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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
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padre faceva i turni nel reparto superfosfati come manovale
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a Capo Colonna, proprio nel tratto di mare di
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quali giocava a calcio nel Crotone ed era notoriamente
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madre come una varcarella nel mare mosso, come un
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resto, lei pareva sparita nel nulla o, più probabile
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a nessuno, la libera nel vento. Erano anni che
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rabbiosa. ¶ Di sera entra nel suo appartamento che si
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e nascose la lettera nel cassetto del comodino. ¶ «Nicola
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tanto inzuppava il pane nel vino e poi lo
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far cadere una goccia. Nel frattempo osservava il ragazzo
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continua contro il tempo, nel campo attiguo allo stadio
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Anna. ¶ Infilò la lettera nel cassetto del comodino e
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della lettera che soffocava nel cassetto assieme alla sua
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ti dico, una surrescàta nel cielo in un giorno
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a quarantacinque anni, giovane nel pieno delle forze e
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rose e fiori, ma nel paese mio, ché ero
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Battisti stava ancora chiusa nel cassetto come un oscuro
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niente: era sbiancato accasciandosi nel sedile, gli occhi chiusi
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e il tempo cancelleranno». ¶ Nel frattempo Nicola vedeva una
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che fosse vivo, e nel contempo piangeva, sbraitava, si
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da un pezzo. Era nel suo letto, dunque. Per
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lettera chiusa a chiave nel cassetto come un peccato
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flemmatico, e sempre elegante nel suo vestito blu con
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in silenzio. Aveva fiducia nel professor Greco. Poi faceva
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altri come da noi. Nel giardino Anna ha piantato
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e in inverno sposta nel garage. Cresce tutto florido
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in cuor mio speravo nel miracolo. Se ho deciso
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a rinchiudere la lettera nel cassetto. La scarsa considerazione
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che sono a casa, nel nostro nido caldo, sto
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ritrovato il candore sepolto ¶ nel mare profondo della mia
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tu non sei più nel mio cuore. ¶ Per te
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memorabile anche per Nicola, nel bene e nel male
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Nicola, nel bene e nel male. Arrivò a Capo
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specialista in falò e nel rito antico del quadaru
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Mario si sarebbe buttato nel fuoco per l’amico
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alle ultime battute e nel contempo applaudirono; Rino fece
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d’oliva e poi nel pentolone metterci dentro triglie
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pezzetto dopo averlo inzuppato nel vino. E finalmente gridò
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canto che si riscaldava nel fuoco, andava ad accarezzare
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giù, tra gli scogli, nel mare nero. E dal
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ritornava ancora più caldo nel cuore di Nicola, dove
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le reti. Cosa cerca nel buio? Cosa cerchi, Anna
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ti hanno fatto cantare nel coro domenicale perché dicevano
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l’inquietudine fu sputata nel mare. E quando si
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prova, lui si ritira nel suo guscio come una
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non mi hai conosciuto nel profondo, nel grumo duro
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hai conosciuto nel profondo, nel grumo duro e tenace
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Il carisma è fondamentale nel rapporto con gli adolescenti
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Capocolò inzuppare il pane nel vino, prima di mangiarlo
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passioni e ben protetto nel caldo bozzolo della famiglia
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e striscioni, mulinavano slogan nel vento assieme ai volantini
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delle pene che ribollivano nel cuore di Nicola e
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andiamo a pescare, vuoi?» ¶ Nel cuore della notte fu
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Si risvegliò al ritorno nel porto, accanto a una
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che mai di avere nel suo gruppo sportivo un
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fughe notturne, la immaginava nel buio con la faccia
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trovò il suo nome nel titolo e la sua
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ricci. E il nome nel giornale? Solo un colpo
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lettere e le buttava nel cestino. Però quei volti
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volti continuavano ad aleggiare nel suo appartamento per ore
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tardi Manuela lo aspetta nel letto, nuda sotto le
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per aiutarci a restare nel paese dove siamo nati
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mie parole possano cadere nel silenzio mi angoscia. Terrò
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Terrò i miei testi nel cassetto. Ti avevo chiesto
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di gol acrobatici!». ¶ Partirono nel tardo pomeriggio diretti alla
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il secondo sarebbe rimasto nel suo reparto a lavorare
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un attimo e sparisce nel caos delle emozioni senza
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Dormirono poche ore avvolti nel plaid. Si svegliò prima
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lo sguardo a raggiera nel mare immenso. Allora Nicola
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a mangiarsi il pesce nel ristorante La Scogliera, scommettiamo
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donne e l’abilità nel parlare e nel dire
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abilità nel parlare e nel dire bugie, c’era
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quel paesaggio lo colpiva nel profondo e lui scattava
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e sognatore. E lì, nel buio liquido sul mare
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C’era un’ansia nel sorriso ovattato di lei
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che soffocassero, li lanciò nel mare. ¶ 30 ottobre ¶ Il mare
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lui si è jettàto nel posto che non lo
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di una rosa bianca nel mare. ¶ Nicola accompagna a
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la morte mi prende nel sonno, seppellitemi nel mare
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prende nel sonno, seppellitemi nel mare, nel posto di
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sonno, seppellitemi nel mare, nel posto di fronte a
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sera, dapprima a Firenze, nel bar di mia zia
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averla chiusa a chiave nel cassetto per non strapparla
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gli occhiali e dietro, nel profondo delle pupille, sprizzava
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la potenza dei muscoli nel fisico longilineo, la falcata
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a Crotone e metà nel paese di Lucia. Faranno
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Ce l’hai scritto nel nome che sei un
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lontano da me, affogato nel buio profondo degli abissi
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cuscino ed era ritornata nel suo letto. Lui prendeva
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registrato un vistoso calo nel suo profitto, che avevano
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ho da qualche parte nel borsone, se non l
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espressa. Invece Mario rimise nel borsone la biancheria sporca
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era rappresentante degli studenti nel consiglio di facoltà, capo
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e andavano a rintanarsi nel cinema Apollo. Erano più
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e forse lo cercava nel sonno. Lo faceva spesso
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che lui è caduto nel mare nìvuro. Invece di
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è stanco, vorrebbe tornarsene nel suo appartamento. ¶ Finalmente dall
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undici giorni. Capocolò è nel mare. Come lui sperava
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per tutta la notte nel letto di Nicola, sfruttando
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dopo qualche secondo, sparivano nel fiume o nel mare
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sparivano nel fiume o nel mare e ricomparivano sotto
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insieme, tu e io. ¶ Nel bene e nel male
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io. ¶ Nel bene e nel male ¶ Nei giorni di
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la sua presenza ingombrante nel bene e nel male
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ingombrante nel bene e nel male. ¶ «Soprattutto nel bene
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e nel male. ¶ «Soprattutto nel bene» diceva Ernesto, anche
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escono numeri buoni. ¶ «Soprattutto nel male» ribatteva Mario, che
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Anna andò a coricarsi nel letto di Nicola. Lui
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soffre più di me nel vedermi così. Come se
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la lettera fu rinchiusa nel cassetto con un giro
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zia e in cambio, nel tempo libero, avrebbe dato
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Nicola sente un tonfo nel petto, come se gli
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di un’antica chiesetta, nel giardino di un bar
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pochi mesi era rifiorita nel viso e nel corpo
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rifiorita nel viso e nel corpo. Gli occhi le
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ritagli dei giornali rinchiusi nel cassetto, dove soffocavano le
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degni di essere ricordati nel bene e nel male
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ricordati nel bene e nel male, nella vita e
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con la rosa fresca nel sottile vaso di vetro
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parto per una tournée nel Sud e di sicuro
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Che è successo, dimmi.» ¶ Nel monolocale bisognava stare attenti
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aver capito male e, nel contempo, con tre zoomate
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ancora intento a zoomare nel futuro. Le diede un
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e s’infilò veloce nel traffico scomposto di Roma
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infine, «e di donne nel mio letto ne sono
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te, che ti portiamo nel nostro cuore…» La madre
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era felice e luminosa nel suo abito bianco. Aveva
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Si rividero più tardi nel ristorante sul mare, a
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avere tutto dalla vita. Nel tempo libero scriveva testi
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parlare con il padre nel piccolo cimitero vicino al
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notte, mentre si girava nel letto incapace di prendere
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marito le chiedeva scocciato nel dormiveglia: «Che hai?». Lei
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bocca. Allora lei scendeva nel suo studiolo e si
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per come sapeva entrare nel cuore della gente. «Un
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gente. «Un po’ meno nel mio» si schermiva lei
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la piccola luce lontana nel buio pesto della vita
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si sente scrutato doppiamente nel profondo. È una sonda
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a lei, anche se nel tragitto verso la bocca
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Così le ore passano nel trambusto più totale, ballando
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si sporge un poco nel vuoto. Dietro, il mare
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vorrebbe sparire, magari tuffarsi nel mare e non sapere
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di Lucio Battisti citati nel romanzo sono di Mogol