Pietro Aretino, Angelica, 1535

sue opre belle ¶ già nel numero eletto de gli

gli dei, ¶ che, asceso nel collegio de le stelle

in qual segno ¶ apparirai nel tuo lucente seggio, ¶ a

desio d'ivi regnar nel real seno). ¶ Ma ora

altri a dolersi infiamma; ¶ nel letto ei fu dove

mano ¶ del giusto sdegno nel suo nobil core ¶ e

che ad un tratto nel volto si scolora ¶ e

in farseli vicino ¶ e nel veder come in su

e nell'ira e nel duol piangendo ride. ¶ 41 ¶ Ciò

udendo il re, benché nel duol si stempre, ¶ disse

letizia prende ¶ e fa nel dipartir dal gran circasso

n'avrai, ¶ che chi nel vede adorno a creder

che se medesmo mena ¶ nel suo bel grembo e

sito ch'ivi nacque, ¶ nel qual continuo april suoi

odori. ¶ - Medor, ch'è nel cor mio, sasselo e

rosea bocca ¶ stillando giú nel cor di desir pieno

adombra o vela. ¶ 101 ¶ Poi nel serrar de i lumi

dileguò i Sonni e nel profondo core ¶ discese il

il messo che lasciò nel luogo ombroso ¶ l'alto

real pompa fur ridotte ¶ nel tempio ivi maggior, sospese

quei crudi colpi ebbe nel core ¶ ch'avuti per

ch'ha i trionfi nel sembiante, ¶ ecco il corrier

l'imprime il desio nel casto core; ¶ in due

oscura, quasi vile ancella, ¶ nel conspetto real di Sacripante

udirlo ho gran desio nel core - ¶ disse il terror

onde col campo venne ¶ nel regno suo, acceso d

segue: - Io stessa andai nel cieco loco, ¶ dove lume

et ei, ch'ha nel cor fitto ¶ il mio

seme ". ¶ 42 ¶ Cosí disse e nel sangue il ferro immerse

opra il mio signor nel petto, ¶ in vista dolce

spirti miei, ¶ che smarriti nel cor sen fuggir via

solo ¶ la sua succession nel suo figliuolo. ¶ 71 ¶ Innocente mi

e quella offesa ¶ sente nel core e sbigottito trema

effetto, ¶ si sente fitto nel core e nel petto

fitto nel core e nel petto. ¶ 72 ¶ Il mar profondo

stesso mercé piangendo chiede ¶ nel rammentarsi che viva nel

nel rammentarsi che viva nel foco ¶ fe' pormi a

pargli che 'l colpo nel suo collo cada ¶ nel

nel suo collo cada ¶ nel pensar qual nel mio

cada ¶ nel pensar qual nel mio giunse la spada