le orecchie subitamente ripiegate nel pentimento democristiano del padre
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riprese con l’accendino nel salone: innanzitutto due gin
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uomo che è apparso nel salone, si è fermato
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fra le dita allontanandosi nel corridoio. La pettinatura monegasca
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a memoria. ¶ «Di là, nel minibar, lo vada a
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sua quinta erezione eterosessuale nel giro dei trentacinque anni
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con una donna e nel sogno fa cilecca, si
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corvé nella danza e nel ventre, abbraccia l’odaliscato
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capo e sospirando. ¶ Uscendo nel viale coperto di ghiaia
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al cuore – al portafoglio – nel senso voluto da Belart
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non sia stata inumata nel cimitero che lomettianamente le
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anche se imbalsamata, sarebbe nel cimitero di Toigo con
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ex sotterraneo a rispecchiarsi nel vestitino giallo del cadaverino
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erano» mente Angelo, rituffandosi nel nero magnetico e indimenticabile
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trattenuti dalla pioggia. E nel prendere con le due
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Lometto procede come sempre nel migliore dei modi con
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da farsi. La luce nel corridoio si accende dopo
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La chiave scatta ora nel suo palmo aperto, viene