Massimo Carlotto, Il corriere colombiano, 2000

prego» chiese quello seduto nella guardiola. ¶ Il corriere gli

ben più raffinati ma nella vita aveva bevuto sempre

canna destinata alla distillazione nella valle del Cauca. Svitò

un gioco di prestigio nella mano del sicario apparve

da accompagnare in Giappone nella città del piacere, il

lo avevano reso famoso nella zona di Guayabetal quando

di casualità o errore nella presenza dell’imputato alla

che avrebbe attirato Corradi nella trappola?». ¶ «È stata fatta

unica nota personale consisteva nella collezione di dischi. Trovai

la fidanzata colombiana, invece nella stanza c’era un

otto etti di coca nella pancia, in compagnia dell

addirittura portato il colombiano nella pensione, per rendere più

a recitare la scena nella pensione». ¶ Mi alzai dalla

diversa da Corradi. Poi, nella pensione, quando ha aperto

piuttosto che ricominciare daccapo nella sua città. Gli era

aveva lo sguardo perso nella nebbia. Rimisi la cassetta

servizio per lunghi anni nella Benemerita e aveva l

non fosse possibile metterli nella stessa cella del loro

sentì girare la chiave nella serratura della porta blindata

un posto di prestigio nella banda perché, nonostante tutto

è sempre lì, conficcata nella mia vita». ¶ Max la

e si fece includere nella lista delle visite al

numerato che scomparve subito nella borsetta della ragazza. Alla

Aveva una mano infilata nella scollatura della ragazza e

casino e ha messo nella sua cella due colombiani

graduati di giornata finiscono nella merda». ¶ Il mio socio

freddo e mi infilai nella mia Sˇkoda. Una

sbirri. Lo metta pure nella lista dei testi ostili

questo andirivieni degli inquirenti nella pensione. Le confesso, Buratti

un preservativo, la infili nella bernarda della tua signora

arrestato mentre vendeva cocaina nella discoteca Gaia di Dolo

Un’improvvisa intuizione passò nella mia mente per un

il buttafuori ficcò rapidamente nella tasca dei jeans. «Si

volete combinare qualche casino nella mia pensione?». ¶ Rossini le

rotolo di dollari nascosto nella gamba di una sedia

la chiave che girava nella serratura ma continuammo a

spalle. La ragazza stringeva nella mano un lungo spillone

primo passo falso finiamo nella merda». ¶ Alzai le spalle

Tokyo, per farla lavorare nella città del piacere...». ¶ Alzai

la salutò Rossini. ¶ Camminammo nella nebbia fino a un

Forse hai ragione. Ma nella situazione in cui ci

e quando si esibiva nella danza del ventre faceva

e più roca. «Sono nella merda, Alligatore. Senza la

foglio, poi lo voltò nella mia direzione perché potessi

ritrovammo tutti e tre nella cucina di Max per

molle che fanno scattare nella gente la voglia di

cellulari e ci accomodammo nella sala d’aspetto a

di essere stato gettato nella stiva di un peschereccio

la Saab si recò nella zona della stazione, fece

sera dopo, quando montò nella Saab gialla, noi prendemmo

ha piantato tre confetti nella schiena». ¶ «Beh, che ti

grande scorta di preservativi. Nella prima che visitai una

dietro silenziosi e discreti. Nella seconda due coppie si

avvertimento. Non voglio finire nella merda per storie di

quella visita. Rossini entrò nella stanza con un sorriso

volto. «Celegato sta cadendo nella trappola». ¶ Poi mi salutò

Appena l’uomo scomparve nella toilette, lei si diresse

di ritorno da Lourdes. Nella camera della pensione trovammo

Gonzales ne nascose cinque nella vaschetta del ghiaccio e

finito la scorta nascosta nella gamba della sedia?». ¶ La

maresciallo». ¶ Infilai il binocolo nella custodia di gomma. «Questo

fucile e i dollari nella Sˇkoda e la

commentò Max mentre metteva nella custodia la videocamera. ¶ Il

di giri di prova nella piazza per impratichirmi e

infilano il tuo nome nella bocca di un pentito

finanza organizzano una trappola nella quale cade Bruno Celegato

gli esiti dell’appostamento nella pensione e troppi poliziotti

appostano con il colombiano nella camera d’albergo e

albergo e attirano Nazzareno nella trappola con il trucco

il ruolo della Tía nella vicenda. ¶ Bonotto scelse una

cellulare e la gettai nella pattumiera. Meglio disfarsene. Non

Giunto al night andò nella toilette per gli ultimi

avremo messo gli sbirri nella merda e fatto arrestare

parlare. ¶ «Abbiamo qualche conoscenza nella guerriglia colombiana. Sono state

alle dieci. Fece colazione nella piazza principale di Oderzo

il nome di Celegato nella lista dei testimoni. Voglio

cappotto. Il milanese frugò nella sua borsa e prese

moglie e quelli inclusi nella lista che Beniamino aveva

risuscita e si ripresenta nella tua vita. Nell’attesa

fascicolo “fine pena: mai”. Nella nostra sezione alcuni affiliati

sinistro e ben stretto nella mano destra il manico