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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
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1908
ciò che essi esprimono nel passato e nel presente
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1908
esprimono nel passato e nel presente: ma ciò che
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1908
nelle memorie immote e nel volto delle persone. ¶ La
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tempo, sono caduchi, giacchè nel compiere un’opera di
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febbraio discendere a Roma, nel magnifico Grand Hôtel, fra
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1908
così squisiti, così vibranti nel senso estetico, da intendere
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1908
esser venuto da Minneapolis, nel Minnesota e di viaggiare
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1908
ombre di un parco, nel colore di un orizzonte
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1908
in quel gelido mattino, nel giardino pieno di rose
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1908
Santa, non s’incontrano, nel vestibolo, per le sale
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1908
argento: e nelle stanze, nel cortile, nella piazza, è
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1908
rovesciato dal potere, cioè nel suo peggior momento; quando
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1908
salire verso la valle, nel cuore dell’inverno: e
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1908
fra i lividi bagliori, nel tetro ambiente, la paura
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tutto, recatevi sulla Cornice, nel mese di luglio: e
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e sudanti di giuocatori nel Casino, intorno a una
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finora, li ha vinti, nel loro aspetto più nudo
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ho vissuto, a Roma, nel tempo lontano, nel colmo
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Roma, nel tempo lontano, nel colmo dell’estate: e
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vive e palpita, almeno nel suono armonioso delle sue
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armonioso delle sue campane, nel passo cauto delle sue
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in Alta Italia, denigrata nel suo clima da chi
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1908
ministri e a deputati, nel cuore dell’estate, è
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creatura pensante e veggente nel più florido germoglio della
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ministeri? ¶ Pensate voi che nel paese ove le più
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discipline operano, si trova, nel purissimo ambiente d’arte
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figure muliebri che furono nel tempo, oggetto di amor
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che unì, per sempre, nel tempo, in un casto
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balsamo misterioso e possente nel mio sangue riarso e
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riarso e consumato, versando nel mio cuore esulcerato un
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1908
e sono tutte nere nel bianco chiarore, e delle
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istante. Qualche coppia silenziosa nel suo ardor giovanile, già
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1908
il grande peccato è nel pensiero, è nel sogno
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è nel pensiero, è nel sogno, è nell’aspirazione
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è nell’aspirazione, e nel desiderio: il grande peccato
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cento, mille artisti provano, nel loro spirito quella crisi
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Venezia, piace, piace molto, nel paese di Tiziano e
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questa esposizione di arte, nel paese di Tiepolo, piace
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vederla sempre più cadere nel letargo e nell’obblìo
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quella Inghilterra così grande, nel passato, dei ritratti del
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udito dire, amica carissima, nel romanzo o nella vita
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questo augurio di passione nel vostro delirio? Che fate
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tutto non sia morto nel mondo e che l
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una di queste tombe, nel vecchio cimitero o nel
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1908
nel vecchio cimitero o nel nuovo, o in un
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chi vuole, in fine, nel Tirolo, ritrovar il sogno
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e succinta, così preciso nel dirvi quel che dovete
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1908
coi monti quasi vanenti nel leggiero fumo, che avvolgeva
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che, esperimentata dall’infanzia nel canto, e nella musica
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col fiore di edelweiss nel nastro e la piumetta
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intendevo, nei miei nervi, nel mio cuore, nella mia
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1908
ombra di mestizia traluceva nel viso come nel canto
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traluceva nel viso come nel canto. Era, io suppongo
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fu espressa così tristamente, nel canto: e quando le
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si affanna a introdursi nel suo albergo, a salire
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suo albergo, a salire nel suo ascensore, a penetrare
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intendono di dover armonizzare nel quadro: e gli uomini
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la cui fragranza rimarrà nel cervello, nella memoria, e
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1908
che venti giorni, ebbe nel primo teatro di Francia
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1908
altro, esce negli intervalli nel grande atrio che è
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1908
a coli, a raouts, nel suo temperamento schivo del
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1908
schivo del mondo esteriore, nel suo desiderio di pace
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1908
e odoroso di primavera, nel fondo di un vasto
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1908
suo animo di poeta, nel rendere popolare fra noi
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gentile e muta scrivono nel registro il vostro nome
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Errore! Anzi tutto, entrando nel maestoso salone da giuoco
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1908
tutto, nella previsione, e nel calcolo, e nell’aspettativa
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perdere e si esaltano nel vincere; impassibili, lasciando passare
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innanzi al Casino, e nel peristilio, tutto marmi grigi
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profumato all'iride bianca, nel vasto hall, cioè, quella
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che viene a gittare nel giuoco, gli cheques donatile
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occhi bassi il giuoco! Nel giuoco, tutto il multanime
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chi lo scorderà mai? ¶ NEL PAESE DEI RE ¶ Cannes
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venendo dalla tiepida Nizza, nel paese del caldo, nel
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nel paese del caldo, nel paese dove i tisici
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quando ella si trovò nel miglior punto del Cap
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quiete che nulla turba, nel gran bosco odoroso, fra
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nelle immutabili vesti nere, nel suo costante raccoglimento, nei
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senza pompa, senza rumore, nel più perfetto incognito, nelle
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del silenzio. Ombra... mentre nel pallido volto, dove la
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della antica bellezza, mentre nel corpo che la vecchiaia
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1908
grande ombra, che passa nel mondo tutta chiusa nelle
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1908
nelle memorie, tutta assorta nel ricordo di ciò che
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1908
madre dolorosa , non andò nel posto selvaggio e inospite
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dei suoi passi, e nel cielo dei prodi, dei
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1908
d’Inghilterra, come laggiù, nel loro paese, ad esempio
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ferro, malgrado che sia nel mare... Questo paniere, qui
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Montecarlo, aiuole stupende, odorose, nel giorno, nella notte, fiori
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altro non dovevano occuparsi. Nel treno direttissimo vi è
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lontani, come altre volte nel sogno — o in una
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riva sinistra della Senna, nel Quartiere Latino, il quartiere
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con la propria gente, nel quartiere che più conviene
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ore più popolose? Eppure, nel centro della via vi
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1908
padri, degli amanti e nel medesimo tempo loro salvaguardia
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grande società, nell’arte, nel grande vizio francese, bisogna
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è in momenti eccezionali, nel cuore dell’inverno, quando
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coi loro aiutanti, praticano nel cadavere delle iniezioni potenti
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Vi erano quattro cadaveri, nel reparto centrale, dietro il
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delle platee di orchidee nel mezzo e dei servizi
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se lo avete visto, nel pomeriggio, voi finite per
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voi sarete persuaso che nel mondo degli snobs, nessuno
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incantevole unico al mondo, nel cuore istesso di quel
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della verde foresta desta nel vostro spirito i più
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su quella folla raccolta nel l’ippodromo di Longchamps
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nella fantasia: già entra nel dominio del sogno. Sogno
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sentite penetrare in voi, nel cuore, nel cuore, per
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in voi, nel cuore, nel cuore, per rinfrescarlo, per
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sì, ma fedele. E nel glaciale bacio che la
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fantasime delle prime colline, nel vivido spumare delle candide
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l’albergatrice tutta rosea nel volto, dal grande grembiule
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Lys che si dirupa nel precipizio, vi danno le
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a formare i fasci. Nel fondo vi è la
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e che, alla sera, nel pranzo, indossino lo smocking
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camminare escono di nuovo, nel pomeriggio e sono alle
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per chi ha dormito, nel pomeriggio, una passeggiatina intorno
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nelle sue marce forzate, nel suo ritorno ai costumi
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ritorno ai costumi primitivi, nel suo silenzio?... No: essa
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dolce nome, così gentile nel suo bruno colore. Se
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e dove lo spirito, nel riposo e nella solitudine
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bizzarro. L’altra sera, nel gran silenzio, un suono
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della notte. E solo, nel fondo, vegliava la bianca
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vi consigliano di buttarvi nel torrente, se la gran
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bella, ma è lunga nel primo tratto che si
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scabra e anche lunga, nel secondo tratto; e se
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distinguevamo un largo tavolino, nel mezzo. Profondo silenzio. Poi
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dolce ci ha richiamati nel salone. Vi era un
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su cui si precipitava nel fondo, in Guillemore, e
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stato il sesto minuto, nel fondo dell’abisso. ¶ IL
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leggenda della prima ascensione nel 1865, in cui il Cervino
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a colpi di piccozza nel ghiaccio, ascendendo miracolosamente su
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la volontà di perpetuare, nel tempo dei tempi, soccorso
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finissime; sulla sua cima, nel cielo più terso, ogni
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alto, nelle ombre: sale nel cielo, immane, terribile, vi
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quanti furono suoi compagni nel periglioso viaggio, di Luigi
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notte fu passata, almeno, nel rifugio alpino; ma la
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loro, per non precipitare, nel sonno. Il duca degli
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non vi si arresti nel verno la neve, con
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gruppo di casette, ma nel puro orizzonte, nell’aria
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duca udì questa messa, nel piccolo santuario, e pregò
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la felicità non consiste nel piacere, come tanti credono
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la volontà di perpetuare, nel tempo dei tempi, soccorso
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d’inverno, di notte, nel terrore di una morte
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piccola Morse stride e nel piccolo ufficio postale, ognuno
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sono alloggiati e cibati nel nome di san Bernardo
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mentre gli altri entrano nel caffè, per aspettare l
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purissima signora: non più nel viale dei larici, la