parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Jorge Mario Bergoglio, Lumen fidei, 2013

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
1
2013
da Gesù, il quale, nel Vangelo di Giovanni, così
2
2013
presenta: « Io sono venuto nel mondo come luce, perché
3
2013
nei nostri cuori » (2 Cor 4,6). Nel mondo pagano, affamato di
4
2013
Sole, Sol invictus, invocato nel suo sorgere. Anche se
5
2013
Per la sua fede nel sole — afferma san Giustino
6
2013
allora come un salto nel vuoto che compiamo per
7
2013
orienta il nostro cammino nel tempo. Da una parte
8
2013
la fede non abita nel buio; che essa è
9
2013
fede ha avuto inizio nel 50° anniversario dell’apertura del
10
2013
questa memoria non fissa nel passato ma, essendo memoria
11
2013
tà del nostro cammino nel tempo. La fede accoglie
12
2013
profondo, inscritto da sempre nel cuore del suo essere
13
2013
di suscitare un figlio nel suo corpo "come morto
14
2013
corpo "come morto" e "nel seno morto" di Sara
15
2013
del popolo d’Israele, nel libro dell’Esodo, prosegue
16
2013
Signore, ricordati e confessati nel culto, trasmessi dai genitori
17
2013
illuminare il nostro cammino nel tempo, ricordando i benefici
18
2013
Dio. Ecco il paradosso: nel continuo volgersi verso il
19
2013
inserisce in una comunità, nel "noi" comune del popolo
20
2013
fede nell’Amore pieno, nel suo potere efficace, nella
21
2013
dipinto di Cristo morto nel sepolcro, opera di Hans
22
2013
si rivela come fede nel suo amore incrollabile per
23
2013
che si fonda, sì, nel suo amore fino alla
24
2013
alla morte, ma anche nel suo essere Figlio di
25
2013
radicato in modo assoluto nel Padre, ha potuto vincere
26
2013
Dio, della sua azione nel mondo. Pensiamo che Dio
27
2013
fosse incapace di agire nel mondo, il suo amore
28
2013
costruisce la nostra casa, nel farmacista che ci offre
29
2013
cammino e un percorso nel tempo. La fede cristiana
30
2013
nostra storia. La fede nel Figlio di Dio fatto
31
2013
essere filiale, diventa figlio nel Figlio. "Abbà, Padre" è
32
2013
Agostino così si esprime nel suo linguaggio conciso ed
33
2013
a quest’origine e nel riconoscerla è possibile essere
34
2013
attraverso la fede consiste nel riconoscere il primato del
35
2013
alla presenza di Cristo nel cristiano: « Non dire nel
36
2013
nel cristiano: « Non dire nel tuo cuore: Chi salirà
37
2013
aperto nella fede, e nel suo aprirsi a questo
38
2013
la loro individualità, e nel servizio agli altri ognuno
39
2013
stesso dinamismo, si trasforma nel cristiano in risposta, e
40
2013
si fa allora operante nel cristiano a partire dal
41
2013
al centro della fede. Nel testo ebraico, tuttavia, leggiamo
42
2013
versione greca della Bibbia, nel tradurre "essere saldo" con
43
2013
quello che ognuno sente nel suo interno, valide solo
44
2013
di un grande oblio nel nostro mondo contemporaneo. La
45
2013
tocchino e ci trasformino nel profondo. La fede trasforma
46
2013
un uscire dalla chiusura nel proprio io e andare
47
2013
l’amore può perdurare nel tempo, superare l’istante
48
2013
Guglielmo di Saint Thierry, nel Medioevo, segue questa tradizione
49
2013
sue promesse e permette, nel tempo, di comprendere il
50
2013
l’esperienza dei profeti, nel dolore dell’esilio e
51
2013
la verità si rivela nel tempo; la vista offre
52
2013
e permette di situarsi nel grande progetto di Dio
53
2013
con la massima chiarezza nel Vangelo di Giovanni. Per
54
2013
da Giovanni che, ancora nel buio, davanti al sepolcro
55
2013
è invitata a contemplarlo nel suo cammino verso il
56
2013
la fede coglie è, nel quarto Vangelo, la manifestazione
57
2013
la manifestazione del Padre nel Figlio, nella sua carne
58
2013
nasce quando siamo toccati nel cuore, ricevendo così in
59
2013
i primi cristiani trovarono nel mondo greco, nella sua
60
2013
si è andata sviluppando nel corso dei secoli, fino
61
2013
Confessioni, il momento decisivo nel suo cammino di fede
62
2013
quello dell’ascolto, quando nel giardino sentì una voce
63
2013
cammino nella storia, manifestandosi nel tempo dell’ascolto e
64
2013
chiama e vuole riflettersi nel nostro volto per risplendere
65
2013
resta liberata dalla chiusura nel singolo e può fare
66
2013
anche la materia, confida nel suo ordine, conosce che
67
2013
contributo proprio del cristianesimo nel dialogo con i seguaci
68
2013
quotidiane della sua vita, nel ciclo delle stagioni, nella
69
2013
il cristiano s’immerge nel cerchio aperto dalla luce
70
2013
buio, ma anche perché, nel percepire quanto è grande
71
2013
che, solo, lo cercava nel silenzio ».[32] Chi si mette
72
2013
autorivelazione di Dio, culminata nel Mistero di Cristo. La
73
2013
conoscere e si manifesta nel rapporto da persona a
74
2013
illumina il nostro cammino nel tempo, essa si deve
75
2013
Gesù che ha generato nel mondo una nuova vita
76
2013
insistito su quest’aspetto nel suo Vangelo, unendo assieme
77
2013
nella sua vita e nel suo culto la Chiesa
78
2013
che tocca la persona nel suo centro, nel cuore
79
2013
persona nel suo centro, nel cuore, coinvolgendo la sua
80
2013
una vita nuova » (Rm 6,4). Nel Battesimo diventiamo nuova creatura
81
2013
di cuore (cfr Rm 6,17). Nel Battesimo l’uomo riceve
82
2013
Mosè; il Dio che nel consegnarci suo Figlio ci
83
2013
azione che si compie nel Battesimo, l’immersione nell
84
2013
la nostra situazione concreta nel mondo e nel cosmo
85
2013
concreta nel mondo e nel cosmo, aprendoli alla sua
86
2013
che verrà ulteriormente corroborato nel Sacramento della Confermazione con
87
2013
il vino si trasformano nel corpo e sangue di
88
2013
che si fa presente nel suo cammino pasquale verso
89
2013
introduce, corpo e anima, nel movimento di tutto il
90
2013
vivente. Possiamo dire che nel Credo il credente viene
91
2013
viene invitato a entrare nel mistero che professa e
92
2013
dell’uomo, di introdurlo nel suo dinamismo di comunione
93
2013
di comunione, che ha nel Padre la sua origine
94
2013
da quanto Gesù insegna nel Discorso della Montagna (cfr
95
2013
L’unità della Chiesa, nel tempo e nello spazio
96
2013
in un impegno comune, nel volersi bene, nel condividere
97
2013
comune, nel volersi bene, nel condividere una stessa sorte
98
2013
la continuità della dottrina nel tempo, il suo potere
99
2013
ascolta, custodisce ed espone.[45] Nel discorso di addio agli
100
2013
e il bene comune ¶ 50. Nel presentare la storia dei
101
2013
preparazione di un luogo nel quale l’uomo possa
102
2013
misura in cui entra nel dinamismo aperto da quest
103
2013
destino definitivo in Dio, nel suo amore, e così
104
2013
qui alla loro giustizia nel governare, a quella saggezza
105
2013
fede e la famiglia ¶ 52. Nel cammino di Abramo verso
106
2013
uomo e della donna nel matrimonio. Essa nasce dal
107
2013
e della comunità ecclesiale nel loro cammino di crescita
108
2013
Benedizione divina (cfr Gen 12,1-3). Nel procedere della storia della
109
2013
non era così evidente nel mondo antico. Nel secondo
110
2013
evidente nel mondo antico. Nel secondo secolo, il pagano
111
2013
limiti. ¶ 55. La fede, inoltre, nel rivelarci l’amore di
112
2013
il destino di tutto nel Padre che ci ama
113
2013
con il Padre, anche nel momento della sofferenza più
114
2013
ci renderà saldi anche nel passo definitivo. ¶ 57. La luce
115
2013
ormai inaugurato in Cristo, nel suo corpo (cfr 2 Cor
116
2013
di tutti gli uomini, nel nostro cammino verso quella
117
2013
immediate che ci bloccano nel cammino, che "frammentano" il
118
2013
frutto con perseveranza » (Lc 8,15). Nel contesto del Vangelo di
119
2013
Maria, di come conservava nel cuore tutto ciò che
120
2013
tutto il suo essere, nel suo cuore, perché in
121
2013
uomini. San Giustino Martire, nel suo Dialogo con Trifone
122
2013
a ciò che crediamo. Nel concepimento verginale di Maria
123
2013
eterna di Cristo è nel Padre, Egli è il
124
2013
e per questo nasce nel tempo senza intervento di
125
2013
Gv 19,26-27). Sarà presente anche nel cenacolo, dopo la Risurrezione
126
2013
a Lui, a credere nel suo amore, soprattutto nei
127
2013
dia a tutti dolcezza nel consentire e nel credere
128
2013
dolcezza nel consentire e nel credere alla verità. Affinché