Aldo Busi, Un cuore di troppo, 2001

per mangiarti meglio.» ¶ E nel dire così, quel malanno

insegnamenti che incidono indelebili nel tuo carattere… che credi

le poche novità sopravvenute nel sentimento che ti sei

prostata che si avvoltola nel suo caglio machista, il

inteso fare: proseliti anche nel geriatrico, visto che ci

ma è difficile entrare nel vivo, non c’è

un orpello ciascuno che, nel Sudtirolo però, trovi di

e il boato che nel silenzio fa la singola

mentre andiamo a zonzo nel bosco… be’, se già

se ora si macera nel rimpianto, ecco. ¶ Menes, sì

azzurro ma essere sospese nel vuoto, né acqua sotto

nessuna intermittenza di pila nel buio della sala a

mi fa da spettatore nel buio della sua indecifrabile

stava dicendo al ragioniere nel retro della reception di

Menes è già diventato nel tempo un costui… è

recita con se stessi nel gesto della questua e

pubblico: le tue opere, nel mio caso, visto che

lui, non ha posto nel suo albo delle arti

tasca, per non dire nel portafoglio. ¶ Tentano di corromperti

o in politica o nel giornalismo in televisione! Mica

parte la gioia eventuale nel constatare che qualcuno è

che qualcuno è riuscito nel suo progetto non più

lasagna, e adesso ognuno nel suo brodo. ¶ L’ultima

sublime rottinculo pianificato già nel capolavoro della propria firma

fare da stella cometa nel buio; lui, ’sto Menes

sua idea di marcia nel bosco selvaggio e poi

istruzioni a sua moglie, nel senso che preferisce farla

complessi di inferiorità pompati nel loro corrispettivo superomistico, non

l’espressione è sua… nel senso che i luoghi

computer pronto, tutto pronto nel computer; la figlia, tuttavia

che Menes si frena nel discorso. È come se

a stare così, vivo nel suo genere, non vivo

suo genere, non vivo nel suo essere. ¶ La donna

di una virilità abitudinaria nel nascondere il suo compiacimento

giorno, anche la sera nel salone quando arriva la

indumento intimo di Luisella nel gazebo, lui dice che

giorno ha fatto circolare nel gruppetto una decina di

di Menes sono vivi nel mio ricordo mentre se

culo e il culo nel calamaio… al massimo, per

lui ha già previsto, nel raggio di un chilometro

sbatacchiare, raccogliere, macinare, mestare nel pastone e nelle conserve

allevamenti che finiscono direttamente nel vaso reale; Menes non

ficcasse una buona volta nel… parola torna indietro» si

realtà è cambiato qualcosa nel clima del pianeta», il

ai fianchi; eravamo entrati nel bugigattolo del vapore, lì

e me li mette nel mio sacchetto senza sprecarci

sacchetto» gli dico, e nel prendere l’altro dal

prima di lasciarli cadere nel sacchetto, e io sono

con me!»; dice scendendo nel lungo corridoio del cinema

polli e dei tacchini nel Tir, il suo primo

vuole rendersi conto che nel venire respinti, che nel

nel venire respinti, che nel non vivere certe cose

memoria, più vita che nel viverla pienamente, cacciagione dopo

passione devastante ma inedita nel campo delle psicopatologie conosciute

che ha quel ristorante nel Bolognese, quello che è

ripristina la mia stima. ¶ «Nel senso che o lo

mano, ecco, a uscirne, nel modo tipico di chi

che cercava di coinvolgermi nel ripudio di sua moglie

tanto per cambiare buco nel suo harem di casalinghe

occasione della mia vita nel non diventare un cicciolo

la foga che mettevo nel raccontare freddamente, l’amore

inconfessabile perché non iscritto nel codice d’onore di

dimenticherei alla prima sosta nel bosco.» ¶ Lui insisteva, io

che altro, e lui, nel dirmi grazie e mettendolo

gli amici ma che nel ripudio reciproco scatena la

morte. ¶ E in Menes, nel suo uccidermi del tutto

testa bassa, come se nel collo mi ci avesse

quella data alle stampe nel 2001, scrivendo lui si insiste

ma è semmai esplicitata nel racconto stesso, oltre a

già allora di comportarmi nel seguente modo per non

terza, perché, come allude nel testo presente proprio per

di troppo del 2001, bensì nel 2000, nelle ultime pagine di