Umberto Fracchia, Il perduto amore, 1921

prigioniero della mia vita, nel momento stesso in cui

disse egli una volta, nel silenzio di tutti. E

due o tre, brillavano nel cielo che s'andava

le piantò la lama nel cuore. Quando mi fu

villaggio e dei campi, nel limite della cerchia alpina

quel paese si svolgeva nel massimo ordine; la gente

fatto un gran vuoto nel mio cervello. Ma la

Così l'hai ferita nel suo orgoglio. Infatti che

illuminò: Behela. ¶ Le stelle nel quadro della finestra, immobilmente

finestra, immobilmente accese, segnavano nel profondo azzurro mete irraggiungibili

Daria era rimasta ferma nel vano dell'uscio e

sogni la terra, scopre nel viso di nostra madre

ogni sua parte, sbagliata nel suo insieme. I suoi

giapponese. Ma quando fui nel salotto mi pentii d

vidi una luce scialba nel buio, una porta illuminata

le spalle. Poi inzuppai nel boccale il fazzoletto e

me. Sento qualcosa qui, nel petto, che gira. Non

fummo tutti e due nel buio, non staccò la

io vada a cercarla nel letto di Clauss per

morte mi balenò subito nel cervello. Subito la sua

era un nodo stretto nel mio cervello, che non

verdissimo sospeso alla gola. Nel delirio non l'aveva

le dette una gomitata nel fianco. ¶ — Stupido! — disse Egle

Bombita, ficcato il dito nel buco della sua toppa

belle pietre preziose. Ma nel suo sacco, che stava

al vecchio orologio chiuso nel suo sacco fosse scoccata

rovesciata, con larghi squarci nel ventre e tutta spalmata

sapeva distaccarsi di là nel dubbio che quel falso

spaventose parole, l'orologio nel sacco, stanco, si era

si coricò, per dormire, nel suo lettuccio di stracci

in che modo comportarsi nel commercio che pensava di

suo segreto, credo, consisteva nel comporre intorno alla sua

e affilate. Ma aveva nel profondo del mio pensiero

romantici, molte idee romantiche nel mondo. Si subisce la

estremamente difficile procedere diritto nel mio racconto. Io sono

stare in campagna, ma nel sobborgo di una città

il suo respiro calmo nel sonno. Appunto nel corridoio

calmo nel sonno. Appunto nel corridoio, tra la sua

foglietto di carta ripiegato nel quale lessi la seguente

pronto a condurvi lontano, nel vasto mondo, lo accettereste

sua voce aveva risonato nel corridoio e poi s

di fare un passo nel corridoio per vedere il

allargava e s'allungava nel buio. E quando fu

mani. Fu allora che, nel voltarsi, ella vide la

vide la mia ombra nel buio. Vide la mia

lei. Chi può scrutare nel cuore d'una fanciulla

paura della vita! Silvina nel vano della sua finestra

suoi occhi erano dilatati nel delirio; parole rotte e

dalla sua camera proprio nel momento in cui Silvio

storia della lettera trovata nel corridoio e il mio

tutta la città immersa nel sole alto d'agosto

garofano e della salvia nel vano dell'abbaino diventavano

frotte passavano e ripassavano nel rettangolo pallido, salutando con

si sarebbe esteso assai nel celebrare la grazia, la

carrozza avrebbe potuto rovesciarsi nel fiume mentre facevano la

o dei ladri, aggredendoli nel parco, avrebbero potuto ucciderli

che incontrava per caso nel suo continuo peregrinare in

colto un garofano rosso nel suo giardino e, civettando

senza sostare un momento. Nel ronzio continuo della pioggia

infernali, e pareva che nel corridoio buio e deserto

Chi avrebbe potuto sperare nel piacere di una sua

Delle sei ragazze rimaste nel salotto una se n

quella poltrona, anzichè coricarsi nel suo letto sola, lassù

li veda sempre intanati nel buio, in agguato sotto

maligno spirito s'insinuò nel cuore di Silvina e

Due bauli stavano semiaperti nel vano della finestra, e

d'una strana luce nel cerchio nero che li

erano cattive ma caste nel loro pallore malato, e

piccolo grido si rifugiò nel letto perdendo nel salto

rifugiò nel letto perdendo nel salto le sue scarpette

azzurra, e Silvina uscì nel mattino tutto ridente di

che sembravano sbocciate allora nel più tepido sole di

disperato del destino forse nel momento stesso in cui

di occupare un posto nel vostro cuore? Pensate, Silvina

nei cittadini abitudini nuove nel modo di frequentare le

Poi che fu entrato nel portone, gli rimanevano da

lo aveva abbandonato solo nel suo letto di ospedale

potesse consolarsi o disperarsi nel sentirsi solo e abbandonato

erano là ancora appesi nel solito angolo, e non

udito il suo passo nel corridoio avvicinarsi leggiero come

provando pietà e rimorso nel vederlo così fisicamente disfatto

la sua voce lontana, nel corridoio, che fresca ed

gli occhi di lei, nel momento in cui il

la sola alla quale nel suo lungo fantasticare non

aveva affondato il capo nel colletto di pelo di

Silvina si tuffò nuovamente nel pelo di lupo e

mantellina e si precipitò nel corridoio. ¶ Soave e Odette

appuntaspilli, dietro lo specchio, nel primo, nel secondo cassetto

lo specchio, nel primo, nel secondo cassetto, ma con

stanza, doveva averla perduta nel corridoio, o per le

e mosse qualche passo nel corridoio. Ma il corridoio

sedia, le rose bianche nel secchiello sul tavolo, i

sè, non parlava. Avvolto nel mio mantello, il cappello

era nata Silvina. Trasportata nel suo letto, riaprì gli

chiuso quel giorno, mettendolo nel numero di quelli che

candida l'erba; quindi nel silenzio soltanto rotto da

assopirsi! ¶ Incontrai mio padre nel corridoio. Egli mi si

Io uscii poco dopo nel corridoio e in punta

mi parve di udire nel corridoio uno stropiccio di

a tutti abbastanza chiara, nel suo intreccio molto comune

regni e repubbliche, spensero nel sangue intere dinastie, scatenando

rinchiudersi un'altra volta nel suo piccolo guscio. No

perde e si confonde nel caos, non basta più

pupille avide e meravigliate nel chiarore abbagliante dell'oro

di maggio alcune navi nel porto improvvisamente s'incendiarono

visto fiammeggiare l'incendio nel porto s'era messo

una bilancia di precisione. Nel fondo di uno scrigno

affondando scrupoloso la mano nel mucchio, credette di sentirne

dileguò subito con lui nel buio. ¶ Perdifiato rimase qualche

svegliarli. ¶ Prisca dormiva profondamente nel suo letto fatto di

braccio. Si agitava tutta nel sogno e dalle sue

Lo involtò bene bene nel cencio e, sollevato il

egli picchiasse la testa nel muro appunto per farli

il mare aveva lasciato nel cavo d'uno scoglio

due bei cornetti dritti nel mezzo della fronte. Poi

glielo strappò, e, stringendolo nel pugno chiuso, si rovesciò

tira giù a precipizio nel vuoto. Basterebbe che mi

ad un buco, che, nel cavarsi le scarpe, ha

scoperto sulla punta o nel tallone. Durante la notte

sento che si rivolta nel letto, e poi percepisco

portici, certi anditi fetidi nel quartiere basso della città

l'orecchio, cercando me nel silenzio, come io cercavo

ben diverso accento. Intanto, nel silenzio, percepivo un singhiozzare

cane. Poi tutto ripiombò nel più profondo silenzio. ¶ Mi

più. Anzi c'era nel cielo grigio plumbeo una

in questa stanza, introdusse nel mio deserto, nella mia

non dovesse più esistere nel calendario. Ma invece, eccolo

fretta tuffai il viso nel catino di acqua ghiaccia

nervosamente su e giù nel cortile, e quando mi

cassetto di destra è nel cassetto di sinistra. Per

dovuto cercarne la chiave nel cassetto di sinistra. Ma

mi aveva parlato Esposito nel dirmi addio, forse la

quale legge misteriosa, guardano nel medesimo tempo chi sta

figurato poche ore prima nel contemplare la sua immagine

miglior parte del suo!» ¶ Nel pomeriggio continuai la mia

in fretta le lettere nel cassetto dal quale le

non in quel nulla nel quale egli si era

felicità d'amore... ¶ Riposi nel cassetto di sinistra la

un brivido di terrore. Nel fiume, che era in

e uniti lasciarsi trasportare nel buio! Nessuno dei due

erano tutti qui, chi nel corridoio, chi sulle scale

gli ultimi gradini, entrai nel mio sgabuzzino e mi

il fiume in piena, nel quale nè Esposito nè

respirasse lento e uguale nel mio orecchio. Certamente era

Non avete un amico nel mondo, al quale chiedere

udirono dei passi frettolosi nel corridoio e sulla soglia

era seduta sua madre, nel vano della finestra. ¶ — Mammuzza

quali mi rannicchiai tutto nel mio angolo di letto

e Luisa lo accompagnava nel corridoio, e là rimanevano

rispose. Le ho colte nel giardino di mio zio

Isacco ritornò a mietere nel giardino dello zio ricco

quel sorriso malinconico malinconico nel visuccio di Luisa, ma

E quando m'entrava nel letto rabbrividendo, con la

sembra un altro. Quando nel corridoio passa dinnanzi alla

sulla soglia, poi Isacco, nel salutarla, le prendeva una

Ogni sentimento di gelosia, nel caso nostro, mi sarebbe

la più piccola gioia nel guardare i fiori che

vita e la morte nel delirio d'un agonizzante

costruire sulla realtà. Ma nel caso mio non esistevano

pronto a lasciarmi prendere nel giro dei suoi capziosi

di riaccompagnarlo la sera nel corridoio e di fermarsi

Mi misi a cercare nel quartiere opposto della città

Luisa, invece, respirava tranquilla nel sonno, con quel sibilo

padrona di casa, avvicinarsi nel corridoio, e un altro

sputava, versava l'acqua nel catino, si lavava le

come ci si muove nel sonno. Pareva che cercasse

annaspando con le mani nel buio, sorvegliasse il mio

silenzio, mi sentii grande nel silenzio che ebbi la

perdono. Mi sarei mostrato nel centro d'un'apoteosi

fredda che teneva chiusa nel pugno, nè perchè l

che l'avesse presa nel palmo della mano, e

l'avesse coricata là nel suo letto per farle

dove Luisa giaceva immobile nel suo pallore di morte

lei, due naufraghi, perduti nel tempo. Il tempo è