Ada Negri, Il dono, 1936

tempo. ¶ ALBA ¶ Quasi ancóra nel sonno, odo parole ¶ gravi

dicono: Sei viva. – Ma nel sonno ¶ ero morta, ero

oblio ¶ m'avea tolta nel sonno: tutto torna ¶ come

in cui respira Iddio, nel punto estremo ¶ del separarsi

una coppa ¶ di vetro, nel silenzio si disfoglia ¶ e

messa, per vïuzze ancor nel sogno ¶ del primo albore

alcun non la vedesse. ¶ Nel volto non avea che

chicchi fra le dita, nel pensiero ¶ di Dio placasse

fin ch'essa ebbe nel mondo ¶ un corpo e

dona alle pietre, e nel contrasto ride. ¶ Dolce dev

fiore ¶ sui rami e nel mio cuore, ¶ gioia d

aperti, e quali ¶ stretti nel boccio, d'un pallor

i bocci ancor racchiusi ¶ nel lor casto segreto. ¶ Esser

PIOGGIA DI PETALI ¶ Sola, nel chiosco, sulla panca bassa

antica ¶ ha dei morti nel tempo, e la presaga

mondo; e mi parea nel sogno ¶ di navigare in

tanti anni caduto ¶ cosí, nel suo vigor: cosí, di

tempo dunque ¶ camminato hai nel mondo, senza me? – ¶ Ed

cent'anni; e tu nel tempo ¶ del loro fiore

la madre al fuoco ¶ nel paiolo rimesta, e d

sul tagliere arrovescia, e, nel buon fumo ¶ ravvolta, suddivide

TRASFIGURAZIONE ¶ Spalanco la finestra nel mattino: ¶ non vedo i

sommersa per divino incanto ¶ nel fulgore del sogno che

che stanotte ¶ ti rapiva nel sole: ed ecco, il

parla, sommesso, un usignolo ¶ nel cipresseto: con sí pura

al suo perdono. ¶ VETTA NEL SOLE ¶ Gemmea la vetta

Gemmea la vetta estrema ¶ nel sole estremo. Giú pei

che non s'incidan nel nitor del vento ¶ le

il sasso ¶ delle crode, nel sangue la purezza ¶ dell

daccanto ¶ lavora il campo, nel paese antico; ¶ e l

ultimo dei molti che nel grembo ¶ portasti, il nato

del frumento ondeggiano ancóra nel sole? ¶ Tutto il sole

dolce armonia nella parola, ¶ nel canto. E venne, con

viso di pellegrina stanca, ¶ nel bruno mantello ti stringi

te dicendo: È giusto. ¶ Nel caro aspetto, dal fiorito

e rischiara. ¶ Hai qualcosa nel volto, oggi, che ieri

forse ¶ una prima stanchezza nel segreto ¶ dell'essere, un

il segno ¶ del futuro nel riso adolescente ¶ di Donata

lo cinge il popolo, nel giorno ¶ del vento avverso

letto. Ella non ebbe ¶ – nel dominio implacabile del male

d'esser con Te nel tuo splendore, ¶ Dio d

con leggerezza d'ali, nel timore ¶ di risvegliarti. Non

avesti mai ¶ tante rose nel tempo di tua vita

ribellarti a portarlo; ma nel buio ¶ del tuo rifugio

ch'era quasi ¶ grigio nel sole, e piccole: alïanti

cuore) t'appariva ¶ spesso, nel sogno, errante per giardini

Frulli ¶ improvvisi di passeri, nel folto ¶ dei bambú: breve

smarrivan gli occhi abbacinati ¶ nel palpitare e sfolgorar degli

la sua santità quanto nel mondo ¶ sapesti amare, e

coi pesanti suoi grappoli, nel maggio. ¶ Tu venivi lassú

venivi lassú, con me, nel maggio; ¶ e contemplavi i

tremolío ¶ di rade stelle, nel presentimento ¶ della gelida notte

essi veder di piú nel mondo. ¶ – Or tocca a

anima, e inquïete onde nel sangue, ¶ dal cuore al

volto ¶ per cui sola nel mondo io piú non

Solo in un volto, nel divino Volto ¶ specchiar potrò

il tuo soffrire; ma nel tempo ¶ di Dio varrà

quell'eterna ¶ Luce rinascerai nel tuo Signore: ¶ tu sarai

io t'amo, Dio ¶ nel quale credo, Dio che

di ciò che tace nel profondo. Ogni atto ¶ di

me tua serva; e, nel silenzio ¶ degli esseri, il