parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «nel»

nautoretestoannoconcordanza
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beveraggi, oltretutto rivelatisi fallimentari nel caso di mia madre
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mi rendo conto, rientrano nel novero di quelle che
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apparizione e qualche volta, nel caso di parole particolari
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Duccino cercava le palline nel letto: le palle che
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di notte, per diletto, nel suo lettino. Da quel
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a capo della cosa. Nel giro di pochi giorni
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un padre simile. Allora, nel nostro piccolo mondo, se
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avevo in mente: né nel suo primo significato ‘avvolgere
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come l’arcolaio, né nel suo significato figurato di
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propriamente, scrive Niccolò Tommaseo nel Dizionario dei sinonimi, significa
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insetti che si chiudono nel bozzolo, lontano dagli eventi
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l’appiglio». E Gadda, nel Pasticciaccio: «Pe’ questo me
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di Antonio. Di fatto nel linguaggio marinaro dei dialetti
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da caserma, ed era nel giusto. Infatti, nata nel
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nel giusto. Infatti, nata nel Sud, “abbuffarsi” è risalita
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attimino”, l’aggettivo “bestiale” nel senso di ‘molto bello
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paura e che verrà nel buio della notte, quando
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amori. Niccolò Tommaseo, che nel suo Dizionario sigla personalmente
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commedia, La fiera, rappresentata nel 1618: la usa riferito a
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oggidì (1861-79)?» ¶ Registro la parola nel mio libretto per due
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prossimo e a sé, nel fare, la vile lentezza
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fare, la vile lentezza nel bene operare, il sapere
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stessa ormai la chiama nel Nuovo catechismo, destinato a
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sono morti? — in superficie. Nel Purgatorio, poi, con delizioso
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teologia medioevale, però anche nel Tesoretto del suo pur
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e pusillanimità d’esercitazione nel bene spirituale» (La scala
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vizi capitali, è» — scrive nel Dizionario dei sinonimi — «mancanza
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dopo, Gabriele d’Annunzio, nel Piacere , è ormai “moderno
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l fango!» esclamava, già nel dicembre 1876, Giosue Carducci mentre
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parlare di pigrizia lasciando nel vago, almeno per i
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che fa il nido ¶ nel Mar sicano ¶ la sposa
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posto accanto a me nel banco, l’anemia perniciosa
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posto accanto a me nel banco rimase vuoto per
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come se non bastasse, nel corso di quella lunga
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ne dà Palmiro Premoli nel suo Vocabolario nomenclatore (1904-1012) alla
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è quanto mai esplicita nel significare ciò che indica
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systema, pubblicata a Parigi nel 1812, l’aselgotripsia è, come
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fraseologia esemplificativa da inserire nel dizionario per illustrare l
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poi “babboccio”, “babbio” (“ babbi”, nel senso di ‘fessi’, ‘coglioni
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Chissà. Il nostro babbo, nel suo lungo peregrinare di
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familiarmente tutti, Padre essendo nel linguaggio familiare parola troppo
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forte opposizione» (Salvatore Battaglia nel Grande dizionario della lingua
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quello di una persona nel porre le labbra sulla
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di una mano che nel migliore dei casi è
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un’altra persona prova nel sentirsi sbausciare la pelle
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usata Filippo Pananti e, nel Novecento, nientedimeno che Luigi
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Oggi, la bamba è, nel gergo degli spacciatori e
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tanbur” da cui già nel Trecento deriva il nostro
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tale da Francesco Cherubini nel suo Vocabolario milanese-italiano
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questo significato ci stava nel discorso. Ben altro tipo
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si era abilmente inserita nel giro dei faccendieri e
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di una parola che, nel senso proprio di ‘donna
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e pur esso impareggiabile nel delineare «l’arte con
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barlafusa” e “barlafuse” o, nel dialetto della nonna, semplicemente
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barlafuse” mi è rimasta nel libro della memoria lessicale
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nella forma “barlafùs”, ovviamente, nel Vocabolario milanese-italiano di
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come sostantivo maschile plurale, nel significato di ‘arnesi, e
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sia come sostantivo maschile, nel significato di ‘uomo a
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alta tradizione dialettale. Già nel Seicento, infatti, Carlo Maria
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la data di comparsa nel mio lessico: il 1958, per
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hanno consentito di cercare nel loro profondo, insieme al
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suoi nuovi compaesani — che nel caso specifico considerava “barbari
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una nuova conoscenza, infilava nel discorso la parola, per
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per sempre, e proprio nel luogo dove aveva trovato
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volgare blavus , registrato già nel VII secolo in un
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di Provenza dove, già nel XII secolo, il “bordel
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verzieri dei trovatori. Oggi, nel libro delle parole, dove
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uno sconosciuto autore che, nel XII secolo, nel dialetto
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che, nel XII secolo, nel dialetto della sua terra
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Oi bel lisignolo, torna nel meo bròilo. ¶ Non è
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diminutivo “broletto”, con cui nel Medioevo si indica il
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bell’edificio costruito originariamente nel Duecento accanto alla Cattedrale
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in biblioteca, un disegno nel quale era raffigurato un
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i calamari che vivono nel mare dovevano essere legati
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li andavo a pescare nel cestino o nelle cartellette
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sue carte che conservo nel mio Archivio e cui
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sconosciuti che occasionalmente entravano nel suo alone di gloria
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cipperimerli”, che Francesco Cherubini nel suo Vocabolario milanese-italiano
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aggettivo della parte nominale nel predicato nominale: ¶ La mamma
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vera, quella dell’accoppiamento nel ‘significato sessuale’, come precisano
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un rapporto sessuale o, nel linguaggio dell’uso quotidiano
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dunque la parola copula nel suo ‘significato sessuale’. È
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linguistiche. ¶ cutogna (sostantivo femminile) Nel dialetto napoletano, schiaffo tanto
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giorno del febbraio del 1969, nel mio incerto francese, alla
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mi spiegò che décharger, nel linguaggio familiare, significava éjaculer
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dal non essere donna nel senso tecnico della parola
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chiudere e passare oltre. Nel Vocabolario, la voce “donna
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simile, consacrata da Dante nel Paradiso e là lasciata
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cercato la parola “dormia” nel dizionario, ma non l
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Francesco Petrarca, e presente nel manoscritto che stavo consultando
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Paradiso del piacere’ e nel latino medioevale con Hortus
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maiuscola come è scritta nel libro della mia memoria
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parola “Eden” è finita, nel mio lessico, vicino alla
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la pece, cadde ubriaco nel lago, all’altezza di
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semplicemente, bugia, balla, panzana. Nel senso di bugia la
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colpito da un infarto nel mese di novembre, e
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convinzione che, per quanto nel parlare delle persone semplici
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Potta Continua ), cioè sia nel fare sia nel parlare
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sia nel fare sia nel parlare di quello che
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attenzione, naturalmente, deve prestarla, nel porgere la medesima domanda
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se intendessero la cosa nel senso di per così
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cioè quello giocoso, o nel senso per così dire
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2010
o d’autunno...» Certo, nel caso specifico, il poeta
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de’ provetti giorni». Mah! ¶ Nel Novecento letterario, poi, convivono
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Alle 9,20 si era chiuso nel suo stabiello e ne
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suonato il dodicesimo rintocco, nel silenzio generale si sentì
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scrive infatti Cletto Arrighi nel suo Dizionario milanese-italiano
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2010
disse un triste giorno, nel tentativo, in verità troppo
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una burla che consiste nel mostrare una cosa a
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Collodi e Giovanni Faldella. Nel Seicento, Lorenzo Lippi, nel
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2010
Nel Seicento, Lorenzo Lippi, nel Malmantile racquistato, usa l
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2010
anche “fare cecca”, sia nel significato proprio di ‘non
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2010
e Luigi Pirandello - sia nel significato di ‘fare una
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2010
una cecca», si legge nel Tommaseo-Bellini, «que’ suonatori
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improperio che preferisce. Però, nel caso in cui qualcuno
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tradizione popolare e culturale - nel caso specifico “fica” / “figa
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2010
sinonimo) - costrette a figliare, nel tempo e sulla bocca
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2010
propriamente forosette o foroselle nel senso caro alla nostra
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2010
al fatto che “fraschetta”, - nel senso di ‘donna frivola
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2010
il suo trionfale esordio nel Trecento nientemeno che in
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2010
la presenza di “frescone” nel suo vocabolario, visto che
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2010
venga “fregna / frigna”, che nel Tommaseo-Bellini è severamente
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2010
fa ciò che indicano: nel caso specifico, il rumore
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2010
capi di lana nuovi nel frigorifero e lasciarveli tutta
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2010
dire questa parola». E nel giro di pochi mesi
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2010
accavallatura che si trovi nel dipanare una matassa, e
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2010
sessuali. “Gaglioffo”, per altro, nel tempo aveva già di
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2010
pronunciata ben tre volte nel corso della mia vita
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2010
occasione di usarla, avendo nel frattempo abbandonato la carriera
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bello, fresco e vero nel grandissimo ser Ludovico, là
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2010
dette le castagne cotte nel fuoco o nella stufa
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2010
il vento gavazza». Poi, nel Novecento, la recuperano Riccardo
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2010
della famiglia si perde nel buio del tempo: l
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2010
che, due anni dopo, nel 1913, quando gli nacque il
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2010
coglie dal contesto, però nel caso di “gerbido” il
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In compenso è piaciuta, nel Novecento, quando fa la
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2010
se amicizia a Genova nel 1931, visto che le liriche
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2010
che si è smarrita nel labirinto dei suoi pensieri
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medicinali dolci come giulebbe»), nel solito Carlo Emilio («La
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2010
Piva nuotava a rana nel giulebbe delle rimemorazioni nostalgiche
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2010
viene talora impiegata pure nel senso di cibi e
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2010
morta. L’oste, colpito nel vivo, disse che no
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2010
personalmente la usava, anche nel significato, estensivo diciamo noi
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2010
giulebbare”, bellissimo, più che nel senso letterale di ‘cuocere
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2010
che può essere contenuta nel cavo delle mani così
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2010
oggi, cantilena, cadenza fastidiosa nel parlare, secondo i dizionari
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familiare. Quale? Un calcio nel sedere, secondo il nonno
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2010
usata anche in Veneto, nel senso di ‘febbriciattola, malavoglia
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significato di ‘capriccio’ e nel Napoletano, dove significa ‘lamento
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2010
sue Rimm milanes usa nel senso di ‘malinconia, mica
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2010
ho riconosciuta. Trovandola così, nel dizionario, tra “gnostico” e
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sbrigare certe sue faccende nel solito hotel. Un parapolitico
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Riccardo Bacchelli, nientemeno che nel romanzo Il mulino del
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2010
e televisivi, descrive infatti nel romanzo, rivelando una certa
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2010
Novelli, l’avvocato Parietti, nel Piatto piange di Piero
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un falso taglio avvenuto nel latino parlato dopo l
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le sottoposte rive» pare, nel sensuale contesto in cui
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2010
sulla copia carbone che nel frattempo gli avevo porto
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2010
la volesse vedere, è nel mio Archivio, tra le
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2010
di Chiara. Sereni, che nel frattempo aveva recuperato il
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2010
me sembrava di essere nel Paese dei balocchi. ¶ In
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2010
petto e ti entra nel cuore mentre dormi: di
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2010
impiegato più che altro nel suo significato traslato, che
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2010
nelle sue parole e nel suo modo di vivere
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2010
bollente fino a ricoprirli. Nel mastello i panni rimanevano
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2010
al solo vederla lì nel calderone o, peggio, nel
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2010
nel calderone o, peggio, nel bottiglione verdastro dove, mi
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2010
della carne”, lessi furtivamente nel piccolo dizionario di famiglia
169
2010
la mamma mi metteva nel piatto a mezzogiorno lanciandomi
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2010
la fede che riponevo nel dizionario di famiglia, una
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2010
mortale vizio di rimpinzarsene. Nel brano, infatti, “luxury” indicava
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2010
un peccato mortale: vivere nel lusso, essere “lussurioso”, spendere
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2010
di gola non tanto nel desiderio smodato della carne
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2010
smodato della carne quanto nel consumo eccessivo, e in
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2010
sì di un ictus nel letto, ma non nel
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2010
nel letto, ma non nel suo letto, bensì in
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2010
solito frequentare, e che nel letto non si era
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2010
ragazze non consisteva soltanto nel fatto che loro erano
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2010
nostra, e in genere nel mondo tutto, le cose
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2010
donne, nevrotiche o incinte, nel qual caso va anche
181
2010
quella che i medici, nel loro linguaggio specialistico, chiamano
182
2010
l’interpretazione: malacĭa significa, nel passo di Cesare e
183
2010
scrive Cesare). Ma poi, nel latino parlato, per evitare
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2010
evitare il richiamo implicito nel nome a malus, che
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2010
e, soprattutto, la scomparsa nel nulla del figlio minore
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2010
confronti della vita - anche nel modo di atteggiarsi, anche
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2010
anche nella faccia, anche nel rapportarsi con gli altri
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2010
chiaramente, Alfredo Panzini, già nel lontanissimo 1905, definisce nel suo
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2010
già nel lontanissimo 1905, definisce nel suo Dizionario un gesto
190
2010
la spiegazione del Battaglia, nel Grande Dizionario, della locuzione
191
2010
a Tonio (il quale nel Fermo e Lucia dà
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2010
carne», secondo che scrive nel 1887-1891 Policarpo Petrocchi nel suo
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2010
scrive nel 1887-1891 Policarpo Petrocchi nel suo Nòvo dizionàrio universále
194
2010
scopabile», come si legge nel Manuale di lingua e
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2010
urbana pubblicato on line nel sito http://www.bruttastoria
196
2010
scolastica del dizionario pubblicato nel 1892, non specificando il rapporto
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2010
anche quello, già presente nel Grande dizionario del Battaglia
198
2010
recenti. Palmiro Premoli, che nel 1902 la registra nel suo
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2010
che nel 1902 la registra nel suo Dizionario di nomenclatura
200
2010
o mign, ‘gatto’», usato nel senso affettuoso di ‘tesoruccio
201
2010
minor, ‘minore’) ha assunto nel tempo il valore di
202
2010
come pensavo: non certo nel caso del ragazzo di
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2010
nagòtt », ‘Non fa niente’, nel senso di ‘Non preoccuparti
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2010
generico». ¶ Così Niccolò Tommaseo nel suo Dizionario dei sinonimi
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2010
e non solo spiegate nel loro significato ma anche
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2010
ponendole davanti una croce nel suo Dizionario, dava la
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2010
parola per morta già nel 1865-1879 e Pietro Fanfani nel
208
2010
nel 1865-1879 e Pietro Fanfani nel 1882, nel suo Dizionario, ne
209
2010
e Pietro Fanfani nel 1882, nel suo Dizionario, ne ribadiva
210
2010
del chiarore della luna nel cielo: «La luna piena
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2010
d’un pennacchio nivale ». Nel linguaggio specialistico dei geografi
212
2010
quando andavamo a letto, nel suo lettone alto come
213
2010
conosciuto, perché era morta nel darla alla luce, e
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2010
alla lealtà, al rigore nel fare, nel pensare, nello
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2010
al rigore nel fare, nel pensare, nello studio e
216
2010
pensare, nello studio e nel lavoro, quei principi che
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2010
apparse nella luce e nel silenzio con un sorriso
218
2010
mi ha riportato indietro, nel mio letto, tra flebo
219
2010
la parola è passata nel latino ecclesiastico, con il
220
2010
per la prima volta nel 1535, sette anni dopo “nonno
221
2010
lontani, nello spazio o nel tempo, e li rimpiange
222
2010
ormai relegati per sempre nel passato e vivi soltanto
223
2010
ho vista, da vicino, nel volto, negli occhi e
224
2010
crescenti difficoltà dello scultore nel lavoro per via dell
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2010
neve; / non sono triste nel Nord [...]») fosse un vero
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2010
qualcuno», scrive Bruno Migliorini nel 1968, «vien fatto di pensare
227
2010
laurea, sostenuta a Basilea nel 1688, il futuro medico aveva
228
2010
che spessissimo si fa nel completare la terminologia medica
229
2010
infine quest’ultima forma nel titolo della dissertazione. Così
230
2010
uscire dagli ambienti medici. Nel suo Monte Circello l
231
2010
domestico suon la cornamusa’). Nel 1874, però, il Carducci intitola
232
2010
sua triste adolescenza. E nel 1881 Antonio Fogazzaro fa raccontare
233
2010
lo definisce ancora così nel suo Vocabolario: «Doloroso desiderio
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2010
una nostalgia dell’infinito» nel discorso su Vittore Hugo
235
2010
vita e nello stile, nel progettare e nell’amare
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2010
progettare e nell’amare, nel parlare e nello scrivere
237
2010
molto attivo e produttivo nel campo della medicina. ¶ Capita
238
2010
dei vari organi che nel corpo dell’uomo possono
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2010
praticamente tutti. Mai come nel caso di parole come
240
2010
sostantivo maschile) L’ombelico, nel linguaggio settoriale della medicina
241
2010
settoriale della medicina, linguaggio nel quale la parola è
242
2010
che riguarda l’italiano, nel 1828. La parola “ombelico”, certo
243
2010
testimoniata in italiano già nel Trecento. ¶ Io quella parte
244
2010
b come spesso succede nel linguaggio popolare e infantile
245
2010
da una pietra situata nel tempio di Apollo a
246
2010
accezione del verbo: “pastrugnare” nel senso di ‘palpeggiare una
247
2010
sono registrate, tranne che nel Grande dizionario di Tullio
248
2010
pastocchia”, anche Alessandro Manzoni, nel capitolo VI dei Promessi
249
2010
pure di “pastone”, sia nel senso proprio di ‘intruglio
250
2010
usava la nonna, sia nel senso figurato con cui
251
2010
nudo come era nato, nel lago, d’estate. Il
252
2010
usava il verbo pecià nel significato di ‘pendere’ e
253
2010
i rifiuti dalla finestra nel nostro giardino o perché
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2010
persona che la indossa: nel caso specifico, quella ampia
255
2010
L’aggettivo “pelosetta” ha, nel mio vocabolario e nella
256
2010
sempre aggettivo e nome nel mio immaginario. L’ipotesi
257
2010
giungle, rigogliose come oasi nel deserto e anche pelosette
258
2010
e delle fanciulle che, nel tempo, da me l
259
2010
mano, attaccò a dire, nel tono cantilenante che ogni
260
2010
quando si voleva esprimere, nel parlare quotidiano, un moto
261
2010
diventato garzone di farmacia. Nel negozio apriva tutto il
262
2010
cittadina. Trovare la parola nel Grande dizionario della lingua
263
2010
stata una bella sorpresa. Nel Devoto-Oli, nello Zingarelli
264
2010
Devoto-Oli, nello Zingarelli, nel De Mauro non c
265
2010
c’è, e nemmeno nel Sabatini-Coletti. Lo zio
266
2010
che la parola “seno”, nel senso proprio di seno
267
2010
è corsa, tutta ignuda, nel suo ambulatorio, ha preso
268
2010
La usa perfino Dante, nel Convivio, là dove dice
269
2010
un loro destino’: ora, nel tuo lessico personale, ne
270
2010
che indicano restano. E nel caso specifico ciò ha
271
2010
seno prima di stringerlo nel busto, quella pezzuola che
272
2010
entrate, a titolo diverso, nel nostro lessico, ma non
273
2010
oggi, di depressione, o, nel linguaggio dei medici, di
274
2010
Monte Olimpino, che, giù nel pollaio in fondo all
275
2010
e infine “pipita” sia nel senso di ‘malattia delle
276
2010
malattia delle galline’ sia nel senso, da questo derivato
277
2010
e rimase per sempre, nel ricordo di tutti, il
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di “pistola” lo definisce nel 1963 Bruno Migliorini, il primo
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prima volta, a Pavia, nel 1968, ai tempi beati della
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nutrice Euriclea, lasciavano deperire nel più squallido abbandono il
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pulcellaggio” (o “pulzellaggio”) sia nel senso antico di ‘verginità
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biscottino in mano, arrischiò, nel silenzio, qualche battuta non
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già citato verbo “spulzellare” nel senso di ‘sverginare’; probabilmente
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in anni ormai lontani, nel romanzo Il giorno della
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come il termine significa nel gergo mafioso, i delatori
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sé, quelli che hanno nel parlare la stessa meccanicità
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squarcio che si apre nel cielo buio per lasciare
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Carlo Emilio Gadda, che nel Pasticciaccio - poteva il Gran
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usa «secass la scuffia» nel senso di ‘provar fastidio
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in tutta l’Italia: nel significato di sbronza, però
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parole che ho cercato nel dizionario. Fu una delusione
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poi Sri Lanka), composto nel Settecento, sulla base di
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Il quale, per quanto nel significante rimi con “stupidità
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successo all’originale inglese nel suo paese, non ha
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ho trovata, per caso, nel dizionario (un caso di
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Mi piace sia perché nel pronunciarla, anche mentalmente, mi
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da amici romani, sia nel senso di strafalcione, sia
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Naldini, la utilizzava anche nel senso di ‘parolaccia’ e
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un paio di volte nel senso di strafalcione e
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un dizionario è stato nel 1942 Bruno Migliorini, ma il
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romanesco “sfonnoni” è già nel 1883 in una raccolta di
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altre che si muovono nel medesimo campo semantico, ma
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falso, certo, ma maestoso nel suo camice bianco e
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scandaloso, scomparivano ogni volta nel nulla. Forse abitavano solo
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tempo dell’ipotesi e nel suo campo la fanciulla
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nella sua mente e nel suo cuore l’impulso
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Il servile “potere” è, nel suo repertorio linguistico di
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per altro, che almeno nel caso dell’unico verbo
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perché ogni parola coinvolta nel rapporto di sinonimia può
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utenti sono stati costretti nel tempo a cimentarsi, vuoi
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fine, premiante. ¶ Naturalmente anche nel caso dei nomi in
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nella prima frase, e nel contesto situazionale che presuppone
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che sostituiscono, parola che nel suo valore puramente denotativo
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da essere casta. Ma, nel loro complesso, costituiscono un
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loro referente di partenza nel mondo vegetale, come si
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Luciano Aliverti, che abitava nel sottoscala del nostro stesso
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in Collegio, a Pavia, nel XX secolo, e certo
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secolo, e certo anche nel XXI, si demoliva chiunque
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po’ sopra le righe nel parlare di sé): “smargiasso
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suo personaggio, e «smargiasso», nel senso di sessualmente provocatorio
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in anni lontani o, nel caso di donne particolarmente
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nero che si intravede nel punto in cui le
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cui le gambe confluiscono nel bacino e danno forma
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che compiono un’azione: nel caso specifico, è chiaro
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tale era per esempio, nel Settecento e secondo l
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e sferzante. “Spaccaginocchia” è, nel linguaggio dei sindacati, un
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di consultare un dizionario, nel tentativo di ricostruirne l
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sostantivo maschile) Errore madornale nel parlare o nello scrivere
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e dai maestri elementari nel corso delle loro attività
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fanciulle amano sentirselo dire nel pieno del fervore sessuale
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cambiando. Lo stesso succede nel caso specifico della strafottuta
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contano l’hanno usata, nel Duecento, Uguccione da Lodi
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gozzo della zia evolse, nel corso degli anni, in
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tumore la poveretta morì nel 1986, prendendosela non con le
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della parola, essa, come nel caso di molte altre
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parola molto antica: sia nel senso di esofago degli
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è la sua apparizione nel senso, per così dire
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politically incorrect Lorenzo Lippi, nel Seicento. E un secolo
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che registra il termine nel suo Vocabolario milanese-italiano
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di seguito, restando sempre nel punto in cui ci
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ci si trova’. Invece, nel Supplemento del Vocabolario, uno
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spesso questa voce anche nel senso frequentativo di “scalpitare
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trovata, come era giusto, nel dizionario di italiano, nella
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da soldati, che, specialmente nel mondo antico e poi
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averla sentita alla radio, nel corso di una radiocommedia
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difficoltà che si incontra nel pronunciare la sequenza -rl
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turlupiner che, attestato già nel 1615, deriva dal nome turlupin
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le specie animali: solo nel diritto canonico “monogamo” e
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del Baffone e, fiducioso nel prossimo e necessario avvento
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stato presto usato anche nel significato estensivo di ‘prendere
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Tristezza del rivestirsi», scrive nel Solus ad solam, «del
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settembre 1908, e che, proprio nel settembre 1908, impazzì a causa
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dovrebbe dire un lui nel prezioso momento? «Eiaculo!»; «Compio
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occasioni speciali. Perché “morire” nel senso specifico di raggiungere
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occhi trasformava il riso nel saporito riso giallo che
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e agli artigli, che nel disegno erano belli gialli
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come garanti della memoria. ¶ Nel libro, per altro, l
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semplificata, e anche moralizzata, nel lemmario: Nòvo dizionàrio scolàstico
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prima volta in Italia nel 1884 dall’editore Margeri di
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da Bruno Migliorini, accresciuta nel 1950 e, nel 1963, pubblicata, ulteriormente
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Migliorini, accresciuta nel 1950 e, nel 1963, pubblicata, ulteriormente arricchita, in
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di Nicola Zingarelli, pubblicato nel 1922 (Zanichelli, Bologna) e poi
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Guacci, pubblicato a Napoli nel 1850, inatteso lascito testamentario dello
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e su CD-Rom nel 1999 sempre da Zanichelli, Bologna