Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

ci confondiamo più facilmente nel dire la verità. ¶ - Quand

con una leggera ombra nel viso. ¶ - Temete forse ch

rispose con volubilità. E, nel fissarmi, qualcosa di crudele

la vita. Lo scopo nel mondo è provare molte

Senatoressa, un'amica mia nel tempo del suo fiore

guardai. V'erano ancora nel suo volto i vestigi

cacciò le mani freddolose nel tepore dell'ampio manicotto

si nascose la faccia nel manicotto, fra un mazzo

Edoarda e sua zia, nel solito palco, alla solita

mezz'ora d'intimità nel salottino roseo, dove i

dietro queste piccole astuzie, nel mio cuore angosciato quanta

fede calma e perseverante nel favore della sorte, secondo

per la sua tenacità nel far la corte alle

che ti tenga socio nel mio banco? ¶ - Volentieri: per

tuoi fiori appassiscono tutti nel ripostiglio del portiere. Quanto

mi indugiai a respirare nel suo respiro, a vivere

suo respiro, a vivere nel cerchio della sua vita

bianchi le hanno lasciato nel viso tutto il lor

lacrima, luccica un istante nel chiarore della fiamma, cade

un'ombra fugace passasse nel suo pallore. ¶ Le andai

confessai la mia colpa, nel modo più naturale, come

spezzare quell'anima fragile nel confessarle che tutto era

spossato, col mio secreto nel cuore. ¶ Infine le domandai

di una luce oscura, nel mezzo della fronte aveva

me s'apparecchiava. Tutto nel mio spirito era giocondità

l'aria, di bagnarmi nel sole, di camminare con

fugace riflettersi della portiera nel cristallo non avevo potuto

queste domande volgevo confusamente nel mio spirito, e rimanevano

rimanevano senz'alcuna risposta. Nel varcare la soglia del

venuto mai più.... ¶ Furtivamente, nel corridoio, non sapendo come

zia ci attende. ¶ Infatti, nel solito angolo della sala

sua vivacità. ¶ Di sfuggita, nel frattempo, consideravo Edoarda. Mai

contenuto, e, molto accesa nel volto, squadrandomi di traverso

mio gomitolo! Whisky, qui! ¶ Nel frattempo io camminavo a

involontario mi si affacciava nel pensiero tra quella superba

non sai come soffro nel vederti così... ¶ Su la

mettendo una infinita cura nel toccare le cose che

accorsi la mattina dopo nel farlo uscire di scuderia

dissi. - Forse avrà dato nel battifianco o si sarà

soli, Edoarda ed io, nel mezzo della corte, al

domandai. ¶ - Dove tu preferisci: nel giardino o sopra. ¶ Quel

la zia sonnecchiava entrammo nel salottino, dove ogni cosa

posso! C'è qualcosa nel mio spirito che mi

più profonda, più diritta nel cuore. Lo vedo: il

fissava, quasi per scrutarmi nel più recondito pensiero. ¶ E

faceva uno sforzo penoso nel sollevare il braccio fino

battendosi un pugno chiuso nel palmo dell'altra mano

ormai non saresti più nel caso di retrocedere, checchè

con la notizia gioconda nel cuore. Avevo tardato alcuni

aperta. Su le coltri, nel guanciale, rimaneva il solco

e ingannato ancor più nel raccontarmi la storia della

pensando ad Elena, soffersi nel vedermi dominato da lei

abitudine antica si divertì nel molestarmi con le più

un certo abbandono; anche nel sorridere una specie di

un sapore più forte. ¶ Nel baciarla su gli occhi

ripeto, sei libera. Sei nel tuo pieno diritto. Solo

Il padre dimorava raramente nel castello, ed aveva per

accanto, di udirla piangere nel silenzio della notte. ¶ Egli

quasi per bene imprimere nel suo cuore la memoria

caduti entrambi a ginocchi, nel camposanto dei poveri, dinanzi

l'Hohenfels la condusse nel suo studio e vi

giovanile d'aspetto, che nel discorrere usava gesti compassati

approdo. ¶ Per lei tutto nel mondo era un pericolo

segnate. ¶ Un giorno, - eran nel giardino dell'Asilo, d

così, con la fronte nel sole, forse perchè il

del giovine si trasfuse nel quadro, l'anima che

desiderio di apparirgli davanti, nel fiore della sua bellezza

naturalezza; un giorno anzi, nel mezzo d'un discorso

venirne in chiaro! ¶ E nel suo gergo fiorito prese

piacere che egli ebbe nel desiderarmi vale assai più

lentamente mutavano colore, salendo nel bianco firmamento, lassù, dove

scotendo le spalle. ¶ Ora, nel verde, si udivano correre

un respiro di foglie nel refrigerio della notte imminente

quasi un piacere crudele nel raccontare a quel triste

noi!... ¶ E si chiuse nel silenzio del suo dolore

angoli delle labbra o nel segno profondo che aveva

un rombar d'ali nel buio, un crescere d

e si vedeva intenta nel rammendare il bucato, nel

nel rammendare il bucato, nel badare alle cose della

il pittore morente. ¶ Sentì nel cuore che lo avrebbe

accanto nè ghirlande, solo nel trapasso come in vita

dolcezza che io proverò nel chiudere gli occhi per

perpetuo quella gioia che nel mondo consiste in un

traverso il dolore nascesse nel suo sentimento una purità

insieme; che v'eran nel giardino molti viali profondi

cose avvennero inoltre, anche nel cuore di questa errante

avrebbe forse dato ricovero nel proprio Istituto. Così fecero

il signore. ¶ - Bene: méttila nel mio studio. ¶ I giornali

corrispondenza venivan per consueto nel pomeriggio; ma essa, quella

quasi uno studio particolare nel giunger sola, immancabilmente sola

suo giungere, si diffondeva nel viso di Elena, l

guardare, quand'ella usciva nel giardino. ¶ La nostra vita

non faceva che ardere nel maraviglioso e continuo desiderio

giorno per lo più nel giardino, a cucire o

lontano, più in alto, nel sole, nel vuoto, nel

in alto, nel sole, nel vuoto, nel vento, lo

nel sole, nel vuoto, nel vento, lo smisurato arco

melo possente che prosperava nel mezzo del frutteto, parendo

vetta dei rami e nel loro spessore, a ciuffi

qualche gran di zucchero nel palmo della mano inguantata

perchè vi si appoggiasse nel mettere il piede sul

gridarono e risero. Fu, nel vento, un'eco. ¶ Giunti

vedi quella piccola isola, nel fondo, laggiù? ¶ - Vedo, - ella

ch'erano con noi nel treno, dove scesero, e

torre di Torre Guelfa nel cielo, e finalmente l

serrammo tutti e tre nel barroccio angusto; quando la

cose minute; ogni volta, nel passarmi accanto, mi dava

invece che ti rallegreresti nel vedermi così felice. ¶ - Non

due rive tortuose piegava nel suo decorrere la lunga

spiegato volava e trillava nel verde, mentre, vicini all

ombra di quella foresta, nel solenne patto concluso, finiva

e sentii con paura, nel recesso dell'anima, tremare

verso il coltivato bosco nel quale si promulgava il

da quattro uomini succinti nel costume della terra d

appariva dinanzi a noi, nel mezzo del suo «Caecubus

tetto all'altro, curvi nel mezzo come i tralci

per una conca verde, nel recesso di un tempio

dall'argine dei fiumi, nel grembo delle valli e

al popolo di Roma, nel giorno di Calendimaggio e

e che venivano celebrati nel più leggiadro fra gli

vivere e di morire. ¶ Nel tripudio e nel sole

morire. ¶ Nel tripudio e nel sole di quella piazza

invetriate una chiarità contemplativa nel tempio, e tra i

riconoscevano un Dio. Modulata nel suo primo sorgere in

La voce cantava sola, nel tempio solenne, piena di

di vergine fu cantata nel coro, da una bocca

goccia di rugiada serbata nel càlice come una perla

stata l'ultima, ebbi nel leggerla un turbamento insolito

rendere; non sono che nel mio diritto. ¶ - Oh, voi

aggiungeremo anche quelli, e nel frattempo io saprò mettere

rispondo ben chiaro: se nel prezzo dell'ipoteca ci

e v'ero tollerato nel modo più cortese, perchè

di scendere più profondamente nel mistero della sua dolce

grossi tizzoni arsero scoppiettando nel grande camino di Torre

l'ultimo colpo dato nel tronco secolare della mia

trascorse all'albergo, affittammo nel quartiere dell'«Etoile» un

forza, una fiducia illimitata nel destino. ¶ Talora mi assalivano

aver perduto il tempo nel quale forse mi sarei

ambigui che Parigi alimenta nel suo grembo, e vorrei

grembo, e vorrei dir nel suo covo, riserbando un

poichè, ogni volta che nel discorrere si citava il

farsene pagare i debiti. Nel suo camerino v'era

di una tale assiduità. Nel medesimo tempo mi andavo

prima all'ultima parola nel raccontarmi il suo passato

non tardò ad offrirmisi nel modo più inaspettato. ¶ Una

annoiassi. Due giorni dopo, nel pomeriggio, tornai a quel

quella. ¶ - Questo è vero nel modo più assoluto. Io

non vi sembra? ¶ - Ecco: nel caso vostro, penso che

grande corsìa, trascinandomi seco nel suo tumulto, nel suo

seco nel suo tumulto, nel suo frastuono, come uno

scuola. ¶ Che avrei fatto nel rivederla? Cosa potevo risolvere

coltre, il mento raccolto nel palmo delle mani, fu

per difesa, perchè hai nel sangue la paura del

un'abitudine gaia. Quindi, nel caso vostro, non è

carte a modo suo nel Circolo della «Rue Royale

o non si trovi nel vostro forziere. ¶ - Avreste per

nell'espressione del viso, nel guardare, nel sorridere, non

del viso, nel guardare, nel sorridere, non era più

che non sono quotati nel commercio parigino. ¶ - Ed è

simpatico doveva necessariamente aver nel pugno le redini del

cambio desterebbe qualche rimpianto nel vostro cuore di Parigina

su le ginocchia, e nel piegarsi, o nel volgersi

e nel piegarsi, o nel volgersi, tutta la sua

con un sorriso irritante nel volto che splendeva di

a sedere; le deposi nel grembo la somma che

su le palpebre e nel dormiveglia ebbi una visione

Mi vidi in Roma, nel mio palazzo ripristinato con

tutte le eleganze... Fu, nel dormiveglia, un sogno; null

l'amore che consiste nel veder piangere. Tu non

perchè non ho fiducia nel tuo amore, e perchè

perchè si potesse guardarvi nel fondo. Poi, che importava

fioraio. Ma, strada facendo, nel meditare tristemente ai casi

tutto il pomeriggio restai nel dubbio se andare o

dichiarazione si è troncata nel mezzo. ¶ - Ebbene, credevate forse

E poi?... - fece, scoprendo nel sorridere i denti bianchissimi

mutando paese. Non sei nel vero se pensi così

anni ed è notissimo nel ceto bancario. Così attendo

ho fatta soffrire. ¶ Serba nel cuore l'amicizia ch

a qualcosa; ma poichè nel medesimo tempo egli conosceva

di passare da lui nel pomeriggio. ¶ Abitava un pianterreno

Mi sembri un ministro nel suo gabinetto di lavoro

un buon confessore, e nel mio confessionale sono venute

una provincia barbara, o nel circo, tra gli schiavi

quest'uomo? ¶ Lo guardai nel viso, a lungo, prima

retta ciecamente, avere fiducia nel mio senno. ¶ - Ma quale

taciturna sovente, quasi avesse nel suo vigile spirito un

proposto di farmi debuttare nel suo teatro. Penso che

pausa e mi volse nel viso gli occhi profondi

tutte le cose che nel cuore umano hanno il

letto. Mi rallegro tuttavia nel vedere che le molte

comprendere che son entrato nel numero di quegli uomini

una molestia singolare. ¶ Tuttavia, nel rispondere a Fabio, gli

mio conto ero fermo nel mio partito, credendo sempre

e ti annoi; prova nel matrimonio: chissà mai? Se

di compiere per lei, nel bene o nel male

lei, nel bene o nel male, perchè in fondo

sincera. Un certo rincrescimento nel vedere un uomo come

altro dovesse ancora servirti. Nel corridoio, trofei delle tue

Germano! Ora mi stupii nel vedere come tutte queste

tu hai fatta piantare nel giardino di fianco alla

domandarlo. Parlammo di te nel modo più naturale, senza

della mia diversità. ¶ Essa, nel decadimento, era la mia

lontana, che si avanzava nel mio cervello, da prima

meta, entra ella pure nel numero delle persone che

più in America, ma nel sontuoso Cairo e su

Ti auguro - mi disse nel salutarmi, - che al ritorno

canestre, come una volta nel giorno anniversario... Pensai la

un desiderio diversamente inutile nel cuore... Mi trovai ridicolo

una data ben dolorosa nel nostro amore, poichè da

il suo trionfo, quante, nel mio secreto cuore, quante

sera. ¶ Stavo, come trasognato, nel suo camerino. V'era

non udivo; stavo rincantucciato nel suo camerino, che ardeva

abito che avrebbe indossato nel second'atto. ¶ Clara lo

dolcemente mia! Ci guardammo nel viso, e quello sguardo

molte memorie nostre, sentii nel cuore un desiderio di

nell'offrire, come anche nel rifiutare un simile patto

cosa fu mai bella nel mondo, e un infinito

ma insieme per stringerla nel dominio della mia volontà

tra i capelli, e nel lungo silenzio ch'ella

pura; nascosi la faccia nel suo grembo e piansi

ridere! ¶ In quella stanza, nel silenzio della notte già

che mi sibilò fin nel cuore. Dall'alto paralume

negli angoli della bocca, nel cavo del mento, su

alle radici dei capelli, nel solco profondo che le

le varie difficoltà incontrate nel procacciarmi un nuovo credito

Ma ebbi vergogna, e nel ringraziarlo finsi di non

di oscure immagini turbinava nel mio cervello e mi

città intera s'allietasse nel visitare i suoi giardini

avrei fatta piangere, mentre nel nostro immenso dolore la

mentre in ozio fumavo nel mio scrittoio pensando a

scambiate, e sentir crescere nel profondo cuore una terribile

il viaggio. ¶ Ella sostò nel mezzo della sua faccenda

abiti e le biancherie, nel sole. Dall'altro lato

sarò più ad attenderti nel tuo camerino; dopo il

giornale a terra, e nel mezzo della camera i

colpi, e ci guardammo nel viso percossi dallo stesso

dolore, quasi per comunicarci nel respiro l'anima. Era

rispondere. ¶ - Senti, - le dissi, - nel piccolo scrignetto ove tieni

le mani, senza rispondere. Nel sollevarle il volto, sentii

che abbia mai adorata nel mondo... la sola; e

facevano un rumore pesante nel silenzio della sala. ¶ C

ch'erano rimaste aride nel mio passante cuore, a

passi dolorosamente si ripercoteva nel mio cervello sperduto. ¶ Ci

ad uno scompartimento aperto, nel quale gettai tutto quanto

ebbi fiato, poi salii nel treno, chiusero, e m

il nome dell'albergo nel quale aveva dimorato Elena

lei, nella nostra casa, nel suo letto insonne, al

ne dubitavo. C'era nel più profondo dell'essere

frase che avevo scritta nel libro d'ore della

aveva gli occhi umidi nel rivedermi. Strinsi con affetto

respintomi da Parigi. ¶ Indugiai nel leggerlo; avevo sperato che

in fondo v'era nel destino, al quale avevo

attingere la mia vita nel suo caldo respiro, a

che m'accompagnava! E, nel cuore popolato di memorie

guidava, una sera buia, nel Dicembre. Di questo non

ma dove uno specchio, nel fondo, acceso in pieno

de' suoi capelli, addormentarmi nel sonno dal quale più

rispose. Una volta colsi nel giardino i fiori più

tempie, mi battevano come nel rezzo della febbre; non

mi si ripercoteva tormentoso nel cervello; mi sentivo assalire

Terracina pareva molto irresoluto nel far la sua diagnosi

fremito e potesse infondere nel mio tormento una soave

mio male. A lui, nel delirio della febbre, raccontavo

come favi di miele nel sangue avido, ad una

i muricciuoli dei poderi, nel folto degli aranceti, pendere

sceglievo questa o quella nel mio pensiero, dicendo che

la sua vastità, traversata nel mezzo dalle vetture opposte

rispose. - È arrivata oggi nel pomeriggio. Adesso mi ricordo

con una grossa lente. Nel sorreggere il libro la

più inchiostro la intingevo nel calamaio con un movimento

stupite, una bellezza immateriale nel viso, lei, lei, quella

intrecciava le dita. Allora, nel guardare quelle mani che

di nascondere la faccia nel suo grembo e mormorarle

quasi una impassibile crudeltà; nel guardarla, mi ricordai l

hanno turbata l'anima nel tempo in cui fummo

baciarla, nascosi la faccia nel suo boa, tepido e

E rise forte, chiudendosi nel suo mantello. - Non mi

qualcosa di vivo schiantarmisi nel petto, e mi pareva

una rovina immensa precipitasse nel mio freddo spirito. Allora

anzi quando già eri nel treno, ancora non credevo

è stato un tempo nel quale avresti potuto fare

brivido repentino, come risvegliata nel mezzo d'un sogno

e vuoto mi turbinava nel cervello, come un ammulinar

lacrime che portava suggellate nel cuore. ¶ - Dov'è?... dov

l'avrei fatto, se nel cuore, profondo come il

sempre vicina e respirare nel cerchio paradisiaco della sua

gaudenti sopporta e nutre nel suo grembo, tollerandone tutte

costretti a frugare anche nel mazzo delle vecchie carte

sono lusingata. - E aveva, nel ridere, una provocazione diffusa

E sono forse indiscreto nel dirvi queste cose, poche

vidi Fabio Capuano entrar nel suo palco. ¶ - Temo che

tu non morrai!» ¶ E nel gran palazzo marmoreo vedevo

poco. Pietro De Luca, nel passarmi accanto, salutò per

mi stizzii un poco nel vederle intessere con tutti

Entravo, ella usciva: ebbe, nel vedermi, un piccolo movimento

e tuttavia c'era nel suo modo di camminare

ed altri li soppianta nel cuore della bella infedele

alba, duravo gran fatica nel trarmi dalle coltri; pur

i miei sensi nascostamente. Nel manicotto, semiappassiti39, aveva i

se ora ti figgessi nel capo di scompigliare un

mi parve riconoscere Edoarda, nel mezzo fra la contessa

ondeggiare i suoi lembi nel vento del galoppo. Pensavo

durava la stessa fatica nel dominare il suo polledro

guardarla in faccia, e nel fischio dell'aria celere

da tutti, nella solitudine, nel sole. ¶ - Edoarda... - mormorai con

dissero, qualcosa mi passò nel cervello, nel cuore... non

mi passò nel cervello, nel cuore... non so... fu

Ora lo sento. Eri nel mio destino, e il

Vi sono momenti nuovi nel traboccar d'un'antica

in cornice, li conserva nel cofano delle reliquie, per

sono andati a rifugiarsi nel repertorio dei teatri popolari

del mio respiro e nel pane di cui mi

quella ch'era chiusa nel mio cuore come in

stoppa. Più in là, nel mezzo d'una corte

stoppa; e il fabbro, nel pieno sole, con iraconda

un soprabito da viaggio; nel suo volto simpatico era

avuto ultimamente un trionfo nel Drame d'autrefois, la

velo funebre, si addormentò nel mio cuore profondo come

di scaltre inquisizioni, mentre, nel medesimo tempo esercitava la

mia, passar la notte nel quartierino, dove più tardi

marito, mettigli questa idea nel capo e sarai soddisfatto

io me l'arrogo, nel senso che chiunque voglia

e tranquilla, Fabio, che nel seno della famiglia nuova

le calzavan alto, inverditi nel palmo dall'umor vegetale

da quando era fanciulla: nel baciarmi, con una mano

occhi! ¶ E mi passò nel dito un anello. ¶ - Che

un brillante nitidissimo, che nel buio risfavillava. ¶ - Insomma, no

letto, impudica ed innocente, nel tremore dei sensi che

via, piano piano, salendo nel raggio di sole. ¶ - Mi

oscurità le si raccolse nel viso affaticato; aveva i

in teatro una signora, nel terzo palco a destra

di vertigine, sentii che nel petto il cuore mi

folle di lumi, dove, nel fondo, biancheggiava la fontana

una sera quasi tragica, nel chiarore dell'autunno, quando

straniera tutto ciò che nel mondo può essere poesia

ritrassi, ed ella rimase nel mezzo della sala, immobile

che in ogni cosa, nel mio respiro medesimo, ci

uno sprazzo di luce nel buio che dentro mi

paura, in questo silenzio, nel cuore della notte, perchè

tortura, mi sentissi crescere nel sangue un'ondata infrenabile

un senso di paura nel compiere il tuo lugubre

di sè stessi, e nel becchino che li sdraia

ed ogni uomo ha nel mondo il suo becchino

le case altrui, sbirciando nel cuore delle famiglie; la

alcuni desiderii grandi, che nel mio cuore inane si

alcuna grandezza, guardavo tuttavia nel mondo come da un

Fa piano a depormi nel féretro, o scortese becchino

marmo della mia sepoltura; nel mondo ella non ebbe