Camillo Boito, Il maestro di setticlavio, 1891

fra gli altri cantori nella lunghissima fila della processione

a cantare in coro nella cappella di San Marco

di maestro dei cori nella cappella. ¶ Il basso, Luigi

quale è la tonica nella chiave di Do?". ¶ "Il

parente sulla terra, concentrava nella dolce nipote, rimasta orfana

passi corti e frequenti, nella cappella a sinistra dell

coniasse: faceva di tutto. Nella cappella era entrato quale

gratis; il sarto confida nella mia prossima gloria, come

un anno, Mirate entrò nella cappella di San Marco

il quale non contava nella lunga vita una cattiva

tutto trafelato e sbuffante, nella camera da studio del

figurava il primo passo nella via della vanità quale

del soprano, nostro collega nella cappella, quell'usuraio lurido

era messo a sedere nella stanza destinata ai cantanti

di molti peccati: incertezza nella intonazione, perplessità negli attacchi

prudente, rispose: ¶ "Vi pare! Nella mia posizione, farmi dei

Quale è la tonica nella chiave di Do?". ¶ "Le

stipendio di primo basso nella cappella di San Marco

slabbrata priva di manico, nella quale lo Zen trovava

lo Zen entrava ansante nella bottega. Si trattava di

ad addobbare i battelli. ¶ Nella notte del Redentore, fra

Lo Zen, consultato Mirate, nella fantasia del quale la

Nene sarebbe entrata subito nella lega. Bastarono, infatti, poche

minaccioso di quella voce, nella quale non aveva dianzi

ridendo, fece un salto nella barca, seguita dalla grave

poteva credere di trovarsi nella frenesia degli abbordaggi, degli

poppa. Nene e Mirate, nella melodia patetica, la quale

giorno, gli era corsa nella fantasia la fisima di

Quale è la tonica nella chiave di Do?". ¶ "Il

Fa". ¶ "E la tonica nella chiave di Re?". ¶ "Re

ch'è minore". ¶ "Minore nella chiave di Do e

Re". ¶ "E Do Mi?". ¶ "Nella chiave di Re è

a Venezia, di vivere nella realtà di questo mondo

triviale. Frattanto gli correvano nella mente certi ricordi della

intera, tale e quale, nella memoria e sotto le

grandi e più infossati nella faccia smorta; ma il

nell'orto e sali nella sua camera; un'alba

freschezza della propria voce nella solenne messa delle esequie

Chisiola, cui non piaceva nella casa di Dio e

chi non poteva ficcarsi nella gran sala del Ridotto

maestose vòlte del tempio. Nella nave di mezzo si

il suo posto consueto nella cappella di San Clemente

mano che volesse frugare nella coscienza; aveva il muso

soprano avesse dovuto cantare nella messa del Furlanetto, scritta

di ballo da trasportare nella penisola Iberica. Sfogandosi nel

Mirate, e, postili gelosamente nella tasca spaziosa ed unta

discepolo, lo condusse lentamente nella stanza più lontana dalla

un rumore; si trascinò nella camera di Nene, e

e continua a travolgersi nella caduta, che non finisce

vecchio tornò a sedere nella poltrona e, con la

si deve credere che nella musica il mondo sia

semplicità teorica si casca nella pratica in tali complicazioni

aprì l'uscio, precipitò nella stanza vicina, traversò l

l'altra correndo, entrò nella camera di Nene, che

lontano. Aveva un incendio nella testa: sentiva dentro nel

ospedale, ove fu posto nella sale d'osservazione. ¶ Due

Due giorni appresso, chiuso nella camicia di forza, fu

fogliami nei bracciuoli e nella spalliera, che punzecchiano le

essendo entrato all'improvviso nella nuda camera del Santo

a Brescia, puoi vedere nella chiesa di San Filippo

prima di morire, predicando nella chiesa del Gesù, fece

grida: ¶ "Pentitevi, figliuoli, tornate nella via della virtù; giacché

ossa degli antichi scheletri, nella notte e nel gelo

e vede, cosa strana! nella chiesa, la quale prima

cammineranno su e giù nella galleria dove, tra gli

immobile nell'acqua e nella nebbia ad aspettare una

le antiche memorie. Vado nella cappella del palazzo, che

severo e di sacro nella sua mezza oscurità. Non

ma qualcosa mi resta nella memoria di spaventoso - a

i precipizi vertiginosi, dove nella cupezza del fondo le

rumore, vanno a seppellirsi nella gran fossa del monte

una lapide antica infissa nella rovinosa muraglia di una

Non capii nulla neanche nella traduzione, e, vincendo il

sangue. Nel baccano e nella confusione, appena la chitarra

e finisce col rubare nella borsa e nello scrigno

che lo toccava dentro. ¶ "Nella più remota e angusta

troppo vecchi per cacciarci nella folla, si sentiva l

disperazione non si espande nella pietà degli altri, non

addormentò, come al solito, nella sua poltrona. Io leggevo

morta com'era vissuta, nella sua santa placidezza. ¶ La

la mattina mi vesto nella camera vuota, intristito dal

i vecchi stanno meglio nella bara. Ha ragione. ¶ Ho

c'è una macchia nella mia vita. Quando sono

anima. È uno scavo nella coscienza. Forse il mio

da una settimana. Andai nella cappella a staccar la

chitarra e la portai nella sala. Al lume del

una ad una, caddero nella brace. Chiamai la serva

che, mentre rimangono vaghe nella mente, paiono potenti di

si rafforza e rassoda nella vista di certi niente

ne' suoi gesti rapidi, nella sua indifferenza per le

e siora Rosaura "dolce nella memoria!" oh le Sagre

le candele per raccogliere nella palma le sgocciolature, mentre

l'immagine della cornice. Nella calle, dove tutti questi

stipite della bottega, pareva nella sua gran pancia assai

locale. ¶ Nel vero e nella storia i pittori di

in bottega andava frugando nella carta da far cartocci

un boro". ¶ Tutti consentirono nella opinione del buon uomo

fiamminga si diedero convegno nella città delle lagune per

direzione opposta a quella nella quale corre il treno

mare, la stessa spiaggia nella stessa stagione non ha

bello di un uomo! Nella donna la bellezza delle

errore di tavolozza veniva nella gentile persona un non

e ci si sprofonda nella propria coscienza. Non ho

si alzava gigante, sfumandosi nella oscurità verso la cima