Italo Calvino, Fiabe italiane, 1956
concordanze di «nella»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1956 | tasca davanti e tre nella tasca di dietro d | ||
2 | 1956 | fece una profonda bruciatura nella fronte. La Regina stava | ||
3 | 1956 | uova: Cannelora si rifugiò nella grotta. Mentr’era nella | ||
4 | 1956 | nella grotta. Mentr’era nella grotta sentì una vocina | ||
5 | 1956 | sentì una vocina fuori, nella pioggia: – Mi lasci entrare | ||
6 | 1956 | tomba che c’era nella grotta e lo seppellì | ||
7 | 1956 | dalla tempesta e riparò nella grotta. Venne la serpicina | ||
8 | 1956 | morto, con due buchi nella testa che buttavano fuori | ||
9 | 1956 | per bruciare i colombi. Nella locanda abitava una Fata | ||
10 | 1956 | mangerò. ¶ Allora Filomena salì nella casa dell’Orca; ma | ||
11 | 1956 | che dalle finestre volano nella stanza migliaia d’uccelli | ||
12 | 1956 | tappeto sempre più alto nella stanza. Così, in ventiquattr | ||
13 | 1956 | accorti che qualcuno veniva nella caverna a derubarli. Il | ||
14 | 1956 | lì vicino, sentì rumore nella botte. Si mise ad | ||
15 | 1956 | bollente e la rovesciò nella botte. I briganti morirono | ||
16 | 1956 | il marengo era sempre nella sua tasca. Così visse | ||
17 | 1956 | a chiave la figlia nella sua stanza, che non | ||
18 | 1956 | non vedesse nessuno. ¶ Sola nella sua stanza, Carola si | ||
19 | 1956 | non sentiva niente, perché nella sua stanza c’era | ||
20 | 1956 | e poi ti butterò nella pece. ¶ La giovane tremando | ||
21 | 1956 | stava per esser gettata nella caldaia. ¶ – Fermi! – gridò, afferrò | ||
22 | 1956 | come un matto. ¶ Intanto, nella caldaia era stata gettata | ||
23 | 1956 | andava da Re Pipi nella nicchia, e gli diceva | ||
24 | 1956 | portato via! Mi chiuderò nella mia stanza col mio | ||
25 | 1956 | saper niente. ¶ Ma chiusa nella sua stanza non ci | ||
26 | 1956 | perché possono stare solo nella sua galleria, tanto sono | ||
27 | 1956 | e se la portò nella sua stanza. ¶ La mattina | ||
28 | 1956 | a tutta la gente nella piazza apparve il ragazzo | ||
29 | 1956 | Evviva! – Intanto accorreva folla nella piazza da tutta la | ||
30 | 1956 | era anche lei vissuta nella povertà, gli disse solo | ||
31 | 1956 | era rimasto nel bosco nella notte. Lo afferrarono e | ||
32 | 1956 | le mani tutte sanguinanti nella camicia. ¶ La Reginotta restò | ||
33 | 1956 | con sé sul monte, nella casa in cui ora | ||
34 | 1956 | era un stanza sottoterra. Nella stanza, seduto su una | ||
35 | 1956 | guardare quella mano umana nella pentola e si ritirava | ||
36 | 1956 | Drago, buttò la mano nella latrina, e ci versò | ||
37 | 1956 | che diceva: – Sono giù nella latrina. ¶ – Ah, briccona! L | ||
38 | 1956 | briccona! L’hai buttata nella latrina! – E afferrata la | ||
39 | 1956 | umano che lascio qui nella zuppiera. ¶ E Mariuzza, tutta | ||
40 | 1956 | Io sì… La colomba nella gabbia… ¶ – Cosa c’entra | ||
41 | 1956 | rosso fu fatto entrare nella camera della Bella, dove | ||
42 | 1956 | marito e moglie, affondando nella paglia, senza svegliarsi né | ||
43 | 1956 | grandicello, la cameriera, scesa nella gabbia per rifargli il | ||
44 | 1956 | non voleva più scendere nella gabbia. Ma la Regina | ||
45 | 1956 | Principessa andò a sedersi nella sala. Subito vennero Principi | ||
46 | 1956 | Tutt’a un tratto, nella sala entrò il cavaliere | ||
47 | 1956 | vicina. La vicina, vedendolo nella cassa da morto, scese | ||
48 | 1956 | vedere cosa si dice nella sala dello scialo –. La | ||
49 | 1956 | lunga lunga e andò nella macchia con Giuanni. Sradicò | ||
50 | 1956 | nemico!» e lo richiamò nella sua grotta. Ma pensava | ||
51 | 1956 | io? ¶ – Se ci sei nella lettera –. E ci guarda | ||
52 | 1956 | io? ¶ – Se ci sei nella lettera, – e il gallo | ||
53 | 1956 | i ferri e andò nella macchia a tagliare la | ||
54 | 1956 | mattina all’alba torna nella macchia. Lo stesso com | ||
55 | 1956 | viva. Ma ecco che nella stanza più bella, seduta | ||
56 | 1956 | le damigelle che erano nella stanza accanto, tutte addormentate | ||
57 | 1956 | così: apriamo un’osteria nella campagna, con letti per | ||
58 | 1956 | di spolverare i quadri nella sua quadreria. Spolverando i | ||
59 | 1956 | e stava sempre chiuso nella stanza del trono, senza | ||
60 | 1956 | due donne-fagotto scesero nella stanza e si misero | ||
61 | 1956 | bruciacchiarono e scapparono via. Nella fretta, però, si erano | ||
62 | 1956 | anche quel vestito, laggiù nella città degli Ebrei. La | ||
63 | 1956 | e mise una colomba nella tinozza dell’acqua, legata | ||
64 | 1956 | sua parte, e svolazzando nella tinozza la colomba che | ||
65 | 1956 | a ingrassare e neanche nella stalla ci stava più | ||
66 | 1956 | a tempo a rientrare nella melagrana. ¶ – Da dove vieni | ||
67 | 1956 | La madre, insospettita, entrò nella stanza all’improvviso. – Ah | ||
68 | 1956 | Rafanello a buttarsi giù nella corrente. Rafanello a nuoto | ||
69 | 1956 | ne andò a stare nella capanna del tignoso. Il | ||
70 | 1956 | le riportò dalla mamma nella grotta. ¶ Un giorno un | ||
71 | 1956 | le frittelle che sono nella padella. ¶ Nella padella c | ||
72 | 1956 | che sono nella padella. ¶ Nella padella c’erano le | ||
73 | 1956 | disse: – Va’ a farlo nella stalla, ti calo io | ||
74 | 1956 | fune, e la calò nella stalla. La bambina appena | ||
75 | 1956 | noi. Se lo pigliassimo nella nostra compagnia?» E gli | ||
76 | 1956 | campagnolo, che non stava nella pelle di vedere la | ||
77 | 1956 | fu messo a dormire nella paglia del pagliaio. Da | ||
78 | 1956 | madre e la figlia. Nella notte si svegliò, e | ||
79 | 1956 | anche lei. ¶ Quando entrò nella sala della festa, il | ||
80 | 1956 | casa, andò a guardare nella cesta e viste le | ||
81 | 1956 | sospetto si faceva strada nella sua mente. Finché un | ||
82 | 1956 | per me.» L’appese nella cappa del camino e | ||
83 | 1956 | che te li istruisce nella dottrina come tanti passerotti | ||
84 | 1956 | disse il locandiere, – mettiamolo nella stalla: lo copriremo con | ||
85 | 1956 | dormire. Il locandiere scese nella stalla, mise al posto | ||
86 | 1956 | si cacciò la salvietta nella tasca del petto e | ||
87 | 1956 | te ne scordare, ché nella cavezza stanno tutte le | ||
88 | 1956 | il cavallo tutto piagato nella stalla, lo legò alla | ||
89 | 1956 | diventato anguilla si buttò nella fontana. ¶ Il Maestro sentì | ||
90 | 1956 | se lo facevano entrare nella camera del Re lui | ||
91 | 1956 | trovarli perché erano nascosti nella grotta. ¶ Stanco morto di | ||
92 | 1956 | tra le Sirene. Passò nella sala del palazzo: c | ||
93 | 1956 | la vide che nuotava nella scia della nave. – Sposa | ||
94 | 1956 | fitte, e tutt’intorno nella campagna ormai non si | ||
95 | 1956 | a casa sua. ¶ Tutti nella casa dormivano, quando Liombruno | ||
96 | 1956 | paio ai piedi, tre nella tasca davanti e tre | ||
97 | 1956 | preparativi per lo sposalizio. Nella sala delle nozze fece | ||
98 | 1956 | Adelaide. Era già morta. Nella commozione del momento, raccontai | ||
99 | 1956 | d’averlo fatto rinchiudere nella torre. ¶ Fecero la spedizione | ||
100 | 1956 | Allora il gobbino rientrò nella palla, la palla si | ||
101 | 1956 | E Fioravante fu messo nella stalla, a lustrare i | ||
102 | 1956 | che a star sempre nella stalla s’annoiava, sellò | ||
103 | 1956 | pigliarlo al volo. – Mettilo nella coppa di vetro, adesso | ||
104 | 1956 | Fioravante l’agguantò. – Mettilo nella gabbia d’oro, – disse | ||
105 | 1956 | il pesce che hai nella coppa e digli che | ||
106 | 1956 | La mattina, quando scese nella stalla, la cavallina gli | ||
107 | 1956 | la prigioniera stava chiusa nella torre, quando vide apparire | ||
108 | 1956 | i due innamorati rinchiusi nella torre passavano le ore | ||
109 | 1956 | si sdraiò di nuovo nella cassa e la ragazza | ||
110 | 1956 | mettergli delle lenzuola sotto nella stalla perché al mattino | ||
111 | 1956 | presi i denari fatti nella notte. ¶ Alla mattina, corrono | ||
112 | 1956 | la pentola che bolle nella credenza? Come fa a | ||
113 | 1956 | cannuccia e furono messi nella galera a vita. ¶ (Lucchesìa | ||
114 | 1956 | che se si fermava nella sua città lo avrebbe | ||
115 | 1956 | corse al vassoio, entrò nella mela e sparì. Il | ||
116 | 1956 | pettinava e poi tornava nella mela. ¶ Quel Re abitava | ||
117 | 1956 | da fare per entrare nella sua stanza. Fece mettere | ||
118 | 1956 | gli era successo. Corse nella camera del Re e | ||
119 | 1956 | Trovò una piazza, e nella piazza c’era il | ||
120 | 1956 | Prezzemolina voleva farli tornare nella scatola, ma ne prendeva | ||
121 | 1956 | tutti gli omini tornarono nella scatola del Bel-Giullare | ||
122 | 1956 | Prezzemolina? Ti vogliono buttare nella caldaia, quando bolle. Ma | ||
123 | 1956 | delle ali, la bagnò nella boccetta d’Acqua che | ||
124 | 1956 | gli calarono uno zecchino nella cesta e gli dissero | ||
125 | 1956 | e invece d’entrare nella cucina, che era sorvegliata | ||
126 | 1956 | si fece tirar su nella cesta, più morto che | ||
127 | 1956 | fece che la misero nella cesta, dichiarando: – Be’, fa | ||
128 | 1956 | giorno non dormì più nella soffitta. ¶ Dopo qualche tempo | ||
129 | 1956 | La ragazza, che era nella sua stanza, sentì l | ||
130 | 1956 | e allora, silenziosamente entrò nella stanza della Regina. Era | ||
131 | 1956 | Che tutti i ceci nella pentola vi diventino figli | ||
132 | 1956 | tornare, scesero a cercarlo nella stalla. – Cecino, dove sei | ||
133 | 1956 | era ancora là nascosto nella pancia d’un cavallo | ||
134 | 1956 | Così se ne stette nella pancia del lupo e | ||
135 | 1956 | ho ancora quest’aria nella pancia che mi fa | ||
136 | 1956 | canino e glielo portò nella carrozza. Il canino s | ||
137 | 1956 | Capitano la fece entrare nella carrozza della sposa. ¶ Cascando | ||
138 | 1956 | sbarcava nel Perù, chiusa nella sua carrozza. Appena il | ||
139 | 1956 | e vide che entrava nella casa del marinaio. Andò | ||
140 | 1956 | da sposa, e stette nella sua stanza ad aspettare | ||
141 | 1956 | vide cuocere la coratella; nella madia c’erano i | ||
142 | 1956 | Mentre la ragazza era nella botte, la matrigna prese | ||
143 | 1956 | bollente e la versò nella botte. Credeva d’aver | ||
144 | 1956 | le persone. ¶ Giuanni andò nella macchia, e camminò finché | ||
145 | 1956 | e il Re comparve nella camera della figlia, lei | ||
146 | 1956 | Regina Marmotta ¶ Si trovava nella Spagna il giusto e | ||
147 | 1956 | medicina si trova soltanto nella città della Regina Marmotta | ||
148 | 1956 | piede proteso avanti. Entrò nella città; da una parte | ||
149 | 1956 | entrato nel bosco. Portati nella capanna questa pizza e | ||
150 | 1956 | Quando arrivò in Portogallo, nella Città Reale, sporco e | ||
151 | 1956 | Ma era appena entrato nella stanza, che udì il | ||
152 | 1956 | forti e valorosi, quando nella pista entra al galoppo | ||
153 | 1956 | cucina e la scagliò nella brace. La bacchetta andò | ||
154 | 1956 | La scimmia fu accompagnata nella sua stanza e volle | ||
155 | 1956 | buio, riportò le vacche nella stalla ben pasciute, e | ||
156 | 1956 | e intorno a lei nella notte ci si vedeva | ||
157 | 1956 | Lui continuava a guardare nella bocca del forno per | ||
158 | 1956 | del Re si precipitò nella cucina, e dietro di | ||
159 | 1956 | libri. Leggeva, sempre chiuso nella sua stanza, chiudeva il | ||
160 | 1956 | Andò dunque il cacciatore nella camera di Fiordinando, che | ||
161 | 1956 | era giovane e bellissima nella persona, ma il viso | ||
162 | 1956 | un manciata d’oppio nella bottiglia. Quando Fiordinando e | ||
163 | 1956 | di Fiordinando e tornò nella sua tana. ¶ Quando Fiordinando | ||
164 | 1956 | Ma lei, col pianto nella voce, gli rispose: – Ho | ||
165 | 1956 | mamma, – rispose lei, – e nella fretta m’ero scordata | ||
166 | 1956 | e ringraziamenti. ¶ Alla domenica nella Sala Reale c’era | ||
167 | 1956 | tuo. Prima però vai nella stanza del tesoro e | ||
168 | 1956 | Disse la madre: – Portalo nella sala d’armi. Se | ||
169 | 1956 | Re condusse Fanta-Ghirò nella sala d’armi. Fanta | ||
170 | 1956 | il bagno con te nella peschiera in giardino. Se | ||
171 | 1956 | di mio padre. E nella lettera ci dev’essere | ||
172 | 1956 | rimase solo e nudo nella peschiera. L’acqua era | ||
173 | 1956 | Fanta-Ghirò era passata nella sua stanza a prendere | ||
174 | 1956 | educare la vostra bambina nella credenza ebrea. Starà sempre | ||
175 | 1956 | sempre; così fece irruzione nella camera e la sorprese | ||
176 | 1956 | gran funerale e seppellimento nella Cappella reale, presentandosi tutta | ||
177 | 1956 | il contadino, – ho trovato nella mia vigna questo mortaio | ||
178 | 1956 | tutto il Regno, e nella città si fece anche | ||
179 | 1956 | altro contadino. Ecco che nella notte, la vacca fa | ||
180 | 1956 | Re. ¶ Bisogna sapere che nella città reale una volta | ||
181 | 1956 | viaggiatore torinese ¶ C’era nella città di Torino un | ||
182 | 1956 | tutta una notte sballottato nella tempesta, finché il vento | ||
183 | 1956 | amicizia. Il Torinese stava nella grotta reale e imparò | ||
184 | 1956 | intorno e vide che nella caverna veniva avanti un | ||
185 | 1956 | sorte –. Allora Giuseppe riconobbe nella donna la sua antica | ||
186 | 1956 | furono accolti con generosità nella stessa abitazione del Re | ||
187 | 1956 | un bastimento lontano, soffiò nella tromba marina a chiamare | ||
188 | 1956 | due bambine crebbero insieme nella torre. Avevano quasi vent | ||
189 | 1956 | figlia del Sole nacque nella torre, e la balia | ||
190 | 1956 | sul fuoco! Olio, va’ nella padella! e quando friggi | ||
191 | 1956 | poi lui decapitato finire nella botola. ¶ Già si stava | ||
192 | 1956 | si fermò a vivere nella casa dei pastori, mentre | ||
193 | 1956 | avrebbero diviso sempre tutto nella vita: il male e | ||
194 | 1956 | loro: – Mettete quel giovane nella cesta, copritelo di fiori | ||
195 | 1956 | ridere, lo fecero entrare nella cesta, e le damigelle | ||
196 | 1956 | portarono su. Quando fu nella torre, sbucò di tra | ||
197 | 1956 | gioielli; e fecero calare nella stiva prima Bella Fronte | ||
198 | 1956 | padre. Anche lui entrò nella stanza del Re e | ||
199 | 1956 | di qua - chissà; e nella terza invece: Se tu | ||
200 | 1956 | lo lasciarono passare. Entrò nella stanza della Fata, che | ||
201 | 1956 | lasciarvi: solo tre pecorine nella stalla. Cercate d’andar | ||
202 | 1956 | per mungere le pecore nella stalla, vide che c | ||
203 | 1956 | bisogno che tu venga nella stalla, le mungo io | ||
204 | 1956 | Adesso ti mangio! Sono nella stanza! ¶ La bambina trattenne | ||
205 | 1956 | d’oro, la portò nella sua stanza e passava | ||
206 | 1956 | sono mica tutte qui! Nella stalla ho una cavalla | ||
207 | 1956 | L’Uomo Selvatico corse nella stanza e vide che | ||
208 | 1956 | Re non stava più nella pelle dall’allegria. Ma | ||
209 | 1956 | E ficcò le mani nella apertura del tronco per | ||
210 | 1956 | lesina fece un buco nella parete di legno della | ||
211 | 1956 | nascosto là al buio nella stalla, tornò fuori dal | ||
212 | 1956 | cima a fondo. Scesero nella cantina, che era piena | ||
213 | 1956 | chiese ancora Stellina. ¶ – Va’ nella stanza del Re degli | ||
214 | 1956 | la noce che trovò nella poltrona, e appena ebbe | ||
215 | 1956 | alloggio a una locanda, nella stanza più bella che | ||
216 | 1956 | più bella». Si sprofondò nella poltrona nera e dette | ||
217 | 1956 | erano più viste. Andarono nella stanza delle sorelle e | ||
218 | 1956 | il modo di salvarla. Nella Reggia c’era un | ||
219 | 1956 | che portassero il candeliere nella sua camera, perché era | ||
220 | 1956 | corteo di carrozze e nella prima ci stava il | ||
221 | 1956 | sveglia il mezzano, va nella stanza del fratello maggiore | ||
222 | 1956 | senti del rumore, ché nella stanza ci verranno tutte | ||
223 | 1956 | vedere cosa succede. ¶ Vennero nella stanza lupi, orsi, aquile | ||
224 | 1956 | molti complimenti. La sera, nella stanza di Sandrino, la | ||
225 | 1956 | pesci ricevette Sandrino volentieri nella sua locanda e gli | ||
226 | 1956 | aquila lo portò proprio nella camera della Regina. ¶ Appena | ||
227 | 1956 | quattrini. Cacciò una mano nella sporta della vecchia, e | ||
228 | 1956 | suonò mezzogiorno s’infilò nella settima buca; c’era | ||
229 | 1956 | il primo che entra nella barca, dopo che ha | ||
230 | 1956 | al fiume e saltò nella barca. – Paghi il traghetto | ||
231 | 1956 | brutto ceffo rimase male. Nella storia non ci vedeva | ||
232 | 1956 | quel mentre la Principessa, nella sala d’udienza, a | ||
233 | 1956 | le loro sette lingue nella bocca. ¶ Le sette lingue | ||
234 | 1956 | seduta stante fu impiccato nella piazza. ¶ Tutti allegri, Re | ||
235 | 1956 | lì a un po’, nella grotta venne a cercar | ||
236 | 1956 | vestisse di nero. ¶ Intanto nella casa del pescatore, dal | ||
237 | 1956 | e restò anche lui nella grotta tramutato in statua | ||
238 | 1956 | fratelli e partì. Rifugiatosi nella grotta per il temporale | ||
239 | 1956 | lo cacciarono di casa nella notte buia. Il ragazzo | ||
240 | 1956 | sera, il ragazzotto andò nella stanza tutta illuminata e | ||
241 | 1956 | lungo e in largo nella stanza finché non trovò | ||
242 | 1956 | trasformarsi in canarino. Volò nella stanza e la Principessa | ||
243 | 1956 | si sporcò tutto. Tornò nella sala dove la sposa | ||
244 | 1956 | lasci dormire una notte nella stanza di quel giovanotto | ||
245 | 1956 | fantesca accompagnò la giovane nella stanza e la lasciò | ||
246 | 1956 | il tempo facendola entrare nella stanza più tardi e | ||
247 | 1956 | Si svestono, si tuffano nella vasca e cominciano a | ||
248 | 1956 | anche il Re, andò nella stanza degli sposi e | ||
249 | 1956 | una colomba che volasse nella piazza di San Pietro | ||
250 | 1956 | Papa. I tre arrivarono nella piazza gremita e si | ||
251 | 1956 | che s’era fatto nella piazza s’udì un | ||
252 | 1956 | disse, – io ero nascosta nella zucca e tu m | ||
253 | 1956 | studiare in una stanza. Nella stanza c’era solo | ||
254 | 1956 | aveva fatto di buono nella vita era stato di | ||
255 | 1956 | che finché non sarete nella camera nuziale, non è | ||
256 | 1956 | e la tirò su nella stanza. E quando l | ||
257 | 1956 | ti prego. Lo metteremo nella peschiera insieme con i | ||
258 | 1956 | pescatore mise il granchio nella peschiera e ricevette una | ||
259 | 1956 | e il granchio saltarono nella sala, la Fata toccò | ||
260 | 1956 | mangiato e bevuto, tornò nella scorza di granchio, la | ||
261 | 1956 | in groppa, s’immerse nella vasca e scomparve con | ||
262 | 1956 | si tuffò anche lui nella vasca e nuotando sott | ||
263 | 1956 | acqua andò a sbucare nella peschiera del Re. La | ||
264 | 1956 | Quando il giovane rientrò nella scorza di granchio ci | ||
265 | 1956 | che andasse in fretta nella tal città perché gli | ||
266 | 1956 | questi tre giorni, vada nella stanza di questa serva | ||
267 | 1956 | sposa! Adesso sta’ tranquilla nella tua stanza: lascia fare | ||
268 | 1956 | nascosero tutti e tre nella pancia del cavallo, e | ||
269 | 1956 | in camera sua, entrò nella camera degli sposi e | ||
270 | 1956 | bella, la ragazza salì nella carrozza, abbracciata dal Re | ||
271 | 1956 | Voglio andare a trovarla nella sua stanza. ¶ La giovane | ||
272 | 1956 | uscio. ¶ – Prendilo e chiudilo nella stia, – le disse, – e | ||
273 | 1956 | e aperse uno spiraglio nella stia. ¶ Pierino Pierone fammi | ||
274 | 1956 | l’oca la porteremo nella stalla. ¶ – Questo poi no | ||
275 | 1956 | che non stava più nella pelle dalla contentezza, corse | ||
276 | 1956 | ha seguito il compare nella tomba e non è | ||
277 | 1956 | dottore. Quando sarai solo nella camera della figlia del | ||
278 | 1956 | un’ora da solo nella camera della figlia. Appena | ||
279 | 1956 | fa più scuro che nella bocca d’un lupo | ||
280 | 1956 | e il cane era nella sua cuccia, e il | ||
281 | 1956 | calar giù dalla montagna. Nella pianura c’era da | ||
282 | 1956 | a tuo padre. Entra nella stanza di questa donna | ||
283 | 1956 | volete giocare? ¶ – Noi giochiamo nella chiesa, – dissero. Entrarono in | ||
284 | 1956 | riportarono palla e birilli nella cripta e se ne | ||
285 | 1956 | sera entrò di nuovo nella sala, trovò già una | ||
286 | 1956 | sedie voltate e messe nella posizione giusta. E dalle | ||
287 | 1956 | che le sedie voltate nella sala erano ancora di | ||
288 | 1956 | per battere la fiacca. ¶ Nella stessa contrada del vecchio | ||
289 | 1956 | del Bagli. PAOLO TOSCHI nella sua Romagna solatia della | ||
290 | 1956 | cunti» si trovano poi nella rivista «La Calabria» (a | ||
291 | 1956 | Rua (cfr. la nostra 18). Nella raccolta Trevisini, il volume | ||
292 | 1956 | i criteri di Comparetti, nella cui collana uscì il | ||
293 | 1956 | molto bella nostra n. 8. Nella collana Trevisini, il volume | ||
294 | 1956 | di BERENGARIO AMOROSA (Riccia nella storia e nel folklore | ||
295 | 1956 | cunti» di Benevento contenuti nella raccolta di Francesco Corazzini | ||
296 | 1956 | più interessanti si trovano nella rivista di Luigi Molinaro | ||
297 | 1956 | del MANGO, che uscirono nella collana delle «Curiosità» del | ||
298 | 1956 | del Reverendo Carlotti. ¶ 42. Fiabe, nella «Nuova Antologia» del 16 aprile | ||
299 | 1956 | la fortuna della «novella» nella letteratura italiana, è il | ||
300 | 1956 | origini al Bandello, Milano 1924) nella «Storia dei generi letterari | ||
301 | 1956 | STITH THOMPSON, La fiaba nella tradizione popolare, Il Saggiatore | ||
302 | 1956 | Quando furono di nuovo nella sala del camino, l | ||
303 | 1956 | mezzo al mare. – Scendi nella scialuppa e va’ a | ||
304 | 1956 | intorno. ¶ Baciccin Tribordo scese nella scialuppa e la nave | ||
305 | 1956 | e la fece salire nella barca. Ma la barca | ||
306 | 1956 | locandiere perché gliela custodisse. Nella notte, mentre il giovane | ||
307 | 1956 | e dopo tre mesi, nella notte, videro un faro | ||
308 | 1956 | del sole che entravano nella sua camera. – Bravo, – disse | ||
309 | 1956 | io! – Cominciò un andirivieni nella bottega che non finiva | ||
310 | 1956 | lasci passare una notte nella tua stanza, – le disse | ||
311 | 1956 | che metto il lievito nella farina, anzi fammi questo | ||
312 | 1956 | questa canapa, ti sposo. ¶ Nella stanza c’erano anche | ||
313 | 1956 | di stracci e cadde nella stanza. Il pacco di | ||
314 | 1956 | pacco di stracci rotolare nella stanza. Il pacco di | ||
315 | 1956 | Rondello. Gli andò vicino nella stalla, lo chiamò, lo | ||
316 | 1956 | in formica e penetrò nella stanza attraverso una fessura | ||
317 | 1956 | testa; tirò una pietra nella corba e ruppe tutte | ||
318 | 1956 | sola. La sera dormiva nella sua cameretta, quando Naso | ||
319 | 1956 | contadini accendevano un falò nella piazza del paese, le | ||
320 | 1956 | tremante, cercava di nascondersi nella barba che Masino gli | ||
321 | 1956 | Le corbe furono portate nella dispensa del Re, e | ||
322 | 1956 | si nascose. Stava lì, nella dispensa, e non avendo | ||
323 | 1956 | con noi, e servirai nella cucina del Re. ¶ La | ||
324 | 1956 | vedere cosa c’era nella cassetta. L’aperse e | ||
325 | 1956 | pulcini d’oro rientrò nella cassetta. ¶ Tornando a casa | ||
326 | 1956 | due se le mise nella cacciatora e una la | ||
327 | 1956 | la chiave d’argento nella toppa ed entrò in | ||
328 | 1956 | oro. Mise la chiave nella toppa ed entrò in | ||
329 | 1956 | e la bambola rimase nella carrozza abbandonata. La ragazza | ||
330 | 1956 | era innamorato: stava chiuso nella sua stanza a contemplarla | ||
331 | 1956 | busso, infili il mignolo nella toppa della chiave, e | ||
332 | 1956 | non infilava il dito nella toppa, infilò lei la | ||
333 | 1956 | infilò lei la testa nella gattaiola. Uno dei fratelli | ||
334 | 1956 | al buio, e cascò nella tinozza. Cric, visto che | ||
335 | 1956 | l’amico era morto nella pece, provò a tirar | ||
336 | 1956 | chiesero le altre Masche. ¶ – Nella sua stanza c’è | ||
337 | 1956 | fiaba prosperò e morì nella letteratura francese col gusto | ||
338 | 1956 | alba del secolo XIX nella letteratura romantica tedesca, come | ||
339 | 1956 | del popolo, riportò fiabe nella parlata vernacola per dare | ||
340 | 1956 | di più regioni, pubblicando nella collana – diretta da lui | ||
341 | 1956 | con la sua firma, nella rubrica Favole ed Apologhi | ||
342 | 1956 | di comporre o fissare nella tradizione collettiva un dato | ||
343 | 1956 | Così, più mi sospingevo nella mia immersione, più il | ||
344 | 1956 | Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e | ||
345 | 1956 | e s’andò codificando nella seconda metà del secolo | ||
346 | 1956 | cui mi sono imbattuto nella mia ricerca e che | ||
347 | 1956 | parole di Vittorio Santoli11 – «nella comunanza non esclude la | ||
348 | 1956 | opera completamente mia, come nella tradizione dei nostri novellieri | ||
349 | 1956 | un esercizio di stile (nella fiabuccia infantile Il bambino | ||
350 | 1956 | rozzo suggerimento del testo; nella leggenda sarda di Sant | ||
351 | 1956 | gradino a un altro nella scala della partecipazione poetica | ||
352 | 1956 | scena del popolo, che nella letteratura italiana avviene col | ||
353 | 1956 | Ecco come il Pitrè nella prefazione della raccolta descrive | ||
354 | 1956 | della Messia più che nella parola consiste nel muovere | ||
355 | 1956 | erbe per la minestra nella campagna!), la fiaba toscana | ||
356 | 1956 | dell’epica cinquecentesca, non nella trama, che nelle sue | ||
357 | 1956 | assai diffusa, e neppure nella fantastica geografia che era | ||
358 | 1956 | vestiario, ma diverse in nella faccia, ed erano, Lucrezia | ||
359 | 1956 | solo una raggiunta unità nella pacatezza del dialetto e | ||
360 | 1956 | spero qualcosa sia rimasto nella mia trascrizione delle sette | ||
361 | 1956 | un taglio letterario.26 ¶ Bologna, nella cui tradizione operò una | ||
362 | 1956 | dla banzola»), ha avuto nella seconda metà dell’Ottocento | ||
363 | 1956 | si presentano molto variati nella più gran parte dell | ||
364 | 1956 | volta modella la fiaba nella sua forma. ¶ Dobbiamo, s | ||
365 | 1956 | capanna delle iniziazioni venatorie, nella principessa da immolare al | ||
366 | 1956 | un suo importantissimo epicentro nella Francia gotica e di | ||
367 | 1956 | delle tre melagrane (come nella mia versione):51 una fontana | ||
368 | 1956 | far crescere il peso, nella Bambina venduta con le | ||
369 | 1956 | poi bruciata). ¶ Invece corre, nella fiaba italiana, una continua | ||
370 | 1956 | ad oggi, senza raggelare nella sua schematica cifra la | ||
371 | 1956 | fiaba è sempre implicita, nella vittoria delle semplici virtù | ||
372 | 1956 | popolare, va cercata non nella direzione dei contenuti ma | ||
373 | 1956 | riduttrice e conservatrice, ma nella stessa costruzione narrativa del | ||
374 | 1956 | oggettivata in senso umoristico, nella parodia delle fiabe «che | ||
375 | 1956 | cui un giorno incappa nella rete un grosso pesce | ||
376 | 1956 | sa quanto è raro nella poesia popolare (e non | ||
377 | 1956 | il lettore può trovare nella Storia del folklore in | ||
378 | 1956 | luoghi, o addirittura tedeschi (nella valle di Gressoney, molto | ||
379 | 1956 | l’avevo già messa nella mia scelta, e non | ||
380 | 1956 | Mille e una notte nella nostra versione filologica del | ||
381 | 1956 | del Nerucci.» EMILIO CECCHI, nella prefazione alla 1ª giornata del | ||
382 | 1956 | Nerucci – senza grandi guizzi. Nella raccolta generale delle Novelline | ||
383 | 1956 | in senso stretto, essendo nella quasi totalità storielle e | ||
384 | 1956 | di LUIGI GORTANI e nella rivista udinese «Pagine friulane | ||
385 | 1956 | lo buttò di sotto, nella stalla. ¶ Gli altri cinque | ||
386 | 1956 | passò un brigante, entrò nella casa, vide la vedova | ||
387 | 1956 | a vedere la stalla. Nella stalla c’è una | ||
388 | 1956 | un pesce, che solo nella bocca poteva entrarci intero | ||
389 | 1956 | le tre ragazze stavano nella casa dalle porte murate | ||
390 | 1956 | capo, vide un pertugio nella parete del pozzo, donde | ||
391 | 1956 | nome. ¶ – E dove state? ¶ – Nella casa con la porta | ||
392 | 1956 | porta. ¶ – In che strada? ¶ – Nella vanedda22 del polverone. ¶ – Signora | ||
393 | 1956 | dormivano di sopra, e nella notte sentirono un fracasso | ||
394 | 1956 | piangendo. A giorno incontrò nella campagna una donna che | ||
395 | 1956 | a Palazzo. Sfortuna entrò nella stanza reale e fece | ||
396 | 1956 | da sola, e giocava nella paglia dove dormivano suo | ||
397 | 1956 | e sua madre. Giocando nella paglia, un giorno si | ||
398 | 1956 | chiuse Pippina buona buona nella nave, e non le | ||
399 | 1956 | nera che sgusciò via nella polvere della strada e | ||
400 | 1956 | della strada e sparì nella siepe del giardino del | ||
401 | 1956 | dolore che si chiuse nella sua stanza e non | ||
402 | 1956 | maschi nati quella notte nella città e gli togliessero | ||
403 | 1956 | presero a consolarsi. Pippina, nella sua cella del monastero | ||
404 | 1956 | campagna stava un eremita. Nella sua grotta l’eremita | ||
405 | 1956 | quando la cerva tornò nella grotta, i cerbiattini cercarono | ||
406 | 1956 | e se la portò nella grotta. Disse alla cerva | ||
407 | 1956 | entrare a qualsiasi ora nella stanza della Regina e | ||
408 | 1956 | dormendo, la vecchia entrò nella sua stanza. S’avvicinò | ||
409 | 1956 | Allora se ne venne nella stanza un oliarello.37 E | ||
410 | 1956 | e tutti si radunarono nella sala delle udienze, ognuno | ||
411 | 1956 | no; lasciatemi far progressi nella mia carriera, e poi | ||
412 | 1956 | è? Tutti i giorni nella sua stanza tira fuori | ||
413 | 1956 | vecchia entrò pian piano nella stanza, sollevò le coperte | ||
414 | 1956 | cadde questo gran fuoco nella mia casa? – e si | ||
415 | 1956 | davanti! ¶ Il Bracciere cascò nella trappola; disse: – Ma, Maestà | ||
416 | 1956 | a non star più nella pelle dalla voglia di | ||
417 | 1956 | di sua moglie. Entra nella stanza da letto e | ||
418 | 1956 | del Gigante e cacciato nella gabbia. Domandai ai compagni | ||
419 | 1956 | Mi misi a correre nella direzione opposta e corri | ||
420 | 1956 | fece entrare il picciotto nella pelle. In quella un | ||
421 | 1956 | con un grosso randello nella stalla, ma aveva compassione | ||
422 | 1956 | un pezzo di pane nella bisaccia e partì. ¶ Traversando | ||
423 | 1956 | dodici cavalli che sono nella stalla. Basta che strappi | ||
424 | 1956 | e domandava: – Orologio, orologio, nella mia lampada ce n | ||
425 | 1956 | Ognuno l’avrebbe voluto nella propria casa, ma nessuno | ||
426 | 1956 | il quadro e guardò nella camera del Reuzzo. Vide | ||
427 | 1956 | metterlo al capezzale. Mentre nella stanza non c’era | ||
428 | 1956 | a scendere ed entrò nella città. «Adesso andrò a | ||
429 | 1956 | gli fece causa, e nella causa tutti e due | ||
430 | 1956 | ritrovarono faccia a faccia nella locanda, i due compari | ||
431 | 1956 | passaggio. ¶ – Porta i buoi nella mia scuderia, – disse il | ||
432 | 1956 | piantare una per una nella terra che hai arato | ||
433 | 1956 | non son alberi laggiù nella terra arata da Peppi | ||
434 | 1956 | Andiamola a vedere. ¶ Arrivarono nella Cappella, e la statua | ||
435 | 1956 | ad aprire la stanza. ¶ Nella stanza c’erano tante | ||
436 | 1956 | la chiave che avevi nella treccia, abbiamo aperto quella | ||
437 | 1956 | se mi facesse dormire nella prima stanza del suo | ||
438 | 1956 | matto da voler dormire nella prima stanza del vostro | ||
439 | 1956 | per darglielo voleva dormire nella seconda stanza del suo | ||
440 | 1956 | suo appartamento. – Ha dormito nella prima, tant’è farlo | ||
441 | 1956 | tant’è farlo dormire nella seconda! – e gli fu | ||
442 | 1956 | far dormire il giardiniere nella terza camera dell’appartamento | ||
443 | 1956 | alla porta che dava nella camera della Reginotta e | ||
444 | 1956 | linguaggio degli animali. ¶ Scese nella stalla per dare l | ||
445 | 1956 | il Reuzzo si sedette nella sua stanza tutto malinconico | ||
446 | 1956 | e tre notti chiuso nella tomba. ¶ – Se non è | ||
447 | 1956 | fece calare dal sagrestano nella tomba. Disse al sagrestano | ||
448 | 1956 | onze di mancia. ¶ Chiuso nella tomba il Reuzzo accese | ||
449 | 1956 | Il Reuzzo restò lì nella tomba, col serpente morto | ||
450 | 1956 | quando cominciò a soffiare nella canna, la canna cantava | ||
451 | 1956 | quanto me! – si sdraiò nella fossa e si fece | ||
452 | 1956 | aveva il suo nido nella stia, e invece del | ||
453 | 1956 | scampo, e si gettò nella peschiera. ¶ Quando fu sott | ||
454 | 1956 | una lisca di pesce nella gola della figlia del | ||
455 | 1956 | i medici erano adunati nella stanza della Reginotta e | ||
456 | 1956 | strizzò uno per uno nella gola della figlia del | ||
457 | 1956 | e Giuseppe rimase solo nella casetta; vendeva le pere | ||
458 | 1956 | ma venite. ¶ Lo portò nella stanza del figlio e | ||
459 | 1956 | dammi cent’onze! – e nella borsa c’erano cent | ||
460 | 1956 | notte. ¶ Venne notte, e nella chiesa entrarono dei ladri | ||
461 | 1956 | salutati, subito domandò: – E nella nostra strada, sono sani | ||
462 | 1956 | sente dei ruggiti e nella chiesa entrano due leoni | ||
463 | 1956 | Re delle Sette Corone. ¶ Nella sala, in mezzo a | ||
464 | 1956 | domattina presto». Così entrò nella chiesa, trascinandosi il cinghiale | ||
465 | 1956 | compare morto, – chi entra nella schiera dei morti non | ||
466 | 1956 | coglierai! Perché ora sei nella schiera dei morti e | ||
467 | 1956 | ammazzati per colpa tua nella casa da gioco! ¶ – Te | ||
468 | 1956 | le membra ghiacciate, buttò nella fiamma il sacco e | ||
469 | 1956 | a pezzo non è nella tradizione; l’ho messa | ||
470 | 1956 | particolare ordinamento di polizia. Nella prima variante dell’ANDREWS | ||
471 | 1956 | Asia. In STRAPAROLA compare nella novella (III, 2) di Livoretto | ||
472 | 1956 | spartizione del bottino è nella novella (che credo segua | ||
473 | 1956 | India passò nel Medioevo nella tradizione orale italiana e | ||
474 | 1956 | tradizione orale italiana e nella novellistica letteraria (GIOVANNI FIORENTINO | ||
475 | 1956 | II 4) e un rospo nella romagnola Ohimè (TOSCHI 4). La | ||
476 | 1956 | nostra 63. Fuori d’Italia nella stessa fiaba compare talora | ||
477 | 1956 | anziché una rana, come nella prima versione letteraria che | ||
478 | 1956 | come in GRIMM 11 o nella nostra 178). La metamorfosi dei | ||
479 | 1956 | da un pesce, come nella nostra 101. ¶ 17. Cric e Croc | ||
480 | 1956 | orientale, il racconto entra nella letteratura medievale, nelle varie | ||
481 | 1956 | con un ladro è nella novellina abruzzese (FINAM. 24) da | ||
482 | 1956 | più ricca può trovarsi nella nostra 140. ¶ Già STRAPAROLA dedicò | ||
483 | 1956 | è già in nuce nella Viola del BASILE (II | ||
484 | 1956 | e una notte passata nella tradizione popolare italiana (cfr | ||
485 | 1956 | con la coda nascosta, nella siciliana PITRÈ 127 (da cui | ||
486 | 1956 | devoto di San Giuseppe nella leggenda popolare, Edizioni dell | ||
487 | 1956 | La punizione della ragazza, nella versione veneziana, è la | ||
488 | 1956 | veli si ritrova anche nella siciliana PITRÈ 38 (da cui | ||
489 | 1956 | cfr. quanto ho detto nella parte finale dell’Introduzione | ||
490 | 1956 | sempre presente o sottinteso nella narrativa orale friulana, e | ||
491 | 1956 | pubblicò la prima volta nella «Ricamatrice» del Lampugnani, Milano | ||
492 | 1956 | di quanto non appaia nella versione di BASILE, e | ||
493 | 1956 | e elegante versione bolognese, nella quale la risposta della | ||
494 | 1956 | piuttosto diversa, ORT. 9). Solo nella PITRÈ T. II 6, la | ||
495 | 1956 | l’Orco che resta nella barca è mio, ma | ||
496 | 1956 | Le domande sono simili nella siciliana GONZ. 47. ¶ 58. Il Drago | ||
497 | 1956 | cani; cfr. la nostra 48). Nella sua forma più completa | ||
498 | 1956 | incastrato nell’altro, come nella 57 dei GRIMM. ¶ 62. Il figlio | ||
499 | 1956 | conto suo (oltre che nella letteratura medievale e nella | ||
500 | 1956 | nella letteratura medievale e nella tradizione popolare europea; si |